Home Edition. Di amore e cheesecake

“Cos’è che uccide l’amore? Soltanto la disattenzione. Non vederti quando mi stai davanti. Non pensare a te nelle piccole cose. Non spianarti la strada, non prepararti la tavola. Sceglierti per abitudine e non per desiderio; dire il tuo nome senza nemmeno ascoltarlo, dare per scontato che sia mio il diritto di pronunciarlo”.

Come si fa capire cos’è l’amore? Forse partendo dal suo contrario. Da ciò che lo nega, finendo per  spegnerlo. Da quei piccoli gesti quotidiani, che non ci rendiamo nemmeno conto di compiere, ma che giorno dopo giorno fanno tremare la fiamma, fino a estinguerla.

Di questo abbiamo parlato a tavola l’altra sera, in una delle cene che a volte vedete con l’hashtag #conoscounpostohomeedition. Eravamo davanti a una cheescake spettacolare preparata – questa volta sì, con amore – dal mio amico Roberto – e a un bicchiere (più di un bicchiere, a dire il vero, di Franciacorta). Alla soglia di San Valentino, festa così abusata eppure, sotto sotto, forse, festeggiata, parlavamo di quanto l’amore spesso sia tutto fuorché una cosa semplice. Di quanto a volte non siamo in grado di chiedere, ancora prima che di dare. Delle incomprensioni e della pigrizia di cui ci macchiamo ogni giorno forse senza nemmeno volerlo, con leggerezza. Quest’anno il 14 di febbraio mi troverà sola, ma con qualche consapevolezza in più.

Perché, diceva qualcuno, se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola. E allora non perdiamoci, e stringiamoci di più. Ai nostri compagni di una vita o alle passioni appena nate. Alle nostre mamme che sanno dimostrarci ogni giorno, con gesti disinteressati e chiamate soltanto per sapere come stiamo, cos’è l’amore vero. Alle amiche che ti incollano i pezzi rotti e ti portano fuori a bere una birra perché conoscono i tuoi segreti senza che tu glieli abbia nemmeno mai detti.

Abbassiamo i finestrini, cantiamo a squarciagola, mettiamo in circolo le buone energie perché sarà pur vero che quello che siamo, attiriamo. Prendiamo la macchina soltanto per raggiungere qualcuno e guardarlo negli occhi. Mettiamo da parte chi ci mette da parte e apriamo le porte a chi ci riempie di fiori. Non diamoci in pasto a chi non ha fame. Ritroviamoci in uno sguardo. Restiamo, che a scappare siamo bravi tutti. Ridiamo, soprattutto. Andiamo a baciarci, qui nella nostra Milano, davanti al , nella splendida cornice delle Gallerie d’Italia. Regaliamoci davanti a cui scambiarci promesse, o semplicemente sguardi che parlano da soli. Andiamo al cinema per non finire così, come dei ‘perfetti sconosciuti’. Cuciniamo una cheesecake dolcissima per chi stiamo aspettando a casa. Con amore. Ecco la ricetta per 8 persone!


Biscotti Digestive 150 gr
Burro 80 gr


Limoni il succo di 1/2
Uova 2 intere e 1 tuorlo
Zucchero 100 g
Vaniglia i semi di 1 bacca o 1 bustina di vanillina
Philadelphia 680 gr
Panna fresca liquida 100 ml


Zucchero a velo 2 cucchiai
Yogurt 1 cucchiaio
Panna acida 200 ml

Iniziate dalla base, tritate finemente a mano i Digestive, metteteli in una ciotola e aggiungete il burro fuso, mescolate. Mettete la base ottenuta in una tortiera di 22-24 cm di diametro, con il dorso di un cucchiaio pressate bene sia sulla base che sui bordi della tortiera. Fate riposare la base in frigo per un’ora (e non, come dicono alcuni, in freezer per 30 minuti: la resa non sarà la stessa!).
Ora dedicatevi alla crema: in una ciotola versate le uova intere e il tuorlo, aggiungete lo zucchero e i semi di vaniglia (o la bustina di vanillina) e lavorateli con una frusta a mano o con uno sbattitore elettrico. Unite il Philadelphia, mescolate per creare una crema omogenea e senza grumi. Versate sul composto anche il succo di mezzo limone filtrato e infine la panna fresca liquida. Amalgamate il tutto lavorandolo sempre con la frusta. Poi riprendete la base e su di essa versate la crema, livellatela con una spatola e cuocete la cheesecake in forno statico per un’ora: a 180° per i primi 30 minuti e poi a 160° per gli ultimi 30 minuti (se il forno è ventilato a 160° i primi 30 minuti e a 140° la restante mezz’ora). Lasciatela raffreddare a forno spento leggermente aperto, poi sfornatela  senza aspettare troppo, ond’evitare le crepe.
A 15 minuti dal termine della cottura, preparate la crema di copertura: mescolate la panna acida con due cucchiai di zucchero a velo e aggiungete un cucchiaio di yogurt, farcite la cheesecake con questa copertura. Distribuite la copertura uniformemente, quindi mettetela a glassare in forno statico preriscaldato a 180° per 5 minuti.

Quando sarà pronta, sfornatela e lasciatela raffreddare completamente (io vi consiglio minimo 3-4 ore,  il risultato è garantito), quindi guarnite a piacere la vostra New York Cheesecake! Qualche idea? Frutti di bosco e foglioline di menta, arance e cioccolata, arance, carote e scaglie di cioccolato bianco e mango, lime e zenzero! Buon appetito!

Che cos’è l’amore per voi? Commentate sui social usando l’hashtag #conoscounpostohomeedition

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