Nonostante io sia, da brava milanese, una fautrice della ‘schiscetta’ – vale a dire del pranzo portato da casa direttamente sulla scrivania dell’ufficio – talvolta capita di dimenticarla o di non avere tempo di prepararla.
Ricordo il primo giorno di lavoro, quando alle 13 mi sono presentata al Mc Donald’s di piazza San Babila per ordinare mestamente un Mc Toast. Non ci tornavo, credo, dal tempo delle scuole medie, ma in quel momento avevo bisogno di un ‘comfort food‘ e, soprattutto, non avevo idea di dove andare a mangiare una cosa al volo, ma gustosa.
Dopo due anni di corse, dimenticanze e pigrizia, ho elaborato una lista dei luoghi nel centro di Milano dove il sandwich non è ‘il solito panino’. Ecco i cinque indirizzi dove andare a colpo sicuro! Scoprite anche la guida dei miei 10 panini preferiti a Milano e altri 3 posti dove mangiarne di buonissimi.
1. GB BAR
La prima posizione dell’elenco è occupata, senza ombra di dubbio, da GB Bar. Quando sono triste, affamata o semplicemente di corsa, imbocco sicura via Hoepli e mi metto in fila fuori da questo minuscolo locale. Non fatevi spaventare: in cassa sono rapidi e la coda si smaltisce rapidamente. Una volta arrivati davanti alla vetrina, la quantità di panini potrebbe disorientare, ma anche in questo caso, niente paura: il barista, una vera istituzione in zona, saprà traghettarvi sulla scelta migliore e, soprattutto, non si stancherà di ripetere uno per uno le (quasi) infinite declinazioni dei sandwich, rigorosamente preparati in giornata. Se siete dei tradizionalisti, lasciate perdere. Da G.B. la fantasia è sfrenata. Panino con capicollo silano con crema di fave alla senese. Panino con manzo stufato e carciofi alla romana. Panino con lardo e aragostella. Panino con crudo, provolone dolce ripassato al forno e insalata di agrumi. Panino con lardo e castagne. Il mio preferito in assoluto, però, rimane quello con la pasta di salame, il radicchio e l’aceto balsamico. Quasi quasi, meglio della schiscia!
GB BAR. Via Agnello 18, Milano. 390 286 3446. Costo medio di un panino: 4,50€. Lun/Ven 06:30-17:00. Sab fino alle 19:30
2. LA PIADINA ROMAGNOLA DEI FRATELLI MAIOLI
Essendo per metà romagnola, io la piadina a Milano non l’ho mai presa. E quando l’ho fatto, ho tediato i commensali su come fosse cotta male, ripiena peggio, avvolta non ne parliamo. Ma da quando i fratelli Maioli sono arrivati in città direttamente dalla riviera, finalmente hanno portato il piatto simbolo delle mie estati cervesi anche qui. Impossibile non innamorarsi della loro versione, sia nelle proposte più ‘basiche’ (come quella con crudo e squacquerone) che in quelle leggermente più elaborate, come la Gricia, declinazione romana del piatto con pancetta arrotolata Antica Ardenga e crema di pecorino Brunelli con pepe nero. Ma il crescione per cui faccio pazzie, quello per cui scappo alle 12.59 dall’ufficio con l’acquolina in bocca, è il Piccantino con mozzarella fior di latte, pomodoro San Marzano e salsiccia piccante. Siete a dieta? No worries, c’è il leggerissimo crescione alle erbette. E alla fine del pranzo, un giro di shopping tra i dodici piani del building nuovo di zecca firmato Brian&Barry è d’obbligo: quale modo migliore per smaltire la piadina che arrivare dal primo piano dove hanno casa le proposte dei fratelli Maioli fino all’ultimo piano dedicato al womenswear?
LA PIADINA ROMAGNOLA. Brian&Barry San Babila. Via Durini 28, Milano. Costo medio di una piadina: 7€. Aperto 7/7 dalle 10 alle 22.
