L’Umbria è una delle regioni meno rappresentate nel variopinto mosaico della ristorazione milanese, ma da poche settimane anche questa lacuna è stata colmata (scoprite anche le due classifiche dei 10 ristoranti regionali buonissimi a Milano qui e qui). Da pochissimo ha aperto in via Vigevano, zona Porta Genova, Testone, un ristorante umbro che propone cibo della tradizione regionale a prezzi decisamente competitivi e in un’atmosfera che, come recita il loro sito, è quella della “casa della nonna”. I due imprenditori perugini dietro questa insegna contano già una decina di locali sparsi tra Umbria, Marche e addirittura Ibiza: adesso, però, è il momento di Milano. E noi potevamo lasciarci sfuggire il nuovo nato in famiglia? Ovviamente no. Ecco le nostre impressioni!
IL PIATTO FORTE DI TESTONE: gusto e semplicità
Il nome del locale deriva dalla specialità principale in menu, la torta al testo, una specie di focaccia che si cuoce su una pietra rotonda chiamata appunto “testo” e poi ricoperta di cenere per completarne la cottura; qui, la torta al testo, viene poi farcita con ingredienti a scelta (prosciutto, pecorino, caciotta, salsiccia, pancetta, capocollo e tanti altri, tutti di provenienza umbra) o usata come accompagnamento ad altri piatti.
Nel menu trovate anche taglieri, primi di pasta fatta in casa che variano ogni giorno, carni alla brace, hamburger e qualche scelta più leggera (pappa al pomodoro, panzanella, caprese).
Ovviamente proviamo subito la torta al testo farcita con barbozzo (un salume derivato dalla guancia del maiale, simile alla pancetta) e pecorino: la torta è croccante fuori e soffice dentro con un sapore leggermente affumicato che si sposa benissimo con gli altri ingredienti.
La torta al testo con barbozzo e pecorino | © Tommaso Prada
Successivamente ci lasciamo tentare dagli strangozzi (una pasta simile agli spaghetti, ma più spessa) alla norcina, cioè con panna e salsiccia: il piatto è semplicissimo, si sente che la pasta è fatta in casa e il condimento abbondante e saporito ricorda davvero quello dei pranzi della domenica con i nonni.
Gli strangozzi alla norcina | © Tommaso Prada
Poiché la brace è la protagonista della cucina, vogliamo provare anche un secondo di carne e scegliamo le salsicce con contorno di patate (anch’esse cucinate alla brace); il piatto è probabilmente identico a quello che mangeremmo a una grigliata di pasquetta nelle campagne di Foligno: la carne è gustosissima e le patate hanno quella crosticina in superficie che le rende croccanti. Il fatto che non sia degnamente impiattato ci lascia indifferenti: è davvero tutto buonissimo.
Le salsicce e le patate alla brace con la Torta di accompagnamento | © Tommaso Prada
Come avrete capito, i piatti sono semplici e tradizionali nell’accezione più positiva che queste due parole possano avere; le porzioni sono gargantuesche e, soprattutto per i primi, un piatto basta tranquillamente a sfamare due persone. L’incarnazione perfetta del giudizio su Testone è l’adorabile coppia di sessantenni di Perugia accanto a noi (e nostra nuova couple goal), venuta qui per ritrovare i sapori della loro terra e che, mentre si fa preparare la doggy bag con gli strangozzi avanzati, fa i complimenti al personale in sala e scatta entusiasta fotografie ai piatti. Sentiamo di poterci fidare.
IL POSTO: in via Vigevano
L’esterno di Testone in Via Vigevano | © Tommaso Prada
Testone si trova in via Vigevano, una zona a due passi dai Navigli e dalla Darsena dove l’apertura di nuovi locali è praticamente ininterrotta. Il ristorante lo si raggiunge facilmente con la metro verde (fermata Porta Genova) o con i tram (linee 2-3-9-10). Se siete masochisti e volete venire in macchina, preparatevi a passare minuti preziosi che potrebbero essere dedicati a mangiare gli strangozzi nella ricerca di un posto, altrimenti potete scegliere il parcheggio a pagamento nel piazzale della stazione di Porta Genova.
L’ATMOSFERA: informale ma curata
Il testo e la brace | © Tommaso Prada
L’idea di tradizione e genuinità trasmessa dal cibo è perfettamente resa anche dall’arredamento del locale con sedie e tavoli in legno e bottiglie e mattarelli usati come elementi decorativi. Il locale è costituito da due salette (di cui una al piano superiore) e da un primo ambiente che, subito dopo l’entrata, comprende la cucina a vista dove potete ammirare il testo e sua maestà la brace. I posti a sedere, un po’ stretti a dire il vero, non sono più di 50 e non vengono accettate prenotazioni. Il servizio è amichevole e informale: ci si siede, si scelgono i piatti e poi si va alla cassa per l’ordinazione e il pagamento; sono poi i ragazzi in sala (tutti umbri, ovviamente) che portano i piatti al tavolo con cordialità e attenzione.
IL CONTO: bassissimo
L’interno di Testone | © Tommaso Prada
La torta al testo farcita costa 5 euro, e con un euro in più si può scegliere tra impasto integrale e impasto con i ciccioli (pezzettini di grasso di maiale). Questo prezzo comprende sempre una bibita (vino, birra, acqua). I primi costano 7 euro, i secondi (con contorno) vanno dai 5 euro della porchetta alla brace ai 20 della bistecca di chianina, il tagliere grande costa 12 euro e gli hamburger vanno da 8 a 10 euro. Per quello che abbiamo mangiato e due calici di vino noi, in due, abbiamo speso 21 euro, un costo davvero basso se pensiamo a quanto ci ha fatto stare bene essere circondati da quella semplicità spesso trascurata nei ristoranti a Milano. Dopotutto, non sono proprio le cose semplici quelle più belle?
TESTONE
Via Vigevano 3, Milano
02 8378024
Aperto tutti i giorni (12-24)
1 commento