Viaggio in Sri Lanka: itinerario di due settimane tra cultura, natura e mare

Di Alice Caprotti

Dopo la Corea del Sud, abbiamo deciso di tornare in Asia a visitare un Paese ancora relativamente poco conosciuto, ma da cui siamo rimasti profondamente affascinati: lo Sri Lanka. Abbiamo organizzato un itinerario ad anello di due settimane, ad agosto, attraverso siti archeologici, templi, spiagge, piantagioni di té e montagne – aggiungendo alla fine una terza settimana solo di mare alle Maldive. Se anche voi state programmando un viaggio del genere, ecco cosa vedere e dove mangiare in un itinerario di due settimane!

Due settimane in Sri Lanka: cosa visitare

Safari e spiagge nel Sud

  • GALLE. Iniziamo il nostro itinerario da questa antica città portuale, oggi patrimonio Unesco. L’attrazione principale è il forte, costruito dai portoghesi alla fine del 1500 e ampliato poi dagli olandesi nel secolo successivo. Visitabile gratuitamente, vi consigliamo di farlo al tramonto: la passeggiata sui bastioni affacciati sul mare è molto suggestiva. Molto carino anche il centro storico di questa cittadella fortificata, con edifici coloniali, chiese, moschee e tanti negozietti interessanti (soprattutto di gemme).
  • DINTORNI DI GALLE (UNAWATUNA, MIRISSA, AHANGAMA). Anche se indubbiamente Galle è il punto di interesse più significativo, ci siamo fermati qualche giorno anche per goderci il mare e fare qualche giro nei dintorni. Unawatuna è una graziosa cittadina che si presta soprattutto a qualche nuotata con snorkeling e a godersi degli eccellenti massaggi ayurvedici alla Sanctuary SPA. Ahangama (insieme a Midigama) è probabilmente la zona migliore per praticare surf in tutto il paese: troverete moltissime scuole per chi vuole provare questa disciplina e in generale attività e locali a tema. Come potete immaginare, se le onde sono perfette per surfare, lo sono meno per fare dei tranquilli bagni, ma le spiagge sono ugualmente molto belle. Provate a fare una passeggiata al tramonto a Kabalana Beach e ne avrete la prova.

Mirissa è un altro paradiso per i surfisti, e per chi vuole divertirsi un po’ la sera. Noi ci siamo goduti soprattutto le sue spiagge infinite costeggiate da palme. Potete salire sulla cima di Parrot Rock quando c’é la bassa marea per ammirare la spiaggia, o spingervi fino a Coconut Hill, un promontorio molto poetico di terra rossa a strapiombo sull’oceano. Se cercate un po’ di tranquillità, fermate un tuk tuk (un taxi a tre ruote, simile a un risciò motorizzato) e fatevi portare a Secret Beach: è una minuscola mezzaluna di sabbia lontana dalla folla con un bar per sorseggiare un cocktail in assoluta pace. Un’ultima tappa interessante è la Japanese Pagoda a Rumassala: potete venire durante il giorno per unirvi alle meditazioni o al tramonto per una vista eccezionale.

  • UDA WALAWE NATIONAL PARK. Forse non l’avreste mai detto, ma in Sri Lanka è possibile fare un safari! Ci sono diversi parchi nel Paese, noi per comodità abbiamo scelto l’Uda Walawe National Park, il migliore per osservare gli elefanti, affidandoci a un tour locale (ce ne sono, prevedibilmente, moltissimi). I momenti migliori per vedere gli animali sono al mattino presto o al tramonto. Il costo dipende oltre che dalla durata (potete fare anche una giornata intera o più giorni), dalla grandezza della macchina e da quanti compagni di viaggio scegliete di avere.
  • BUDURUWAGALA. Questo sito archeologico nel mezzo del nulla è ciò che resta di un tempio buddista del X secolo d.C. Noi ci siamo fermati per spezzare il viaggio dal sud al centro.
  • DIYALUMA FALLS. Non capita tutti i giorni di poter fare il bagno in una piscina a sfioro naturale a strapiombo su una valle: per questo vi consigliamo di non perdervi un’escursione alle Diyaluma Falls. Arrivati qui, vi suggeriamo di prendere un tuk tuk che vi porti il più vicino possibile alla cima, a circa 20 minuti di cammino. Il sentiero non è indicato, ma non ci sono troppe deviazioni, quindi dovreste arrivare alla meta senza problemi. Una volta arrivati, troverete diverse pozze d’acqua dove fare il bagno – sia verso la valle che più nascoste. Vi segnaliamo che non ci sono barriere di sicurezza di alcun tipo, quindi massima attenzione. Mancano anche strutture di qualunque tipo, dunque attrezzatevi di conseguenza con acqua e cibo.

