Quattro giorni a Parigi: cosa vedere e dove mangiare nella capitale francese

Di Dario Cosentino

Parigi. Romantica, affascinante, crocevia di culture e cucine: una città da visitare più volte (qui la nostra precedente guida) per poterne cogliere tutta la bellezza. Ma se avete pochi giorni a disposizione, qui vi raccontiamo le tappe imperdibili. Ecco tutti i nostri consigli per un viaggio speciale in questa città!

COSA VEDERE A PARIGI

GIORNO 1

* IL PRIMO ARRONDISSEMENT: UNA PASSEGGIATA DA PLACE DE LA MADELEINE AI GIARDINI DI PALAIS ROYAL. Partite da Place de la Madeleine, dove potrete visitare l’omonimo tempio neoclassico che sovrasta la piazza. Da lì, fate due passi fino a Place de la Concorde, con il suo obelisco di Luxor, arrivato dall’Egitto in città nell’Ottocento ed entrate nei Jardins des Tuileries, il giardino alla francese più antico di Parigi con le sue meravigliose statue allegoriche scolpite da artisti del calibro di Rodin e Giacometti. In una bella giornata soleggiata sedetevi su una delle tante sedie attorno al Bassin Octogonal a godervi l’azzurro del cielo parigino oppure fate un salto al Musée National de l’Orangerie, dove potrete ammirare opere di grandi artisti tra i quali Cézanne, Monet e Renoir. Proseguendo la passeggiata all’interno dei giardini, arrivate fino all’Arc De Triomphe du Carrousel, senza dimenticare di fare una piccola tappa su Rue di Rivoli, all’altezza di Place des Pyramides, per vedere la statua dorata di Giovanna D’Arco. Superato l’arco, eccovi di fronte a uno dei simboli di Parigi: il Louvre, forse il museo più famoso al mondo. Inutile dire che la visita al Louvre, con i suoi innumerevoli capolavori d’arte antica e moderna sia obbligatoria, ma per visitare tutto il museo c’è bisogno di una giornata intera. Se siete in città per pochi giorni, il consiglio è quello di definire in anticipo le opere che vi interessa vedere e programmare una visita mirata: muovetevi per tempo, le code sono spesso molto lunghe! Se il tempo a vostra disposizione non vi permette la visita portatevi a casa almeno una foto ricordo davanti alla Pyramide Du Louvre. Proseguite il vostro cammino verso Place Colette e guardate in lontananza la maestosità dorata dell’Opéra Garnier prima di entrare nei Jardins du Palais Royal dove potrete prendervi una pausa in un’oasi rilassante nel pieno centro di Parigi e farvi una foto ricordo su una delle famose colonne di Buren. Alla fine della passeggiata concedetevi un tè e un dorayaki da Tomo, una buonissima pasticceria franco-giapponese a pochi passi da Palais Royal!

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I Jardin des Tuileries all’alba | © Dario Cosentino

GIORNO 2

* LA TOUR EIFFEL E I SUOI DINTORNI. Per una vista panoramica con la Tour Eiffel in primo piano, recatevi sulla Esplanade du Trocadéro, sulla sponda nord della Senna. Dopo la foto di rito passeggiate verso la zona di Passy, da lì avrete una vista insolita sulla torre: la vedrete spuntare in mezzo ai palazzi del quartiere! Attraversate la Senna passando sul suggestivo Pont de Bir-Hakeim, set di tanti film memorabili, da Ultimo Tango a Parigi fino a Inception, e andate a rilassarvi sullo Champ de Mars, con una splendida vista sulla torre. Se non soffrite di vertigini potete salire sulla Tour Eiffel da dove godere di un panorama a 360 gradi.

