Due passi nel quartiere Paolo Sarpi a Milano: cosa vedere e mangiare in zona

Quella che si sviluppa intorno a via Paolo Sarpi è certamente una delle aree della città più densamente popolata di locali e cose da fare, e ormai diversi anni fa ve l’avevamo già raccontata; questo quartiere, però, è in continua trasformazione e abbiamo quindi deciso di tornare tra le sue strade e – tra ristoranti e negozi cinesi, botteghe storiche, luoghi del design, gallerie d’arte e musei – regalarvi un’altra guida di questa incredibile zona.

Quartiere Paolo Sarpi a Milano: cosa vedere e cosa fare

  • GIARDINO LEA GAROFALO. Incastrato tra i palazzi e i perenni lavori in corso di Porta Volta, questo piccolo giardino comunitario, intitolato alla testimone di giustizia e vittima di mafia Lea Garofalo e gestito da volontari di diverse associazioni, è perfetto per un pic nic o una pausa durante un food tour in via Paolo Sarpi. La sua tranquillità ne fa senza dubbio uno dei nostri posti prefertiti in zona.
  • FONDAZIONE FELTRINELLI. Passando per viale Pasubio è impossibile non notare questo bellissimo palazzo vetrato che dal 2016 ospita la sede della Fondazione Feltrinelli, un centro culturale con un fitto calendario di eventi che spaziano dall’economia, alla politica, dalla storia alla letteratura. Imperdibile, all’ultimo piano, la sala di lettura (accessibile su prenotazione) da cui godere di una meravigliosa vista sullo skyline milanese.
  • SANTUARIO SANT’ANTONIO DA PADOVA. Chiesa tra le più importanti della zona, questa costruzione in stile neobarocco vale una visita per ammirare la torre campanaria alta 55 metri e, all’interno, l’altare decorato e soprattutto il soffitto ricco di affreschi.
  • CA’ DI FACC. Attraversando il trafficato piazzale Baiamonti, questo maestoso palazzo di inizio 900 potrebbe sfuggirvi. Vale la pena, però, soffermarsi per ammirare i 51 altorilievi raffiguranti i visi dei tantissimi italiani famosi come Leonardo, Manzoni, Paganini e Foscolo che decorano la sua bellissima facciata.
  • CENTRO CULTURALE CINESE. Questo spazio in via Paolo Sarpi organizza corsi di lingua, lezioni di kungfu, viaggi, seminari, mostre, spettacoli e tantissimi altri eventi allo scopo di diffondere la cultura cinese e creare aggregazione tra le comunità. Non perdetevi lo splendido cortile sul retro.
  • KTV POLYGRAM. Gli spazi sotterranei e la discutibile qualità dei cocktail non ci impediranno di continuare a frequentare quello che probabilmente è il più famoso locale di karaoke della città con un catalogo di canzoni sterminato e la possibilità di prenotare le sale per eventi privati.
  • CLUB DIAMANTE. A pochi passi dal KTV troviamo un altro locale karaoke che dispone di sale pubbliche e private in cui mettere alla prova il vostro talento cantando a squarciagola. Da sottolineare che è meno frequentato del suo vicino di casa, e per questo forse più tranquillo.