Natura e templi nella Hill Country centrale

  • ELLA. In questa ridente e verdissima cittadina si viene soprattutto per passeggiare. La prima escursione che vi consigliamo è la più facile, ed è quella che porta al Little Adams Peak. Meno di mezz’ora di ripidi gradini di pietra vi separano dalla cima, ma ne varrà la pena – specialmente al tramonto. La seconda è più impegnativa, ma anche più spettacolare, e porta a Ella Rock. Se non volete rischiare, chiedete al vostro albergo di procurarvi una guida. Altrimenti, potete tentare in solitaria come noi: passeggiate lungo i binari del treno finché non vedete un piccolo tempietto buddista blu sotto un albero. Deviate a sinistra e scendete nei campi: da qui, salite tenendo la destra. Arrivati a una giunzione con quattro strade, diventa più facile: dopo aver imboccato quella a sinistra, inizierete a incontrare qualche cartello e in generale il sentiero si farà più definito.

Qualche chiosco di acqua e bibite lungo la strada si trova, ma a prezzi irragionevoli quindi vi consigliamo, se potete, di partire attrezzati. In un paio d’ore arriverete in cima e ne sarà valsa la pena: la vista è splendida. Mi raccomando, non fermatevi al primo punto panoramico: ce n’è un secondo più avanti che è ancora più bello! L’unica attrazione di Ella a parte i suoi sentieri, è il Nine Arch Bridge, un ponte viadotto costruito negli anni 20 durante l’epoca coloniale inglese. Molto spettacolare, molto turistico: se volete beccare il momento in cui passa il treno, non fidatevi degli orari che trovate online, ma chiedete a qualcuno del posto (e non vi aspettate sia puntuale).

Nine Arch Bridge | © Alice Caprotti
  • NUWARA ELIYA. Ci avevano detto che era soprannominata “la piccola Inghilterra” e non appena abbiamo visto il cielo plumbeo e sentito l’aria frizzantina abbiamo capito perché. Qui il meteo è molto diverso dal resto dello Sri Lanka, quindi ricordatevi di mettere in valigia qualcosa di più pesante. Il soprannome è dovuto anche alle immense piantagioni di té che coprono tutti le colline circostanti. Per visitarle abbiamo trovato un driver che ci ha accompagnato, raccontandoci tante curiosità sulla coltivazione di questa pianta.

Per esempio, che vivono per ben 90 anni, e che molte sono ancora quelle importate dagli inglesi! Per scoprire di più sul processo produttivo, abbiamo fatto una visita guidata alla Damro Factory, che vi permetterà anche di fare una degustazione. La città non ha un vero e proprio centro, ma vi consigliamo di fare un giro nella zona vecchia e ammirare il Post Office, il Victoria Park e qualche edificio coloniale. Per noi è stata una bella occasione per spezzare il viaggio in treno, ma potrebbe essere sacrificabile in mancanza di tempo. 

