Dopo essere stati da Altatto la prima volta, a febbraio, ne siamo rimasti folgorati. Siamo quindi tornati in questo piccolo bistrot in zona Greco per provare il menu di settembre, con la speranza di poter confermare il nostro colpo di fulmine. Così è stato. Per questo – anche se ve ne abbiamo già parlato da poco nella nostra rassegna sui migliori ristoranti vegetariani di Milano – ci sentiamo in dovere di tornare a farlo in modo più approfondito.
Abbiamo provato Altatto e qui vi diciamo com’è!
IL MENU DI ALTATTO: vegetariano e ricercato
Il menu 100% vegetariano di Altatto cambia ogni mese e conta solo 4 voci, compreso il dolce, con l’aggiunta di un benvenuto e uno “shot” della casa, che anticipa il dolce o porta a conclusione la cena. Il consiglio – nostro e delle cuoche – è quello di lasciarsi guidare da loro attraverso un percorso di degustazione che comprende tutte le proposte in lista ma, se preferite, si possono scegliere anche singoli piatti, di cui vengono servite porzioni un po’ più abbondanti.
Per quanto riguarda le bevande si può scegliere di accompagnare il pasto con un cocktail, del vino naturale o della birra artigianale.
COME SI MANGIA DA ALTATTO: divinamente
Il menu, dicevamo, cambia ogni mese mantenendo, però, caratteristiche comuni. Vi raccontiamo dunque la nostra esperienza con quello di settembre, per darvi un’idea di quale sia l’impronta che definisce la cucina di Altatto e che tipologia di preparazioni aspettarvi.
Il benvenuto della casa | © Carlotta Coppo
A darci il benvenuto è una pannocchia di mais mignon, la cui cottura è scenograficamente conclusa direttamente al tavolo, con la tecnica tataki.
La prima portata, solitamente, è sempre caratterizzata da un piatto con più ingredienti, che si è invitati a utilizzare per farcire del pane artigianale (naan, chapati, roti a secondo delle volte), per comporre una sorta di panino. In questo caso si trattava di pane al timo da imbottire con porcino (in parte cucinato e in parte crudo tagliato a lamelle), maionese aromatizzata, trito di erbe aromatiche fresche e scaglie di tuorlo d’uovo affumicato. Ogni singolo boccone è stata una gioia per il palato.
La foglia | © Carlotta Coppo
A seguire, una foglia di zucchina fritta a nascondere zucchine alla scapece con glassa di Retsina (vino greco). Un piatto bello, raffinato e delizioso che ci ha lasciati davvero soddisfatti.
Come piatto principale il risotto di more selvatiche di Pantelleria con caprino nella cenere e zeste di lime. Perfettamente bilanciato, fresco, saporito e profumatissimo.
Lo shot Il dolce | © Carlotta Coppo
Per concludere, shot di ribes, ginepro e lime – che esplode in bocca – e biscotto crudo di frutta secca, mousse di yogurt di capra e fichi caramellati. Il dolce rimane la portata meno convincente, a nostro parere, come la volta precedente.
L’ATMOSFERA: amichevole
L’atmosfera che si respira in questo piccolo bistrot composto da un’unica sala con non più di 25 coperti è veramente piacevole: sembra di andare a cena da amici. L’ambiente minimal dai toni neutri è rilassante e il servizio risulta attento e cortese senza essere affettato. Unica pecca – dobbiamo dirlo – è che l’ambiente risulta un po’ rumoroso quando il locale si riempie.
I PREZZI: tra il giusto e l’incredibile
I prezzi di Altatto, se si tiene presente dell’attenta ricerca di materie prime (selvatiche, provenienti da piccoli produttori biologici e molto spesso insolite); delle tecniche utilizzate per le preparazioni ma soprattutto della cura e della qualità alla base di ogni piatto, sono assolutamente corretti. Rasentano l’incredibile nel momento in cui si sceglie di seguire l’opzione Menu Degustazione: 40€ per un percorso di questo livello riteniamo che siano davvero ben spesi.
ALTATTO
Via Comune Antico 15, Milano
3286641670
Aperto dal martedì al giovedì (19:30-23)
INFORMAZIONI UTILI:
IL MENU DI ALTATTO : alta cucina vegetariana
IL PREZZO DI ALTATTO: intorno ai 40€ a persona, bevande escluse
L’AMBIENTE DI ALTATTO: minimal e intimo, dall’atmosfera informale e amichevole
COME PRENOTARE DA ALTATTO: per telefono
COME ARRIVARE DA ALTATTO: più comodamente, in auto
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