Ristoranti a Milano: 10 indirizzi che abbiamo provato questo mese

Di Redazione

Il 2022 sta per finire, ma non potevamo concludere l’anno senza parlarvi dei ristoranti a Milano che abbiamo provato di recente. Dal vietnamita a due chicche per la colazione, dalla trattoria milanese allo street food egiziano, ecco i 10 ristoranti a Milano che abbiamo provato nell’ultimo mese!

10 RISTORANTI A MILANO CHE ABBIAMO PROVATO DI RECENTE

NEKO BENTO&RAMEN

Iniziamo questa rassegna dei ristoranti a Milano provati di recente da un posto che, potenzialmente, avrebbe potuto darci grandi gioie e che invece ci ha lasciato piuttosto indifferenti. Stiamo parlando di Neko, il cui sottotitolo “Bento&Ramen” lascia intendere un menu fortemente concentrato sulla celebre ‘scatola’ giapponese, sul ramen, e che però al proprio interno racchiude anche altre specialità del Sol Levante, tra cui sushi, sashimi, omusubi, ravioli e udon. Noi abbiamo scelto i due cavalli di battaglia: un’abbastanza soddisfacente bento di anguilla (pesce molto morbido, altri ingredienti, a partire dal riso, non ineguagliabili) e un ramen di tonkatsu molto piccante e, però, anche molto unto, in cui il sapore dei grassi copriva con decisione tutto il resto. Per finire, un dimenticabile dorayaki farcito di azuki. Il servizio, gestito da una proprietà cinese, è sicuramente da rodare. Il conto che abbiamo pagato è stato di 60€, compreso di una bottiglia di prosecco. Peccato, molto peccato.

NEKO BENTO&RAMEN. Via Giuseppe Mazzini 20, Milano. 334 235 9800. Aperto tutti i giorni (11:30-18 e 19-22:30) tranne domenica.

NOWHERE COFFEE&COMMUNITY

Ristoranti Milano
La nostra colazione da Nowhere | © Carlotta Coppo

Siamo stati per colazione da Nowhere, bellissimo (mini) bar in via Caminadella, a due passi da Sant’Ambrogio e dalle Colonne. Qui, veniamo appena possibile per ‘rubare’ qualche dolcetto o fermarci per un caffè. Anche in questo caso, siamo stati benissimo: per cominciare, il mood è rilassato e piacevole, coi proprietari sempre sorridenti che ti fanno sentire ‘a casa’ e i tavolini dove spesso studenti o abitanti del quartiere si fermano per chiacchierare o lavorare (fuori dagli orari ‘clou’). Qui i piatti forti sono lo specialty coffee filtrato, da bere rigorosamente senza zucchero, e i dolci: indimenticabile la loro brioche ‘tonda’ al pistacchio, così come il cinnamon bun, con cannella e cardamomo. Anche il matcha latte è da volare via, e se arrivate qui fuori dall’orario della colazione o della merenda, potete approfittare anche di qualche piatto più sostanzioso, ma ugualmente appetitoso, a mo’ di brunch. Uno dei nostri posti del cuore, senza dubbio, in zona e in generale in città!

NOWHERE COFFEE&COMMUNITY. Via Caminadella 15, Milano. 351 9488252. Aperto tutti i giorni (07:30-18, dom fino alle 13, gio fino alle 20) tranne lunedì.

TEMP ENOTECA

Di recentissima apertura, questa enoteca di quartiere in zona Cinque Giornate ci aveva incuriosito sin dai primi istanti: proprietario ex Flor ed ex Davide Longoni, mood rilassato, focus concentratissimo, sia per il bere che per il mangiare, sui piccoli produttori. Le aspettative sono state confermate dalla realtà: da Temp si beve bene e, soprattutto, si spilucca (finendo per mangiare, rischiando di rotolare) ancora meglio. La torta di rose sormontata dal lardo, il tagliere di formaggi, il camembert fuso e la trippa sono solo alcuni dei piatti che abbiamo assaggiato e che ci hanno conquistato, da accompagnare a una delle (diverse) etichette che trovate nella carta dei vini. Per rimanere in tema col claim del locale: “take your temp” per passare di qui!

