Due passi nel quartiere Lazzaretto a Milano: cosa vedere e dove mangiare in zona

Di Dario Cosentino

Il quartiere del Lazzaretto è senza dubbio una delle zone più vive della città, con un’altissima concentrazione di ristoranti, locali e negozi di qualsiasi tipologia, tra i quali a volte è anche difficile districarsi. L’area, in Porta Venezia, è quella racchiusa tra corso Buenos Aires, viale Vittorio Veneto, via Lazzaretto e via San Gregorio, e i nome deriva dal fatto che, 600 anni fa, questo quadrato di strade era stato scelto come zona dove isolare i malati di peste. Negli anni 70 del Novecento, invece, qui si insediò la comunità habesha etiope ed eritrea, e il profumo dello zighinì ancora invade le strade. Oggi, la parte più centrale del Lazzaretto è diventato il quartier generale della comunità LGBTQIA+ milanese, ed è senza dubbio una delle nostre preferite in città. Ecco allora i nostri consigli su cosa vedere, cosa mangiare e cosa fare per vivere al meglio questo quartiere in continua evoluzione!

QUARTIERE LAZZARETTO A MILANO: COSA VEDERE

  • PIAZZA OBERDAN. La visita del quartiere Lazzaretto non può che iniziare da Piazza Oberdan, dove vi ritroverete scendendo alla fermata Porta Venezia della linea rossa della metropolitana. I due edifici al centro del grande incrocio sono gli antichi caselli daziari che consentivano l’accesso alla città. Da questa porta, che al tempo portava il nome di Porta Orientale, entrò a Milano Renzo, in cerca della sua Lucia: il legame del quartiere con l’opera manzoniana è molto forte, e lo vedrete strada facendo. Nella piazza noterete anche due colonne, ma qui non c’è mai stato nessun tempio: furono costruite per convogliare verso l’esterno i fumi e i vapori dell’Albergo Diurno Venezia, un gioiello liberty custodito proprio sotto la piazza così gelosamente che visitarlo, per ora, è impossibile, ma se dovesse tornare agibile non perdete l’occasione per nessuna ragione. Infine alzate lo sguardo fino a incrociare la torre di mattoni rossi che svetta sulla piazza: si tratta di Torre Rasini, che insieme all’edificio accanto, Casa Rasini, costituisce l’ultimo lavoro della coppia di architetti formata da Gio Ponti ed Emilio Lancia.
  • PALAZZO LURASCHI. L’imponente edificio che sorge all’angolo tra Piazza Oberdan e Corso Buenos Aires (con accesso al civico 1) è Palazzo Luraschi, dal nome del suo progettista. Costruito alla fine dell’800, fu il primo palazzo a sfidare la “servitù del Resegone”, la disposizione che vietava di costruire palazzi più alti di tre piani per non impedire la vista sulle Prealpi e sul Monte Resegone. Se trovate il portone aperto entrate a dare un’occhiata chiedendo il permesso in portineria: il cortile è un piccolo tesoro nascosto, con i busti dei personaggi dei Promessi Sposi e quattro colonne originali del Lazzaretto.
  • MURA SPAGNOLE. Le mura spagnole sono una delle tre cinte murarie che nei secoli hanno protetto la città, costruite nella seconda metà del 1500 durante la dominazione spagnola: lungo Viale Vittorio Veneto ne troverete dei resti ben conservati.
Quartiere Lazzaretto
La chiesa di San Carlo al Lazzaretto | © Dario Cosentino
  • CHIESA DI SAN CARLO AL LAZZARETTO. Al centro del quartiere, in largo Bellintani, sorge questo piccolo gioiello architettonico costruito per dare ai degenti del Lazzaretto la possibilità di continuare a coltivare la propria fede. La sua forma ottagonale è stata pensata per dare la possibilità al prete di rivolgersi a tutti i malati che lo circondavano. Se la trovate aperta entrate a visitarla, c’è anche un organo da 1800 canne, considerato il più potente d’Italia.
  • CHIESA ORTODOSSA RUSSA DI SAN NICOLA AL LAZZARETTO. La chiesetta è un piccolo edificio in legno all’interno del cortile, ma quello che più ci interessa è che le mura di mattoni rossi che la racchiudono sono tra i pochi resti del Lazzaretto che troviamo nel quartiere, all’altezza di via San Gregorio 5. Le finestre che vedete erano quelle delle celle in cui risiedevano i malati, oggi sale operative della comunità ortodossa.
  • CHIESA DI SAN GREGORIO MAGNO. Il primo progetto di questa chiesa fu di Alfredo Campanini: i terreni dove oggi sorge l’imponente edificio in stile neoromanico era precedentemente un cimitero. All’interno è presente un bellissimo ciclo di affreschi di Luigi Morgari dedicati alla Crocifissione e alla Redenzione in cui è rappresentato anche lo stesso Lazzaretto.

