State cercando delle idee per evadere dalla città? Abbiamo raccolto per voi 10 imperdibili gite fuori porta da Milano, da fare in giornata e soprattutto in estate. Ecco quali sono!
10 BELLISSIME GITE FUORI PORTA DA MILANO DA FARE IN GIORNATA
TREKKING SUL MONTE SAN PRIMO
Con i suoi 1861 metri d’altezza, il Monte San Primo è la cima più alta del Triangolo Lariano e si trova esattamente sopra il punto in cui si congiungono i due rami del lago di Como e di Lecco: una posizione strategica che vi regalerà un panorama davvero unico. Il sentiero più veloce per raggiungere la vetta di San Primo è quello che parte da Piano Rancio, che si trova poco dopo il famoso santuario della Madonna del Ghisallo, tappa obbligata per gli amanti della bicicletta (è una buona occasione per farci un salto veloce!). A Piano Rancio troverete posto per lasciare la macchina e numerose indicazioni sulla strada da seguire per arrivare in vetta: la salita è un po’ impegnativa, ma non dovreste metterci più di un’ora e mezza. Se la giornata è limpida, la vista a 360° che si aprirà ai vostri occhi una volta arrivati in vetta è davvero spettacolare: davanti a voi potete vedere nitidamente il lago che si divide nei due rami e dietro le vostre spalle la Brianza. Potete tornare indietro seguendo lo stesso sentiero o o potete allungare la strada seguendo il crinale della collina, molto più dolce. Sebbene non si tratti di sentieri particolarmente difficili o di alta montagna, vi consigliamo comunque di non usare le classiche Nike, ma di preferire scarponcini da trekking. In vetta non ci sono rifugi, quindi se volete mangiare una volta arrivati in cima dovrete per forza organizzarvi col pranzo al sacco. Altrimenti, fate in modo di essere nuovamente a Piano Rancio per ora di pranzo e andate senza esitazione al Rifugio Martina, una vera istituzione della zona: la loro polenta uncia è leggendaria.
IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI
Il Vittoriale degli Italiani (di cui vi avevamo già parlato qui) è un complesso di edifici e giardini costruito da Gabriele d’Annunzio a Gardone Riviera nel lontano 1921, a memoria della sua “vita inimitabile” e a celebrazione delle imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale. Non è difficile capire perché il poeta scelse di trascorrere qui ben 17 anni (fino alla sua morte, avvenuta improvvisamente nel 1938): il Vittoriale si trova in una posizione unica, che domina il lago di Garda e regala panorami pazzeschi. Vi consigliamo di iniziare la visita dalla Prioria, la casa vera e propria di D’Annunzio e l’unica parte del complesso visitabile solo con visita guidata: un susseguirsi di stanze stipate di oggetti di ogni tipo, libri (ce ne sono più di 33mila), opere d’arte e motti stravaganti. Da qui potete continuare visitando lo Schifamondo, un nome emblematico per quella che sarebbe dovuta essere la nuova e definitiva residenza del poeta, chiara manifestazione del suo desiderio di isolamento (e come contraddirlo…). Da non perdere il Teatro all’aperto, con il Cavallo blu di Mimmo Paladino, l’Auditorium, il MAS 96, il Mausoleo, il Laghetto delle Danze e la spettacolare Nave Puglia. Per visitare l’intero complesso, secondo noi vi serviranno almeno 3 ore. Una volta terminata la vostra visita, potete spostarvi nel vicino Orto Botanico, fare una passeggiata a Gardone Riviera o andare a Salò, dove oltre a esserci una graziosa passeggiata lungo il lago si trova anche l’Osteria dell’Orologio, perfetta per un pranzo o una cena informale a base di piatti tipici della zona e con un’ottima lista dei vini.
GREENWAY DEL LAGO DI COMO
Un nome inglese per evocare una passeggiata tutta italiana: la Greenway è un percorso che si snoda sulla sponda occidentale del lago di Como che vi farà ammirare paesaggi splendidi e attraversare borghi dall’atmosfera magica. Questo itinerario è lungo circa 10 km: potete percorrerlo in entrambi i sensi, partendo dal paesino di Colonno e arrivando fino a Griante o viceversa. A Colonno potete arrivare solo in macchina mentre a Griante potete arrivare anche in traghetto, partendo da Bellagio (che merita da sola una visita): complice il traffico dei mesi estivi e il paesaggio che si gode dalla barca, quest’ultimo è sicuramente l’itinerario che vi suggeriamo. Se vi sentite in forma potete compiere il tragitto di andata e ritorno, in alternativa c’è una linea di bus che segue lo stesso percorso che vi riporterà comodamente al punto di partenza (il biglietto di può acquistare direttamente a bordo). Per pranzo o cena, noi vi consigliamo il Ristorante La Darsena a Tremezzo: bellissima la terrazza esterna e buonissimo il risotto al pesce persico. La Greenway ha un sito dedicato dove potete trovare un dettaglio di tutti i punti di interesse disseminati lungo il percorso: noi vi consigliamo di fermarvi assolutamente a visitare la Villa del Balbianello, patrimonio del FAI. Situata esattamente su un promontorio sulla punta della penisola di Lavedo, è un piccolo scrigno di meraviglie: dagli interni sontuosamente arredati al giardino affacciato sul lago, vi promettiamo che rimarrete incantati da questo luogo. Al momento tutte le visite sono su prenotazione.
