Fino a non molto tempo fa, Calvairate era considerata una periferia un bel po’ problematica e abbandonata a se stessa, praticamente sconosciuta a chi non ci viveva. Per fortuna le cose sono cambiate e, complici i progetti di riqualificazione che l’hanno (e la stanno tuttora) interessando, questa zona a sud-est di Milano ha cominciato a essere rivalutata. Multiculturale, per lo più residenziale e ricca di aree verdi, Calvairate possiede in realtà il suo bel carattere e per questo ci sembrava giusto dedicarle una delle nostre guide di quartiere. Che ne dite dunque di fare due passi con noi per scoprire cosa fare e vedere, oltre a dove mangiare e fare shopping, nel quartiere Calvairate? Dai, partiamo!
QUARTIERE CALVAIRATE A MILANO: COSA VEDERE E COSA FARE
- EX MACELLO. Ad aprire la nostra guida del quartiere Calvairate non poteva che essere lui, in qualche modo monumento della zona, conosciutissimo soprattutto dopo la scorsa edizione di Alcova al Fuorisalone: l’Ex Macello.
Costruita tra il 1912 e il 1914 e un tempo sede – per l’appunto – del macello comunale, questa grandissima infrastruttura in rovina a sud del passante di Porta Vittoria e affacciata su viale Molise è stata totalmente dismessa nel 2005.
A novembre dovrebbero iniziare i lavori di bonifica di quest’area che si estende per ben 15 ettari e dove, secondo il progetto, troveranno sede il campus dello Ied, uffici, attività commerciali, una scuola e appartamenti. Nel frattempo, però, è fortunatamente tornata a essere animata da una serie di eventi che comprendono manifestazioni culturali, concerti, dj set e festival.
Noi siamo super affascinati dalla sua atmosfera decadente e dalla natura al suo interno che ha, autonomamente, preso il sopravvento. Ci auguriamo quindi che i lavori mantengano il più possibile intatte strutture già esistenti e presenza di verde! - BIBLIOTECA CALVAIRATE. Anche Biblioteca Calvairate, dal 1969 luogo di aggregazione e punto di riferimento del quartiere, aveva bisogno di una ristrutturazione, motivo per il quale è rimasta a lungo chiusa. Finalmente a inizio maggio di quest’anno – nonostante i lavori non siano ancora del tutto ultimati – ha parzialmente riaperto, rendendo nuovamente possibile la consultazione e presa in prestito di libri, riviste e multimediali. A essere accessibili sono inoltre una sala studio e uno spazio dedicato alla lettura. Se tutto va bene, entro fine autunno prossimo dovrebbero aggiungersi anche l’area adibita al coworking e quella dedicata ai bambini.
- OPENDOT FAB LAB. In via Tertulliano 68, negli spazi industriali di un ex carrozzeria, trovano casa diverse interessanti realtà, come scoprirete continuando la lettura.
Una di esse è Opendot Fab Lab, spazio dedicato alla prototipazione rapida e alla fabbricazione digitale, suddiviso in aree di lavoro e accessibile a tutti previo tesseramento annuale (25€ comprensivi di assicurazione). Insomma, se volete costruire qualcosa o realizzare piccoli lotti di prodotti, sia autonomamente che servendovi del supporto di personale qualificato, questo è il posto che cercate! L’area della falegnameria e gli utensili tradizionali sono disponibili gratuitamente, per le macchine CNC (ossia a controllo numerico), invece, la tariffa viene calcolata in base all’uso (gli studenti hanno diritto al 20% di sconto!). Qui, inoltre, vengono offerti diversi corsi di formazione, compresi quelli gratuiti di taglio laser e vinile, stampa 3D, fresatura CNC e Arduino, che si svolgono ogni martedì dalle 19 alle 21. Si può dire che figata? - TEATRO SPAZIO TERTULLIANO. Rimanendo al civico 68 di via Tertulliano troviamo anche l’omonimo spazio dedicato prima di tutto al teatro ma aperto anche alla musica e alla danza, oltre a essere una location affittabile per convention, set fotografici/cinematografici ed eventi. Se, oltre a essere appassionati spettatori siete anche aspiranti attori, sappiate che qui vengono organizzati corsi sia per principianti che per professionisti.
- AVANTGARDEN GALLERY. Ebbene sì, continuiamo a non spostarci per scoprire un’altra delle realtà nascoste nell’ex carrozzeria. Si tratta di una galleria d’arte e in realtà ve ne avevamo già parlato nel nostro articolo dedicato a 35 tra le più interessanti gallerie d’arte di Milano. Il focus, qui, è su arte urbana e street art.