TEMP ENOTECA. Via Sottocorno 17, Milano. 347 2402269. Aperto tutti i giorni (18-1) tranne domenica.

CAFFÈ BISTROT ANDREA APREA

Ristoranti a Milano Caffè Bistrot Andrea Aprea
© Tommaso Prada

A poche settimane dall’apertura del suo nuovo regno nello splendido contesto della Fondazione Rovati in Porta Venezia e già freschissimo di stella Michelin, Andrea Aprea è tornato a imporsi come una delle realtà più importanti della ristorazione milanese. In attesa di provare il ristorante stellato, abbiamo cenato nel caffè bistrot proprio accanto. L’ambiente, pur curatissimo (davvero bello il bancone circolare al centro del locale), è rilassato e tranquillo, perfetto sia per un aperitivo o una cena informale, sia per un’occasione più importante. Mentre ammiriamo il meraviglioso giardino che si intravede dalle vetrate (pregustando già una colazione o un pranzo all’aperto, visto che il bistrot è aperto fin dal mattino) studiamo il menu che comprende una scelta di piatti senza troppe concessioni alla sperimentazione (per quello c’è il ristorante stellato a fianco), ma davvero invitanti. Noi scegliamo la buonissima battuta di fassona con funghi nocciole e taleggio, l’uovo di selva con patata, grana padano e tartufo, golosissimo e dal gusto pieno e appagante e delle spettacolari eliche cacio e pepe con gamberi rossi e mela verde che battezziamo anche con una generosa scarpetta. Degna conclusione sono stati i due dolci, un semifreddo allo zabaione, arance e amaretto e una monoporzione con cioccolato e arachidi. Il giudizio finale non può che essere positivo, sia per la qualità (dei piatti certo, ma anche per una location certamente di impatto e un servizio di alto livello), che per la quantità (3 piatti a testa sono bastati e avanzati per sfamare anche degli eterni insaziabili come noi). Promosso anche il conto, soprattutto grazie alla presenza di vantaggiose formule che comprendono la scelta di 3 o 4 piatti a prezzo fisso (noi abbiamo preso antipasto, primo e dessert per 46 euro). Forse avremmo gradito qualche euro in meno sui calici di vino (12 euro per un calice di Verdicchio), ma è decisamente l’unica nota stonata di un’esperienza assolutamente da consigliare.

CAFFÈ BISTROT ANDREA APREA. Corso Venezia 52, Milano. 02 38273031. Aperto tutti i giorni (8-20) tranne lunedì e martedì.

TRATTORIA ARLATI

In questo indirizzo leggendario per mangiare la cucina tradizionale milanese in zona Bicocca, che infatti avevamo inserito anche tra le trattorie milanesi da segnarsi in città, siamo tornati per una cena di redazione novembrina che ci scaldasse con del buon vino, dei piatti generosi – e sicuramente ‘importanti’ – e un’atmosfera conviviale. I nostri desideri sono stati realizzati appieno, a partire dall’antipasto misto della casa, con dei meravigliosi nervetti, la polenta coi funghi e il patè. Ma il vero coronamento della cena è arrivato con il riso al salto, specialità della casa, e soprattutto coi piatti unici, con il riso affiancato da mastodontici e saporitissimi ossobuchi e rustin negàa. Un po’ deludente (e secca), ahimè, la cotoletta. Sempre una buona idea, per concludere, il panettone caldo accompagnato da una pallina di gelato alla crema o allo zabaione. Servizio molto cortese, ambiente super caloroso con quel tocco di kitsch che non guasta mai, conto sui 50 euro a testa bevendo senza esagerazioni. Tra i ristoranti a Milano per uscite di gruppo (magari nella sala interrata, decisamente più spaziosa), pranzi o cene di lavoro o in famiglia, ma anche per tête-à-tête più romantici, noi ve lo consigliamo.

