Weekend lungo a Formentera: cosa fare e dove mangiare

Di Caterina Zanzi

Meta ambitissima, specie dall’Italia, di cui pare una succursale, ed ex destinazione hippie, Formentera è cambiata molto nell’ultimo decennio, perdendo poco a poco il suo lato selvaggio. Il mare però è rimasto cristallino e i panorami sono sempre da favola: abbiamo provato a cercarne l’anima in questo weekend lungo e qui (dopo la nostra guida di diversi anni fa, comunque sempre valida) vi raccontiamo i nostri consigli su cosa fare e dove mangiare!

WEEKEND LUNGO A FORMENTERA: COSA VISITARE

  • SES ILLETES. Fiore all’occhiello delle spiagge di Formentera, Ses Illetes è a tutti gli effetti uno spettacolo per gli occhi. Arrivate presto (gli ingressi dei motorini e delle macchine sono contingentati, a fronte del pagamento di un piccolo ticket di ingresso) per trovare posto e camminate lungo la striscia bianchissima di terra per trovare il punto che più fa per voi, anche in base al vento. Se le energie non vi mancano, potete arrivare, passando per l’incantevole spiaggia di Llevant, fin quasi a toccare l’isola di Espalmador (verso la quale si organizzano anche gite in catamarano in giornata a circa 100€, partendo dal porto). Il mare è cristallino e la spiaggia è libera (fatta eccezione per qualche lettino qua e là). Se volete risparmiare portate, oltre all’ombrellone, acqua e cibo perché i bar in zona sono molto cari.
  • CALA SAONA. Un’altra celeberrima spiaggia, e per questo molto frequentata (andateci presto in mattinata oppure verso sera per il tramonto) è Cala Saona, adatta a famiglie con bimbi al seguito per via della sabbia finissima (e quasi rosa, grazie al corallo) e dell’acqua bassa vicino a riva. La spiaggia è principalmente libera, ma c’è anche qualche lettino.
Formentera
Cala Saona | © Caterina Zanzi
  • MIGJORN. Lunghissima e selvaggia, Migjorn è sicuramente la spiaggia che abbiamo preferito, specie nel tratto più frequentato dai nudisti, garanzia di meraviglia, all’incirca in corrispondenza del Blue Bar. Sempre da quella parte di litorale trovate diverse celebri spiagge come Calò d’Es Mort (occhio alle alghe!), Platja des Copinyar e Platja Es Arenals.
  • CALA EN BASTER. Suggestiva spiaggia, da raggiungere non proprio facilmente come le altre, ma il sapore della conquista la renderà ancora più magica. Andateci il prima possibile perché, essendo piccolina, si riempie rapidamente. Per chi ama la roccia, i sassi, e le sneakers al mare.
  • SES PLATGETES. Dal parcheggio di Es Calò percorrete le passerelle in legno che circumnavigano la spiaggia e scegliete la caletta che fa più per voi. Un posto non così conosciuto dai turisti e splendido (se avete le scarpette da scoglio per entrare in acqua i vostri piedi vi ringrazieranno).
  • UN TREKKING AL CAMÍ DE SA PUJADA. Se ve la sentite sportiva, armati di scarpe da ginnastica, potete camminare lungo questo percorso, antico cammino romano di circa 2 km, in cui si apriranno davanti a voi scorci incantati.
  • UN GIRO PER I PAESINI. Es Pujols non ci ha rubato il cuore; se cercate qualche piccolo centro più autentico, sicuramente il più caratteristico è San Francesco Xavier, con la sua bella chiesa, le piazzette e negozi deliziosi.
  • GUARDARE IL TRAMONTO. Cap de Barbaria è sicuramente il luogo più celebre di Formentera per godersi un bel tramonto (portate con voi, magari, una birretta e delle patatine – occhio ai gabbiani! -, una felpa e arrivate per tempo, considerando che dovrete lasciare l’auto e poi camminare una ventina di minuti per raggiungere il faro). Un altro posto meraviglioso per quest’ora della giornata, è l’Estany des Peix. E invece, al termine di qualche curva in una magica pineta, dal capo opposto dell’isola, arrivate a El Pilar de la Mola (dove ogni mercoledì si tiene anche il mercatino hippie dalle 16 alle 22) e fino al suo faro.
  • UNA GITA IN GIORNATA A IBIZA. Se avrete la fortuna di soggiornare a Formentera per un po’, per variare potreste prendere in considerazione una gita in giornata sulla sorella maggiore, Ibiza. In questo articolo trovate dei nostri consigli a riguardo, un po’ datati ma speriamo sempre validi.

