5 mostre a Milano da visitare assolutamente a maggio

Le emozionanti immagini in bianco e nero di uno dei più grandi maestri della fotografia italiana, un’artista italiana fascinosa e poco conosciuta, le opere pop di un ex avvocato che ha trasformato un gioco e un hobby in arte, bizzarri mostriciattoli, uno studio d’artista da esplorare… insomma, questo mese la nostra selezione è veramente esplosiva! Ecco quali sono, a nostro parere, le 5 mostre a Milano da visitare assolutamente a maggio!

5 MOSTRE A MILANO DA NON PERDERE A MAGGIO

LEONOR FINI – ITALIAN FURY

La nostra rassegna di mostre da visitare a maggio a Milano parte dalla bellissima esposizione dedicata dalla galleria Tommaso Calabro all’artista italo-argentina Leonor Fini, definita da Max Ernst “italian fury”, “donna di scandalosa eleganza, capriccio e passione”. Fini (1907-1996) è un’artista di difficile collocazione, data la sua poliedricità, l’unicità di visione e la sempre mantenuta indipendenza dalle principali correnti novecentesche, nonostante abbia avuto diversi e stretti legami sia con artisti del Novecento Italiano, a Milano, che con i Surrealisti a Parigi.
Cresciuta a Trieste in un ambiente alto-borghese, circondata da intellettuali e scrittori come Joyce, Svevo e Saba, Fini si trasferì nel capoluogo lombardo prima di approdare nella Ville Lumière, sua città di adozione. Disegnatrice, pittrice, costumista e designer, fu proprio qui che ottenne la sua prima mostra personale e disegnò il celebre profumo “Shocking” di Elsa Schiapparelli.
La mostra – curata da Francesco Vezzoli – che per l’occasione espone anche delle sue opere ispirate alla carismatica artista – presenta una selezione di opere di Fini, ponendole in dialogo con quelle di alcuni amici e amanti, tra cui De Chirico, Max Ernst e Stanislao Lepri. È a un dipinto di quest’ultimo, intitolato “La Chambre de Leonor”, che Filippo Bisagni ha tratto ispirazione per il magnifico allestimento. Non perdetevela!

TOMMASO CALABRO. Piazza San Sepolcro 2, Milano. Aperto da martedì a sabato (11-19). Ingresso: libero. In calendario fino al 25 giugno 2022.

FERDINANDO SCIANNA – VIAGGIO, RACCONTO, MEMORIA

A Palazzo Reale è in corso la mostra antologica “Ferdinando Scianna – Viaggio, Racconto, Memoria”, che raccoglie oltre 200 fotografie rigorosamente in bianco e nero stampate in diversi formati e suddivise in sezioni tematiche per ripercorrerne l’intera carriera. Scianna è stato un fotografo di reportage e di viaggio, ma anche un abile ritrattista e fotografo di moda, oltre che giornalista. Un fotografo scrittore, amante del racconto e di conseguenza del formato libro, motivo per il quale l’esposizione si apre con la sezione “Bibliografia”, che presenta una ricca selezione di sue pubblicazioni. Una delle sezioni più interessanti è quella dedicata ai ritratti di amici e note personalità, ognuno corredato da un aneddoto o ricordo del fotografo siciliano. Tra i ritratti vi sono anche numerose immagini scattate in diversi contesti – anche intimi e familiari – al suo carissimo amico Leonardo Sciascia.
Oltre all’oggettiva bellezza delle fotografie esposte, abbiamo trovato particolarmente piacevole avvertire fortemente la presenza del loro autore, che è come se guidasse e accompagnasse lo spettatore durante la visita, narrando personalmente storie di vita e lavoro e parlando del suo modo di intendere la fotografia attraverso l’audioguida inclusa nel biglietto.

PALAZZO REALE. Piazza del Duomo 12, Milano. Aperto tutti i giorni (10-19:30, giovedì fino alle 22:30) tranne lunedì. Ingresso: intero 14€, ridotto dai 12€ ai 6€ a seconda della riduzione. In calendario fino al 5 giugno 2022.

