In tanti lo scelgono per sposarsi, e li capiamo. Il Castello di Rivalta, infatti, è un posto iper romantico. Si trova in provincia di Piacenza e a un’oretta di macchina da Milano, e ve lo consigliamo per una gita fuori porta (altre idee le trovate qui) con la vostra dolce metà, o con amici e parenti, per una giornata da trascorrere in completo relax, tra cultura, natura e buona cucina. Ecco tutto quello che c’è da fare (e da mangiare!)
COSA VISITARE AL CASTELLO DI RIVALTA
Partiamo dal piccolo borgo attorno a cui è nato il Castello di Rivalta: si tratta di qualche casa, una chiesa, due ristoranti, un bar, un hotel e un paio di negozi con un fascino del tutto particolare. Le costruzioni sono di origini medievali ma conservano tutta la bellezza di quell’epoca, grazie anche a validi lavori di restauro: vi sembrerà di entrare in un altro mondo!
Ma il vero protagonista è il Castello di Rivalta, che è ancora oggi la residenza della famiglia proprietaria. Una parte di esso, e anche piuttosto grande, è però visitabile con tour guidati, che vi consiglio spassionatamente di fare: la visita dura un’ora ed è molto piacevole. Vi porterà alla scoperta di diverse ali dell’edificio, e passerete tra stanze sontuose, cucine piene di ogni utensile immaginabile e angoli da sogno.
E se anche voi come noi amate i castelli, un’altra piccola perla in zona – che ancora dobbiamo visitare – è Grazzano Visconti, un altro borgo con castello che pare sia imperdibile!
DOVE MANGIARE
* ANTICA LOCANDA DEL FALCO. Forse è il ristorante più famoso del borgo di Rivalta, e con un motivo. Gli ambienti sono arredati con gusto e dominati da caminetti antichi e lampade calde; il servizio è gentile e accogliente, tanto che vi sentirete proprio come ‘a casa’, oltre che immersi in un’atmosfera super romantica. Lasciatevi coccolare all’interno durante l’inverno, mentre nella bella stagione godetevi il meraviglioso cortile, riparato da un gigantesco glicine fiorito.
E il menu non riserva meno meraviglie. Le ricette sono quelle della tradizione piacentina: doveroso iniziare da un misto di salumi Dop (coppa, salame, pancetta, prosciutto crudo e lardo), con verdure sott’olio e un meraviglioso cestino di pani caserecci alla zucca, fichi e noci, oppure alle olive. Consigliamo di proseguire poi con un tris di primi, che vi consentirà di degustare le paste tipiche del territorio: si spazia tra tortelli di ricotta e spinaci, pisarei e fasò, tagliolini ai funghi e gnocchi di zucca piacentina su crema di parmigiano-reggiano, amaretto e semi di papavero. Nei secondi, l’indubbia padrona di casa rimane la carne: maialino da latte cotto al forno con zenzero e miele, fassona piemontese, ma anche manzo, faraona, e agnello. Sarà difficile trovare un posticino da dedicare ai dolci; nel caso non riusciste a provarli, avrete una scusa (in più) per tornare.
* LA ROCCHETTA. Anche questo ristorante ricalca la tradizione culinaria piacentina e porta in tavola tartare di carne (noi l’abbiamo provata con il tartufo bianco sopra, visto che è il periodo), salumi con gnocco fritto e primi piatti eccellenti. Entrambi i ristoranti del Borgo sono spesso pieni, quindi cercate di prenotare per tempo!
Se siete nel piacentino e non sapete dove mangiare, ecco una lista di altri ristoranti – alcuni personalmente testati, altri suggeriti da voi lettori o amici!
* LA CA’ DI SASS (Piacenza)
* OSTERIA SANTO STEFANO (Piacenza)
* ANTICA TRATTORIA BRAGHIERI (Rottofreno)
* LA PALTA (Borgonovo Val Tidone)
* VECCHIA PERGOLA (Gossolengo)
* ANTICA TRATTORIA GIOVANELLI (Agazzano)
* RISTORANTE RIVA (Riva)
* LOCANDA CACCIATORI (Ponte dell’Olio)
* AGRITUIRSMO LA CA’ (Rivergaro)
* ANTICA TRATTORIA BELLARIA (Rivergaro)
3 commenti
Ciao Caterina!
Attendevo con ansia questo post dopo aver visto le tue stories a riguardo ahahah
Una domanda: Locanda del Falco o la Rocchetta? leggendo I menu la proposta mi pare più o meno simile…ero più orientate sulla Rocchetta perchè ho visto in menu il gnocco fritto, che non vedo alla locanda.
Anche come atmosfera – interni mi paiono simili, o sbaglio?
Grazie
Marcella
Ciao Marcella 🙂 Io sono stata a La Rocchetta e mi sono trovata bene, mentre Elisabetta è stata al Falco e lei ne è uscita proprio entusiasta. Suggerisco una doppia visita con doppia mangiata a questo punto 🙂 Comunque sì, ti confermo che l’atmosfera è simile, forse il Falco è un pochino più raffinato, mentre La Rocchetta più spartano. Un abbraccio!
Grazie! Un tesoro come sempre!!