Come di consueto, eccoci qui a darvi il benvenuto nel nuovo anno con la nostra rubrica dedicata alle mostre più interessanti da visitare a Milano. Questo mese abbiamo selezionato per voi: le personali di un artista multimediale lombardo famoso per le sue Martellate e di un’artista e designer milanese; un’esposizione di chi alla pittura ha deciso di dedicarsi da qualche anno con ottimi risultati; le diverse mostre in corso in un nuovo spazio d’arte e cultura inaugurato in Brera e la retrospettiva di un grandissimo fotografo italiano.
Attenzione, perché questa volta – a parte un’eccezione – tutte le mostre che andremo ad approfondire saranno visitabili solo nel mese di gennaio, o al più nei primissimi giorni di febbraio. Se siete quindi curiosi di saperne di più sulle 5 mostre a Milano che vi consigliamo di visitare a gennaio basta proseguire con la lettura!
5 mostre a Milano da non perdere a gennaio
Marcello Maloberti – Metal Panic
📍Pac | fino al 9 febbraio 2025
🎟️ ingresso: intero 8€; ridotto 6,50€
La nostra rubrica delle mostre a Milano da visitare a gennaio si apre con una di quelle che più ci ha entusiasmato, ossia Metal Panic, in corso presso il Padiglione d’Arte Contemporanea. Concepita dal curatore Diego Sileo come un libro d’artista, raccoglie una serie di opere multimediali capaci di riassumere tutti i temi fondamentali della poetica dell’artista Marcello Maloberti (1966): la sacralità del quotidiano, la trasformazione del paesaggio urbano, l’elevazione poetica della parola scritta e soprattutto l’idea di “non-finito”, “lavoro in corso”.
Installazioni, oggetti, fotografie e scritte al neon occupano lo spazio espositivo come fosse una sorta di cantiere artistico in divenire. Tant’è che gli spettatori vengono accolti nel cortile di ingresso dalla scritta al neon “Cielo” (2024), sostenuta a 20 metri di altezza dal braccio meccanico di un camion. La facciata del Pac, invece, è stata ricoperta da pannelli di acciaio che ricordano quelli di un cantiere.
I lavori che più ci hanno colpito, comunque, sono l’installazione audio-visiva Metal Panic (2024) – da cui prende il nome la mostra stessa – in cui un elegante uomo in smoking suona un fucile soffiando nelle sue canne e Petrolio (2024), omaggio all’omonimo romanzo incompiuto di Pasolini, che consiste in un’ordinata distesa di libri aperti a metà, contenenti coltelli da cucina posizionati come fossero segnalibri. Un’esposizione che vi consigliamo di non perdere.
Elena Salmistraro – Alchimie nel Vuoto
📍Antonio Colombo Arte Contemporanea | fino al 8 febbraio 2025
🎟️ ingresso: libero
Presso la galleria d’arte contemporanea Antonio Colombo, invece, va in scena la prima personale artistica della designer Elena Salmistraro (1983), intitolata Alchimie nel Vuoto. In questo contesto, Salmistraro ha deciso di esprimersi principalmente attraverso il disegno e la pittura, per far emergere l’aspetto più artistico – e anche più intimo – della sua pratica.
Nelle opere esposte – non solo tele ma anche tre vasi dipinti a mano, due totem, un tappeto e una scultura – si ritrova il gioioso, giocoso e coloratissimo mondo che contraddistingue lo stile di Salmistraro, popolato da creature fantastiche ibride e deformi, sospese tra figurazione e astrazione, “mostri” buoni che l’artista immagina e disegna fin da bambina.
Tutto nasce dallo spasmodico bisogno di disegnare, di dare forma alle proprie idee, ai propri sogni ma anche alle proprie paure; come nel caso dell’horror vacui (la paura del vuoto), che l’artista affronta e scongiura attraverso l’ossessivo riempimento di ogni centimetro di tela con dettagli, campiture di colore e texture.