Quartiere Paolo Sarpi a Milano: dove mangiare

  • WENZHOU. Questa piccola trattoria in via Bramante è un solidissimo ristorante con i più tipici piatti della tradizione cinese come ravioli al vapore, spaghetti di soia e anatra alla piastra. Il nostro consiglio però è di venire al mattino per colazione e condividere un tavolo con una famiglia cinese mangiando baozi (tra i migliori mai assaggiati), jian dui (palline di sesamo fritte) e youtiao, lunghi pezzi di impasto fritti in olio simili ai churros spagnoli.
  • HOUJIE. Quando abbiamo provato questo ristorante per un pranzo eravamo gli unici clienti non asiatici e basterebbe questo per farvi capire quanto qui si mangi un menu autentico. Imperdibile il claypot (una sorta di casseruola ripiena di riso, uova, verdure e tanti altri ingredienti), ma anche le melanzane stufate, gli spiedini e (soprattutto) i ravioli non sono certo da meno. I prezzi sono economici.
  • JUNTAI. All’interno dell’Oriental Mall, Juntai non è altro che una piccola stanza aperta su un corridoio le cui uniche decorazioni sono una tv perennemente accesa e un discutibile spugnato azzurro alle pareti. Come spesso accade, però, l’apparenza inganna perché è qui che per colazione abbiamo assaggiato il cong you bing (una focaccia ripiena di verdure fermentate) più buono di Chinatown. Perfetto anche per un pranzo veloce (ottimi i ravioli e la medusa) spendendo meno di 10 euro.
  • YIJIA. Yijia è un ottimo ristorante per un pranzo o una cena tradizionale (con udon e costine), ma è anche un locale imperdibile per gustare una vera colazione cinese: riso glutinoso, zuppa di riso con uova e carne, zuppa di tofu, baozi, mantou (i classici panini cinesi al vapore) e tante altre specialità buonissime fanno passare in secondo piano l’ambiente spartano e il servizio tutt’altro che cortese.
  • BOKOK. Noi fummo tra i primi a provarlo e in questi 5 anni non c’è guida dedicata a Chinatown nella quale questo ristorante di cucina hongkonghese non sia comparso. Sicuramente per lo stupendo ambiente con arredi in legno e pareti completamente ricoperte da libri, ma anche perché i dim sum che mangerete qui sono effettivamente tra i migliori della zona.
  • S’LAB. In questa coloratissima pasticceria al principio di via Paolo Sarpi all’inizio dell’autunno troverete le mooncake, deliziosi dolcetti di pasta sfoglia dai ripieni più disparati. Imperdibili anche la mille crepes (una torta composta di strati di crepes), i bunny pudding (budini a forma di coniglio) e i tantissimi tipi di pane dolci e salati.
  • XIAN. Frequentato prevalentemente da clientela asiatica, si trova esattamente davanti alla Fabbrica del Vapore, quindi un po’ fuori dall’area più caotica intorno a via Paolo Sarpi. Le specialità qui sono il langpi (tagliatelle fredde con salsa piccante e cetrioli), le pentole di fuoco, la pasta in brodo (come gli ottimi spaghetti col manzo!) e i tantissimi piatti di verdure tra i quali delle melanzane stufate indimenticabili.
  • WANG JIAO. Con le sue tre sedi in città questa insegna è un approdo sicuro per assaggiare le (piccantissime) specialità di Hong Kong come gli spaghetti in brodo di manzo e le melanzane ripiene di carne. Qui però si viene soprattutto per le leggendarie scodelle di fuoco contenenti gli ingredienti più disparati (carne, gamberi, calamari, trippa, peperoni, pak choi, ecc) e servite su un fornelletto per mantenerle sempre incandescenti.
  • VECCHIA OSTERIA. A dispetto del nome che potrebbe far pensare a un ristorante in cui mangiare risotto alla milanese e cotoletta, in questo piccolo locale in via Bruno – che abbiamo provato – si mangiano i grandi classici della cucina cinese. Le porzioni abbondanti, i prezzi bassi e l’atmosfera allegra lo rendono perfetto per una cena senza pretese ma sicuramente soddisfacente.
  • LITTLE LAMB. Uno dei primissimi posti a Milano a proporre l’hotpot (ve ne avevamo parlato nel 2017), Little Lamb rimane ancora uno dei migliori. Andateci in compagnia e il divertimento è assicurato. L’unico difetto? Alla fine della cena dovrete “bruciare” i vostri vestiti.
  • MR. TIME. Torte, biscotti, mooncake, dorayaki, pasteis de nata (retaggio della dominazione coloniale portoghese in Asia) ma anche tante specialità salate stipano gli scaffali di questa graziosa pasticceria in via Lomazzo dalla quale difficilmente uscirete a mani vuote.
