Se non si fosse capito, ho una vera e propria passione per tutto quello che viene dall’Oriente. Il mio viaggio dei sogni è in Giappone, sono affascinata dalla filosofia di quei Paesi lontani e, manco a dirlo, anche dalla loro cucina.
In particolare, quella coreana è stata una vera e propria scoperta. I ristoranti che la propongono sono pochi rispetto a quelli cinesi e giapponesi – che ormai spopolano, con dubbi risultati, in città – e trovarli non è stato semplice. Ma una volta provati, non sono più riuscita a farne a meno!
Ecco una guida ai miei ristoranti coreani preferiti a Milano.
Tra quelli provati fin ora, Gin Mi è stato il mio preferito (tanto da averlo inserito tra le mie ). Un po’ per la sua sincerità – il locale è simile a una trattoria, senza troppe pretese, in sottofondo suona la musica coreana, e seduti ai tavoli ci sono soltanto orientali – nel mio caso, davvero soltanto, io e i miei amici eravamo gli unici italiani in tutta la sala, sarà che è stato il primo coreano aperto a Milano – , un po’ per la qualità delle pietanze servite. Qui ho mangiato dei saporitissimi spaghetti di soia, delle ottime frittelle di verdure e un sontuso bulgogi (carne marinata che qui viene servita direttamente in una pentola incadescente accompagnata da foglie di insalata e da una salsa di soia fermentata da perdere la testa). Se solo ci penso mi viene l’acquolina in bocca!
Via Paisiello 7, Milano. 02 29516394. Aperto tutti i giorni (12:30-15:00 e 19:00-23:00) tranne il mercoledì. Conto finale sui 40 euro.
Ad Arirang sono particolarmente affezionata. Perchè è stato il primo ristorante coreano che ho provato a Milano, e perchè il proprietario è un vero soggetto. Pretende di sapere cosa hai voglia di mangiare e in quale ordine e se per caso provi a opporre resistenza, nel suo modo educato ti fa capire che è in disaccordo. Ma se si è disposti a lasciare ad altri il controllo del proprio pasto, Arirang è il posto giusto. Il consiglio, qui, è di ordinare i gigimi (polpette di farina di soia con verdure), i kiki (bastoncini di riso con verdure e salsa piccante) e il bulgogi plus con carne di manzo, verdure, e a scelta spaghetti di soia o riso coreano.
. Via Nino Bixio, 21, 20129 Milano. Aperto tutti i giorni (12.30-14.45 e 19.30-23) tranne domenica e lunedì a pranzo. Conto finale sui 40 euro.
Tra tutti i locali coreani provati finora, Hana è sicuramente quello più chic (anche se il servizio, per me, è un po’ da rivedere). Ottima la possibilità di ordinare anche alla sera dei menu che permettono di assaggiare un po’ di specialità della casa. Abbiamo provato il menu spicy e quello degustazione. Dal primo ci è arrivato la frittata di kimchi (cavolo cinese fermentato con polvere di peperoncino), il pollo piccante e il bibimbab, “riso mescolato” con calamari servito in una ciotola in pietra bollente. Dal secondo, eccoci arrivare gli spaghetti di soia, i ravioli della casa e il classico bulgogi.
. Via Mazzini 12, Milano. 02 36513597. Aperto tutti i giorni (12:15 -14:30 e 19:00 – 22:30) tranne la domenica. Conto finale sui 35 euro.
Se avete voglia di qualcosa di meno impegnativo, come uno spuntino o un take away, Bab in via San Marco potrebbe fare al caso vostro. Minuscolo quanto delizioso locale, il suo piatto forte sono i kimbap, sorta di equivalente del ‘roll’ giapponese, con riso e verdure gustose, uova e polpa di granchio, il tutto arrotolato nei fogli di alga nori. Qui ce ne sono di diversi tipi, e il consiglio è di provarne diversi, insieme al ramion, una pasta accompagnata da carne o verdure nella versione ‘veggie’. Alla fine, mi sono concessa anche un incredibile gelato al sesamo!
Via San Marco 34, Milano. 02 83422356. Conto finale sui 20 euro.
In lista mi manca da provare Gaya, che a detta di molti è tra i migliori in città, e nel frattempo si sono aggiunti ai miei preferiti e !
E voi cosa ne pensate della cucina coreana?
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