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La Tour Eiffel | ©Dario Cosentino

* DA LES INVALIDES A L’ARC DE TRIOMPHE. Per un’altra passeggiata alla scoperta delle meraviglie di Parigi potete partire da Place Vauban, dove vi troverete davanti al complesso dell’Hôtel des Invalides, con la sua cupola dorata sotto la quale si trova la tomba di Napoleone. Attraversate l’Esplanade des Invalides e salite sul Pont Alexandre III, illuminato da 32 candelabri in bronzo, per arrivare dall’altra parte della Senna, dove vi troverete affiancati dal Grand Palais e dal Petit Palais, entrambi costruiti per l’Esposizione Universale del 1900. Da lì prendete gli Champs-Elysées e datevi allo shopping matto, finché non arriverete sotto il maestoso Arc de Triomphe. Se la passeggiata vi ha lasciato del fiato, facendo solo 280 scalini potrete salire in cima all’arco!

GIORNO 3

* LA RIVE GAUCHE. Fate una tappa nel fervente quartiere di Saint-Germain-des-Prés: il quartiere della cultura, della moda, delle gallerie d’arte, il punto di ritrovo di artisti, musicisti e filosofi degli ultimi due secoli. La zona prende il nome dalla chiesa di Saint-Germain-des-Prés e si sviluppa sui due lati dell’omonima boulevard. Se siete in zona all’ora di pranzo, sedetevi a un tavolino dello storico Café de Flore, lo hanno fatto anche Sartre e De Beauvoir! Trovate il tempo per una visita al Musée D’Orsay, un’ex stazione ferroviaria che, grazie alla ristrutturazione guidata dalla nostra Gae Aulenti, ora ospita i più grandi capolavori impressionisti e post-impressionisti. Prima di lascare la zona fate un salto a visitare la chiesa di Saint-Sulpice, la seconda chiesa più grande di Parigi dopo Notre Dame.

* IL PANTHEON. Avete presente il Pendolo di Foucault, quello che servì all’omonimo fisico per spiegare la rotazione della terra? Ecco, entrate al Pantheon e lo troverete lì ad oscillare. Ma non dimenticate di fare un salto nella cripta, trovarsi davanti alle tombe di Voltaire, Rousseau, Zola e Hugo è molto emozionante!

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Il Pantheon | © Dario Cosentino

* L’ILE DE LA CITÉ. Eccoci su una delle due isolette che sorgono sulla Senna: un luogo affascinante e ricco di storia. Rimarrete estasiati davanti alla maestosità di Notre-Dame de Paris: fate un giro attorno alla cattedrale per ammirare i bellissimi gargoyles e poi entrate a visitare gli interni con le meravigliose vetrate. Non fatevi spaventare della coda, scorre veloce! Prima di lasciare l’isola, trovate il tempo di fare due passi fino a Place Dauphine e fate un giro al Marché aux fleurs et aux oiseaux, il caratteristico mercato dei fiori parigino.

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La Cattedrale di Notre-Dame | © Dario Cosentino

GIORNO 4

* TERZO E QUARTO ARRONDISSEMENT. Perdetevi nelle strade del Marais, il quartiere più trendy di Parigi, e centro nevralgico della vita LGBT della capitale francese. Tra affascinanti café, negozi vintage e boutique alla moda, vi troverete nel cuore del fermento culturale cittadino. Passando per il quartiere ebraico fate un giro a Place des Vosges, la prima piazza reale di Parigi, con i bellissimi palazzi che la circondano e le gallerie d’arte contemporanea che si susseguono sotto i portici.

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Place Des Vosges | © Dario Cosentino

* LE CENTRE POMPIDOU. Accanto al Marais, non perdete l’occasione di visitare una collezione di 70mila opere di arte moderna e contemporanea all’interno di un edificio da sempre controverso per la sua architettura, progettato da Renzo Piano e Richard Rogers. Dopo la visita, concedetevi un caffè da George, il ristorante sulla terrazza da cui potrete ammirare tutta Parigi.