  • CHATEAU DUFAN. Questo bellissimo locale in via Paolo Sarpi è un’ottima scelta se cercate un ristorante più elegante rispetto alla maggior parte di quelli della zona. Oltre all’ambiente, il punto forte di Chateau Dufan sono senza dubbio i ravioli disponibili in tante tipologie, l’anatra alla pechinese e una carta dei vini vasta e curata.
  • HUA CHENG. In questi anni vi abbiamo consigliato più volte questa minuscola trattoria in via Bruno e, nonostante il passare del tempo, la nostra opinione non è minimamente cambiata: qualsiasi cosa prenderete non vi deluderà, ma i gamberetti sale e pepe e i piatti di pasta fresca fatta a mano continuano a essere i nostri preferiti.
  • RAMEN A MANO. Un nome che più esplicativo non si può per questo piccolo locale in via Lomazzo: se state cercando un ottimo ramen per le fredde giornate che stanno per arrivare, questo è decisamente un indirizzo giusto. Il nostro preferito? Sicuramente il lamian con il brodo di manzo brasato e con gli spaghetti a forma triangolare (potete scegliere tra ben 14 varianti di pasta diverse).
  • EMORAYA. Emoraya è senza dubbio uno dei nostri ristoranti preferiti degli ultimi anni e difficilmente troverete un ristorante autentico giapponese migliore di questo: tutti i piatti sono incredibili, ma l’insalata di patate, l’anguilla con riso e brodo di dashi e il mentaiko sono davvero di un altro pianeta. Nel nostro cuore è entrato da poco anche Emoraya shop, lo spin off dell’insegna principale, perfetto per un’ottima colazione, anche salata.
  • HANOI. Se vi piace il cibo vietnamita, questo ristorantino in piazzale Baiamonti fa al caso vostro: il pho è davvero ottimo, ma dovete assaggiare sicuramente anche gli involtini, soprattutto quelli di verdure. Super consigliato anche Pho Yummy, un altro ristorante vietnamita che abbiamo provato e che ci è piaciuto moltissimo.
  • PIZZERIA DA GIULIANO. Già decantata nel nostro articolo sulle migliori pizze al trancio di Milano, la pizza di Giuliano non può non comparire in una guida di via Paolo Sarpi che possa definirsi tale: se venite per la prima volta, lasciate perdere le altre farciture perché è la margherita la versione da provare!
  • DA MARTINO. Questo mix tra la cucina lombarda e quella toscana in via Farini da decenni soddisfa i palati di entrambe le squadre. Tra i piatti sempre in menu: i crostini di pane con fegatini, la fiorentina e una cotoletta alla milanese croccante e gustosa che non delude mai.
  • MEKAN KEBAB. Senza dubbio uno dei migliori kebab della città. Oltre alla sede di via Troya, dispone di un grande locale anche in piazzale Baiamonti in cui trovare un kebab buonissimo perfetto anche come spuntino a tarda notte. Sorprendentemente, anche la pizza non è affatto male.
  • MABUHAY. Filippine e Giappone si uniscono in questo ristorante (ve ne avevamo già parlato) che propone buoni takoyaki, yakisoba e okonomiyaki. Il nostro consiglio però è quello di concentrarsi soprattutto sulle specialità filippine come il binalot (arrosto di maiale avvolto in foglie di banano) e il pancit mabuhay (mix di spaghetti di soia con verdure).
  • SBUNDA. Non è un segreto che i panini di questo piccolo angolo di Calabria siano tra i nostri preferiti di tutta la città: capocollo, soppressata, caciocavallo, pecorino, butirro (una piccola provola ripiena di burro) e ovviamente la regina ‘nduja sono solo alcuni degli ingredienti che potete scegliere per farcire il vostro panino. Per finire, non può mancare un bicchierino di amaro Jefferson.
  • CIRISPACCIO. Questa bottega con cucina è il nostro approdo sicuro quando vogliamo mangiare una genovese (rigorosamente con gli ziti) degna di quella di Napoli. Anche le altre specialità partenopee, come il sartù di riso, la parmigiana e il babà non sono certo da meno.
  • CALÙ. Una bella gastronomia per una piacevolissima pausa pranzo seduti in uno dei tavolini affacciati sullo spazio pedonale di via Cesariano. Lasagne, cotolette, polpette, arrosti, ma anche tanti piatti per vegetariani e vegani renderanno il rientro in ufficio al pomeriggio meno traumatico.
  • TRATTORIA VECCHIA ARENA. Un ristorante di quartiere dall’atmosfera allegra e conviviale e dal menu con ottimi risotti e paste! Noi vi consigliamo di fare un salto anche per l’aperitivo che comprende un calice di vino e un tagliere di salumi e formaggi a soli 10 euro.