  • KANDY. Qui si trova quella che è considerata la reliquia buddhista più preziosa dello Sri Lanka: un dente del Buddha. Non è visibile, ma potete ammirare lo scrigno che la conserva all’interno del celebre Tempio del Sacro Dente: visitatelo durante le cerimonie del mattino o della sera, quando l’atmosfera è più viva. L’altro punto di interesse in città sono gli sterminati Botanical Gardens. Purtroppo non siamo riusciti a trovare una guida, che sarebbe stata decisamente utile, ma anche solo passeggiare tra piante e fiori è stato molto rilassante.
  • Per immergervi un po’ nella vita locale, vi consigliamo un giretto a piedi tra la Clock Tower e Columbus Street, una sorta di mercato all’aperto con negozi di ogni tipo. Molto carina anche una passeggiata serale intorno al Kandy Lake. Se avete mezza giornata che vi avanza, nei dintorni di Kandy c’è un itinerario con tre templi molto piacevole. Il primo è Embekka Devale, un tempio hindu, di cui abbiamo apprezzato la bellissima l’aula all’aperto con le colonne di legno finemente intagliate. Il secondo, il più spettacolare, è il Lankatilake Temple, imponente, costruito su uno spuntone di roccia scura. È diviso tra una parte buddhista, la principale, e una parte induista, più nascosta (una sorta di tempio dentro al tempio). L’ultimo, il Gadaladeniya Temple è forse il meno notevole dei tre, ma sicuramente averlo trovato in corso di ristrutturazione non ha aiutato.

Antichi regni e siti sacri a Nord

  • I TEMPLI DI MATALE E NALANDA GEDIGE. Per spezzare il viaggio da Kandy a Sigiriya, ci siamo fermati nella trafficata Matale, a visitare il Muthumariamman Temple, un tempio induista dai colori sgargianti. Sebbene la parte più bella sia sicuramente l’esterno, fate un giro anche all’interno per respirare un po’ di spiritualità. Nalanda Gedige si trova esattamente nel centro dello Sri Lanka, ed è uno dei primi edifici in pietra del Paese e uno dei templi più antichi rimasti in piedi. Incantevole la posizione, immerso nella natura e nella quiete più assoluta. Curiosità: è uno dei pochissimi templi nel Paese ad avere decorazioni tantriche.
  • DAMBULLA. I templi rupestri di Dambulla sono una delle località più visitate del Paese, e c’è un perché. Il complesso è già stupendo visto da fuori, con la sua lunga facciata di un bianco candido incastonata nella montagna. È composto da 5 grotte separate, che contengono più di 150 immagini e statue raffiguranti il Buddha. Non solo: vista la sua posizione sopraelevata, dalle grotte si gode di una splendida vista sulla campagna circostante.
  • SIGIRIYA. Una delle tappe che più ci è piaciuta di questo viaggio, Sigiriya è una formazione rocciosa e un sito archeologico davvero unico nel suo genere. Per evitare il caldo (e la folla), vi consigliamo di andarci il prima possibile al mattino. È molto turistico e lo noterete anche dal prezzo di ingresso (circa 30 dollari), molto diverso da quelli pagati finora. Nella parte bassa potete visitare il museo, che con i suoi plastici vecchio stile vi aiuterà ad capire com’è organizzato il sito, e i giardini d’acqua. Una volta arrivati alle famose zampe del leone, inizia la salita verso la cima. Due avvertenze: le scale sono molto ripide ed esposte, quindi se soffrite di vertigini potreste avere difficoltà. Inoltre, noterete diversi nidi di vespe sulla parete rocciosa: in caso di allergia, dovrete stare molto attenti.
Itinerario Sri Lanka
La vista da Pidurangala | © Alice Caprotti

I resti del palazzo reale che troverete sulla sommità non sono indimenticabili, ma lo è invece la vista a 360° di cui godrete. Uno dei motivi per cui ci è piaciuta tanto è in realtà la sua roccia gemella, Pidurangala, dove siamo saliti al tramonto. La passeggiata è molto semplice, ad eccezione di un breve tratto finale tra le rocce che potrebbe mettervi alla prova. La vista che avrete una volta saliti è davvero impagabile, con Sigiriya che si staglia all’orizzonte. Munitevi di torcia perché l’illuminazione serale è alquanto carente.