Michele Redaelli – Premiata Fabbrica di Sedie Volanti
📍Da Opera | fino al 6 febbraio 2025
🎟️ ingresso: libero su appuntamento
E se c’è chi disegna da sempre, c’è anche chi comincia dopo i 30 anni, appassionandosi al punto di decidere di lasciare un lavoro nel mondo della pubblicità per dedicarsi completamente all’attività artistica. Così ha fatto il milanese Michele Redaelli (1976), che attualmente vive e lavora in un piccolo borgo sulle colline toscane nei pressi di Pietrasanta. È molto probabile che ancora non lo conosciate, dunque, ma avete tempo fino al 6 febbraio per rimediare, andando a vedere la sua personale in una piccola galleria – Da Opera – nascosta all’interno del civico 15 di via Pascoli, in zona Città Studi.
Il titolo della mostra, Premiata Fabbrica di Sedie Volanti, prende il nome dall’omonimo racconto che Redaelli ha scritto per l’occasione. In diverse opere esposte, per l’appunto, appaiono personaggi che fluttuano in aria seduti: chi per confessare i suoi peccati alla Madonna, chi leggendo il giornale o coccolando il proprio cane su un tram vuoto in piazza Cairoli. Tra figure stilizzate, colori sgargianti e paesaggi astratti, a noi sono davvero piaciuti i lavori di Redaelli. Speriamo sarà così anche per voi, in caso decideste di far visita alla mostra.
Palazzo Citterio
📍Palazzo Citterio
🎟️ ingresso: intero 12€; ridotto 8€
Più che consigliarvi una mostra specifica, in questo caso, il suggerimento è quello di visitare un nuovo spazio culturale milanese – Palazzo Citterio – la cui inaugurazione avvenuta il 7 dicembre scorso. Con l’apertura ddel palazzo, dopo 50 anni di lavori e varie vicissitudini, la Pinacoteca di Brera ha avuto la possibilità di “allargarsi” e ottenere nuove sale espositive per ampliare la propria offerta culturale e mostrare al pubblico la sua preziosa raccolta di arte moderna.
Al piano nobile di questo palazzo settecentesco sono esposti capolavori di artisti quali Pellizza da Volpedo, Morandi, Boccioni, Modigliani, Carrà, Sironi e De Chirico, giusto per citarne alcuni, oltre a reperti archeologici provenienti dalla collezione Vitali e alcuni pezzi di arte antica. Il piano sotterraneo – già messo a disposizione precedentemente in occasione di mostre (Swaroski la più recente) e manifestazioni come il Fuorisalone – e il secondo, invece, sono stati adibiti a mostre temporanee; al momento Mario Ceroli. La forza di sognare ancora e La Grande Brera. Una comunità di arti e scienze. C’è voluto del tempo perché questo progetto vedesse la luce, ma ne è valsa la pena.
Ugo Mulas – L’Operazione Fotografica
📍Palazzo Reale | fino al 2 febbraio 2025
🎟️ ingresso: intero 15€; ridotto 13€
A chiudere la nostra carrellata di mostre a Milano da visitare a gennaio è, infine, l’ampia retrospettiva che Palazzo Reale dedica a uno dei più grandi fotografi italiani: Ugo Mulas. Sono circa 300 fotografie (tutte in bianco e nero tranne una) quelle selezionate per raccontare questo fotografo “totale”, capace e curioso di approcciarsi a mondi e settori molto diversi tra loro: moda, reportage, nudo, ritratto e arte.
Stupende le serie di immagini realizzate negli studi di artisti come Lucio Fontana – ripreso nell’atto di effettuare uno dei suoi iconici tagli – e Alexander Calder, per esempio, ma anche quelle realizzate a New York negli atelier di Roy Lichtenstein e Jasper Johns. Tra i tantissimi ritratti, invece, ci hanno particolarmente colpito quello di una giovanissima Carla Fracci, di un misterioso Pierpaolo Pasolini e di una sempre intensa Maria Callas. E che dire della magnifica luce e dell’atmosfera colte nelle istantanee scattate tra i tavoli esterni del Bar Jamaica? Saranno un paio di ore ben spese.
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