Quartiere Paolo Sarpi a Milano: gli indirizzi street food

  • MR. WU. Fermatevi senza esitazioni in questo piccolo corner che offre tanti tipi di panini con spiedini di carne, tra cui manzo, pollo, agnello e frattaglie. Noi abbiamo assaggiato quello con il maiale: croccante, sapido e succulento, decisamente consigliato!
  • SNOWBERG. Non fatevi scoraggiare dalla fila che molto spesso si forma davanti a questo angolino in via Niccolini, perché l’attesa verrà ampiamente ripagata. Qui abbiamo assaggiato il bingsu, un dolce coreano con scaglie di ghiaccio, latte condensato, gelato e frutta fresca (noi l’abbiamo preso con le fragole) davvero buonissimo. Provate anche le smiling eggs, pancakes a forma di uova ripiene di crema, ma fate attenzione a non ustionarvi il palato!
  • COLLO D’ANATRA. Se volete mettere alla prova il vostro stomaco e il vostro palato con alcune preparazioni decisamente hardcore (a proposito, vi ricordate questo nostro vecchio articolo?), questa piccola vetrina su via Paolo Sarpi fa decisamente per voi: qui si mangiano teste, zampe, cervelli, tendini durelli, lingue, orecchie, colli e tutte quelle parti che erroneamente vengono considerate scarti. La nostra parte preferita? La clavicola d’anatra, carnosa e speziata al punto giusto!
  • LA CRISTALLERIA. Non sappiamo se davvero siano i “più buoni del mondo” come recita il sito, ma sicuramente i panini che mangerete qui sono pazzeschi. Il pane cristallo cotto su pietra tipico della Spagna li rende super croccanti e le farciture, tra Patanegra, salmone, pastrami, magatello e tante altre, valgono decisamente una sosta e…un morso.
  • ANATRA PECHINESE. Decisamente meno “estrema” di Collo d’anatra, anche questa insegna propone piatti a base di anatra: noi abbiamo provato dei deliziosi involtini di anatra preprati al momento, gustosisissimi ma al contempo delicati e leggeri.
  • CHAWON. Un delizioso angolino in cui ordinare tantissimi tipi di tè, dal macha al bubble tea, da quello al latte al semplice tè freddo al limone gustoso e rinfrescante. Impossibile non abbinare la propria bevanda con un buonissimo (e bellissimo) dolcetto, come quello alle mandorle a forma di fiore che abbiamo assagiato noi. Se vi piace il bubble tea, passate anche da The Alley, un vero paradiso in cui trovare decine di gusti e varianti diverse.
  • BAOZI. Tra i primi posti ad offrire streetfood in via Paolo Sarpi, è sempre una garanzia per assaggiare bao morbidi, fragranti, gustosi e, grazie alla velocità con la quale vengono sfornati, sempre caldi… a volte fin troppo! Le tipologie sono tante, ma il nostro preferito è quello ripieno di patate e manzo.
  • RAVIOLERIA SARPI. Impossibile non citare quello che forse è il locale di street food più famoso della città. Il dibattito sull’abbassamento della qualità dei ravioli negli ultimi anni è apertissimo, ma la fila che ogni giorno si forma davanti a questa iconica vetrina non conosce cedimenti.  

