I posti del cuore di Anna Prandoni a Milano

Di Caterina Zanzi

Anna Prandoni l’ho conosciuta dietro una scrivania. Quel giorno a Milano faceva caldo e io ero nervosissima: volevo fare bella figura, e, in qualche modo, lasciarle un segno. Lei, allora, dirigeva La Cucina Italiana. Una giornalista (donna) al timone di una rivista che aveva fatto la storia dell’editoria italiana. Un sogno, in pratica. Tornai a casa con qualche speranza e il ricordo della sua decisione e, soprattutto, della sua gentilezza. Nel frattempo, Anna è stata nominata direttore dell’Accademia Gualtiero Marchesi. Ma oltre agli impegni con lo chef italiano, ci sono anche quelli di Milano Secrets, un blog che ha fondato nel 2011 e che seguo da sempre. Oggi ci racconta quali sono i suoi luoghi del cuore a Milano, tra ristoranti ‘importanti’, locali semplici ma sinceri e luoghi in cui farsi viziare!

Per anni hai seguito migliaia di ricette che finivano nelle case degli italiani: dove vai a fare la spesa a Milano?
Non abito a Milano, quindi vivo questa città da pendolare e la spesa non la faccio quasi mai qui. Ma se cerco qualcosa di particolare impazzisco per un negozio di alimentari davvero bizzarro che c’è in corso XXII Marzo, che vende specialità italiane e straniere e dove puoi trovare davvero di tutto. È una fonte di ispirazione continua! Si chiama “Surgelati dal mondo”, il nome non è accattivante, ma se cercate qualcosa di esotico o introvabile altrove, questo è il posto giusto.

Prima La Cucina Italiana, adesso Gualtiero Marchesi…la cucina ‘istituzionale’ per te non è un mistero. Quali sono i ristoranti ‘importanti’ che apprezzi di più a Milano?
Marchesi, innanzitutto. Pulizia delle forme e semplicità della sostanza, ma con una profondità di ispirazione davvero notevole. E poi Carlo Cracco, che conosco da oltre 15 anni e che mi stupisce sempre per creatività e gusto.

Quelli invece più ‘easy’, ma davvero buoni?
In questo momento sono in fissa per Trippa, che ha un servizio piacevolissimo e dei piatti semplici ma curati e davvero buoni. Mi piace moltissimo anche Spazio, una cucina essenziale e di impatto, e adoro frequentare i tavoli riservati ed eleganti di Bugandè sui Navigli.

Hai una giornata a disposizione soltanto per te e ti vuoi viziare: qual è il tuo ‘itinerario goloso’?
Le 5 Vie sono un angolo che mi piace molto, dove passeggiare alla scoperta di qualche oggetto o anche semplicemente per respirare un’aria un po’ fané. E lì vicino non posso non fermarmi a dare un morso croccante alla millefoglie di Patisserie des reves, e a farmi tentare da un cannolo siciliano doc da Ammu. E già che ci siamo, allungando un po’ si può prendere un tè da Sugar in via Vincenzo Monti con uno qualunque dei meravigliosi dolcetti. In realtà ci vado spesso a colazione, perché le brioche mignon sono una vera delizia.

Il tuo quartiere preferito?
L’Isola è un luogo speciale, dove vado quando voglio scoprire le nuove tendenze e se desidero un acquisto diverso. Dal laboratorio di Simona Colombini, per esempio, non si riesce mai ad uscire senza qualche regalo speciale, come anche da Offfi, dove Mario mi vizia con composizioni uniche.

La colazione è una cosa seria: dove partire con sprint?
Come dicevo, le brioche mignon di Sugar sono una tentazione, ma mi piace anche molto prendermi del tempo sulle comode poltrone di Pavé. E se proprio voglio una colazione coi fiocchi scelgo la torta meringata al limone di Bioesserì in Brera. Un incanto di crema morbida e acidula con un guscio di meravigliosa frolla. Per giornate che hanno bisogno di uno sprint davvero notevole, il mont blanc di Panzera è un concentrato di bontà energetica. Da consumare con moderazione!

Il pranzo tra un appuntamento e l’altro?
Ultimamente ci piace andare da Milano Amore Mio. Ma anche al Mercato del Suffragio, dove le pizze e le focacce farcite di Davide Longoni sono un sogno da addentare e gustare senza remore. Quando lavoravo in Cadorna andavo spesso da Chiù, anche solo per ammirare tutti i meravigliosi prodotti esposti e sentirne il profumo.

Usciamo a cena: dove prenoti?
Adesso come adesso, da Spazio, trovando posto. La vista è straordinaria, i piatti deliziosi, il rapporto qualità-prezzo ottimo, il servizio cortese.

Il luogo dell’anima, dove vai quando sei in cerca di una risposta o di un’ispirazione?
Passeggio tra gli alberi di via Vincenzo Monti, e guardo i palazzi storici, i portoni. Dò un’occhiata alle finestre e cerco di immaginarmi chi vive lì. E già che ci sono faccio un po’ di shopping nei negozi di quella via che è garanzia di belle cose.

Nel tuo Milano Secrets parli anche di moda: quali sono i tuoi negozi del cuore in città?
Memen in via Savona è tra i nostri preferiti da sempre, e appena possiamo andiamo a dare un’occhiata alle novità. E poi mi piace perdermi nel salotto-atelier di Cristina, Dressai, dove scopro sempre qualcosa di insolito per arricchire il guardaroba. Se invece il regalo da farsi è un gioiello, vado a colpo sicuro da Benbar: lì c’è sempre qualcosa di unico che fa per me!

Il luogo segreto?
È segreto, quindi non si svela! Va beh, solo un indizio: è un negozio che vende tè (una delle mie passioni!) in zona Porta Venezia dove vado quando voglio sentirmi coccolata come a casa dalla mamma. E la mia mamma del tè si chiama Barbara, e dalle sue scatole di latta escono meraviglie profumatissime che fanno bene al cuore e all’anima. Ok, ve lo dico, è La teiera eclettica.

Il tuo consiglio per una cena romantica?
Per una serata romantica, vado da Eros e Tommaso a Innocenti Evasioni, che rimane uno dei miei luoghi del cuore. Il giardinetto e la sala con candele e tavoli ampi rendono l’atmosfera perfetta per una cena a due.

La gita fuori porta per rilassarti?
Mi piace un sacco stare nelle mie zone, e scoprire quello che di bello la Provincia ha da offrire. I miei punti cardine sono Miele, a Legnano, un gioiello di negozio dove Simona sceglie capi stupendi e li mixa con un sapere tutto suo. E poi la Valigeria Ambrosetti di Varese, dove due ragazzi pieni di energia stanno cambiando il volto del commercio cittadino, usando i social network per promuovere un’attività di famiglia. Lì c’è solo spazio per la creatività e per le belle chiacchiere. E allungando un po’ verso il lago si arriva a Ranco, il paradiso della calma e della tranquillità, dove farsi coccolare da Cristina e Davide al loro ‘Sole’: un concentrato di benessere da provare almeno una volta, in primavera.

Sui social sei super attiva: cinque account ‘foodie’ da seguire?
Su Instagram Mimi Thorisson e Soup Opera. Su Twitter Farmacia Serra che dà sempre consigli utilissimi per un’alimentazione e una vita sana, e la food writer del Guardian Felicity Cloake. Su Facebook la mia amica Francesca Mezzadri, che scrive di cucina in un modo incantevole.

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