  • POLONNARUWA. A meno che non siate amanti sfegatati di siti archeologici, una giornata sarà più che sufficiente per visitare le antiche rovine di Polonnaruwa. Noi abbiamo fatto l’errore di girarlo tutto a piedi, e per quanto fattibile, con le temperature estive non ve lo consigliamo: affidatevi a un tuk tuk o a un noleggio bici! Decisamente vetusto il museo archeologico: le zone su cui vi consigliamo di concentrare le energie solo il Royal Palace, il Quadrilatero e il gruppo del Gal Vihara.
  • ANURADHAPURA. Fondata nel IV a.C., Anuradhapura fu capitale dell’isola e centro buddhista per più di 1000 anni: è ancora un importante meta di pellegrinaggio e per questo molto più viva e vissuta di Polonnaruwa. Oltre che decisamente più estesa: noi abbiamo noleggiato fin da subito due bici da Sun Cycles a un prezzo irrisorio. Mi raccomando, tenete sotto mano i biglietti d’ingresso perché ve li chiederanno di continuo.

Maldive

Le Maldive si trovano a circa un’ora di volo da Colombo: se avete la possibilità di allungare di qualche giorno il viaggio, sono senza dubbio una tappa che definire imperdibile è un eufemismo. Pressoché ogni atollo corrisponde a un hotel, quindi la vostra esperienza ruoterà intorno a questa scelta. Noi abbiamo optato per l’Embudu Village Resort, che si trova a meno di mezz’ora di barca da Malé, la capitale.

Per scegliere il posto giusto vi consigliamo di consultare i siti online che mostrano lo stato della barriera corallina e la sua vicinanza alla spiaggia. Secondo noi la possibilità di vedere la barriera in autonomia ogni volta che volete è impareggiabile, e ovviamente dalla ricchezza della barriera dipenderà molto della fauna marina che riuscirete a vedere! Non perdetevi la spiegazione su quali sono le zone più adatte per lo snorkeling e in generale come godervi il mare in sicurezza.

Due settimane in Sri Lanka: dove mangiare

  • CHARLIE’S BAR & BISTRO (Galle). Un aperitivo vista oceano a Galle è imprescindibile: la terrazza di Charlie’s è favolosa, e compensa il menu non particolarmente originale e i prezzi decisamente europei.
  • DOUBLE HAPPY CHINESE RESTAURANT (Galle). Se volete prendervi una pausa dalla cucina locale, questo piccolo ristorante cinese nascosto nel forte di Galle è delizioso: non perdetevi i ravioli.
  • LIGHTHOUSE (Ahangama). Il posto per godersi il tramonto ad Ahangama: questo boutique hotel ha un rooftop bar in cui prepara ottimi cocktail e una serie di piattini da condividere per un aperitivo pressoché ineccepibile.
  • CASA TIKIRI (Ahangama). Il ristorante di questo boutique hotel dove abbiamo alloggiato è aperto anche a chi non alloggia qui: oltre ai piatti italiani ed europei buonissimi (ancora sogniamo il loro avocado toast), è anche il posto giusto per gustare un tradizionalissimo rice&curry.
  • VERTIGO (Ahangama). Questa pizzeria aperta da una coppia di giovani ragazzi italiani è il posto giusto se vi sentite già nostalgici di casa.
  • CHILL CAFE (Ella). Un tranquillo ristorante in centro a Ella con un lungo menu grazie a cui spaziare tra piatti tradizionali e internazionali, con porzioni molto generose.
  • THE WHITE RABBIT (Ella). Un altro locale nel centro di Ella con un grazioso giardino, propone cucina locale con qualche incursione esterna: buonissimi i gamberi con panatura di panko e il pollo con verdure.
  • HIDEOUT LOUNGE (Kandy). Locale molto curato in una posizione strategica a due passi dal Kandy Lake con un bel patio: ottimo il black pumpkin curry.
  • THE SANCTUARY (Anuradhapura). Questo ristorante è ospitato all’interno di un hotel di lusso di ispirazione coloniale: la location è molto bella (se potete arrivate in anticipo e sorseggiate un aperitivo nel patio). Nel menu trovate piatti tradizionali rivisitati in una chiave più internazionale.

