L’intento dichiarato di Serica, nuovo ristorante in viale Bligny a Milano, è quello di proporre “un viaggio gastronomico lungo la via della Seta”. Una promessa carica di aspettative. Che però vengono davvero rispettate. La cucina del giovane chef Chang Liu, ex Tokuyoshi, è un concentrato di sensibilità e raffinatezza, ma anche di concretezza. E dimostra di saper orchestrare al meglio ingredienti cinesi e italiani, in un ambiente piacevole e a un prezzo corretto.
Noi siamo stati a cena da Serica, e qui vi raccontiamo com’è andata!
IL MENU DI SERICA: accattivante e sorprendente
Il menu di Serica, si diceva, è un innesto davvero speciale tra ingredienti cinesi (bao, wagyu, wonton, tofu, per esempio) e più spiccatamente italiani (‘nduja, zafferano, ossobuco). Noi decidiamo di provare 10 delle 12 portate della ristretta carta grazie al menu degustazione, che ci sentiamo di consigliarvi sia per la completezza dell’esperienza che per la cifra interessante (65 euro complessivi, contro un costo a portata compreso tra i 10 e i 20 euro).
Il nostro viaggio inizia da un benvenuto dello chef già epico, cui segue un bastoncino di pasta fritta con caponatina e pesto. Ma il menu comincia davvero con i bao – panini allo zafferano cotto al vapore – uno ripieno di trippa e l’altro con parmigiana di melanzane – e con la capasanta Xo.
A seguire, arriva uno dei piatti meglio riusciti: una spaziale piadina con il cipollotto. E ancora, la cozza gratinata.
La cena viene spezzata da un’ottima zuppa allo zafferano: il brodo si sposa alla perfezione con la spezia, mentre la parte solida è costituita dai wonton.
Proseguiamo con il tofu servito con la ‘nduja, gli spaghetti con granchio e il “vero riso alla Cantonese“.
Un altro piatto incredibile si rivela l’hot pot di carne wagyu, delicatissimo.
Chiudono le portate salate il black cod, una costina di maiale che si scioglie in bocca e, da ultimo, il piatto più sorprendente: il piccione Xin Jiang con zucca confit, verdure di stagione e salsa agli spinaci.
Arriva il momento del dessert.
Incantati, ci dirigiamo verso il gelato di patate arrosto, chips di patate, tempura, polvere di erbe, nocciole caramellate – bellissimo anche solo da vedere -, e preceduto da uno strudel liquido ai fiori di Osmanto, che è la vera e propria ciliegina sulla torta di una cena da ricordare.
L’ATMOSFERA: RILASSANTE E GRADEVOLE
Probabilmente complice il fatto che siamo stati al ristorante Serica di lunedì, il locale non era troppo affollato – anche se la moda dei tavolini attaccati purtroppo è sempre contemporanea. La sala è minimale ma raffinata (e, grazie al cielo, ci sono anche la tovaglietta e i tovaglioli di stoffa!), gli ambienti piacevoli e il servizio in sala cortese. In generale, direi proprio che si sta bene. Inoltre, lo chef si è presentato al nostro tavolo – e a quello dei vicini – più volte, per spiegare direttamente i piatti con gentilezza e perizia rare. Per dovere di cronaca, vi avverto che per andare alla toilette bisogna fare due passi (due) nel piccolo cortile condominiale.
IL CONTO: VALE SOPRATTUTTO LA DEGUSTAZIONE
Come vi anticipavo, se da un lato il costo dei singoli piatti varia tra i 10 e i 20 euro, il menu degustazione è davvero conveniente: per tutto quello che abbiamo ordinato, il costo è stato di 65 euro. Una cifra quasi ridicola, se rapportata alla quantità delle portate, alle preparazioni e agli ingredienti utilizzati. Il menu degustazione va ordinato per tutto il tavolo, ma gentilmente ci è stata accordata la modifica di qualche singolo piatto.
SERICA
Viale Bligny 19/A, Milano
02 4978 2736 | info@serica.restaurant
Aperto tutti i giorni (19:30-22:30) tranne domenica
INFORMAZIONI UTILI:
- Menu: un mix tra ingredienti cinesi e italiani; qualche piatto (non molti) adatto a vegetariani o vegani
- Prezzo: sui 45-60 euro (alla carta) bevande escluse; menu degustazione da 10 piatti: 65 euro
- Mood: adatto a cene di coppia, tra amici, ma anche di lavoro
- Come prenotare: telefonicamente
- Come arrivare: in macchina (parcheggio non semplicissimo); tram 9
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