La Calabria a Milano da Dongiò in Porta Romana

Dalla fine degli anni 80 Dongiò fa mangiare calabrese ai milanesi. In un ambiente rustico ma piacevole, da trattoria vecchia maniera, questo ristorante in zona Porta Romana (prima ancora che via Muratori si facesse così ricca di locali) porta in tavola una cucina di terra in cui un posto di rilievo lo hanno sicuramente le paste. Ecco cosa e come si mangia! Scoprite anche le due classifiche dei 10 ristoranti regionali buonissimi a Milano qui e qui!

IL PIATTO FORTE: i maccheroncini alla crotonese

Calabria, dicevamo. Impossibile dunque non partire da alcuni dei prodotti tipici di questa regione: l’nduja di Spilinga, il caciocavallo Silano, il capocollo e il pecorino di Crotone. Noi iniziamo con un tris di bruschette da dividere: quelle alla n’duja, quelle con pomodorini, rucola r ricotta stagionata e quelle, buonissime, al caviale di Calabria, la sardella piccante. Gusti sicuramente molto decisi e per amanti del piccante: io ne vado pazza e ho davvero apprezzato!

Le bruschette| © Caterina Zanzi

Tra primi e secondi optiamo per i primi: ci dicono che la pasta è fresca e viene preparata ogni mattina. Passiamo mezz’ora a ridere dei nomi e alla fine ci convinciamo: linguine alla cafoncello (con salsiccia calabrese piccante, pomodoro, pecorino e battuto di basilico e pinoli), spaghettoni alla tamarro (n’duja, trevisana rossa, pomodoro e crema di ricotta forte) e maccheroncini all’uso di Crotone.

I primi di Dongiò| © Caterina Zanzi

Quest’ultimo piatto, con salsiccia, pomodoro, cipolla e peperoncino è quello meglio riuscito. Linguine e spaghettoni buoni – ma nulla di diverso da una buona ricetta fatta in casa -, maccheroncini davvero da standing ovation.

I dessert di Dongiò| © Caterina Zanzi

Per il secondo non c’è spazio (in carta ci sono soltanto piatti di carne), e quindi chiudiamo con due dessert gustosi: una crema al profumo di arance e cardamomo con pistacchi e crumble alle mandorle e una pastiera al profumo di bergamotto di Calabria. Come chiudere in bellezza!

IL POSTO: in Porta Romana

Uno dei piatti di pasta| © Caterina Zanzi

Il locale è a pochi passi dalla fermata gialla della metropolitana Porta Romana, facilmente raggiungibile con i mezzi (trovare parcheggio in zona è cosa un po’ più ardua). In zona potete contare sul relax delle QcTerme e sui cocktail eccelsi di Lacerba. Ultimamente la zona, specie via Muratori, si è arricchita di tantissimi ristoranti: non soltanto c’è Trippa (di cui ho già scritto qui), ma anche due altre novità come Itashi e Pastamadre, di cui sono molto curiosa!

L’ATMOSFERA: rustica

Una sala di Dongiò| © Dongiò Fb

L’ambiente è parecchio informale, con tavoli e sedie in legno e un’atmosfera decisamente casalinga. Il personale è gentile, le portate generose e il consiglio rimane quello di prenotare…Dongiò è sempre pieno!

IL CONTO: un po’ alto

Uno dei piatti di pasta| © Caterina Zanzi

Nonostante l’atmosfera da trattoria e le ricette relativamente semplici, il conto è abbastanza altino. Dubito fortemente si possa uscire spendendo meno di 30 euro, cifra che è destinata a salire se si prende più di un piatto e si beve bene.

DONGIÒ
Via Corio 3, Milano
02 5511372
Aperto tutti i giorni tranne sabato a pranzo e domenica

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1 commento

Street food in Porta Romana: i temaki all'italiana di Itashi 23/06/2016 - 7:50 am
[…] dei quali devo ancora provarli. Per ora, vi segnalo gli articoli che avevo scritto su Trippa e Dongiò. Itashi potrebbe anche essere la pausa perfetta alla fine di una giornata di relax alle Qc Terme, […]
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