Esaudire i sogni dei bambini con Make-A-Wish

Di Caterina Zanzi

Milano è bella, e così piena di energia e posti belli da visitare e ristoranti da provare, e cose da fare e gente da vedere, che è facile finire per adagiarsi su uno stile di vita ‘patinato’ e, in qualche modo, ‘autoriferito’ al massimo. Così, spesso, si finisce per dimenticare che la vita vera non è fatta di soli lustrini e relazioni vere o di circostanza ed eventi a cui partecipare. Spesso, l’idea che ci siano persone meno fortunate finisce sullo sfondo delle nostre giornate piene di impegni, problemi, soddisfazioni. Finché un giorno – o almeno così è successo a me – può capitare di sentirsi inutili, quasi irriconoscenti verso una simile fortuna. E qualcosa ti scatta nella testa: perché non provare a dedicare qualche ora del proprio tempo agli altri? Perché non provare a strappare un sorriso, specialmente quando di mezzo ci sono i bambini? 

Così, navigando su internet poco più di un anno fa, ho scoperto Make-A-Wish, un’organizzazione no profit che realizza i desideri di bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni, colpiti da malattie che mettono a rischio la loro sopravvivenza. E da lì, è iniziata un’avventura meravigliosa: gli incontri mensili con gli altri volontari, le macchinate in giro per Milano o per la Lombardia verso un nuovo sogno di un bambino, il contatto con le famiglie così spesso unite nonostante la sfortuna e il dolore.

Make-A-Wish

Dopo la mia prima intervista Make-A-Wish con la maglia #10anni #1000desideri

Poco a poco, ho capito che un desiderio esaudito porta a pensare che nulla è impossibile e fa dimenticare anche solo per un attimo di essere malati. Così quei sogni li ho visti negli occhi dei bambini di cui cercavo di volta in volta di intercettare un desiderio. Le loro speranze mi sono passate davanti nelle loro pupille. Ho visto i più piccoli e i meno piccoli sorridere all’idea che quel sogno potesse realizzarsi, che un giorno davvero avrebbero potuto andare a Disneyland, fare un viaggio all’estero, incontrare il loro beniamino. Ho capito che, aggrappandosi a quel loro piccolo sogno, d’improvviso ritrovavano non solo il sorriso, ma anche la speranza, l’energia e la voglia di andare avanti. Nonostante tutto.

Passo giornate a intervistare persone per lavoro, eppure solo quando sono con loro arrivano le ‘interviste’ più belle, tanto che non riesco a trovare le parole per descriverle. Forse forti, sicuramente incredibili, emozionanti, ma non basterebbe. Una scossa che in un secondo ridetta improvvisamente priorità e ridimensiona qualsiasi preoccupazione. Ascoltare un bambino parlarti dei suoi desideri, e vederlo sorridere al pensiero che potrebbe essere finalmente a un passo dal realizzarli, credo sia una delle cose più belle al mondo che io abbia mai provato.

Un’esperienza che consiglierei a tutti, soprattutto ai giovani come me, nel pieno delle loro energie e ancora così ‘piccoli’ da avvicinarsi in punta di piedi, ma con empatia, ai desideri dei ragazzini. Se anche voi avete voglia di darvi da fare, contattare Make-A-Wish è semplice. Il consiglio è quello di diventarne parte attiva. Ma se non riuscite, anche adottare un desiderio va benissimo, soprattutto adesso che arriva Natale. Insomma, ricordatevi sempre che se siete fortunati un motivo c’è: forse, è proprio quello di permettere anche ad altri di trovare un po’ di serenità attraverso la vostra.

Questo post lo dedico a Benedetta, una bambina meravigliosa che desiderava tanto conoscere Emma Marrone, e che poi l’ha conosciuta per davvero. Una persona a cui penso ogni giorno, nonostante l’abbia incontrata soltanto una volta e per poche ore, e che in questo ricordo, almeno per quanto mi riguarda e per quanto possa significare, vivrà per sempre. 

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Dove fare volontariato a Milano: 50 associazioni per rendersi utili - Conosco un posto 01/02/2021 - 11:10 am

[…] *MAKE A WISH. Questa organizzazione no profit realizza i desideri di bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni, colpiti da malattie che mettono a rischio la loro sopravvivenza. Avevamo raccontato la nostra esperienza con loro qui. […]

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