Quartiere Paolo Sarpi a Milano: dove bere

  • CANTINE ISOLA. Non spenderemo più di due righe per segnalare quella che è una delle enoteche più famose della città, ma non basterebbero duemila parole per descriverne l’atmosfera. Semplicemente, andateci!
  • BOLO’BOLO BAR. Sembra di fare un tuffo negli anni 70 in questo bellissimo bar in via Quadrio: tra pareti perlinate, pavimenti in graniglia e ventilatori sul soffitto berrete tra i migliori cocktail del quartiere.
  • ALLA GOCCIA. Difficile trovare nella zona una selezione di vini vasta e completa come quella di questa enoteca di via Paolo Sarpi. Le etichette tra cui scegliere sono tantissime e sicuramente troverete la bottiglia giusta per la cena alla quale siete stati invitati. Ovviamente però potete restare a godervi il vostro calice anche sul posto in un’atmosfera informale e allegra.
  • OTTO. Impossibile non citare quello che per anni è stato uno dei locali più famosi e acclamati della città: oggi se ne sente forse parlare meno, ma i suoi spazi luminosi e accoglienti sono sempre un punto di riferimento per studiare o lavorare sorseggiando un caffè e, all’ora dell’aperitivo, per bere ottimi cocktail, vini naturali e birre artigianali.
  • CERESIO 7. Difficile trovare una location più bella di questa a Milano: una terrazza al settimo piano con due splendide piscine da cui godere di una vista mozzafiato sullo skyline cittadino. Il ristorante è un po’ pretenzioso e fin troppo caro, ma i cocktail sono buonissimi e con ingredienti particolari e ricercati.
  • BULK. Questo bellissimo cocktail bar all’interno dell’hotel VIU di via Fioravanti è uno dei nostri indirizzi preferiti per bere bene ed è quindi ovvio che compaia anche in questa guida: l’ambiente è elegante e raffinato e i drink sono pazzeschi, soprattutto quelli a base di gin.
  • LA BUTTIGA. Se parliamo di birre artigianali si deve menzionare La Buttiga: le spine disponibili sono tante e tutte validissime (la nostra prefetita è la Psycho IPA) e l’atmosfera è talmente divertente che sorvoliamo persino sulla mancanza di una proposta food.
  • FRÈRE. Questo piccolo locale in via Paolo Sarpi ci aveva conquistato fin dalla nostra prima visita e da allora non è più uscito dai nostri cuori: luci soffuse, atmosfera rilassata, personale gentilissimo e soprattuto cocktail preparati alla perfezione, accompagnati, all’ora dell’aperitivo, da stuzzichini sfiziosi e invitanti.
  • RONIN. Certo, da Ronin si mangia e i 3 ristoranti all’interno di questo grande palazzo in via Alfieri sono tutti validi. Noi però vi consigliamo soprattutto di fermarvi a bere da Madame Cheng’s, il piccolo cocktail bar menzionato nella lista dei migliori 500 bar al mondo in cui bere incredibili drink cantando in una delle 4 stanze private dotate di karaoke.
  • COLORIFICIO. Il nome non è certo un caso: questo cocktail bar in via Cesariano una volta era proprio un colorificio. Dove prima c’erano pennelli e colori adesso si trovano ottime birre artigianali e una bella selezione di vini al calice.
  • WOLF. Noi ve lo avevamo segnalato come un locale perfetto per ascoltare musica dal vivo, ma ovviamente il Wolf è tanto altro: signature cocktail originali, una proposta food curatissima (imperdibile la tartare di fassona) e una location impagabile con rami sul soffitto, piante lussureggianti, tocchi industrial e arredi vintage.
  • LIBROSTERIA. La crasi del nome mette subito in chiaro le intenzioni di questo bel locale in via Cesariano: certo, un’osteria in cui fare un aperitivo con una birra o un drink, ma anche una libreria dove trovare una miriade di libri usati a pochissimi euro. Non manca un fittissimo calendario di eventi con concerti, laboratori e mostre.
  • LA CHIESETTA. Bere un chupito o un gin tonic in una chiesa sconsacrata del 700 è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. L’atmosfera, tra affreschi alle pareti e altari adibiti a banconi, è ovviamente impagabile, ma anche il servizio gentile e la qualità dei cocktail vi spingeranno a tornare.
  • CIRCOLO COMBATTENTI E REDUCI. Nonostante la chiusura del delizioso cortile esterno (RIP glicine), il Circolino continua a essere uno dei nostri posti del cuore, un porto sicuro in cui rifugiarsi per bere un bicchiere di vino, mangiare uno dei tiramisù migliori di Milano e giocare a biliardo in compagnia di un umarell ottantenne.
  • LA SIESTA. Questa enoteca gestita in modo impeccabile dal sommelier cinese Lee Fang è il posto perfetto per bere un buon calice (o un drink) a un prezzo corretto… e se non bevete alcolici, nessun problema, Lee vi proporrà una selezione di ottimi tè. Per accompagnare i drink, si può sempre ordinare qualche piattino di sfiziosità cinesi come degli ottimi ravioli di carne.

