Lo scorso novembre, in zona Porta Venezia, ha aperto Immorale Osé, proprio a pochi passi dalla sua versione bistrot che ci aveva già conquistati prima della pandemia. Le aspettative, insomma, erano altissime. Nel team in sala si riconoscono i volti della squadra del bistrot, ma il talento ai fornelli è del noto chef milanese Misha Sukyas. Con i suoi piatti, proposti esclusivamente utilizzando prodotti stagionali, ci ha fatto fare un giro per il mondo a colpi di spezie, passione e filosofia. È stata un’esperienza basata sulla scoperta di ingredienti, alcuni che non avevamo mai provato, consistenze e cotture sapientemente abbinati per lasciare il segno. Anche la scelta dei vini è altrettanto ricercata, con focus su vini naturali. Decisamente ristorante, molto Osé, tremendamente buono.
Abbiamo provato Immorale Osé a Milano e qui vi diciamo com’è!
IL MENU DI IMMORALE OSÉ: ricercato e stimolante
Il menu, incentrato principalmente su piatti a base di verdure e legumi, ha stimolato fin da subito la nostra curiosità. Dopo una prima lettura, si capisce immediatamente una delle accezioni del nome “Osé”, per via di ingredienti ricercati probabilmente sconosciuti a chi non è familiare con la cucina orientale.
Il concept si conferma quello di un ristorante dove i piatti non sono pensati per la condivisione, ma più per un percorso culinario individuale. Si può scegliere se mangiare alla carta o fidarsi della degustazione alla cieca di 4 o 8 portate (in aggiunta entrambi prevedono due piatti a sorpresa fuori menu). Noi abbiamo optato per il menu degustazione Decadent – quattro corse e due sorprese, e siamo usciti più che sazi, per merito delle porzioni giuste.
Aggiunge di sicuro un tocco molto personale il fatto che lo chef porti ogni piatto al tavolo spieghi in modo affascinante gli ingredienti e gli accostamenti proposti.
COME SI MANGIA DA IMMORALE OSÉ: un connubio Oriente – Occidente
“Dalla terra nasciamo e alla fine vi ritorniamo. Quindi è proprio da sotto terra che parte la degustazione”, lo chef sancisce così l’inizio del nostro percorso che parte dai vegetali.
Si inizia – in ordine di assaggio – con una spremuta di melograno che ci risveglia il palato e ci prepara ad un trittico vegetale che accosta ingredienti tradizionali a condimenti stranieri: purè con riduzione “come quello della nonna”, cremoso e ricco da finire facendo la scarpetta; patata dolce, coriandolo e crosta di semi e insalata di tuberi, yogurt greco e salsa verde aromatica: entrambi deliziosi.
Abbinamento vino: Spergola “Defratelli” Spumante Metodo Classico Dosaggio Zero– Cà de Noci, Emilia IGT, 2016
Proseguendo con la degustazione, rimaniamo sul vegetale, ma ci spostiamo in Oriente con cavolfiore al masala, salsa verde e ayran che nel nostro percorso simboleggia la nascita (chi di voi si ricorda il libro per bambini “Nata sotto un cavolo”? Noi sì!), e ci conquista con la sua morbidezza e speziatura.
Abbinamento vino: Clai, Ottocento Bijeli, Croazia, 2016
Arriviamo poi alla radice di loto brasata, croccante di riso alla barbabietola, aiolì e gel al mandarino, “che porta alla salvezza dell’anima. Nel nostro quotidiano πάντα ῥεῖ (Panta rei, tutto scorre) e il piatto ci àncora e dà equilibrio. E nel piatto il Loto è l’ingrediente che unisce gli altri ”. Piatto incredibile, la radice ha la consistenza di un tubero ammorbidito, sapore delicato e a contrasto il croccante di riso e le salsine speziate: uno dei nostri preferiti.
