La sosta in autostrada si fa gourmet: nasce il primo Autogrill Bistrot

Di Redazione

Chi non ha percorso almeno una volta l’Autostrada del Sole? Quell’A1 che dal 1964, anno della sua inaugurazione, attraversa tutta l’Italia e ci porta a Bologna, Firenze e Roma. Quella via, che a volte sembra infinita, che è sinonimo di fuga dalla nostra Milano: verso le piadine della Riviera, verso i carciofi alla giudia della Capitale, verso gli scialatielli della Costiera. E, ancora: chi non si è mai fermato in uno degli Autogrill di cui è disseminata? Forse non ci avremo mai trovato il ragazzo o la ragazza “col sorriso da fossette e denti da pubblicità” di cui cantava Guccini, ma di sicuro ci abbiamo trovato storie: quelle delle scritte sui muri dei bagni, coi numeri di telefono, i cuori e (a volte) le oscenità. Quella della gente, gente qualsiasi, che sembra si dia un appuntamento lì, a metà del proprio viaggio verso chissà dove. Quella del caffè tardi alla sera per riuscire a tenere gli occhi aperti al volante.

Da qualche giorno, la storia di un’Autogrill, quello di Fiorenzuola d’Arda, in provincia di Piacenza, parla anche di cibo sano, gustoso e a filiera corta. Qui martedì ha inaugurato il primo Bistrot in autostrada – per intenderci, il format di cui vi ho già parlato nell’articolo sul Mercato del Duomo a Milano. Non a caso, si è scelto il punto di ristoro di Fiorenzuola: il più grande in Italia e il primo edificato ‘a ponte’ (l’accesso, in sostanza, è possibile da ambo i sensi dell’autostrada) in tutta Europa. Qui, nel prossimo anno, sono attese 1 milione e 900mila persone: incredibile, no?

Ma cosa ci troverete? Ogni sorta di bontà, selezionata in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e con i migliori produttori locali. La filosofia dietro al progetto mira a valorizzare prodotti e ricette locali, promuovendo la filiera corta e i produttori del territorio attraverso una selezione rigorosa che tenga conto dei principi del cibo buono, sano e giusto.

Autogrill Bistrot Fiorenzuola d'Arda

Le pizze e il pane| © Caterina Zanzi

Autogrill Bistrot Fiorenzuola d'Arda

Le patate viola fritte| © Caterina Zanzi

Autogrill Bistrot Fiorenzuola d'Arda

I salumi| © Caterina Zanzi

Al piano terra c’è il forno con le sue pizze e il pane preparato con lievito madre e i dolci tipici; la caffetteria in cui ricaricarsi bevendo un caffè napoletano fatto con la ‘cuccuma’; il frutteto con i suoi centrifugati, i frullati freschi e le macedonie. E il market in cui acquistare i prodotti locali come l’aceto e gli affettati emiliani più buoni. Ma è al piano superiore che si dà il meglio: qui i pastai preparano sul momento una varietà di pasta fresca trafilata al bronzo e prodotta con le farine dei Molini di Voghera. Ci sono le specialità di carne alla griglia e alla brace e le insalatone o i piatti freddi della gastronomia.

Avendoli provati, vi consiglio, su tutti, l’hamburger di fassona e i salumi (tutti, dalla coppa al felino passando per lo strolghino). Vi assicuro che, per quanto rimanga epica, non sentiremo fortissima la mancanza della Rustichella! 

Autogrill Bistrot Fiorenzuola d'Arda

Il pastaio| © Caterina Zanzi

Autogrill Bistrot Fiorenzuola d'Arda

Un mini hamburger di fassona| © Caterina Zanzi

Autogrill Bistrot Fiorenzuola d'Arda

Un assaggio dei tortelli piacentini con la coda| © Caterina Zanzi

Autogrill Bistrot Fiorenzuola d'Arda

Alcuni dei prodotti| © Caterina Zanzi

Autogrill Bistrot Fiorenzuola d'Arda

La pasta fatta a mano| © Caterina Zanzi

Che dite, vi fermate durante il vostro prossimo viaggio?

Questo post è stato offerto da Autogrill. 

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1 commento

The Highway Stop Turns Gourmet: Introducing the First Autogrill Bistro – A Place in Milan 02/02/2017 - 11:57 am

[…] Read the original article on Conosco un Posto. This English version was translated by Kelsey Rivett. […]

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