TRATTORIA ARLATIVia Nota 47, Milano02 6433327. Aperto tutti i giorni (12:30-14:15 e 19:15-22:30) tranne domenica e sabato a pranzo.

YELLOWSQUARE

Se fossimo a Londra o Berlino, un posto come Yellowsquare sarebbe probabilmente uno dei tanti spazi polifunzionali moderatamente hipster che riempiono la città. Ma visto che siamo a Milano, è (ancora) uno dei pochi. Ostello con sede anche a Roma e Firenze, al suo interno trovate Salone 14, 250mq per feste ed eventi, la Piazzetta, un dehor esterno dove fare aperitivo, e Baretto, che funge da bar, cucina e spazio per studio o lavoro. Ampio il menu, anche con diverse opzioni vegetariane. Noi per pranzo abbiamo scelto due buone ‘ciotolate’ di salmone e tonno (9€); in alternativa, insalate (8-10€), bruschette (6€) e quadrotti di pane (8€) con accompagnamento. Non c’è servizio al tavolo e si mangia su vassoi colorati, il che sicuramente aiuta a contenere i prezzi. Con almeno una consumazione potete poi fermarvi nella sala del Baretto a studiare o lavorare, se invece volete fare remote working con più regolarità, c’è uno spazio dedicato da prenotare (20€ al giorno).

YELLOWSQUARE. Via Serviliano Lattuada 14, Milano. 02 82396603.

VIETNAMONAMOUR

Il tris di involtini di terra di Vietnamonamour | © Dario Cosentino

Siamo tornati dopo qualche anno da Vietnamonamour, questa volta nella sede di Città Studi, e anche questa cena non ci ha deluso, anzi! La location è molto caratteristica, con drappeggi e ombrelloni che ci portano in un mondo lontano. Il tutto viene accompagnato dalla simpatia e dalla gentilezza di Cristiane, la proprietaria che alla sera gestisce la sala, dopo aver passato la giornata in cucina per le preparazioni. Il menu offre due degustazioni, oppure una carta da cui scegliere. E la scelta non è semplice, perché i piatti sono tutti molto invitanti, tra proposte di carne, pesce e vegetariane. Noi ci siamo lanciati sulla carne e abbiamo optato per il tris involtini di terra (10€), serviti con una salsa di pesce e, per chi ha audacia da vendere, con un’aggiunta di salsa piccante. A seguire un pho di manzo (10€), il piatto nazionale con noodles in un brodo di manzo dalla lunga cottura: saporitissimo. L’apice, però, lo abbiamo toccato con il terzo piatto: un coccio di terracotta con bocconcini di pollo al curry, latte di cocco, lemongrass ed erbe aromatiche servito con riso profumato (16€): tenero, cremoso, profumato, gustoso, perfetto. Insomma, tra i ristoranti a Milano di cucina vietnamita, per noi è uno dei migliori.

VIETNAMONAMOUR. Via Pestalozza 7, Milano. 02 70634614. Aperto tutti i giorni (13:30-15 e 19:30-23).

KOSHARI 101

Ristoranti Milano
Il Koshari | © Dario Cosentino

Ve lo avevamo già segnalato tre le novità di novembre e non abbiamo perso tempo. Stiamo parlando di Koshari 101, locale in zona Porta Venezia che propone street food egiziano (ma anche americano). Il piatto forte è quello che dà il nome al ristorante: un piatto vegano nato dall’incontro di diverse culture e pietanze che si sono incrociate nei secoli nel Canale di Suez, composto da riso, pasta, lenticchie e ceci, salsa di pomodoro e cipolla croccante. Qui lo propongono in due size, media (6€) e grande (8€); oppure nella versione 101 (10€), a cui si può aggiungere fegato, vitello, pollo o gamberi. A completare il tutto si può scegliere tra una salsa piccante e una all’aglio. Forse a prima vista il Koshari non è la cosa più bella che abbiamo visto, ma se vi piacciono cereali e legumi apprezzerete molto. La location è molto semplice: un bancone dove ordinare e qualche trespolo su cui consumare il pasto. Ci hanno detto che dobbiamo tornare per assaggiare il panino col fegato. E chi siamo noi per non farlo? Vi faremo sapere com’è.