Abbinamento vino: Bencze,Pinot Noir, Ungheria, 2019
Per passare dalla terra alla carne, ecco l’unico piatto in condivisione del menu che mostra ancora una volta la vena “Osé” del locale: una mozzarella campana con peperoncino e salsa alla ‘nduja da mangiare con le mani, imboccandosi l’un l’altro. Un’esplosione di contrasti, oltre che ice-breaker di un appuntamento romantico (della serie, “o la va o la spacca”).
Le portate di carne e pesce sono i ravioli alle tre carni e il tonno marinato, cioccolato bianco, wasabi e lava al nero di seppia. L’abbinamento per noi più interessante e riuscito è infatti il tonno + wasabi + cioccolato bianco che ha reso questo piatto il nostro preferito.
Abbinamento vino: Paglione, Perazzelle – Cacc’e Mmitte Doc di Lucera, Foggia, 2018
Una deliziosa frozen custard, ribes, pan di Spagna, croccante di semi aromatico conclude dolcemente la nostra cena, o almeno così pensiamo noi!
Abbinamento vino: Terre a Mano, Rosso Toscano Vendemmia Tardiva IGT “Pian de’ Sorbi”, Toscana, 2011
Subito dopo arriva un éclaire, craquellin, Sicilia piccante che “conclude la cena di oggi e inizia quella della prossima volta”, ed è infatti ripiena di ricotta, ‘nduja, dragoncello con glassa al cioccolato bianco e banana… da intingere in salsa ponzu.
Bisogna ammettere che questa conclusione salata può destabilizzare non poco gli amanti dei dolci, ma a noi è piaciuta! Finiamo questa splendida cena felici che le nostre aspettative non siano state disattese: i piatti originali, le materie prime freschissime e ricercate e gli abbinamenti accattivanti, ci rendono solo curiosi di vedere come cambierà il menu stagione dopo stagione.
L’ATMOSFERA DI IMMORALE OSÉ: curata e minimale
L’ambiente rimarca la netta distinzione dal sister-restaurant bistrot: i decori sono minimali, le pareti hanno qualche opera d’arte ma l’atmosfera potrebbe essere scaldata un po’ più per riflettere il mood dello staff e la personalità dei piatti. I grandi tappeti posizionati in alcune aree della sala danno un bel tocco che sa di casa. Il team in sala è molto preparato, sempre piacevole e coinvolgente.
I PREZZI DI IMMORALE OSÉ: corretti
Il prezzo dei menu degustazione va dai 65€ per il Decadent – quattro corse e due sorprese -, ai 95€ per il F*cking Decadent – otto corse e tre sorprese (bevande escluse). I piatti alla carta invece si aggirano attorno ai 20€. Noi abbiamo speso ulteriori 45€ a testa per il pairing di 6 vini. A nostro parere i prezzi sono in linea con la zona tenendo conto della qualità del servizio, del cibo e del vino. Acqua, pane con burro di acciughe (buonissimo) e coperto sono inclusi.
IMMORALE OSÉ
Via Tadino 43, Milano
02 52518831
Aperto dal lunedì al sabato (19-01)
INFORMAZIONI UTILI:
IL MENU DI IMMORALE OSÉ: ingredienti particolari con opzioni adatte un po’ a tutti (vegetariani e/o carnivori)
IL PREZZO DI IMMORALE OSÉ: sui 60€ a testa (bevande escluse) ordinando alla carta, oppure prezzo del menu degustazione 65€ o 95€ (bevande escluse)
MOOD DI IMMORALE OSÉ: audace e coinvolgente, adatto per cena tra amici o per appuntamento romantico (anche first date per rompere il ghiaccio!)
COME PRENOTARE DA IMMORALE OSÉ: telefonicamente
COME ARRIVARE DA IMMORALE OSÉ: con la metro rossa, fermata Lima
Conoscevate già il ristorante Immorale Osé? Lo avete già provato? Fatecelo sapere qui sotto, oppure sulla nostra pagina Instagram!
2 commenti
Complimenti per la lusinghiera presentazione! Sarà una mia prossima meta!
[…] e IMMORALE OSÉ (Porta Venezia, […]