State pensando a un weekend fuori porta, ma non troppo lontano da Milano? A un’ora e mezza dalla città ci sono le colline delle Langhe, un territorio verde e bellissimo ancora poco conosciuto, che merita una visita. Ho trascorso in zona un ponte magico tra vini, cantine, ottima cucina e verdeggianti colline.
Ecco tutti i miei posti del cuore!
COSA VISITARE E DOVE MANGIARE NELLE LANGHE
* NEIVE. Tra i borghi che mi sono piaciuti di più c’è senza ombra di dubbio Neive, un paesino davvero delizioso fatto di stradine acciottolate e splendidi scorci. Qui ho pranzato in un ristorante molto caratteristico, L’Aromatario, che porta in tavola una cucina tradizionale con qualche twist innovativo (prezzo medio, 25 euro). Se siete da queste parti, non mancate anche una visita alla Cantina del Glicine, la più antica d’Italia ancora in funzione. Qui, oltre a fare un giro tra le botti dei sotterranei, potrete anche approfittare di una degustazione gratuita cui potrete far seguire, se apprezzerete, l’acquisto di qualche buona bottiglia.
* BARBARESCO. Dopo Neive, potete fare un salto a Barbaresco, uno dei borghi più curati e ricchi della zona. Qui, oltre a passeggiare tra le viette, salite sulla Torre di Barbaresco, da cui potrete godere di una vista incredibile su tutte le colline, fiume Tanaro compreso. Tra le cantine più belle che potrete visitare qui c’è Gaja, una vera e propria istituzione in Italia. In questa zona ho cenato nel ristorante stellato La Ciau del Tornavento: ambiente sottotono, servizio non impeccabile, cucina discreta, cantina super (prezzo medio, 100 euro): le ho preferito le trattorie, ecco!
* BAROLO. Anch’esso caratteristico (anche se, a mio parere, un po’ meno di impatto rispetto ad altri), Barolo è un bel borgo in cui hanno sede anche il Museo del Cavatappi e diverse cantine. Io ho visitato quella dei Marchesi di Barolo, di altra dimensione rispetto a quella del Glicine ma altrettanto caratteristica. Anche qui, è possibile in seguito alla visita degustare qualche vino speciale. Per pranzo mi sono fermata da La Cantinetta in via Roma, con discreta soddisfazione (prezzo medio, 30 euro). In zona, potete anche fare una sosta alla Cappella del Barolo, una coloratissima costruzione reinterpretata dagli artisti Sol LeWitt e David Tremlett e a una delle tante Panchine Giganti su cui sentirvi piccoli piccoli!
* LA MORRA. Arroccata su una collina che domina la valle, La Morra offre una splendida vista dal suo Belvedere e il consiglio è quello di salire in cima alla Torre Campanaria per emozionarvi ancora di più!
* CASTELLO DI GRINZANE-CAVOUR. Nonostante la mia laurea in Storia, mi era sfuggito che Camillo Benso di Cavour, prima di unire l’Italia, fosse stato sindaco di Grinzane per 17 lunghi anni. Così, questo castello, oltre a essere un’ottima scusa per un ripassino, offre una pausa rigenerante con le sue mura e le sue stanze. Una visita è d’obbligo: all’interno potete trovare anche un’enoteca in cui acquistare prodotti locali e un ristorante molto rinomato, che però non ho provato.
* CASTELLO DI SERRALUNGA D’ALBA. Anche se meno conosciuto rispetto al Castello di Grinzane-Cavour, questa fortezza vale lo stesso una visita: dalla sua sommità, infatti, la vista è bella e anche in questo caso si può approfittare di una visita guidata.
* ALBA. Se siete nelle Langhe, una mini visita ad Alba è d’obbligo, più che altro per ammirare i meravigliosi interni della sua Cattedrale e fare una sosta gourmet. I buoni ristoranti, infatti, non mancano proprio nella cittadina. Oltre a contare sul tristellato Piazza Duomo di Enrico Crippa (di cui vi ho già raccontato qui), ho provato anche la spartana quanto saporita Osteria dei Sognatori: super consigliata (prezzo medio, 25 euro)!
* BRA. Un’altra cittadina che potete visitare, un pochino più a nord, è Bra, con i suoi vicoletti e l’atmosfera d’altri tempi. Qui una sosta all’Osteria del Boccondivino è d’obbligo: in questo ristorante, infatti, è nato lo Slow Food e al di là di questa chicca, la cucina è davvero meritevole.
Come alloggio in questi giorni ho scelto degli appartamenti di design con vista mozzafiato, i Qb Apartments a Montelupo Albese. Queste camere grandi quanto belle hanno delle grosse vetrate e l’impressione è quella di dormire letteralmente tra le vigne. Una sistemazione splendia, anche se consiglio di portare una mascherina per la notte, nel caso non siate abituati alla luce sin dalla mattina presto!
In zona ho cenato, entrambe le volte con molta soddisfazione, alla Trattoria in Piazza, un vero gioiellino gestito da una signora che definire tatona è relativo (prezzo medio, 30 euro), e alla Trattoria nelle Vigne di Diano d’Alba, in cui il menu à la carte è abolito in favore di una degustazione (prezzo medio, 30 euro) davvero eccellente e con un rapporto qualità-prezzo al limite dell’inconcepibile per noi milanesi.
Siccome purtroppo non ho potuto provare tutti i nomi che mi avete consigliato o che ho trovato online, vi lascio qui una lista di posti non direttamente provati, ma caldamente consigliati:
RISTORANTI:
– Agriturismo Brusalino (Mango)
– Trattoria del Peso (Belvedere Langhe)
– Osteria Battaglino (Dogliani)
– Il Verso del Ghiottone (Dogliani)
– Agriturismo La Torricella (Monforte d’Alba)
– Le Case della Saracca (Monforte d’Alba)
– Osteria da Gemma (Roddino)
– Il Grecale (Novello)
– Locanda in Cannubi (Barolo)
– Massimo Camia (La Morra)
– Bovio (La Morra)
– L’Osteria del Vignaiolo La Morra)
– Casa Scaparone (Alba)
CANTINE:
– Pecchenino
– Chionetti
– Einaudi
– Ceretto
E voi avete qualche indirizzo del cuore nelle Langhe? Commentate sui social usando l’hashtag #conoscounposto!
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