Nelle Langhe ci siamo già stati recentemente (), ma non siamo riusciti a resistere al richiamo di tornarci. Questa volta è stato per un pranzo alla Locanda del Pilone, ristorante (e, come dice il nome, locanda con alcune camere) con una stella Michelin sulla collina della frazione Madonna di Como di Alba. Una tavola con vista sui vigneti del Barolo e un pranzo perfettamente orchestrato tra piatti deliziosi, ingredienti di prima qualità e un servizio encomiabile. Qui vi raccontiamo com’è andata!
Il nostro pranzo è iniziato con il benvenuto dello chef: cavolo rapa ripieno di salsiccia di vitella e salsa verde, chips di patata dolce e baccalà alla panna acida alla cola, un wafer di passion fruit ripieno di patè di fegatini (eccezionale!) e una pallina di arachidi ripiena di crodino.
Decidiamo di scegliere il menu ‘C’era una volta’ per provare la cucina in ogni suo aspetto. La degustazione inizia con un antipasto di sgombro in salsa di fiori di zucca e pomodori confit. Ad accompagnare l’avvio del percorso gastronomico, uno Chardonnay 2014 Bel Ami di Boroli, l’azienda vinicola della stessa proprietà della Locanda.
Proseguiamo con una spaziale battuta di fassona con mandorle tostate e gelato Beppino Occelli, un tipo di crema gelato di formaggio vaccino e pecorino stagionato in foglie di castagno, e crema di mandorle. La qualità degli ingredienti è innegabile e ogni boccone è un piacere. La porzione è giusta e l’accostamento di sapori da sogno. Perfetto anche l’abbinamento con un Barbera del 2014 dal sapore fruttato, tipico della zona della frazione Madonna di Como di Alba.
Ormai siamo innamorati della Locanda, oltre che supercoccolati dal personale che è sempre presente e attento. Il primo sono dei fantastici tajarin ai 40 tuorli – 40 tuorli per un chilo di farina! – con pomodoro e salsiccia, accompagnati da un ottimo, fruttato ed equilibrato Barolo del 2013. Voto 10 e lode: ammettiamo che abbiamo fatto anche la scarpetta!
Concludiamo con una costata di fassona piemontese con salsa al dragoncello e patata con salsa hollandaise con senape.
Che pranzo sarebbe senza il dessert? La nostra ciliegina sulla torta finale è un buonissimo bunet, tipico dolce piemontese, nella variazione dello chef: una mousse semifredda all’amaretto ricoperta da cioccolato fuso e crumble al rum con gelato al fiordilatte. Ce lo sogniamo ancora!
Finiamo con la piccola pasticceria (tartelletta con lampone e crema di lime e cocco, uno stecco di yogurt e rapa rossa all’aceto balsamico, cookies e un mignon di cioccolato e nocciola con lampone), oltre che con un gran sorriso sulle labbra. L’intero pranzo è stato un’esperienza magnifica.
Il ristorante è situato su una collina con una magnifica vista sui vigneti del Barolo, in località Madonna di Como ad Alba. Il posto è facilmente raggiungibile da Milano in un’ora e mezza (al massimo!) di auto e una volta arrivati, prima di accomodarvi in sala, passerete di sicuro un po’ di tempo ad ammirare lo splendore delle vigne e la tranquillità del luogo.
La Locanda del Pilone è un equilibrio perfetto tra eleganza e accoglienza, formalità e familiarità, tradizione e contemporaneità. Il personale di sala è gentile, disponibile, preparato e, dettaglio che ci ha particolarmente fatto piacere, giovane. Lo chef stesso, Federico Gallo, è classe ’87!
Il menù ‘C’era una volta’ come descritto sopra costa 95€ a testa, incluso l’abbinamento di vini, altrimenti l’importo è di 70€. Il menù a fantasia dello chef composto da 10 portate costa 110€ oppure 160€ se abbinato ai vini. In alternativa è sempre possibile ordinare alla carta, in cui i primi indicativamente costano sui 20€ e i secondi 30€. Considerando il posto, la qualità della cucina e degli ingredienti e il servizio impeccabile (e la stella Michelin!) il prezzo è a nostro parere assolutamente giusto!
Strada della Cicchetta 34 – Località Madonna di Como, Alba
0173 366616 | info@locandadelpilone.com