Che Fukurou mi piacesse, era chiaro sin da quando l’ho annoverato tra i miei ristoranti giapponesi del cuore a Milano. Nonostante i prezzi abbastanza elevati e la difficoltà a prenotare, questo locale in zona De Angeli mi è da sempre sembrato valido, soprattutto per l’originalità delle proposte (niente classico sushi, ma una buona varietà di piatti davvero giapponesi, e quasi impossibili da trovare altrove in città).
Da poco tempo, però, Fukurou ha cambiato pelle diventando (almeno alla sera) un ramen bar. Sono tornata e questa è stata la mia impressione!
IL PIATTO FORTE DI FUKUROU: antipastini e ramen
Di recente, la formula adottata da Fukurou è quella di una carta agile divisa tra una selezione di antipasti, 4 ramen e 4 ciotole di riso.
Uno degli antipasti di Fukurou | © Caterina Zanzi
Tra gli antipasti da provare, secondo me, c’è l’ika mentai, a base di calamaro crudo con uova di merluzzo piacevolmente piccanti, il takowasa (polipo al wasabi) e il ryukyu, un misto di pesce crudo a pezzi marinato in salsa di soia e wasabi. Gli ingredienti sono super freschi, il pesce si scioglie in bocca e gli accostamenti ben calibrati.
Uno degli antipasti di Fukurou | © Caterina Zanzi
In carta anche una buona selezione di insalatine, la melanzana alla griglia in brodo dashi, il granchio fritto e i gyoza. I prezzi di ciascuna porzione variano tra i 5 e i 12 euro, con la possibilità di optare anche per una formula interessante, che prevede tre antipasti a scelta al costo di 10 euro.
Alcuni antipasti di Fukurou | © Caterina Zanzi
Ma il vero jolly sono i ramen, che spaziano dal più classico Hacchomiso (tagliatelle in brodo di maiale e salsa hacchomiso, con porchetta, uovo sodo e verdure), fino al Nagasaki Chanpon con brodo di terra e mare, capesante, calamaro, uovo di quaglia, funghi e verdure. Ogni ramen può essere scelto in versione S, M, L (vi consiglio la S che è già super abbondante: in ogni caso a cambiare non è la grandezza della ciotola, ma la quantità di pasta) e personalizzato a piacimento con una serie di ingredienti ‘extra’ tra cui alghe, verdure e senape cinese.
Il ramen di Fukurou | © Caterina Zanzi
A mezzogiorno, invece, il menu cambia ancora ed è prevalentemente costituito da piatti unici come il cirashi o il salmone alla griglia con riso, perfetti per una pausa pranzo veloce ma gustosa!
IL POSTO: a De Angeli
Uno spazio del ristorante | © Fukurou Fb
Fukurou ha casa in via Trivulzio, proprio davanti al ‘famoso’ Pio Albergo, altrimenti detto Baggina. Potete arrivare in macchina o, ancora meglio, approfittare dei tanti mezzi di superficie (la 90/91 passa a pochi metri, così come diversi tram) oppure della metro rossa: il ristorante ha casa proprio a metà tra le fermate Gambara e De Angeli!
L’ATMOSFERA: minimal
Uno spazio del ristorante | © Fukurou Fb
Il locale ha da sempre un’anima minimalista, con arredi semplici, tavoli un po’ troppo piccoli e vicini e uno stile davvero essenziale. Mangiate al bancone se volete godervi qualche preparazione ‘in diretta’, altrimenti optate per uno dei tavolini nell’unica sala del ristorante. Il servizio è sempre stato parecchio pressapochista, seppur gentile, e più volte mi è capitato di aspettare parecchio per ricevere i piatti. Armatevi dunque di pazienza, spero verrete comunque ricompensati!
IL CONTO: sui 30 euro
Uno spazio del ristorante | © Fukurou Fb
Da quando Fukurou è diventato un ramen bar, ha notevolmente ridimensionato il proprio costo, che in precedenza era parecchio sopra la media. Ricordo di cene da cui uscivo ancora un po’ affamata a fronte di una spesa vicina ai 60 euro. Adesso, non è più così. Con la formula 3 antipastini a 10 euro più un ramen dovreste spendere sui 25 euro bere a parte. Una cifra decisamente ragionevole, non trovate?
FUKUROU
Via Trivulzio 16, Milano
02 40073383
Aperto tutti i giorni (12-16 e 19-00) tranne lunedì
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