Un ristorante può fare la differenza in molti modi: con un menu particolare, una location unica nel suo genere o un obiettivo diverso, ovvero quello di fare (anche) del bene. Abbiamo raccolto per voi 10 ristoranti solidali a Milano gestiti da cooperative con un fine sociale o che impiegano persone con disabilità o in una condizione di fragilità: ecco quali sono!
10 RISTORANTI SOLIDALI A MILANO
ROB DE MATT
Dergano è un quartiere troppo spesso sottovalutato, che invece negli ultimi anni ha visto nascere tanti locali interessanti, mantenendo la sua anima popolare di ex-villaggio rurale. Tra questi, c’è sicuramente il Rob De Matt: ristorante e bistrot ma soprattutto associazione di promozione sociale, che si basa su un progetto di inclusione sociale e lavorativa rivolto a persone con storie di marginalità e svantaggio (come persone con disagio psichico, rifugiati politici, migranti in difficoltà, ex carcerati, NEET). Lo spazio è informale ma curato: se potete, venite durante l’estate per godervi il giardino esterno (di 600mq!) dove trova casa anche un orto che rifornisce direttamente la cucina. In carta piatti di ogni genere che mixano ricette della tradizione italiana con quelle di cucine etniche.
ROB DE MATT. Via Enrico Annibale Butti 18, Milano. 02 35997000. Aperto da martedì a domenica (12-00).
TRATTORIA SOLIDALE
‘Trattoria’, per la sua cura nella scelta di materie prime fresche, di qualità e a km 0; ‘solidale’, perché offre percorsi alternanza scuola-lavoro e di inserimento lavorativo di ragazzi e ragazze con fragilità psichiche e intellettive. Questo bellissimo progetto è nato dalla collaborazione tra Consorzio SIR e Arca di Noè, cooperative e imprese sociali specializzate nei servizi di assistenza e formazione di persone con disabilità o fragilità. Potete scegliere tra due sedi diverse, entrambe immerse nel verde: la prima si trova a nord nel Parco di Trenno, presso Cascina Bellaria, la seconda invece a sud dentro Parco Lambro, a Cascina Biblioteca (dove c’è anche un maneggio!). Il menu cambia tutte le settimane (potete trovarlo sia sul sito che sulla loro pagina Facebook): molto conveniente l’opzione menu degustazione che oscilla tra i 25 e i 30 euro.
TRATTORIA SOLIDALE. Sede Parco Lambro: Via Casoria 50, Milano. 334 6401556. Aperto dal venerdì alla domenica (ven 19-21:30, sab-dom anche 12:30-15:30). Sede Parco Trenno: Via Cascina Bellaria 90, Milano. 340 679409.
IL VAGONE
All’interno di Cascina Biblioteca potete trovare anche il Vagone – Bar Sociale su Rotaia, un vecchio vagone delle Ferrovie Nord degli anni 30 trasformato in bar; ma non un bar qualunque, bensì un luogo di inclusione lavorativa dove integrare o reintegrare nel mondo del lavoro persone con disabilità o semplicemente fragili. Qui potete venire per una merenda o un aperitivo diverso dal solito, tra giochi da tavolo, book sharing e tantissimi eventi, anche per bambini: l’obiettivo de Il Vagone, infatti, è quello di diventare un punto di riferimento per tutto il quartiere.
IL VAGONE. Via Casoria 50, Milano. 348 8634972. Aperto da giovedì a domenica (16-22, nel weekend dalle 10:30).
IN GALERA
Sicuramente il locale più insolito di questa lista di ristoranti solidali a Milano: In Galera è il primo e unico ristorante in Italia (forse nel mondo) che si trova all’interno di un carcere, quello di Bollate. Qui lavorano i detenuti del carcere, affiancati da uno chef e un maître professionisti, da cui vengono formati così da essere pronti a un reinserimento nel mondo del lavoro una volta scontata la pena. La location è semplice ma raffinata, proprio come la cucina: a pranzo viene proposto il business lunch con piatti unici (15 euro) mentre la sera potete scegliere tra proposte più ricercate come i garganelli all’nduja, zabaione salato e zafferano o il diaframma di manzo con salsa chimichurry. Il sabato a pranzo, invece, potete approfittare del menu degustazione a soli 40 euro. Un progetto straordinario che si è meritato una menzione anche nella Guida Michelin!
IN GALERA. Via Cristina Belgioioso 120, Milano. 334 3081189. Aperto tutti i giorni (12:15-14 e 19:30-22) tranne domenica e lunedì.
