In quest’ultimo mese abbiamo provato tanti ristoranti anche molto diversi tra loro a Milano, di cui vogliamo condividere le nostre impressioni. Dal nuovo ‘scandi-cinese’ in Paolo Sarpi al bar con coworking a Lambrate, dalla piccola enoteca con cucina in corso Garibaldi alla trattoria milanese a Porta Romana, ecco i nostri racconti!
BOKOK
Dimenticatevi i “soliti” cinesi che affollano via Sarpi: varcando le porte di Bokok sembra di essere appena entrati in un bistrot scandinavo. Arredamento minimale, legno chiaro, interi scaffali azzurri pieni di libri italiani e cinesi, poltroncine di design e il menu interamente digitale: per ordinare, infatti, vi verrà fornito un tablet per tavolo (un po’ scomodo quando si tratta di sfogliare la carta in più di 2 persone). Nel menu, che per ora non è ricchissimo, troverete soprattutto ravioli, primi piatti e anatra alla pechinese. Abbiamo provato tutti i ravioli e li abbiamo trovati buoni, ma fin troppo delicati nel gusto: menzione d’onore a quelli coi funghi shitake e quelli allo zafferano con carne di fassona. Molto buoni i bao di carne e gli involtini di riso ripieni di manzo. Il servizio ci è sembrato un po’ approssimativo (si sono dimenticati un paio di ordini, intercettare i camerieri è un po’ complicato e sono stati tutti molto sbrigativi): visto che ha aperto a settembre, forse alcune cose sono ancora in fase di rodaggio! Per una cena, senza alcolici, dovreste spendere sui 25/30€.
BOKOK. Via Paolo Sarpi 25, Milano. 02 49427825. Aperto tutti i giorni (da venerdì a lunedì 12-23, da martedì a giovedì 12-15.30 e 17.30 – 23).
OSTERIA DELL’ACQUABELLA
I grandi classici della cucina meneghina in un ambiente caldo e super piacevole. Questa è l’Osteria dell’Acquabella, una vera e propria trattoria di quartiere con casa in Porta Romana, dove il servizio gentile e i prezzi onesti la fanno da padrone. Composta da alcune salette, pavimenti in cotto, tavoli in legno e tovaglie bianche di stoffa, risulta perfetta per passare una serata senza troppe pretese in compagnia – o in coppia, perché no. In repertorio, i capisaldi della cucina meneghina, tra cui i nervetti e il risotto giallo, la cotoletta, i mondeghili e l’ossobuco. Non mancano poi le proposte del giorno. Anche la lista di vini è ampia e i prezzi super ragionevoli (le bottiglie partono dai 10€ e potete anche portarle a casa). Tra i dolci, invece, spiccano la torta sbrisolona, il salame di cioccolato e il tiramisù.
OSTERIA DELL’ACQUABELLA. Via San Rocco 11, Milano. 02 58309653. Aperto dal martedì al sabato (12-14.30 e 19.30-23).
BOA BOA
Siamo stati in questo ristorante fusion nippo-brasiliano in zona Brera per pranzo, incuriositi dal sofisticato arredo e stuzzicati dal 20% di sconto su The Fork. L’ambiente si è confermato molto piacevole, il personale attento e cortese, il menu interessante. Anche i sapori e la qualità dei piatti assaggiati – come i calamari fritti, le tortillas di pollo, gli uramaki e la tartare – ci hanno convinto, a differenza delle porzioni un po’ risicate, unica vera pecca del locale.
BOA BOA. Via Pontaccio 5, Milano. 02 22198041. Aperto tutti i giorni (12.30-15.15 e 19.30-23.30).