QUARTIERE LAZZARETTO A MILANO: DOVE MANGIARE

  • BARMARE L’ALTRO. Lo spin-off del nostro amato Barmare di Porta Romana, di cui vi abbiamo parlato qui, si affaccia sull’angolo tra via Lecco e via Castaldi. Come il nome suggerisce, il menu propone piatti di pesce, affiancati da vini che compongono una lista molto interessante, oppure da ottimi cocktail. L’ambiente è semplice ma molto curato, con un grande specchio a parete che raddoppia la percezione dello spazio, in realtà, però, non ospita tanti tavoli (prenotate in anticipo!).
  • IMMORALE. Quando siamo stati da Immorale, poco tempo dopo la sua apertura per una cena di redazione, ne siamo rimasti estasiati (qui trovate il racconto della nostra serata in questo ristorante italiano contemporaneo di via Lecco). Nel frattempo, è passato qualche anno, ma ogni volta che ci siamo tornati siamo stati molto bene.
  • JOIA. L’unico stellato vegetariano in Italia ha casa proprio qui nel quartiere Lazzaretto: stiamo parlano di Joia, la cucina dello chef Pietro Leeman. I menu degustazione variano a seconda della stagione e hanno un costo che si aggira sui 130 euro, esclusa la selezione di vini. Ma se volete provare le proposte di Joia con una piccola spesa, a pranzo c’è il Piatto Quadro: una breve degustazione al costo di 25 euro con quattro assaggi e di 30 euro con cinque.
Ristoranti Regionali Milano
Delicatessen Milano | © Viola Bergamo
  • DELICATESSEN. Se avete voglia di sapori e atmosfera di montagna non perdetevi Delicatessen in viale Tunisia. Tra legno, specchi e dettagli curati godetevi le loro proposte altoatesine, come gli ottimi canederli allo speck in brodo o la rosticciata, non proprio leggera ma super gustosa. Per un pranzo easy c’è anche il bistrot, con ingresso da via Casati.
  • TRAM TRAM. Intimo, accogliente e curato, Tram Tram, in via Lazzaretto, è proprio un posto di quartiere, dove si sta bene per una cena rilassata tra pochi amici. Nel menu si trovano alcuni capisaldi della cucina romana, come i tonnarelli cacio e pepe o i saltimbocca, i carciofi o la cicoria ripassata, ma anche piatti dal sapore più internazionale, come la ceviche di branzino con lime e pepe rosa. 
  • AI GIARDINI PAPRIKA & CANNELLA. Piuttosto defilato rispetto ad altri ristoranti del quartiere Lazzaretto, in via Settala c’è ha casa questo ristorante molto ampio caratterizzato dalla presenza di pezzi di design e modernariato, specchi e pareti con fotografie e decine di bottiglie di vino. La carta fa un giro in lungo e in largo nella cucina italiana, con diverse proposte di carne e pesce. Ottimo sia il crudo di pesce che la frittura di calamari, gamberi rosa e alici. E chiedete le loro chips di patate, ne vale la pena!
  • LA MADIA: Per un pranzo semplice e veloce vi consigliamo una sosta da La Madia, piccola gastronomia (non perdetevi il nostro articolo sulle gastronomie qui) con pochi posti a sedere e diverse opzioni da scegliere al bancone e ordinare al personale sempre molto gentile. Ottima anche la loro pasta fresca da portare a casa.
quartiere Lazzaretto
Un angolo di Eppol Pie | © Dario Cosentino
  • EPPOL PIE. Il fratello minore di Eppol si trova in via Lecco e vi accoglie da mattina a sera, anche se il momento migliore secondo noi è la colazione, quando si possono gustare le loro ottime torte fatte in casa con un buon caffè in un ambiente rilassato e accogliente.
  • MITÙ – SPIRIT OF COLOMBIA. Recente apertura di cui vi abbiamo parlato qui che propone piatti della tradizione sudamericana: i prezzi sono importanti ma vale la pena provare le pietanze a base di saltano, yuca, feijoa e tanto altro in questo bel ristorante che fa capo all’ex calciatore Ivan Ramiro Cordoba. Interessante la lista dei vini che comprende anche etichette argentine e spagnole.
  • PIZZERIE. Se avete voglia di pizza gli indirizzi giusti in zona sono due: il primo è 101 Tarantella, che da qualche anno sforna pizze napoletane in via Castaldi, e lo fa molto bene. In viale Tunisia, invece, Pizzium propone pizze classiche e regionali (la Calabria è la nostra preferita!), ed è sempre una certezza. 