VILLA PANZA
Una villa storica del ‘700 immersa in un rigoglioso giardino all’italiana che ospita una collezione di arte contemporanea americana tra le più famose al mondo: questo meraviglioso contrasto, secondo noi, rende Villa Panza una meta davvero imperdibile. Costruita dal marchese Paolo Antonio Menafoglio, la villa deve il suo nome attuale al conte Giuseppe Panza, che ne entrò in possesso negli ’50 e inizio a creare una collezione d’arte del XX secolo che comprende più di 150 opere di artisti americani ma anche raccolte di arte africana e precolombiana. Davvero spettacolare l’Ala dei Rustici, una galleria ricavata negli ambienti delle ex scuderie e rimesse che ospita opere d’arte ambientale site specific di Dan Flavin, James Turrell e Robert Irwin. Non mancate di visitare anche l’immenso giardino che si estende per oltre 33.000 metri quadri: la posizione strategica della villa su una collina vi permette di godere di una vista suggestiva su tutta la città di Varese. Se avete ancora tempo dopo la visita della villa, vi consigliamo di fare assolutamente un giro nel centro storico di Varese: fermatevi a prendere un caffè in Piazza del Podestà, passeggiate lungo Corso Matteotti e ammirate gli imponenti Giardini Estensi (il Palazzo collegato è oggi sede del Comune).
VAL DI MELLO
Meta ideale per famiglie con bambini o per chi vuole una passeggiata tranquilla e molto facile (godendosi comunque dei paesaggi di montagna meravigliosi), la Val di Mello è una piccola oasi di natura incontaminata in provincia di Sondrio. Potete raggiungere l’ingresso della valle a piedi dal paesino di San Martino Valmasino e da lì decidere se compiere l’intero percorso da Ca’ di Rogni fino all’Alpe Pioda (che si trova a 1560m di altezza) o percorrere solo la mulattiera pianeggiante arrivando fino alla località di Rasica. La passeggiata completa dura circa 2 ore (solo andata): al ritorno potete ripercorrere lo stesso identico sentiero o attraversare il ponticello a Rasica e compiere un percorso alternativo. Se avete dubbi, sul sito ufficiale della Val Masino trovate tutte le indicazioni dettagliate sul percorso. Lungo la valle troverete alcuni rifugi dove potervi fermare per mangiare ma sono piccoli e visto l’affollamento dei mesi estivi vi consigliamo di attrezzarvi con il pranzo al sacco.
IL VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D’ADDA
Crespi d’Adda è un luogo davvero straordinario e unico nel suo genere: è un perfetto esempio dei villaggi operai che nacquero tra l’800 e il ‘900 in Europa e nel Nord America per volere di industriali illuminati che desideravano creare una soluzione abitativa “ideale” per i propri operai. Fondato nel 1876 dall’imprenditore tessile Cristoforo Benigno Crespi su un terreno incolto vicino all’Adda, questo esperimento sociale che ha pochissimi eguali in Italia durò solo cinquant’anni e nel 1929 il signor Crespi dovette vendere la fabbrica, che però rimase in funzione fino al 2003 (oggi in molte case vivono ancora i discendenti dei proprietari originari). Oltre alle case degli operai, vennero costruiti anche una Chiesa, un cimitero (a dir poco monumentale), scuole, un ospedale, luoghi deputati per il dopolavoro (come teatro e campo sportivo): un microcosmo perfettamente funzionante. Ciò che rende magico Crespi d’Adda è che da allora, nulla è cambiato: questo luogo sembra sospeso nel tempo. Diventato patrimonio UNESCO nel 1995, oggi è visitabile sia in autonomia che approfittando delle numerosissime visite guidate che si tengono tutti i weekend (info e prenotazioni qui). Oltre al villaggio, è visitabile anche l’antica centrale idroelettrica e il cotonificio Crespi. Se avete ancora tempo a disposizione, potete andare a fare una passeggiata lungo il fiume Adda o fare ancora un po’ di strada e arrivare a Bergamo (in autostrada dista solo 15 minuti).’