WEEKEND LUNGO A FORMENTERA: DOVE MANGIARE

  • MALAGUEÑA. Se cercate un bel giardino con le lucine, un servizio solerte e un posto carino (senza sconfinare nel troppo posh), questo ristorante potrebbe fare voi. A noi è piaciuto: merito anche delle tante ottime verdure in carta (insalata di pomodori, verdure alla brace, pannocchie, pimiento de padrón…) e della carne, la specialità del posto, cotta direttamente al tavolo su una piccola griglia. Menzione d’onore per le spade alla brace, spiedini di filetto di manzo marinato in diverse varianti, davvero fantastici. Prezzo medio 40€.
  • CAN FORN. Se invece bramate un po’ di autenticità, uno dei ristoranti storici di Formentera è Can Forn, proprio all’ingresso del paesino di Sant Ferran de Ses Roques. Oltre all’onnipresente aioli (qui abbiamo gustato la salsina migliore dell’isola), da Can Forn vengono servite ricette della cucina tipica, come lo spezzatino di agnello e pollo (eccellente), l’ensalata pagesa con pesce secco, il gazpacho e l’escalivada, peperoni rossi alla brace con pesce secco, aceto e aglio piccante. Per stomaci forti, palati allenati e spiriti pazienti (il servizio è molto lento). Prezzo medio 35€.
  • ES CALÒ. Terrazza sul mare, piatti di pesce ben pensati e ben presentati. Questo è Es Calò, un indirizzo molto frequentato da chi ama la cucina di mare, nell’omonimo piccolo centro abitato. Polpo alla griglia, sautè di cozze e vongole e pescato del giorno al forno sono solo alcuni dei piatti forte di questo locale. Chiedete un tavolo verso il mare per l’esperienza al completo. Prezzo medio 50€.
  • LA PEZQUERIA. Per una cena di pesce meno formale e classica, La Pezqueria a Sant Francesc è una buona opzione, grazie a piatti meno scontati del consueto, come i gyoza di pesce, le patatas bravas con bottarga e i gamberoni fritti nel panko. Peccato per i tavolini sul marciapiede, di sicuro non la location più romantica della terra. Prezzo medio 40€.
  • SA PLATGETA. Sono in molti a pensare che da Sa Platgeta si respiri ancora un po’ la ‘vera’ Formentera. In questo locale piuttosto spartano si viene principalmente per una paella (o una fideua, la versione con pasta spezzata al posto del riso) pieds dans l’eau davvero notevole e con una vista speciale (anche in questo caso provate a riservare il tavolo più vicino al mare possibile). Ah, lo hierbas (l’amaro dell’isola) finale è offerto! Prezzo medio 45€.
  • CODICE LUNA. Se andate al faro della Mola per il tramonto, potreste fermarvi per un drink al Codice Luna (oppure portarvi direttamente una birretta da bere in autonomia!).
  • BLUE BAR. Altro locale storico per un aperitivo al tramonto.
  • ES CUPINÀ. Per un pranzo in spiaggia tra Calò des Morts e Platja des Copinyar, ci siamo fermati per un salmorejo con gamberi e un hummus di carote leggero leggero in questo ristorante vista mare che, nonostante i prezzi altini allineati con quelli dell’isola, ci ha comunque rinfrancato tra una mattinata e un pomeriggio di sole. Prezzo medio 35€.
  • CHIRINGUITI. Nel momento in cui scriviamo questo articolo, ahimè, tanti dei chiringuiti che hanno fatto la storia di Formentera sono chiusi o comunque in divenire, per ragioni di concessioni. Ci auguriamo che per quando andrete voi posti come Lucky, Kiosko 62, Piratabus e Bartolo avranno riaperto.

Altri ristoranti che ci hanno consigliato ma dove non siamo riusciti ad andare:

Big Store (colazione o merenda)
El Matinal (colazione o merenda)
Salitre
Fonda Pepe
Aiguaisal
Vogamarí
Caterina

ALTRE INFO UTILI SUL VIAGGIO A FORMENTERA

  • Per arrivare a Formentera occorre volare su Ibiza, poi prendere un taxi (15-20 minuti di viaggio per 15-18€) dall’aeroporto al porto – in alternativa il percorso è coperto anche da un bus pubblico – e poi un traghetto, che in 30 minuti vi porta a La Savina, il porto di Formentera. Le corse dei traghetti sono piuttosto frequenti, potete acquistare il biglietto direttamente a bordo (30€, a volte solo in contanti) oppure via web, risparmiando qualche euro. Le due compagnie principali sono Trasmapi e Balearia.
  • Noi abbiamo noleggiato l’auto da Carmen, a La Mola Rental Car appena usciti dal porto de La Savina, trovandoci molto bene. In alternativa, specie in alta stagione, consigliamo lo scooter per non avere problemi di traffico e parcheggio.
  • L’isola è piccolina, con un’unica strada asfaltata che la percorre tutta (in circa 20 minuti siete da un capo all’altro) e diverse strade sterrate che vanno verso il mare (con la nostra C1 siamo arrivati ovunque). Guidare ci è parso semplice, fate attenzione ai diversi blocchi di polizia che potreste trovare lungo il cammino.
  • Es Pujols è il cuore della movida e del turismo, mentre più si va verso est, più l’isola diventa selvaggia e rocciosa.
  • Noi abbiamo alloggiato a La Gaviota, un complesso raccolto di appartamenti nuovi di zecca con una vista impareggiabile (e pure una caletta raggiungibile sotto casa facendo letteralmente due passi). Il terrazzino dello studio 6 è uno spettacolo e anche il rapporto qualità-prezzo, viste le cifre folli dell’isola, pur non essendo economicissimo ci ha convinto in virtù della qualità. Pulizia quotidiana, calma, silenzio e un parcheggio sempre disponibile sotto casa hanno fatto il resto. Per noi, consigliatissimo e la zona di Es Calò ci è rimasta nel cuore.
  • Consigliamo di prenotare sempre i ristoranti, specialmente a cena e in alta stagione (ma anche a giugno i tavoli liberi potrebbero scarseggiare).
  • Sull’isola ci sono diversi supermercati relativamente ben forniti (segnaliamo in particolare l’Ofiusa Spar vicino a Sant Ferran de ses Roques), dove poter fare una piccola spesa oppure farsi preparare un bel panino da portare in spiaggia.
  • Formentera può essere molto ventosa, ma la regola del vento (e del mare, e delle meduse) è molto semplice: se un lato della costa è ventoso e impraticabile, l’altro sarà tendenzialmente calmo.

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Se sei alla ricerca di altri nostri consigli, trovi tante altre ispirazioni a questo link per le gite fuori porta e a questo per viaggi più lunghi.

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