* MONTMARTRE E LE SACRÉ COEUR. Il quartiere di Montmartre è probabilmente uno dei più conosciuti e più turistici di Parigi: una collina che per molto tempo è stato il centro della cultura bohémienne della Ville Lumiere. Perdetevi tra le salite e le discese fino ad arrivare davanti alla Basilique du Sacré Coeur, da lì potete decidere se proseguire a piedi o con la funicolare per arrivare all’ingresso della Basilica. Un consiglio: visitate gli interni per ammirare l’imponente mosaico d’oro che decora l’abside. Anche qui, se la forza vi accompagna, con qualche centinaio di scalini vi troverete in cima alla cupola e potrete ammirare dominare dall’alto l’intera Ville Lumière.

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Le Sacré-Coeur | © Dario Cosentino

DOVE MANGIARE A PARIGI

* MME SHAWN. Un angolo di Thailandia tra i tanti ristorantini di Place du Marché Saint-Honoré. La protagonista qui è la crema di cocco, usata come ingrediente in quasi tutti i piatti. Degna di nota la zuppa di gamberi con, appunto, crema di cocco e galanga. Il Pad Thai non ci ha esaltato, mentre abbiamo gradito i gamberi piccanti saltati al wok con basilico thai. Prezzo medio per persona 30€.

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La zuppa di gamberi di Mme Shawn | © Dario Cosentino

* CAFÉ DE FLORE. Più che un café, un’istituzione culturale. Aperto alla fine dell’Ottocento, è stato il luogo di incontro dei più grandi personaggi della cultura francese. Noi ci siamo stati per un pranzo veloce e abbiamo mangiato un’insalata nizzarda buonissima. Abbiamo speso 25€ a testa, ma il prezzo sale con altri piatti.

* AU COIN DES GOURMETS INDOCHINE. Barbara, la padrona di casa, saprà accompagnarvi tra i sapori vietnamiti e cambogiani. Abbiamo ordinato gli involtini vietnamiti, la zuppa ai ravioli di gamberi, il pesce del giorno cotto nella foglia di banano e gli spiedini di gamberi con capelli d’angelo e salsa agrodolce. Tutto eccellente, una tappa fissa in città. Prenotate perché è piccolo e sempre pieno. Prezzo medio per persona 40€.

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Au Coin des Gourmets Indochine | © Dario Cosentino

* CAFÉ DE HUGO. Un tipico café parigino nella splendida cornice di Place Des Vosges. Per il nostro pranzo abbiamo scelto una scaloppina di salmone con patatine fritte e un piatto di poisson et frites. I piatti sono nella media, menzione d’onore alla maionese con cetriolini. Prezzo medio per persona 30€

* CAFÉ RUC. Il Café Ruc è un ristorante elegante in posizione centralissima: se vi sedete a un tavolino esterno, cenerete di fronte alla Comédie Française. Qui potrete respirare l’aria parigina più chic e modaiola. Dal tipico menu francese abbiamo assaggiato la zuppa di cipolle e le lenticchie col lardo come antipasto seguite da sogliola al burro e filetto di manzo alla bernese. Come contorno fagiolini e patatine fritte e per finire una rivisitazione della torta Pavlova. Tutto di alto livello, compresi i prezzi. Prezzo medio per persona 60€.

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Il Café Ruc | © Dario Cosentino

* TOMO. Fermatevi a fare merenda da Tomo, una pasticceria giappo-francese dove potrete assaggiare dei dorayaki fatti al momento e scegliere tra una selezione di tè, caffè, cioccolate calde e sake. Noi abbiamo preso il tè matcha da cerimonia e due dorayaki: uno con ricotta e yuzu e uno con glassa di cioccolato a panna. Non ce li siamo ancora levati dalla testa. Prezzo medio per persona 10-15€

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Un dorayaki di Tomo | © Dario Cosentino

E voi siete mai stati a Parigi? Qual è il vostro posto preferito nella capitale francese? Ditecelo qui sotto nei commenti oppure sui social usando l’hashtag #ConoscoUnPosto!

Vi servono altri consigli su Parigi? Ve ne avevamo già dati qui!

A questi due link, invece, trovate altre idee per gite fuori porta, weekend e vacanze indimenticabili!

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