Avevamo bisogno di un nuovo giapponese a Milano? Dico di sì (qui trovate i 10 ristoranti giapponesi migliori di Milano). Avevamo bisogno di un posto come Sakeya? Non ne sono sicura. Ho provato questo ristorante nuovo di zecca dietro corso Genova per cena, e ne sono uscita con sentimenti molto contrastanti. Il format è semplice: arredo super, bar per l’aperitivo o il dopocena, ristorante per la cena e un’offerta pazzesca di sake, la tipica bevanda alcolica nipponica. Nel caso aveste in mente di andarci, vi dico com’è e in quali tranelli non cadere.
Tutti la chiamano ‘Sake House’, in realtà l’anima di Sakeya è quella di un ristorante con grandi aspirazioni. Il menu non è lunghissimo, ma ha tutto l’occorrente per deliziare il palato. E così è, sin dall’inizio. Ordino un mix di antipasti che è un bel benvenuto: ostriche in pastella, ricciola alla piastra, insalata di patate, wakame con arancia e insalata di granchio, spinaci e quinoa. Vorrei ordinarne altre sei porzioni, ma mi dico “È solo l’antipasto”. Intanto, lo accompagniamo con due cocktail a base di sake che mi vengono suggeriti dal (gentilissimo) personale di sala. Buonissimi, e serviti da un barman con la paura evidente di non farmi ubriacare. Ma che dico, di non farmi quasi bagnare le labbra.
A seguire, scegliamo due dei piatti principali: gli scampi con il frutto della passione, presentati molto bene, e un polpo in tre cotture accompagnato da ottime salsine e un purè perfetto. La sensazione, però, è la stessa: “Ne ordinerei altri sei, e sono già a fine cena”. Certo, merito della bontà dei piatti, ma colpa delle più che esigue porzioni.
Per placare la fame, insieme a due bicchieri di sake alla mescita, ci concediamo un ulteriore piatto: una ciotolina di donburi, un letto di riso ricoperto di prelibatezze tra cui l’uovo sciolto, il daikon e del pollo. Ulteriore pensiero: “Ecco, adesso mi si è proprio aperto lo stomaco”.
Peccato che la cena sia finita. E che gli scampi fossero tre, e i tentacoli di polpo due. Buoni però, eh.
Sakeya ha casa in via Cesare da Sesto, proprio dietro a Corso Genova. In questa zona stanno fiorendo tanti locali carini: proprio al suo fianco c’è uno dei miei ristoranti di carne preferiti, (di cui vi ho parlato qui). Per arrivare qui, il consiglio è di usare i mezzi visto che nel quartiere non è propriamente semplicissimo parcheggiare. Approfittate di uno dei tanti tram che passano in zona (2, 14) o della fermata della metro verde Sant’Agostino!
Impossibile dire il contrario: Sakeya è un locale meraviglioso. L’atmosfera è incantevole, l’arredo perfetto e, in generale, si ha come l’impressione di venire catapultati in una dimensione ‘altra’, molto più simile a un bistrot giapponese che a un pur bello ristorante italiano. Se siete in coppia, potete anche prenotare il tavolo nella ‘stanza degli innamorati’, un separè da condividere solo con la vostra dolce metà. Ultima nota positiva: il personale è super gentile e vi saprà consigliare al meglio.
Per la cena che vi ho descritto il conto finale è stato di 120 euro. Più in generale, tenete conto del fatto che il mix di antipasti costa 20 ero, i piatti principali circa 18 e per un bicchiere di sake non spenderete meno di 13 euro. Ci sono anche tre diversi menu degustazione da 50, 70 e 100 euro con rispettivamente 5, 7 e 10 piatti ciascuno accompagnato da un sake diverso. Fine della breve storia triste: usciti di lì, siamo corsi a prendere un hamburger. La zona è centrale, gli ingredienti ottimi, l’ambiente super, ma 120 euro per quello che avete visto lo trovo davvero (davvero!) eccessivo. Un vero peccato, perché i presupposti sarebbero ottimi. Datemi retta, provate Sakeya per un bicchierino di sake e, invece,
Via Cesare da Sesto 1, Milano
02 94387836
Aperto tutti i giorni (18-2) tranne lunedì
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