Quartiere Paolo Sarpi a Milano: dove fare shopping

  • KATHAY. Passano gli anni ma Kathay rimane sempre il nostro market preferito del quartiere; c’eravamo quando era solo un grande spazio disordinato e polveroso in via Bramante e a maggior ragione lo frequentiamo adesso che (ormai da molti anni, invero) è diventato un lussuoso mall su due livelli in cui praticamente tutte le cucine del mondo sono rappresentate. Frutta, verdura, pesce, carne, spezie, snack, piatti pronti, ma anche porcellane, libri e accessori per la casa compongono un’offerta pressoché sterminata.
  • MINISO. Articoli per la casa, giocattoli e gadget di ogni tipo, in questo piccolo negozio l’assortimento di oggettistica è davvero vasto ma è la parete di peluche che vi attirerà come una calamita: riuscite a resistere ai deliziosi pinguini o ai morbidissimi panda?
  • RE DELLA BAITA. Per noi amanti dei formaggi, la Baita è da anni un rifugio sicuro per trovare latticini di qualità ma anche carni e affettati di alto livello. E se siete indecisi, nessun problema, il personale super gentile vi consiglierà qualcosa di buonissimo da assaggiare. Un’altra validissima bottega storica in cui trovare formaggi e salumi è la Grotta dei Formaggi in via Rosmini.
  • TANG FOOD MARKET. Un altro grandissimo food market un po’ nascosto in una traversa di via Paolo Sarpi: tra instant noodles, patatine dai gusti improbabili e bibite con confezioni incomprensibili, troverete anche un angolo che propone cibi freschi (bao, involtini, ravioli) per la colazione o uno spuntino veloce.
  • CAPPELLERIA MELEGARI. Una bottega storica che da più di 100 anni vende cappelli di qualsiasi tipo, dai Borsalino alle bombette, dai cilindri ai berretti da caccia, dai baschi ai colbacchi. Un luogo completamente fuori dal tempo in cui vi consigliamo di entrare anche solo per fare due chiacchiere coi gestori cortesi e disponibili.
  • HEMU. Un altro negozio imperdibile per gli amanti della cancelleria, dei peluche, dei gioielli fai da te e, come noi, degli oggetti di dubbia utilità. Qui però troverete anche tantissimi prodotti beauty come maschere, smalti e creme. Se vi piace questo genere di negozi, fate un giro anche da Koi a pochi metri di distanza.
  • NICOLETTA. Questo negozio di alimentari in via Canonica è specializzato in prodotti della Valle D’Aosta: formaggi (provate la toma di pecora), salumi (tra i quali una favolosa bresaola), biscotti, yogurt, taralli, birre e tantissime altre chicche. Troverete anche panini pazzeschi fatti con gli stessi ingredienti, perfetti per la pausa pranzo.
  • MOOD MARKET. Questo grandissimo negozio in via Paolo Sarpi si contende con Kathay il primato di food market più frequentato e fornito della zona: prodotti surgelati e freschi, spezie di ogni genere, noodles, bevande e, al piano superiore, una selezione di tè e snack dolci e salati difficilmente eguagliabile.
  • EMIL. Fibre naturali, colori neutri, design minimal, produzione a basso impatto ambientale: questa è la filosofia di Emil, un brand italiano nato nel 2017 e che lo scorso anno ha aperto questo bellissimo store in via Albertini in cui trovare vestiti, gioielli e accessori adatti a tutte le stagioni.