OPEN STUDIO #1 – L’INIZIO DEL TEMPO

Del misterioso e bellissimo Labirinto di Pomodoro vi avevamo già parlato sia nel nostro articolo dedicato a 10 luoghi d’arte segreti a Milano tutti da scoprire che nella nostra guida del quartiere Solari. Non vi abbiamo ancora mai parlato, però, dello Studio di Arnaldo Pomodoro, con sede in via Vigevano. Lo facciamo ora, in occasione della mostra “L’inizio del tempo. Le ricerche spazialiste di Arnaldo Pomodoro”, primo appuntamento di un nuovo ciclo di Open Studio in cui si susseguiranno allestimenti temporanei della durata di un anno, per raccontare e approfondire tematiche e periodi meno noti della ricerca dell’artista. Protagonista di questo primo Open Studio è il grande bassorilievo “L’inizio del tempo n.2”, accompagnato da altre sculture, disegni e studi preparativi, materiali d’archivio di vario genere (dalle fotografie a ritagli di giornali e riviste). A noi esplorare gli studi d’artista, luoghi generalmente inaccessibili, piace sempre parecchio. Se anche voi la pensate nello stesso modo non vi resta che prenotare una visita! 

FONDAZIONE ARNALDO POMODORO. Via Vigevano 3, Milano. Giornate, orari di apertura e costi a disposizione sul sito. In calendario fino al 18 dicembre 2022.

AFASTA NEFASTA

Suona come un incantesimo il titolo della prima mostra personale in Italia di Yuli Yamagata, artista brasiliana con origini giapponesi, in corso presso Ordet. E in effetti l’arte di Yamagata si rifà senza dubbio a un immaginario fantastico e onirico, in cui riferimenti facilmente identificabili e dettagli surreali si fondono per creare opere bizzarre e un po’ grottesche, realizzate per lo più cucendo e imbottendo diversi tipi di tessuto. A ispirare l’artista sono principalmente la cultura del consumo, il mondo dei fumetti e quello della filmografia horror americana degli anni Novanta. Gli strani esseri creati da Yamagata sono infatti provvisti di mani verdi dalle lunghe unghie smaltate di rosso – come quelle delle streghe – che stringono bulbi oculari e tentacoli che indossano sneakers, per esempio. A noi, in tutta la sua assurdità, la mostra è piaciuta molto. 

ORDET. Via Adige 17, Milano. Aperto da mercoledì a sabato (14-19). Ingresso: libero. In calendario fino al 28 maggio 2022.

THE ART OF THE BRICK

Chiudiamo la nostra rassegna di mostre da visitare a maggio a Milano con la più pop di tutte: The Art of The Brick, esposizione itinerante di Lego Art che – dopo aver fatto il giro del mondo ed essere stata ammirata da 7 milioni di spettatori – torna in città presso Ride – Milano Urban Hub, a pochi passi da Porta Genova e i Navigli. A essere presentate sono le opere dell’artista Nathan Sawaya, ex avvocato amaricano che nel 2004 ha deciso di abbandonare la professione per dedicarsi all’arte del mattoncino (Lego) a tempo pieno. Coi mattoncini colorati con cui tutti noi abbiamo giocato e costruito, Sawaya ha riprodotto di tutto: oggetti d’uso quotidiano, riproduzioni dei grandi capolavori dell’arte e di sculture classiche, simboli, animali, scheletri di dinosauri ma, soprattutto, figure antropomorfe. La sezione più interessante della mostra infatti – a nostro parere – è proprio quella intitolata “Human Condition”, dove a essere protagoniste, più che le figure umane di per sé – sono emozioni e sentimenti quali il senso di smarrimento, il dolore della perdita, la disperazione. Sono queste le opere più originali e potenti dell’artista; quelle davanti alle quali l’aspetto ludico della sua arte e del mezzo utilizzato per crearle passano in secondo piano e dalla plastica emerge un’intensa espressività. Una mostra per tutte le età, perfetta da visitare in famiglia

RIDE. Via Valenza 2, Milano. Aperto tutti i giorni (orari sul sito). Ingresso: intero 15€, ridotto 11€. In calendario fino al 28 agosto 2022.

E voi avete già visitato una di queste mostre a Milano? Ne avete altre da consigliare? Ditecelo qui sotto, oppure sulla nostra pagina Instagram!

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