3. PANINI DURINI
Tra i panini classici, ma non banali, rientrano anche quelli di Panini Durini, nell’omonima via consacrata al design ma, a quanto pare, anche ai sandwich fatti ‘come si deve’. Farà anche parte di una catena, la ressa sarà incredibile, il posto dentro introvabile, ma io ci vado come minimo una volta al mese, sia perché i ragazzi dietro al bancone sono super carini, sia perché i panini sono effettivamente di livello. Qui, la palma del preferito se la aggiudica il numero 3, con cotto fiorone nazionale, crescenza, insalatina e superbo olio tartufato, ma la scelta è vastissima. Il pane è soltanto uno, un francesino super croccante, ma l’imbottitura spazia tra ingredienti diversi e di prima categoria. C’è il salame mantovano con pecorino fresco e la mostarda di peperoni, ma anche la coppa di Parma con pecorino piccante, funghi porcini e soncino. C’è quello spaziale, con il mix inaspettato di coppa, tonno, caprino, limone a fettine e brandy e poi c’è quello con la mortadella, la provola affumicata e il paté di melanzane e basilico. Ci passate all’orario della colazione? Non c’è problema, qui anche le brioche sono buonissime!
PANINI DURINI. Via Durini 26, Milano. 02 7602 4237. Costo medio di un panino: 6€. Aperto dalle 7 alle 20.
4. SALSAMENTERIA DI PARMA
Ok, alla Salsamenteria di Parma ci si va per ordinare un bel tagliere di salumi, magari accompagnato da una scodella di vino rosso. Al netto del fatto che molte mie colleghe lo fanno senza rimorsi anche durante la pausa pranzo (e come dare loro torto!), per i più frettolosi c’è la possibilità di avere quei meravigliosi affettati tra due fette di pane toscano. Culatello di Zibello, culatta di Langhirano, spalla di San Secondo, ma anche i più semplici salame di Felino, la coppa di Parma e la mortadella di Bologna. Per gusto personale, mi piacerebbe in futuro poter trovare un’alternativa al pane senza sale (lo so, è un’eresia, ma a me piace la ciabatta!), ma per adesso va bene così: dopotutto, per quel culatello lì, si possono fare anche queste follie.
SALSAMENTERIA DI PARMA. Via San Pietro All’Orto 9, Milano. 02 7628 1350. Costo medio di un panino: 4€. Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 23.
5. LA FIASCHETTERIA DEL COCOPAZZO
Per chi non avesse il tempo di provare la cucina toscana del Cocopazzo, proprio a fianco a Panini Durini, il ristorante è venuto incontro alle toccate e fuga dei lavoratori della zona, che da non molto tempo possono scegliere di ordinare uno spuntino veloce nella vetrina su strada del locale, simpaticamente battezzata “La Fiaschetteria”. Per una pausa pranzo al volo o per l’aperitivo delle sette di sera, i venti metri quadrati scarsi dello spazio sono allestiti con ogni ben di Dio: dai salumi ai formaggi fino ai sottaceti e ai sottolio e al vino rosso della Toscana. In pausa, si può scegliere tra le baguette – croccantissime e debitamente riempite – e le piadine. O buttarsi su qualcosa di certamente più impegnativo, ma gustoso come l’hamburger. La costante, comunque vada, è la velocità di chi è in piedi dietro al bancone.
LA FIASCHETTERIA DEL COCOPAZZO. Via Durini 26, Milano. 02 76020823. Costo medio di un panino: 6€. Aperto tutti i giorni fino all’1 di notte.
In zona, comunque, i sandwich non mancano. In via Borgogna, per esempio, ha appena aperto una nuova sede della celebre catena Panino Giusto e a pochi passi su Corso Venezia c’è anche Princi. Nessuno dei due, però, mi ha mai convinto.
E voi dove andate quando avete voglia del ‘solito panino’?
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