MAISON BRETONNE
Maison Bretonne è un piccolo bistrot a pochi passi dall’Arco della Pace che lenirà la nostalgia del vostro viaggio nel nord della Francia con la sua proposta incentrata soprattutto su buonissime crepes, o meglio, galettes de sarrasin (grano saraceno) se salate e crepes sucrées se dolci. Il menu (molto bello, stampato e impostato come se fosse un quotidiano) ci aveva già conquistato al “Tagliere di Formaggi Francesi” (che infatti si è rivelato buonissimo), ma propone anche omelette, insalate e tartare. Ovviamente però il cœur è tutto per le galettes, dalle più tradizionali (con prosciutto cotto, uovo e formaggio) alle più elaborate (per esempio, con taleggio e pere, con raclette e crudo, con foie gras e marmellata di cipolle), da abbinare a ottime birre di abbazia o a una tazza di sidro. Tra i dolci, oltre alle crepes sucrées (con cioccolato, crema, Nutella, mascarpone, gelato, Grand Marnier, frutta fresca, panna montata …), non mancano alcuni classicissimi francesi come la torta di mele o la tarte tatin. L’ambiente è caldo e curato, anche se le tradizioni francesi (dove la parola “tovaglia” è bandita da ogni bistrot) sono fin troppo rispettate, data l’assenza di qualsivoglia intermezzo tra le stoviglie e il tavolo.
MAISON BRETONNE. Via Procaccini 69, Milano. 02 23054303. Aperto tutti i giorni (mar-dom 10-15 e 18-23, lun 10-15.).
THE BRISKET
Se siete sui Navigli e avete voglia di mangiare carne, una buona opzione potrebbe essere The Brisket, ristorante la cui specialità è la carne cotta e affumicata al bbq secondo il metodo texano. In carta trovate una nutrita selezione di antipasti e contorni (come le patate, il coleslar, i nachos e il purè), ma i veri protagonisti sono i piatti principali. Abbiamo provato un buon pulled pork (maiale sfilacciato e affumicato, che si scioglie in bocca) e delle ottime costine di maiale in salsa bbq, ma ad averci conquistato è stato il brisket, la punta di petto di manzo affumicata. Per cenare, bere a parte, mettete in conto una trentina di euro. Atmosfera accogliente, personale super gentile.
THE BRISKET. Ripa di Porta Ticinese 65, Milano. 02 8323479. Aperto tutti i giorni (19-00, sabato e domenica anche 12-15).
FORMIDABILE
Non serve la scusa del Fuorisalone per arrivare fino a Lambrate, dove ultimamente si susseguono aperture di posti carini (come Fred). Sempre in zona, ha inaugurato non da tantissimo Formidabile, uno spazio polifunzionale che si descrive come “circolo ricreativo” dove fermarsi per un piccolo spuntino, una birra, un cocktail o una partita di ping pong, a giudicare dal tavolo. In aggiunta, trovate due sale per il coworking con 10 postazioni (costo medio per una giornata, 20 euro). L’ambiente è davvero carino e i gin tonic sono fatti bene.
FORMIDABILE. Via privata Giovanni Ventura 3, Milano. 3920934121. Aperto tutti i giorni (7.30-23, sab 12-23, dom 12-21).
WANG JIAO
Di Wang Jiao, insegna cinese con diversi locali sparsi in città, vi abbiamo parlato più volte, sia nella nostra super guida di Chinatown che nella lista dei nostri ristoranti cinesi del cuore semplici ma buoni a Milano. Ci siamo stati più di recente per una cena di redazione da cui siamo usciti, come sempre, super soddisfatti. Tra i piatti più buoni, scelti da un menu davvero molto lungo e adatto a tutti i gusti, vi segnaliamo gli spaghetti di riso e gli udon conditi da carne, pesce o verdure, i ravioli (speciali quelli di gamberi e di carne) e, soprattutto, le incredibili pentole di fuoco (quella con i calamari può causare dipendenza). Atmosfera spartana e servizio sbrigativo non pesano sul conto, che si aggira sulla ventina di euro, per uscire dal ristorante letteralmente rotolando.
WANG JIAO. Via Lomazzo 16, Milano. 338 8096184. Aperto tutti i giorni (12-15 e 18-23) tranne lunedì.
