Un’ottima cena italiana da Distreat, bel ristorante in zona Navigli a Milano

Di Carlotta Coppo

In uno spaziosissimo cortile in zona Navigli, all’interno di una palazzina di due piani rimasta in disuso per un po’, ha aperto da un anno un locale multiforme, aperto da colazione fino a dopo cena. Il ristorante in questione si chiama Distreat, alla cui guida sono tre giovani (due chef e un caposala) con alle spalle un esperienza condivisa al Ratanà di Cesare Battisti, e decisi a mantenere fede ai principi trasmessigli dal loro maestro, proponendo una cucina senza fronzoli ed estremamente attenta alle materie prime.

Abbiamo provato Distreat e qui vi diciamo com’è!

IL MENU DI DISTREAT: una gioia per il palato

Il menu – che potete trovare sul sito, così come la carta dei vini – conta poco più di una decina di piatti (che cambiano stagionalmente), cui si aggiungono 5 “irriducibili”: baccalà mantecato con polenta, risotto alla milanese (con e senza ragù di ossobuco), trippa di manzo e tartare di fassona. Interessante l’opzione – disponibile per quasi tutte le portate – della porzione ridotta, che consente di assaggiare più piatti. Vi è inoltre la possibilità di scegliere un percorso di 5 portate proposte dagli chef Federico Sordo e Andrea Tirelli, con o senza abbinamento di vini. 

Noi, per quanto attirati dal menu degustazione, decidiamo di scegliere autonomamente le nostre portate, non senza difficoltà, sentendoci attratti praticamente da ogni singola voce della carta! 

Per fortuna, essendo in quattro, abbiamo comunque la possibilità di scegliere diversi piatti da testare, apprezzando l’assaggio di olio che ci viene offerto per ingannare l’attesa. Tra gli antipasti ordiniamo topinambour arrosto, emulsione di acciughe, cachi e trota leggermente marinata, cipolla rossa, broccolo romanesco, gochugaru (una delicata varietà di peperoncino), prezzemolo. Mentre il primo ci soddisfa appieno, consideriamo la trota il piatto meno interessante della serata, senza alcun reale difetto, ma al contempo privo di quel tocco che rende così speciale il resto delle proposte. 

A lasciarci senza fiato ci pensano i primi: coi loro sapori intensi e le porzioni generose sia il raviolo di coda di fassona stufata, cime di rapa, sugo di arrosto, lodigiano tipico, sia il maccheroncino con ragù di rigaglie di pollo, zenzero, napatella ci conquistano!  

Ristorante Milano
Guancia di fassona con declinazione di carote | © Carlotta Coppo

Anche i secondi, però, non sono da meno. Un plauso, in particolare, alla guancia di fassona stufata con declinazione di carote di polignano (arancioni per la crema, gialle marinate, viola arrosto): un piatto saporitissimo e perfettamente bilanciato.  

Ristoranti Milano
Anatra arrosto | © Carlotta Coppo

Dell’anatra (arrostita alla perfezione) abbiamo apprezzato specialmente il riuscito connubio con la purea di pastinaca, perfetta per spezzarne il sapore. Il premio golosità se lo aggiudica però il baccalà mantecato con polenta fritta e prezzemolo…semplicemente de-li-zio-so!

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Baccalà mantecato con polenta fritta | © Carlotta Coppo

Pienamente soddisfatti da quanto assaporato, decidiamo di concludere la nostra cena sulle note salate, rinunciando al dolce.

L’ATMOSFERA DI DISTREAT: rilassata

Ristorante Milano
Il cortile | © Carlotta Coppo

L’ambiente di Distreat, come si diceva, è poliedrico, composto da diversi spazi: il grande cortile perfetto per giornate primaverili e le serate più calde; il bar, collocato in una piccola casetta presente nel cortile; la cucina al piano inferiore della palazzina che ospita il ristorante, una prima sala con un solo grande tavolo e una seconda sala – al piano superiore – con il resto dei tavoli. L’arredo industriale è ‘riempito’ solo da qualche bel quadro alle pareti. L’atmosfera viene per lo più dettata dalla ben studiata illuminazione serale. Di giorno il locale dev’essere molto luminoso, date le grandi vetrate che affacciano sul Naviglio Pavese. Il servizio, tanto preparato e attento quanto sorridente e disponibile, mette il cliente perfettamente a proprio agio.

I PREZZI DI DISTREAT: giusti

Ristorante Milano
La facciata esterna | © Carlotta Coppo

Considerata la qualità delle materie prime – provenienti da piccoli fornitori selezionati – e delle preparazioni, nonché l’abbondanza delle porzioni, riteniamo che i prezzi di Distreat possano senza dubbio essere considerati corretti: tenete in conto una quarantina di euro a testa per uscire sazi. Sicuramente noi torneremo più di una volta, e con altrettanta certezza, riteniamo ci siano alte probabilità di cedere al menu da 5 portate!

DISTREAT
Alzaia Naviglio Pavese 78/3, Milano
3396778204 | [email protected]
Aperto tutti i giorni (orari sul sito) tranne domenica

INFORMAZIONI UTILI:

  • Menu: italiano, con piatti di carne, pesce e vegetariani
  • Prezzo: sui 40€ escluse bevande, 45€ per percorso 5 portate, 65€ con abbinamento vini
  • Mood: rilassato e poliedrico, adatto dalla colazione alla cena
  • Come prenotare: thefork, telefonicamente, via e-mail
  • Come arrivare: in metro (Romolo), autobus 90/91, tram 3

Conoscevate già il ristorante Distreat? Lo avete già provato? Fatecelo sapere condividendo i vostri scatti con l’hashtag #ConoscoUnPosto o commentando qui sotto!

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