A pranzo da Piazza Duomo, il tre stelle Michelin di Enrico Crippa ad Alba

Di Caterina Zanzi

Pranzare da Piazza Duomo ad Alba è un privilegio. Assaggiare i piatti di uno chef tre stelle Michelin, in effetti, lo è per definizione, almeno per chi è appassionato di cibo e lo paragona, talvolta, all’arte. Pensate quindi come può essere stato sedere a uno dei tavoli del ristorante di Enrico Crippa, dopo una mattinata passata con lui, prima nel suo orto e poi in cucina insieme alla sua brigata. Un’esperienza da ricordare a lungo, che mi ha insegnato molto sia sullo stare dietro ai fornelli (ma sullo starci davvero, con professionalità e impegno) sia dal punto vista umano.

Enrico Crippa è, prima che un cuoco, una persona estremamente disponibile e pacata, dotato di una umiltà che ho ravvisato raramente in chef del suo calibro. Ascoltarlo parlare degli ingredienti che sceglie ogni mattinata, con la sveglia puntata alle 6, è stato disarmante.

Piazza Duomo Alba Ristorante

Enrico Crippa | © Jurij Rossetti

Piazza Duomo Alba Ristorante

L’orto di Enrico Crippa| © Jurij Rossetti

Gli ingredienti che vanno poi a comporre i piatti di Piazza Duomo arrivano da fornitori di fiducia, da un raggio di qualche decina di chilometri. E dall’orto nel quale Enrico mi ha accompagnato: da qui arrivano erbe, aromi e verdure di ogni sorta. Per esempio, quelli che poi vanno a insaporire (e colorare) uno dei suoi piatti più celebri: l’Insalata 21, 31, 41, 51…., un’insalata che assembla oltre 100 ingredienti diversi, sulla base della stagionalità.

Venendo al dunque: cosa si mangia da Piazza Duomo? Siamo nelle Langhe, quindi il ruolo dominante lo hanno sicuramente i prodotti di quel territorio. La carne di Fassona, la nocciola tonda gentile, le castagne, i funghi, il tartufo bianco d’Alba, il cappone, il coniglio, il burro di panna fresca. E ancora, le patate d’Alta Langa, il cardo gobbo di Nizza, i topinambur, le rape bianche. Ingredienti semplici eppure molto vari, che metterebbero alla prova chiunque: in questa zona si mangia bene più o meno dappertutto, e reggere l’urto della competizione non è sempre facile.

Enrico Crippa, però, lo fa in un modo molto personale, che mescola gli influssi di vita e quelli lavorativi delle sue esperienze precedenti in Italia, Francia, Giappone. Una via riuscita, evidentemente, se dal 2012 lo chef è un nome fisso nell’Olimpo della Michelin. Ma non serve certo la guida più celebre per attestare una capacità che, specie in alcuni piatti, sembra andare davvero oltre.

Grazie a Peroni Nastro Azzurro ho avuto la possibilità di fare un percorso davvero unico e completo, assaggiando il menu degustazione, un viaggio di 12 portate all’interno dell’universo di Enrico Crippa. Maggiori dettagli sul progetto li trovate all’indirizzo www.gemsofitalia.com e seguendo sui social gli hashtag #GemsOfItalia e #PeroniUAE.

Tra i piatti più incredibili che ho assaggiato c’è sicuramente la crema di patate, tartufo e tè nero cinese: un piatto eseguito magistralmente, un sapore delicato raramente assaggiato prima e una presentazione fuori dal comune. La recensione di questo pranzo, in questo caso, mi sembra fuori luogo, e lascio a voi – se mai vi regalerete un pranzo o una cena in questo ristorante – le parole per descriverlo. Intanto, qui di seguito, alcune immagini di un’esperienza che resterà impressa nella mia mente ancora a lungo!

Piazza Duomo Alba Ristorante

La finta oliva come entrée| © Jurij Rossetti

Piazza Duomo Alba Ristorante

Il sandwich alla piemontese| © Caterina Zanzi

Piazza Duomo Alba Ristorante

Uno degli antipasti | © Jurij Rossetti

Piazza Duomo Alba Ristorante

Polpette ai funghi| © Jurij Rossetti

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L’insalata 21,31,41…| © Caterina Zanzi

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La crema di patate, tartufo e Lapsang Souchong| © Jurij Rossetti

Piazza Duomo Alba Ristorante

Piccione e cavoli| © Caterina Zanzi

Piazza Duomo Alba Ristorante

I profiteroles| © Caterina Zanzi

PIAZZA DUOMO
Piazza Risorgimento 4, angolo Vicolo dell’arco, Alba (Cuneo)
0173 366167 | [email protected]
Aperto tutti i giorni (12:30–14 e 19:30–22) tranne domenica e lunedì


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3 commenti

Jean 21/11/2016 - 3:43 pm

giusto per curiosità, un menù come quello che avete assaggiato quanto lo farebbe pagare?

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Caterina Zanzi 21/11/2016 - 5:10 pm

Ciao Jean, il costo probabilmente si aggirerebbe sui 250 euro, ma ovviamente molto dipende dai vini che abbini.

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Un weekend romantico nelle Langhe: cosa vedere e dove mangiare tra le colline 03/05/2017 - 11:06 am

[…] non mancano proprio nella cittadina. Oltre a contare sul tristellato Piazza Duomo di Enrico Crippa (di cui vi ho già raccontato qui), ho provato anche la spartana quanto saporita Osteria dei Sognatori: super consigliata (prezzo […]

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