KOSHARI 101. Via Castaldi 23, Milano. 392 4756960. Aperto tutti i giorni (12-22).

EMORAYA

Appena inserito nella nostra rubrica dei nuovi ristoranti a Milano non siamo riusciti a far passare molto per provare questo nuovo ristorante autentico giapponese a Milano, proprio davanti a Paolo Sarpi, zona ormai sempre più commerciale e meno votata alle tradizioni. Le premesse erano ottime: in cucina e in sala due ex Gastronomia Yamamoto, nel menu, – suddiviso tra un menu omakase (45 euro) e piatti alla carta – e diverse portate della tradizione giapponese tra cui chips di radice di loto, verdure in salamoia, tofu fresco, roll di anguilla, tataki di manzo e zuppe di ogni sorta. Noi abbiamo scelto, per iniziare, l‘insalata di patate, spaziale, il mentaiko (uova di merluzzo piccantine, il nostro guilty pleasure nipponico preferito) e i cetrioli in salamoia al wasabi. Cominciamo alla grande, ma proseguiamo ancora meglio, con un imponente kaisendon (riso sormontato da pesce fresco, tra cui una capasanta da volare via) e la regina della cena, l’anguilla con riso e brodo di dashi indimenticabile. Chiudiamo con del buon sake e un dessert in condivisione a base di fagioli e patate. Servizio molto cordiale, ambiente essenziale ma piacevole e conto sulla cinquantina di euro a testa, compresa una bottiglia di ottimo Timorasso Derthona. Se è vero che “Emoi”, da cui proviene “Emoraya” significa “emozionarsi“, be…missione compiuta! Non vediamo già l’ora di tornare per provare anche tutto il resto del menu.

EMORAYAPiazzale Baiamonti 2, Milano02 64084510. Aperto tutti i giorni (12:30-14:30 e 19:30-22:30) tranne martedì.

AMBROGIA IL FORNO

La nostra colazione da Ambrogia Il Forno | © Caterina Zanzi

Per restare in tema di novità, un altro posto aperto da qualche manciata di giorni è questo nuovo forno in zona Washington, che si propone principalmente come forno artigianale di quartiere e locale specializzato in specialty coffee. Gli spazi sono molto piccoli, con giusto un paio di tavolini per appoggiarsi mentre si fa colazione o merenda, e l’atmosfera vivace (si può anche ordinare attraverso la vetrata, senza bisogno di entrare, per un take away). Noi abbiamo provato il babka alla cannella (c’è anche nella versione con cioccolato) e una brioche francese ripiena di crema pasticciera al cioccolato, entrambe davvero ottime, e accompagnate da due altrettanto buoni espresso e cappuccini. Da portare a casa, invece, abbiamo assaggiato un pezzo di focaccia semplice, in versione romana, quindi bella bassa e croccante, e la challah, un pane ebraico morbidissimo di cui ci siamo innamorati. Prezzi in linea con la zona, e quindi altini, ma vale la pena per una colazione ogni tanto!

AMBROGIA IL FORNO. Piazza Sicilia 1, Milano. Aperto tutti i giorni (8-14:30 e 15:30-18) tranne sabato pomeriggio e domenica.

Voi avete mai provato uno di questi ristoranti a Milano? Come vi siete trovati? Ditecelo qui sotto, oppure sulla nostra pagina Instagram!

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4 commenti

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Dove fare colazione a Milano: 10 indirizzi che vi consigliamo - Conosco un posto 08/02/2024 - 8:29 am

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