Altre info utili sul viaggio in Sri Lanka

  • ITINERARIO&ALLOGGI. Noi abbiamo optato per un itinerario ad anello in senso antiorario da Colombo. Nella capitale ci siamo fermati solo per necessità e abbiamo scelto il Granbell Hotel sulla costa. Davvero stupenda la piscina a sfioro sul rooftop, ottimi i trattamenti SPA, e meravigliosa anche la vista dalle camere. Non altrettanto di livello, purtroppo, la cena alla carta. Vi abbiamo già parlato di Casa Tikiri ad Ahangama: sicuramente l’albergo più bello della vacanza. La location è una vera oasi di pace curata nei minimi dettagli: da poco, oltre alla struttura principale, hanno aperto anche un paddy lodge tra le risaie con piscina privata e aggiunto all’offerta lezioni di yoga e retreat tematici. Stefano e Alice, i proprietari, saranno felici di darvi un sacco di consigli per godervi al meglio il vostro tempo qui.

Come appoggio per la giornata di safari, abbiamo alloggiato alla Mansala Safari House, vicinissima all’ingresso del parco: proprietari estremamente gentili, cena a buffet e un costo complessivo davvero irrisorio. A Ella vi consigliamo caldamente la Ella Mount View Guest Inn: assicuratevi di prendere la camera col balcone e vi promettiamo che vedrete una delle notti stellate più belle della vostra vita! Peccato solo per il servizio non eccellente. A Nuwara Eliya abbiamo optato per Oliphant Boutique Villa, immersa nel verde e dallo stile coloniale, bellissima anche se un po’ fuori dal centro. L’ultimo hotel che vi consigliamo è il Ceylon Breeze a Sigiriya: le stanze sono enormi, e ha una bella piscina all’aperto e una terrazza dove poter cenare – sarete solo un po’ più lontani dai siti, ma anche immersi nella quiete più assoluta.

  • RISTORANTI&CUCINA. Al di fuori delle città, vi capiterà spesso di mangiare in hotel per comodità quindi considerate anche questo aspetto nella scelta. In generale, in Sri Lanka si mangia molta carne (il pesce l’abbiamo trovato solo a sud): opzioni vegetariane si trovano senza troppi problemi, per quelle vegane invece non possiamo garantire.
  • MEZZI DI TRASPORTO. Tutti gli spostamenti sono stati effettuati con driver o tuk tuk trovati sul posto, sempre diversi. Gli unici tratti percorsi con mezzi pubblici sono da Ella a Nuwara Eliya, e da qui a Kandy, dove abbiamo utilizzato il treno, che vi consigliamo assolutamente di provare perché è un’esperienza unica! Se siete già sicuri di giorni e orari, potete acquistare i biglietti online sul sito delle ferrovie, ma dovrete comunque passare a ritirare la versione cartacea prima di partire.
  • Se preferite non pianificare (o non trovate posto online), ci sono sempre posti liberi non numerati in terza classe, basta andare il giorno stesso il stazione come abbiamo fatto noi. L’unico treno puntuale è il primo, ma d’altra parte lentezza e pazienza sono le caratteristiche principali del viaggio: il treno è lentissimo ma promettiamo che non vi annoierete. Assicuratevi un posto finestrino e godetevi il paesaggio! Nel caso ve lo chiedeste, Uber funziona solo a Kandy e Colombo, altrimenti, se avete deciso di fare una SIM locale, potete scaricare l’app “Pick me”. Vista la facilità estrema con cui si trovano tuk tuk in ogni dove, ce la si può cavare egregiamente senza.
  • INTERNET. Potete acquistare una sim card del posto all’aeroporto, noi abbiamo scelto la sim virtuale di Airalo e la ricezione è sempre stata ottima.
  • ABBIGLIAMENTO. L’unica indicazione che vi diamo è relativa a templi e luoghi sacri. Qui si entra sempre senza scarpe: considerato che d’estate il pavimento è quasi sempre ustionante, vi consigliamo di attrezzarvi con dei calzini. Inoltre bisogna avere spalle e gambe coperte (fin sotto il ginocchio).
  • SOLDI. Hotel e ristoranti strutturati accettano carte di credito senza problemi, ma per essere più flessibili vi consigliamo di avere un sempre a disposizione contanti (soprattutto per spostamenti, pasti veloci e monumenti meno famosi). Vi consigliamo di fare il cambio in aeroporto appena arrivate.

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1 commento

Eugenio 15/04/2025 - 1:21 pm

Salve, questo itinerario è consigliato per quale stagione? ho letto che d’estate nelle zone sud occidentali il meteo dovrebbe essere brutto

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