Immaginate di passeggiare per quell’intreccio di vie alle spalle di piazza Affari, sentire il caos della città che si allontana ed ecco che spunta Risoelatte, un piccolo ristorante a Milano a conduzione familiare in cui il tempo si è fermato a cinquant’anni fa. L’idea di fare un tuffo nel passato ci allettava e ora vi raccontiamo com’è andata!
IL PIATTO FORTE DI RISOELATTE: la cucina della nonna
Se il tema, qui, sono i mitici anni 60, anche il menu non è da meno. La cucina di Risoelatte è casalinga, legata alla tradizione e a quei piatti che difficilmente si trovano nei ristoranti sofisticati che spopolano in città. A seconda della stagione, potrete gustare un favoloso risotto giallo e ossobuco, il vitello tonnato, il pesce spada alla griglia, le lasagne oppure la mitica cotoletta alla milanese.
Noi ci siamo fatti tentare da due antipasti tra le proposte ‘del giorno’: moscardini croccanti con polenta rustica macinata a pietra e carpaccio di chianina con verdure primaverili e scaglie di grana.
Per i primi, invece, abbiamo optato per una scelta più tradizionale: il risoelatte viola, con speck, scamorza e nocciole (come non provare la loro specialità!) e gli spaghettoni di Gragnano con nocciole e bottarga di Cabras. Entrambi davvero buoni, cucinati a regola d’arte nel rispetto dei sapori e delle porzioni di una volta.
E se siete da Risoelatte, non potete non assaggiare anche il dolce! Noi abbiamo scelto il risoelatte naturale con miele e semi misti ma sul menu ne trovate una lista infinita, da quello con i frutti di bosco a quello con il cioccolato fondente, oltre ai grandi classici come il tiramisù e la crostata con la marmellata.
Non si viene qui per mangiare gourmet, l’avrete capito: da Risoelatte si viene per mangiare bene, tanto e di gusto…un po’ come quando si va dalla nonna!
IL POSTO: nei dintorni di Piazza Affari
Risoelatte ha casa in via Camperio, tra il Duomo e il Castello Sforzesco, un quartiere bellissimo e pieno di scorci stupendi. Lasciate a casa la macchina e approfittate della metro (si trova a metà tra le due fermate della rossa Cordusio e Cairoli), così da godervi anche una bella passeggiatina serale.
L’ATMOSFERA: retrò
Risoelatte si sviluppa su tre livelli e la sensazione è un po’ quella di entrare a casa di qualcuno particolarmente affezionato alle atmosfere retrò. Superando l’ingresso si nota subito il grande juke box, icona degli anni 60 e, salendo qualche gradino, si raggiunge il primo dei due soppalchi. Pareti verde pastello, tavoli in formica apparecchiati con stoviglie che più vintage non si può, tende a quadretti bianchi e rossi, la credenza piena di oliere, barattoli e servizi da tè e perfino i panni stesi tra un piano e l’altro fanno da cornice a questo angolino di puro vintage anni!
IL CONTO: per niente casalingo
Sulla questione “conto” Risoelatte sfata un po’ il mito che la cucina casalinga sia più economica di quella sofisticata. Il conto, per ciò che vi abbiamo descritto, più un paio di calici di vino a testa, si aggira sui 45 euro a persona che, tutto sommato non è poco. Anche se, tenuto conto della posizione del locale, della qualità del cibo e dell’abbondanza delle porzioni, non ci è sembrato spropositato. Cosa dite, gli date una chance?
RISOELATTE
Via Manfredo Camperio 6, Milano
02 398 310 40 | [email protected]
Aperto tutti i giorni dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 22.30
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1 commento
[…] la soglia di questo piccolo locale in zona Cordusio, preparatevi a un vero e proprio tuffo negli anni 60. Dal jukebox posto all’ingresso, […]