  • JFIX. Il leggendario Johnny Aggiustatutto nel corso degli anni si è trasformato da un piccolo e polveroso negozietto in via Lomazzo in un elegante store a pochi metri di distanza. Quello che non è cambiato è l’abilità dello staff nel riparare praticamente qualsiasi oggetto elettronico sul mercato a prezzi inferiori rispetto ai negozi delle grandi catene.
  • ORIENTE STORE. Uno splendido negozio in cui trovare porcellane cinesi di qualsiasi tipologia, ma anche vestiti e oggetti tradizionali come maschere, ventagli, spade e strumenti musicali. Vagare per gli scaffali vi farà entrare in un altro mondo, ma fate attenzione a non far cadere qualche preziosissimo vaso!
  • MOODS MILANO. Questo bellissimo shop di vestiti vintage e second hand offre una vastissima selezione di capi e accessori di brand famosi e marchi emergenti, il tutto supervisionato dalla gentilezza e professionalità della proprietaria Michela.
  • DA ZHONG. La spoglia e anonima vetrina potrebbe passare inosservata rispetto agli altri coloratissimi negozi della zona, ma non commettete questo errore! Da Zhong è il posto perfetto per trovare praticamente qualsiasi varietà di tofu: fritto, marinato, piccante, morbido, tutte le varianti sono buonissime.
  • CLOUD SHOP. A pochissima distanza tra loro, in via Bramante, questi due shop sono dei piccoli laboratori in cui acquistare charms e ciondoli di ogni fattura per creare cover personalizzate (ma anche braccialetti, cornici, peluche) direttamente sul posto. L’unico limite è la vostra fantasia… e il vostro buon gusto!
  • FURRA E BOOKS. Dagli Urania ai Piccoli Brividi, dai romanzi in lingua alle raccolte di poesia, dai fumetti ai dizionari, questo angolino zeppo di libri usati è davvero un posto speciale. Prendetevi il vostro tempo per cuoriosare tra gli scaffali e troverete sicuramente il titolo che fa per voi.  
  • DA ORIENT. Un vintage shop in cui trovare capi anni 70 e anni 80, un negozio di musica con vinili rari, un cocktail bar dove fermarsi per un aperitivo o un drink dopo cena con un sottofondo musicale. Da qualsiasi parte volete guardarlo, questo concept store in viale Montello è sicuramente uno dei nostri posti preferiti della zona.
  • PARTY WAN. Questo storico negozio in via Paolo Sarpi propone praticamente qualsiasi oggetto per organizzare feste (palloncini, festoni, candeline, costumi, gadget vari) e (r)esiste fin dai tempi in cui nella strada non esistevano ancora bubble tea, ravioli e bao, ma solo negozi di abbigliamento all’ingrosso e angusti ristoranti. Colmo di oggetti, confusionario, caotico, disfunzionale… insomma, noi lo amiamo!
  • YUME KONBINI. Un vero e proprio paradiso per gli amanti del kpop, in questo piccolo negozio troverete cd, riviste, libri, poster, photocard, portachiavi, e gadget del vostro cantante o della vostra band preferita.
  • MIXMI. Definirlo negozio di abbigliamento è riduttivo perché questo incantevole spazio in via Maggi è molto di più. Oltre a una vasta selezione di vestiti e accessori, troverete tante proposte per l’arredo della casa, una splendida caffetteria con prodotti home made e un fiorista dove acquistare boquet e composizioni personalizzate.
  • ALBERTO FAVARA E CALZOLERIA VITOLO. Queste due botteghe storiche a pochi metri di distanza sono due gioielli nascosti in via Canonica. La prima dal 1976 realizza splendide cinture fatte a mano con materiali di qualità, nella seconda troverete scarpe artigianali in pelle prodotte artigianalmente nel laboratorio attiguo al negozio.