FLY EMOTION IN VALTELLINA
Volete provare l’emozione di volare a 400 metri d’altezza sui boschi della Valtellina? Per noi è stata un’esperienza da brividi e non possiamo che consigliarvela. Conosciuto anche come anche come “Volo dell’Angelo” (il più famoso di tutti è in Basilicata), Fly Emotion consiste nel “volare” da una versante all’altro di una valle su una fune d’acciaio, tramite una speciale imbragatura che vi permette di essere completamente orizzontali (come se foste su un deltaplano). Potete volare da soli ma anche in coppia, e sono ammessi anche i bambini (qui potete approfondire tutti i requisiti di peso e altezza). Vi consigliamo di prenotare il vostro volo direttamente online e di arrivare in anticipo visto che la preparazione richiede un po’ di tempo. Impossibile descrivere a parole il senso di libertà e la vertigine che proverete, ma secondo noi è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita! Dopo i brividi del volo, potete andare a rifocillarvi nel vicino paesino di Morbegno, nella deliziosa Osteria del Zep: ambiente rustico e informale e un menu che ruota intorno ai piatti tipici della Valtellina come sciatt e pizzoccheri. Se avete voglia di fare una passeggiata immersi nella natura, vi consigliamo di proseguire fino alla Riserva naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, a mezz’oretta da qui.
IL CASTELLO DI CHIGNOLO PO
“La Versailles della Lombardia“: con questo soprannome è noto il magnifico castello di Chignolo Po. La parte più antica di questa struttura risale addirittura al 740 d.C. ed è la grande torre difensiva, costruita da Re Liutprando quando la vicina Pavia era capitale dei Longobardi. Il paragone con la reggia francese nasce nel ‘700 quando da fortezza medievale si trasformò in un palazzo lussuoso, degno di ospitare re e papi: gli interni vennero ampliati e artisti di scuola tiepolesca realizzarono gli stucchi e dipinti che ancora oggi possiamo ammirare nelle sale del castello. Oggi questo edificio maestoso ospita perlopiù matrimoni e ricevimenti privati, ma d’estate apre le sue porte al pubblico tutte le domeniche con visite guidate dalle 14.30 alle 18.00 (info e prenotazioni qui). I dintorni offrono diverse alternative per allungare la vostra giornata: potete visitare la maestosa Certosa di Pavia (di cui vi avevamo parlato qui), fare un giro nel centro storico di Pavia o Lodi o rilassarvi alle vicine Terme di Miradolo.
OASI DI SANT’ALESSIO
Con una giornata di sole e tanta voglia di stare all’aria aperta non c’è cosa migliore di una gita all’Oasi di Sant’Alessio (info su orari di apertura e biglietti qui), una meta che piace molto agli adulti ma soprattutto ai bambini. Si tratta di un grande giardino (niente a che vedere con zoo o altri parchi faunistici) che consente a chi ama la natura di entrare in contatto ravvicinato con alcuni dei suoi fenomeni più segreti, camminando dentro ad un reticolo di piccoli sentieri “segreti” e strutture da cui si riesce a spiare molte specie animali nel loro habitat, senza infastidirle o comprometterle. Ci sono animali comuni delle nostre zone ed altri che vengono da lontano inseriti in un ecosistema in cui convivono perfettamente diverse specie di uccelli, pesci, invertebrati e piante. I bambini potranno ammirare varie specie di tartarughe, di pappagalli, il martin pescatore, il picchio rosso, i fenicotteri, le cicogne e molto altro e si divertiranno all’aria aperta anche sfruttando l’area pic nic a disposizione degli ospiti che vorranno consumare su un grande prato il pranzo al sacco oppure rifornirsi al bar all’aperto presente dentro il parco. L’obiettivo dell’Oasi, poi, è davvero nobile e vale la pena segnalarlo: è lo studio e la successiva reintroduzione in natura di animali selvatici.
IL CASTELLO DI ZAVATTARELLO E L’OLTREPÒ PAVESE
Imponente e maestoso, il poco conosciuto Castello dal Verme di Zavattarello è una fortezza medievale interamente costruita in pietra che nei secoli ha resistito a numerosi assedi (merito sicuramente anche delle sue mura spesse più di 4 metri!). Il primo nucleo del castello risale al X secolo, ma è nel 1390 che viene attribuito della famiglia Dal Verme, che ne rimarrà proprietaria fino 1975. La visita guidata vi condurrà in tutte le sale recentemente restaurate e attraverso il sistema interno di livelli, collegati da numerosi passaggi e scale secondarie: una sorta di labirinto, unico nel suo genere (info e prenotazioni visite qui). A quanto pare, il castello ha una lunga storia di avvenimenti inspiegabili avvenuti nelle sue sale: la leggenda vuole che siano merito del fantasma di Pietro dal Verme, avvelenato nel 1485 dalla sua seconda moglie, Chiara Sforza. Grazie alla sua posizione strategica, arroccato su una collina, dalle sue terrazze e dalla torre si gode di un panorama formidabile a 360° sulla pianura circostante. Potete proseguire la vostra gita nel paesino di Zavattarello, proprio sotto la collina, che è stato inserito nella lista dei 100 borghi più belli d’Italia. In alternativa, vi consigliamo di combinare alla visita del castello un giro nell’oltrepò pavese, ricco di borghi antichi e paesaggi incontaminati. Potete iniziare da Varzi, famosissimo per il suo salame: le vie strette e acciottolate di questo piccolo borgo medievale vi conquisteranno.
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