  • RISTORANTI CINESI. In zona ci sono diversi ristoranti cinesi che frequentiamo spesso: il primo è Lon Fon, uno dei nostri preferiti in città di cui vi abbiamo già parlato qui, dove la signora Rita fa i ravioli a mano dal 1978. Non perdetevi, però, il galletto croccante e l’anatra alla pechinese. Da Shangri-La, in un’atmosfera molto suggestiva tra tappezzerie rosse e orchidee giganti, oltre ai classici della cucina cinese potete assaggiare alcune ottime proposte thai. Dalla regione del Sichuan arrivano invece la maggior parte dei piatti di Fan Wu, di cui vi parliamo dal lontano 2018. Qui dovete assolutamente provare i ravioli alla griglia a forma di fiocco di neve, e, se non vi manca l’audacia, le orecchie o il rene di maiale (attenzione al peperoncino!). In via Casati invece ha casa una delle sedi di Wang Jiao, con le sue famose pentole di fuoco, sempre un’ottima opzione.
  • HAMBURGER. Special è un piccolo locale in via Lecco dove mangiare un buon hamburger, anche con farciture speciali, come nel caso del panino con caciocavallo, friarielli e capocollo. Ottime anche le patatine fritte a spicchi. In via Lazzaretto trovate invece Willy’s Burger (lo riconoscerete per qualche dettaglio dell’arredamento che ricorda Stranger Things); anche i nomi dei panini si ispirano ai titoli di famose serie tv, come il Narchos, con i nachos nella farcitura, o il Breaking Egg, con pollo e uovo. In entrambi i locali ci sono proposte vegetariane.
  • RAMEN. Da Ramen Shop in via Tadino non si accettano prenotazioni e nell’ora di punta potreste dover fare un bel po’ di coda, ma vi assicuriamo che ne vale la pena. Qui il ramen è ottimo e la pasta sempre fresca, e sì, vi capiterà di vederla tirare sul bancone. Molto buone anche le altre proposte, come i takoyaki e il bao, che qui è in versione gigante. Se non vi basta questo indirizzo, anche da Lanzhou Ramen si mangia un buon ramen.
quartiere lazzaretto
Alhambra Risto Veg | © Dario Cosentino
  • VEGETARIANI E VEGANI. Da Alhambra Risto Veg, piccolo locale appena ristrutturato in via San Gregorio, tutti i giorni c’è una vasta proposta di pietanze vegane una più buona dell’altra: potete scegliere quello che più vi aggrada dal bancone, facendovi comporre un piatto che pagherete a peso. E per darvi il benvenuto vi porteranno pane e hummus fatti in casa, buoni da leccare anche il piatto. In via Casati trovate invece La Colubrina, ristorante curato e accogliente con piatti che vanno dai ravioli di cavolo viola con ragù di chiodini fino alle pizze vegane, passando per un’interessante rivisitazione del ramen. Se avete voglia di un ottimo panino, in ciale Vittorio Veneto ha casa una delle sedi di Flower Burger, con i sui bun coloratissimi.
  • RISTORANTI AFRICANI. Il quartiere del Lazzaretto ospita diversi ristoranti dove poter gustare lo zighinì, piatto unico tipico della cucina etiope ed eritrea composto da carne, legumi e verdure (ma esiste anche in versione vegetariana) sopra una crespella, da mangiare rigorosamente con le mani. Provate quello di Mosobna in via Tadino, piccante e saporito! Se invece volete assaggiare una specialità egiziana, in via Castaldi ha aperto da poco Koshari 101, di cui vi avevamo parlato qui, dove servono il piatto che dà il nome al locale: una pietanza vegana composta da riso, pasta, lenticchie, ceci, salsa di pomodoro e cipolla croccante. Abbiamo sentito ottimi commenti anche del panino col fegato.
  • PANE E… Cercate di arrivare in questo forno in cia San Gregorio prima che studenti e studentesse del liceo Volta ne saccheggino le pizzette e le focaccine, indubbiamente le più buone del quartiere. Assaggiate anche la margherita al taglio, sembra di mangiare quella fatta in casa.
  • PASTICCERIA SAN GREGORIO. Nonostante la recente ristrutturazione, questa pasticceria storica resta sempre un po’ fané e caotica. Non la nostra preferita per fermarci a mangiare qualcosa, ma alcuni dei loro dolci sono veramente ottimi, uno su tutti il Montebianco: se lo portate a una cena fate un figurone.
  • GELATO GIUSTO. Il gelato più buono del quartiere è senza dubbio quello di Gelato Giusto, una vetrina su via San Gregorio con un bancone che ospita gusti classici e speciali, tutti preparati con ingredienti naturali e con una base di burro di cacao. Oltre al loro superbo pistacchio provate il fior di basilico, non ve ne pentirete!