Quartiere Paolo Sarpi a Milano: gli spazi d’arte

  • CIMITERO MONUMENTALE. Ci sembra quasi superfluo segnalare uno dei luoghi più visitati della città, ma se non siete mai stati al Monumentale dovete rimediare immediatamente: impossibile non partire dal Famedio, la parte più nobile del cimitero che contiene le tombe di cittadini illustri di Milano, ma il nostro consiglio è quello di vagare senza meta e perdervi in questo meraviglioso museo a cielo aperto.
  • ADI DESIGN MUSEUM. Uno dei più recenti spazi d’arte aperti in città, questo bellissimo museo racconta la storia del design italiano e internazionale attraverso una collezione permamente composta da oltre 2500 oggetti e documenti, ma anche con esposizioni temporanee che mostrano la costante evoluzione del design contemporaneo.
  • FABBRICA DEL VAPORE. Questo immenso centro culturale e spazio espositivo, un tempo fabbrica di treni e tram, negli anni ha ospitato alcune delle mostre più importanti della città e ogni giorno è sede di eventi che favoriscono l’aggregazione, la creatività e l’intrattenimento.
  • CADOGAN GALLERY. Già presente a Kensington dagli anni 80, questa galleria luminosa e moderna aperta nel 2023 ospita esposizioni di giovani artisti emergenti di tutto il mondo.
  • GALLERIA LUISA DELLE PIANE. Questo spazio in via Giusti da più di trent’anni accoglie mostre di arte contemporanea, ma la galleria cura anche la produzione di mobili e oggetti di design che si susseguono nelle aree espositive e compongono una vera e propria esposizione a sè stante. 

Sei mai stato nel quartiere Paolo Sarpi a Milano? Hai altri consigli da darci sulla zona? Diccelo qui sotto oppure sul nostro profilo Instagram!

Vuoi rimanere aggiornato sulle zone che frequentiamo? Iscriviti alla nostra newsletter con un sacco di altri spunti ogni settimana!  

Ti piace andare alla scoperta dei quartieri? Qui trovi tutte le nostre guide!

Articoli correlati

Ristoranti a Milano: 10 indirizzi che abbiamo provato questo mese

Ristoranti fuori Milano: 10 indirizzi che abbiamo provato di recente

Ristoranti a Milano: 10 indirizzi che abbiamo provato questo mese

2 commenti

Mangiare & Bere: i nostri posti preferiti - Conosco un posto 09/10/2024 - 10:03 am
[…] HOUJIE (Paolo Sarpi, €€) […]
25 attività ed esperienze originali da fare a Milano - Conosco un posto 21/10/2024 - 7:00 am
[…] appena stati in Paolo Sarpi per preparare l’omonima Bibbia di quartiere ed è così che abbiamo scoperto questi due shop, che si trovano a poca distanza […]
Aggiungi commento