Ne parlano tutti da mesi, e probabilmente sono in ritardo. Ma arrivo alle ‘mode’ del momento con il dovuto sospetto e in punta di piedi. Ci sono però tre libri, che hanno ricevuto la benedizione della critica e il picco delle vendite, di cui vale la pena parlare. Perché sono, tutti e tre e per ragioni anche molto distanti, delle letture piacevoli. Ecco quali sono i tre titoli della rubrica di oggi #ConoscoUnLibro, e che secondo me meritano di essere acquistati subito!
1 – LA PIÙ AMATA – Teresa Ciabatti
La più amata l’ho letta in due giorni, a riprova di quanto scorra veloce e sia un romanzo tutto sommato ‘facile’, o almeno così è stato per me. Schiettezza, storia personale che si intreccia con quella italiana, amore (?) familiare duramente messo alla prova. Di questo libro mi è piaciuto praticamente tutto. Anche la franchezza con cui l’autrice si descrive, senza tentare di nascondere gli aspetti negativi della propri persona, anzi forse rimarcandoli. Nel complessivo autocompiacimento della nostra società trovo sia merce rara. A libro concluso mi sono ritrovata a ripensarci, e insieme al libro anche alle mie vicende personali. Diventiamo quello che siamo perché ci hanno fatto del male oppure siamo quello che siamo a prescindere dalla nostra infanzia o adolescenza? E quanto dei nostri racconti è verità e quanto è romanzo?
Edizione Mondadori. 228 pagine. Pubblicato nel 2017.
2- LE OTTO MONTAGNE – Paolo Cognetti
Non credo di aver definito mai un libro come ‘rilassante’, e in senso positivo. Di solito il confine tra relax e noia è davvero labile, e un libro che scorre senza particolari culmini, generalmente fa calare la palpebra. Tutto il contrario per questa storia di Cognetti: Otto montagne è un’ottima prova. La trama è solida, i personaggi ben descritti, e pur non raccontando fatti incredibili riesce a tenere ‘lì’ il lettore. Certo, la scrittura è quella chirurgica e iperpuntuale di Cognetti, lineare e mai così impattante. Però, chapeau per questo romanzo.
Editore Einaudi – Supercoralli. 199 pagine. Pubblicato nel 2016.
3 – BENEDIZIONE – Kent Haruf
Letto d’un fiato su una spiaggia sarda durante l’estate, Benedizione ha fatto il giro di critica e pubblico e non per caso. Se volessimo trovare un’analogia, Stoner di Williams sarebbe probabilmente quella più opportuna. Anche nel libro di Haruf, il protagonista conduce un’esistenza in quel sottile confine che separa la quotidianità dalla noia. E rapisce il lettore, grazie a una scrittura scorrevole, nella propria ‘normalità’, condita da qualche espediente che instilla il fatidico dubbio: “Chissà come va a finire”. La citazione da sottolineare? “Un sacco di volte le benedizioni non vanno per il verso giusto.”
Edizione NNE. 277 pagine. Pubblicato nel 2015.
E voi, quali sono i libri più belli che avete letto di recente? Ditemelo qui sotto oppure sui social, usando l’hashtag #ConoscoUnLibro!