PIZZAUT
Ci spostiamo un po’ fuori dai confini di Milano per raccontarvi di questa realtà coraggiosa, che si trova a Cassina de’ Pecchi (e che tra poco aprirà una seconda sede a Monza). Pizzaut, che si definisce “laboratorio di inclusione sociale”, è un ristorante e pizzeria gestito da ragazzi e ragazze con autismo. Un progetto ambizioso nato da un’idea di Nico Acampora, padre di un bambino autistico, che non voleva arrendersi alla prospettiva che suo figlio fosse escluso per sempre dal mondo del lavoro (e non solo). In menu, tutte le pizze più creative ideate dai ragazzi stessi. Alla domanda “perché andare a mangiare la pizza proprio qui?” risponde l’homepage del loro sito: innanzitutto perché la pizza è buonissima, realizzata con ingredienti di prima qualità e a filiera corta, e poi perché si può mangiare “molto bene, facendo del bene“. E noi non potremmo che essere più d’accordo.
PIZZAUT. Via Don Verderio 1, Cassina de’ Pecchi. Aperto tutti i giorni (12-14 e 19-22) tranne lunedì e martedì a cena e sabato a pranzo.
CAPOVERDE
All’interno di questa storica serra in zona Casoretto, si trovano entrambe le anime di Capoverde: da una parte un vivaio coloratissimo (di cui vi avevamo parlato qui), uno dei più belli della città, e dall’altra un ristorante e cocktail bar solidale. Gestito dalla Cooperativa Sociale ‘Peppe Cefalù’, il ristorante sostiene l’inserimento o re-inserimento delle persone più deboli nel mondo del lavoro attraverso 3 percorsi di formazione: tirocinio di sala, tirocinio di bar e tirocinio di cucina e pizzeria. Sul menu tanti piatti diversi, tra cui anche la pizza, tutti accomunati dall’attenzione per l’origine delle materie prime.
CAPOVERDE. Via Ruggero Leoncavallo 16, Milano. 02 26820430. Aperto tutti i giorni (19-00).
RAB
In questo “bar al contrario” vicino ai Navigli potete fare tantissime cose: fare colazione, divertirvi con un gioco in scatola, lavorare o studiare, o semplicemente leggere sul divano nero uno dei libri sparsi tra le librerie. Ad accogliervi con un sorriso troverete anche ragazzi e ragazze con disabilità intellettiva. Un progetto bellissimo nato nel 2016 e oggi portato avanti dalla cooperativa Via Libera del Gruppo l’Impronta. Peraltro, il Rab ospita anche lo sportello WeMi, un punto informativo gratuito sui servizi sociali del Comune e delle cooperative, dedicato ai cittadini.
RAB. Corso S. Gottardo 41, Milano. 02 83520869. Aperto tutti i giorni (9-20, gio-ven fino a mezzanotte, sabato 16-00) tranne domenica.
LOCANDA ALLA MANO
Tra i ristoranti solidali a Milano, non potevamo non inserire questo locale di cui vi avevamo già parlato nel nostro articolo sui chioschi e chiringuiti milanesi. Situato proprio dietro al Castello Sforzesco, nel verde di Parco Sempione, Locanda alla mano è un progetto di solidarietà gestito dalla cooperativa Contè, che si occupa dell’inserimento nel mondo lavorativo di ragazzi e ragazze con disabilità. Riconoscibile da lontano grazie all’insegna con una grande mano aperta, è il posto giusto per fare merenda con il gelato artigianale di Cascina Biraga, bersi uno spritz (magari anche con il vostro cane) o partecipare a uno dei tanti concerti che organizzano durante la bella stagione.
LOCANDA ALLA MANO. Piazza Del Cannone, Milano. 328 6568094. Aperto da martedì a domenica (7-21).
GUSTOP
Come per il Rab, anche dietro GustoP c’è il coraggio del Gruppo L’impronta, che dell’inclusione lavorativa ha fatto il cuore della sua mission: in questo locale nel quartiere Gratosoglio, più del 70% dei dipendenti è costituito da persone con disabilità. Ristorante aperto a pranzo, ma anche bar (i croissant sono prodotti dal loro laboratorio interno di panificazione), servizio catering per aziende e privati offre anche servizio take away: qui potete trovare tutte le settimane il loro menu aggiornato.
GUSTOP. Via Selvanesco 77, Milano. 346 8778737. Aperto da lunedì a venerdì (7-15).
CENA AL BUIO
Dialogo nel Buio è un’esperienza assolutamente da fare almeno una volta nella vita: un percorso di un’ora circa, allestito presso l’Istituto dei Ciechi, che si svolge nell’assenza totale di luce e in cui i visitatori devono affidarsi esclusivamente agli altri sensi per orientarsi. Si passa attraverso ambientazioni che richiamano situazioni quotidiane, accompagnati da guide non vedenti o ipovedenti: davvero difficile da descrivere a parole, ma secondo noi davvero imperdibile. Oltre al percorso classico, potete decidere di fare un esperienza di cena al buio di tre portate, accompagnate da vini selezionati. Si può prenotare online e ha un costo di 65 euro.
DIALOGO NEL BUIO c/o ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO. Via Vivaio 7, Milano. 02 77226210.
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