QUARTIERE LAZZARETTO A MILANO: DOVE BERE

  • CHAMPAGNE SOCIALIST. Se amate i vini naturali l’indirizzo giusto è via Lecco 1, dove ha sede Champagne Socialist. Qui, seduti tra muri volutamente scrostati, affidatevi ai consigli di chi è li per darvi da bere dopo avergli parlato dei vostri gusti, sbaglieranno difficilmente. Ad accompagnare il vino stuzzichini e taglieri misti.
  • LA TIENDA DE JUAN. Un piccolo angolo di Madrid dal mood sempre allegro in piena Porta Venezia (di cui vi avevamo parlato qui) che serve sangria, birra e vini spagnoli. E se avete fame, per 9 euro potete optare per una selezione di tapas oppure potete fare anche acquisti: sugli scaffali ci sono ottime specialità spagnole da portare a casa.
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Il PoP | © Dario Cosentino
  • RAINBOW DISTRICT: Mono, LeccoMilano, Memà, Sui Generis, PoP, Rainbow Cafè e Lola, sono sono alcuni dei locali frequentati dalla comunità LGBTQIA+ che ormai da anni ha fatto del quadrato compreso tra via Lecco, via Palazzi, via Tadino e via Castaldi il suo quartier generale. La zona inizia a riempirsi all’aperitivo e si tira avanti fino alle 2 di notte, passando da un bar all’altro o consumando qualche drink per strada insieme a tanta altra gente.
  • CIVICO UNO. Al numero 1 di via Tadino, questo giovane locale  propone drink, qualche stuzzichino e della buona musica, per un aperitivo o una serata easy. Al mercoledì potete approfittare della birra a 3,50 euro, mentre il venerdì sera c’è dj set.
  • KILBURN. Questo cocktail bar di via Castaldi prende il nome da un quartiere londinese, e anche l’atmosfera ricorda un mondo tutto british. Qui gli spirits sono solo di alta qualità e sapientemente miscelati, per offrire al cliente un’esperienza a ogni sorso. 
  • SENSI. Uno degli ultimi arrivati nel quartiere, Sensi è un locale giovane e moderno, con una buona selezione di spirits e una serie di piattini per accompagnare il drink. E fino a tarda notte sforna anche la pinsa.

QUARTIERE LAZZARETTO A MILANO: ARTE E CULTURA

  • SPAZI E GALLERIE D’ARTE. In zona ci sono diverse gallerie d’arte contemporanea con un calendario di mostre sempre molto interessanti. In via Lazzaretto 15 c’è Loom Gallery di cui vi avevamo già parlato qui, mentre in via Tadino trovate Fondazione Marconi, un punto di riferimento nel panorama culturale milanese con quattro piani dedicati all’arte. Infine, in via Lecco, non perdete Galleria Bianconi che con le sue vetrine su strada volge l’attenzione anche all’arte italiana della seconda metà del XX secolo. 
  • MEET. Centro internazionale per la cultura digitale che occupa gli spazio che erano stati dello Spazio Oberdan, è un luogo di incontro e scambio che attraverso experience, mostre, workshop e masterclass vuole contribuire a colmare il divario digitale italiano partendo dal capitale umano. Gli spazi sono ipertecnologici, pensate che la loro Immersive Room è dotata di 15 proiettori 4K per una proiezione su tre pareti a 270°. Provate a immergervi!
  • ARCOBALENO FILM CENTER. Il cinema di quartiere qui è l’Arcobaleno sin dal 1955. Oggi, nelle sue tre sale da oltre 500 persone in totale proietta film sia in prima che in seconda visione, oltre a ospitare diverse rassegne nel corso dell’anno.