ASSOCIAZIONE VINI E SALUMI NATURALI
Quando ci chiedete dove fare l’aperitivo o bere un bicchiere in zona corso Garibaldi siamo sempre un po’ in difficoltà: in questa pur bellissima via, i posti sono spesso turistici e di scarsa qualità. Ma ora, grazie alla recente apertura dell’Associazione vini e salumi naturali, abbiamo l’indirizzo giusto. In questo (bel) locale gestito dai ragazzi del Botanical Club , che già in porta Venezia hanno aperto un locale simile (Champagne Socialist), si bevono vini naturali davanti a un tagliere di salumi e formaggi o a qualche sfizio dalla cucina, come i paccheri alla genovese, l’hummus con pinzimonio e la vellutata di carote. Si sta bene (segnaliamo un giardinetto sul retro davvero meraviglioso) e i ragazzi in sala sono molto cortesi: super consigliato!
ASSOCIAZIONE VINI E SALUMI NATURALI. Corso Garibaldi 41, Milano. 02 36521391. Aperto tutti i giorni (12-15 e 18-00, sab e domenica solo la sera) tranne lunedì.
CASA MIA COCKTAIL BAR
Lounge bar con bistrot, Casa Mia è a due passi da Porta Venezia, ma un pochino defilato così da non essere perennemente al completo (salvo nel weekend, quando l’atmosfera si riscalda parecchio). Almeno durante la settimana, però, qui potete contare su un ambiente raccolto, proprio come “a casa”, con un’ottima selezione di drink e divanetti su cui rilassarsi. Un plauso alla proprietaria, poi, sempre sorridente e deliziosa. Se venite per l’aperitivo, trovate anche una selezione di taglieri o di piccoli piatti preparati al momento.
CASA MIA COCKTAIL BAR. Viale Regina Giovanna 22, Milano. 02 29405148. Aperto tutti i giorni (18.30-2) tranne domenica.
RØST
Apparentemente a via Melzo non mancava l’ennesimo ristorante ad aggiungersi alle aperture degli ultimi mesi. E invece Røst riesce a distinguersi e ad avere una propria identità: una piccola sala, capienza di una trentina di coperti al massimo, ambiente curato ma minimale, con solamente dei (bei) piatti ad addobbare le pareti. Il menu cambia molto spesso e si compone di pochissimi piatti dalla descrizione alquanto scarna, senza distinzione tra portate: le verdure a fare da padrone indiscusso, seguite da tagli di carne poveri e incentrati sulle frattaglie (ne sono un esempio i mondeghili e la cotoletta di fegato che troverete in carta). Le porzioni sono piccole e pensate per la condivisione, anche se l’impressione, a fine cena, è quella di ottime materie prime, ma di preparazioni semplici e non indimenticabili. Particolare menzione alla scelta curata dei vini, naturali e provenienti da produttori molto ricercati, e che vi verranno raccontati con passione da uno dei soci del locale.
RØST. Via Melzo 3, Milano. 344 05 38 044. Aperto tutti i giorni (12:30-14:15 e 19:30-00, venerdì e sabato fino all’1) tranne domenica e lunedì a pranzo.
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5 commenti
La zucca del ristorante Røst è con la mustia sarda, ovvero una ricotta di pecora affumicata, non di certo un caprino. È un formaggio che selezioniamo facendo ricerca e a cui diamo un nome preciso perché quello è e non un qualsiasi altro formaggio.
Ciao anche a te Lucia, se ti riferisci alla didascalia dell’immagine, l’abbiamo modificata. Scusaci per aver confuso il caprino con la mustia sarda, non essendo specificato il nome del formaggio nemmeno nel menu, faticavamo a ricordarne il nome corretto. Buon lavoro 🙂
[…] non sarà proprio come la torta di mele che abbiamo provato poco prima di ritrovarci tutti in quarantena da Maison Bretonne, ma con questa ricette potrete assicurarvi una coccola soffice e gustosa, da […]
[…] interamente digitale e fruibile da un’iPad (ci ha ricordato subito quello del non troppo lontano Bokok). Un soluzione forse comoda per tenere i conti passo passo di quello che si sta spendendo, non […]
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