- TEATRO OSCAR. Un teatro parrocchiale da 334 posti, dove poter assistere a spettacoli teatrali e concerti, partecipare a cineforum o seguire uno dei tanti corsi di danza classica e moderna, oltre che di teatro, sia per adulti che per bambini.
- PARCO 8 MARZO. Tutto si può dire tranne che Calvairate non sia un quartiere con una buona presenza di spazi verdi. Ultimo arrivato è il Parco 8 Marzo, che si sviluppa a partire da viale Umbria (alla medesima altezza di Parco Formentano, quello di Largo Marinai d’Italia per intenderci) fino e oltre viale Mugello, comprendendo anche l’area in cui si prevede sorgerà la BEIC (Biblioteca Europea di Informazione e Cultura). 28mila mq e 400 alberi, un’area giochi per i più piccoli e una dedicata a lettura e relax, in cui si trovano maxi sedute a forma di tasti di computer. Vi sono poi aiuole coloratissime, con fiori e arbusti di vario genere, e portali che scandiscono i sentieri secondo cui si snoda il percorso perdonale, incisi con aforismi di milanesi eccellenti come Alda Merini, Alessandro Manzoni e Dario Fo.
- GALLERIA ARRIVADA. Nell’area del quartiere Calvairate confinante con Scalo di Porta Romana, si trova invece la galleria d’arte contemporanea Arrivada, che punta tutto sui talenti emergenti. Dal 2018 ha sede in via Decembrio, a pochissimi passi dal ristorante di cucina ligure U Barba, con la sua vetrina su strada. L’accesso è gratuito ma su appuntamento.
- LOGGIA DI CALVAIRATE. A cogliere per prima le potenzialità di Calvairate, considerato dai più un quartiere periferico e piuttosto disagiato, è stata senz’altro la Loggia. Questa associazione culturale è nata dai social con l’intento di raccontare il quartiere, i suoi luoghi e i suoi volti ma anche di migliorarlo e renderlo sempre più unito e interconnesso, vivace e inclusivo. A questo scopo vengono organizzati workshop per grandi e piccini (di collage, maschere di carta, rockabilly jive e molto altro) oltre a incontri ed eventi. Un esempio? Il simpatico plant swap, durante il quale ci si scambiano talee, piantine e semi.
QUARTIERE CALVAIRATE A MILANO: DOVE MANGIARE E DOVE BERE
- PALPUCCI. Trattandosi del primo pasto della giornata, partiamo dalla colazione. In piazzale Martini si trova Palpucci, aperto tutto il giorno, quindi ottima soluzione anche per una pausa pranzo, una merenda o un aperitivo. Qui, si trovano tantissimi prodotti da forno sia dolci che salati, preparati esclusivamente con ingredienti biologici. Non manca anche pane fresco, verdure cucinate in tante varianti e gustose insalate di cerali. Attenzione: ha solo qualche tavolino all’aperto, quindi o si capita in una bella giornata o si deve necessariamente optare per l’asporto.
- TRATTORIA DEL NUOVO MACELLO. Si tratta di una delle più storiche trattorie milanesi (si trova in via Lombroso dal 1928, infatti), nonché uno degli indirizzi più indicati in cui ordinare una cotoletta. Alta, con l’osso, tenerissima dentro, croccantissima fuori: pura delizia.
- TRATTORIA MASUELLI SAN MARCO. Altro indirizzo storico del quartiere Calvairate (è qui dal 1921) è Masuelli San Marco, dove vengono proposti piatti sia della tradizione milanese che piemontese. L’atmosfera è perfetta per un bel pranzo domenicale.
- RISTORANTE DA ANGELO. Se avete voglia di cucina toscana – fiorentina compresa – l’indirizzo da segnarvi in zona è questo. Dal 1969 questo ristorante a conduzione familiare accoglie i clienti oltre che nella tradizionale sala interna anche nel piacevole e silenzioso giardino.
- L’OSTE ITALIANO. Per piatti più invernali e sostanziosi come polenta, pizzoccheri e soprattutto risotti (ce ne sono ben 26 in carta, sia tradizionali che più creativi).
- BEIRUT. Siete più interessati alle cucine dal mondo? Nessun problema. A Calvairate trovate anche questo buon ristorante libanese aperto solo la sera. La scelta perfetta per una cena di gruppo in cui condividere e provare i tanti mezè freddi e caldi in menu.
- RISTORANTE E PIZZERIA ABISSINIA. In alternativa, potete optare per la cucina etiope ed eritrea servita da Abissinia, al civico 1 di via Calvairate. Qui vengono preparati i sambusa (involtini triangolari fritti e piccantini ripieni di carne), lo zighini (spezzatino di carne servito sul tipico pane injera), lo spriss (stufato di carne), i gored gored (bocconcini di carne di manzo cruda) e altre specialità.