QUARTIERE LAZZARETTO A MILANO: DOVE FARE SHOPPING

  • CORSO BUENOS AIRES. Se parliamo di shopping in zona non possiamo che partire da Corso Buenos Aires, una delle passeggiate commerciali più lunghe d’Europa. Nel tratto che delimita il Lazzaretto ci troverete alcune grandi catene come Dmail, dove trovare tante cose utili per la casa o Game Stop, per gli appassionati del gaming. E poi Treesse, storica insegna milanese dello streetwear, Nove25 con i suoi bellissimi gioielli in argento e la Cappelleria Mutinelli, con una storia che nasce nel 1888 e tanto tanto altro.
  • INDACO SECOND HAND. Da qualche tempo Indaco ha allargato i suoi spazi per ampliare la sua offerta di capispalla, maglioni, camicie floreali, abbigliamento street e accessori second hand. La selezione è molto interessante e disposta in maniera ordinata, non sarà difficile fare un buon affare!
  • SEX SADE. Considerata la prima fetish boutique italiana, dal 1998 Sex Sade vende lingerie, abbigliamento bdsm, corsetti, accessori, sex toys e tanto altro. La selezione ricercata, l’ambiente curato ed elegante e la gentilezza dello staff fanno di questo negozio in via Casati un punto di riferimento nel mondo del sexy shopping.
  • ZUCCHERO FILATO. Al civico 5 di viale Tunisia vi sembrerà di entrare in un mondo di fantasia, magico e colorato. In realtà è una merceria, anche se questo termine è un po’ riduttivo: tessuti, filati, cordoni, ma anche accessori per la tavola e peluche e un un servizio di sartoria. C’è anche il gatto Dustin, il capo di tutta la baracca.
  • LA BORSA DEL FUMETTO. Se i fumetti sono il vostro credo, questo negozio in via Castaldi diventerà il vostro tempio. All’interno gli scaffali straripano di comics, graphic novel, anime, manga e dvd, anche usati e da collezione. E se non trovate ciò che state cercando, c’è anche un comodissimo servizio di prenotazione.
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La borsa del fumetto | © Dario Cosentino
  • BLOODBUSTER.Tutto il cinema dalla b alla z” recita il claim di questo negozio nato quasi 25 anni fa dalla passione di due ragazzi per i b-movie, ovvero film a basso costo, poco conosciuti e fuori dai principali circuiti distributivi. Da Bloodbuster ne troverete una selezione infinita, sia nuovi che usati, in edizioni speciali e anche rari e da collezione, in particolare del filone horror. Un posto imperdibile per i cinefili.
  • YAMATO SHOP. Se passeggiando per via Tadino vi imbattete in dei Mazinga giganti siete davanti alle vetrine di Yamato Shop, altro posto iconico per gli amanti dei manga e degli anime giapponesi. Ma non solo, oltre agli albi qui potete trovare action figures, modellini, colonne sonore, gadget e rodovetri originali.
  • MARIOTTI. Il regno del collezionismo fa angolo tra via Tadino e via Casati e sull’insegna porta il nome di Mariotti. Che cerchiate francobolli, giocattoli d’epoca, modellini di treni, macchine da scrivere, videogiochi, orologi e chi più ne ha più ne metta, da Mariotti probabilmente li troverete. 
  • LIBRERIA POPOLARE DI VIA TADINO. Questa piccola libreria ha casa nel quartiere dal 1974, anche se la sua storia era già nata vent’anni prima. Qui si cerca di valorizzare le edizioni delle case indipendenti, senza tralasciare una selezione mainstream. E poi c’è uno scaffale dedicato alla poesia che è considerato uno dei più forniti della città e una sala dedicata alle letture per i bambini.
  • LISA CORTI. Quello di Lisa Corti in via Lecco è un emporio tessile dai colori sgargianti e dalle ispirazioni che arrivano dall’India e dall’Eritrea, che si uniscono in bellissime collezioni sapientemente confezionate in maniera artigianale. Ci trovate soprattutto articoli tessili per la casa, dalle tovaglie alle coperte, passando per i cuscini e le tende. E anche una selezione di abbigliamento: abiti, camicie, caftani e accessori.
  • AMI MOPS. Laboratorio artigianale di monili in resina all’angolo tra via Tadino e via Castaldi in cui acquistare collane, bracciali, orecchini e spille caratterizzati da linee geometriche, volumi importanti e accostamenti cromatici particolari. 
  • DETTO PIETRO. Sfidiamo chiunque a non aver visto in giro per Milano almeno una bicicletta con scritto “Detto Pietro”. È impossibile, perché questo cognome e questo nome messi in fila così come si usava un tempo, si vedono sulle canne delle bici dal 1895. Oggi il negozio è una piccola vetrina in via Settala, con poche biciclette esposte e un servizio di officina che risolverà le piccole grane dei vostri bolidi a pedali.
  • ANTICA FARMACIA DEL LAZZARETTO. Non vi servirà certo la nostra guida per sapere cosa trovare in una farmacia, ma in quella del Lazzaretto farete anche un piccolo viaggio nel tempo perché è la farmacia più antica di Milano, con la sua licenza datata 1750. Alcuni arredi e vasi in ceramica risalgono a quella data e poi c’è una curiosità: nei suoi laboratori è stato creata prima formula dell’iconico Amaro Giuliani.
quartiere lazzaretto
Laboratorio 16 | © Dario Cosentino
  • LABORATORIO 16. Questo minuscolo negozio di via Castaldi nasce come studio di architettura per poi trasformarsi in laboratorio di illustrazioni e creatività con una predilezione per la cartoleria. Ci troverete dei bellissimi quaderni con le illustrazioni di luoghi iconici di Milano, bigliettini con fantasiosi animali milanesi, ma anche ex-libris e carinissime casette per uccelli. E la gentilezza di Giorgia e Marcello, che sapranno guidarvi anche per eventuali produzioni personalizzate
  • SPAZIO PERMANO. Se anche voi come noi amate i prodotti per l’handcare di Permano, fate un salto in via Tadino 15, dove da poco l’azienda ha aperto il suo primo spazio fisico. Il personale saprà aiutarvi a scegliere i prodotti più adatti alle vostre mani.
  • MENGOTTI FLOWERS PHILOSOPHY. Da Mengotti confezionano bellissimi bouquet e mazzi di fiori, e hanno anche una super selezione di piante da interno ed esterno, piante grasse e bonsai. Affidatevi al personale, saranno bravissimi a soddisfarvi.
  • ANIMAL ONE. Marco e Silvia hanno aperto il primo punto vendita di Animal One nel 1999 proprio qui nel quartiere Lazzaretto, per fare della loro passione per i pet una professione. Oggi le vetrine di Animal One tra via San Gregorio e via Settala sono 10: da una parte il negozio di cibo e accessori, dall’altra servizio di asilo e toelettatura

QUARTIERE LAZZARETTO A MILANO: BEAUTY

  • OREA MALIÀ. Una delle due sedi di questa iconica insegna dell’hairstyle ha casa al piano mezzanino del civico 42 di via Castaldi. Orea Malià ha una storia lunga 40 anni che lo ha portato a essere un punto di riferimento per chiunque voglia cambiare look alla sua testa, e da qualche tempo mette a disposizione della clientela anche una cabina estetica.
  • BLOW HAIR. Salone intimo e minimale con due vetrine aperte su via Lecco, dove la clientela è al centro delle attenzioni dello staff gentile, accogliente e professionale. Punto a loro favore: al mattino vi offrono uno spuntino, alla sera un drink!
  • RELLA’S EDEN. La proprietaria Rella ha una storia di viaggi e scoperte che ha portato nel suo bel salone arredato in legno, dove si usano solo prodotti naturali. La sua specialità è la cura dei capelli ricci.
  • SATATTTVISION. In via Lecco c’è uno degli studi di tatuaggi più apprezzati della città che oltre ai tatuatori residenti ospita spesso guest italiani e internazionali. Se volete saperne di più ve ne avevamo già parlato qui!

E voi siete mai stati nel quartiere Lazzaretto a Milano? Avete altri consigli da darci sulla zona? Ditecelo qui sotto oppure sul nostro profilo Instagram!

Vi piace andare alle scoperte dei quartieri? Qui trovate le nostre guide dedicate!

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5 commenti

maddalena 25/01/2023 - 10:30 am

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