- SPACCIO DI DAVIDE LONGONI E CIRCOLINO DEL PANE. Sempre all’interno del complesso di via Tertulliano 68 si trovano anche il laboratorio con annesso spaccio e il Circolino del Pane di Davide Longoni (che non crediamo abbia bisogno di presentazioni).
Allo spaccio – dove ci si può fermare per colazione o una pausa pranzo sedendosi in uno dei tavoli nel dehors – si possono trovare prodotti in fase di sperimentazione e quelli buoni ma con qualche difetto estetico, oltre al pane ai cerali antichi. Ultimamente vengono inoltre organizzati eventi serali con accompagnamento musicale. Il neonato Circolino, invece, è stato ideato insieme alla designer Astrid Luglio e pensato come luogo di incontro, condivisione e ricerca intorno alla cultura del pane. Sappiate che qui i pagamenti sono esclusivamente cashless. - DEL PONTE. Improvvisa voglia di focaccia di Recco al formaggio? Ci pensa Del Ponte, ristorante e pizzeria in via Decembrio approdato a Milano qualche anno fa direttamente da Recco. Oltre alla deliziosa focaccia proposta in diverse varianti, anche pizze (disponibili anche in versione gluten-free) e piatti tipici della tradizione ligure.
- MELAVERDE 2. Dato che una buona gelateria in zona è fondamentale che ci sia, non potevano non menzionare Melaverde 2, nell’alberata piazzale Martini. Non temete dalla l’eloquente e discreta coda, qui troverete solo materie prime di alta qualità e una cremosità che difficilmente non conquista.
- BACHELITE CLAB. Per aperitivi con appetitosi stuzzichini, concerti, jam session, dj set, birrette e buoni cocktail per finire la serata, si può sempre contare su Bachelite Clab. Il posto più indicato per divertirsi e fare nuove conoscenza in zona!
QUARTIERE CALVAIRATE MILANO: DOVE FARE SHOPPING
- MERCATO DI PIAZZALE MARTINI. Calvairate non è esattamente il quartiere più indicato per lo shopping… a meno che non vi piacciano i mercati! Di questi ultimi, il quartiere è difatti decisamente ben fornito. Partiamo da quello settimanale che si svolge ogni mercoledì tra le 7:30 e le 14 nel verdissimo piazzale Martini. Un po’ confusionario, a dire il vero, non essendo molto chiara la divisione tra i banchi di alimentari e quelli di casalinghi e abbigliamento. In ogni caso, una buona opportunità per trovare occasioni e ortaggi e frutta di miglior qualità rispetto a quelli della grande distribuzione.
- MERCATO ITTICO, DELLE CARNI E ORTOFRUTTICOLO SOGEMI. Avete un grande frigo, una famiglia numerosa o amate cucinare per un reggimento? Allora i mercati agroalimentari di Milano, in via Lombroso, potrebbero essere un buon posto in cui recarvi il sabato mattina (unico momento in cui sono aperti al pubblico, dalle 9 alle 12:30). Qui la spesa di pesce, carne e vegetali si fa all’ingrosso, quindi i prezzi sono molto vantaggiosi. Preparatevi, però, a portare a casa quantitativi un po’ più consistenti del solito.
- MERCATO FLORICOLO SOGEMI. Un mercato unico a Milano è quello, sempre all’ingrosso, dei fiori, aperto al pubblico non solo il sabato ma anche dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12:30. Due file di punti vendita di grossisti e produttori si fronteggiano ai lati del padiglione offrendo fiori recisi, in vaso ma anche secchi e finti, piante, sementi, vasi e altri accessori. Meraviglioso!
- MERCATINO DELL’USATO DI PIAZZALE CUOCO. Ultimo tra i mercati di Calvairate di questa rassegna è il mercatino delle pulci che ha luogo tutte le domeniche mattina in piazzale Cuoco. Il più hardcore, disordinato e sospetto, senza ombra di dubbio, ma in cui si può trovare davvero di tutto… se si ha il coraggio di farlo.
- LIBRACCIO. Per comprare (ma anche vendere) libri nuovi o usati, anche scolastici, in zona si trova una fornita sede del Libraccio. Qui troverete anche il settore dedicato a musica e cinema con cd, vinili e dvd.
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3 commenti
[…] a febbraio con la personale di Gianantonio Abate (1954) presso la galleria d’arte Arrivada, nel quartiere Calvairate. L’artista, che ha mosso i primi passi come membro del cosiddetto Nuovo Futurismo, per […]
[…] confini del quartiere Calvairate si trova questo locale semplice, senza fronzoli, dove si mangia ottima cucina greca. Noi ci siamo […]
[…] aver esplorato il quartiere Calvairate, abbiamo pensato potesse essere interessante stendere una guida anche dell’area confinante, […]