Due passi nel quartiere Lambrate a Milano: cosa vedere e mangiare in zona

Di Tommaso Prada

Spesso si identifica il quartiere Lambrate con la moderna zona che si sviluppa tra l’omonima stazione ferroviaria e le strade che si diramano da via Pacini fino a Città Studi. In realtà l’antico comune di Lambrate, annesso alla municipalità di Milano nel 1923, era alle spalle della stazione e si estendeva lungo via Conte Rosso fino ad arrivare al confine con il quartiere Ortica. Esplorando entrambe le aree, abbiamo selezionato per voi i luoghi più significativi, offrendo così una guida su cosa vedere, dove mangiare, dove bere e cosa fare nel suggestivo quartiere Lambrate a Milano.

QUARTIERE LAMBRATE A MILANO: COSA VEDERE E COSA FARE

  • PARCO LAMBRO. Questo grande polmone verde, uno dei parchi più grandi della città, si estende per quasi un milione di metri quadrati su una superficie che, da nord a sud, va da Crescenzago a via Feltre, la strada che può essere considerata il confine settentrionale del quartiere Lambrate. All’interno del parco, tagliato in due dalle acque non sempre cristalline del fiume Lambro, troverete aree giochi, aree pic-nic, attrezzature per allenarvi e un percorso che, tra salite e discese, metterà alla prova le vostre abilità di corridori.
  • DALLA CAPPELLETTA ALLA CHIESA DI SAN MARTINO. Il cuore del vecchio comune di Lambrate era senza dubbio la Cappelletta, una piccola struttura dedicata alla preghiera, le cui origini si possono far risalire addirittura all’epoca pagana. Dalla Cappelletta parte via Conte Rosso, sicuramente la via più bella del quartiere soprattutto dopo la recente riqualificazione che ha ridato a questa strada l’antica vivacità facendola tornare ad essere il centro di aggregazione più importante della zona, anche grazie alle numerose attività aperte negli ultimi anni. Durante la vostra passeggiata soffermatevi sul bellissimo palazzo al civico 30, già sede del vecchio comune e ora Casa del Lavoro. Fate una pausa nel grazioso giardino Don Elia Mandelli e non perdetevi le bellissime insegne dei primi del 900 che ancora campeggiano sopra alcuni negozi. Alla fine di via Conte Rosso si trova la chiesa di San Martino, un grande complesso di cui purtroppo solo il campanile è testimonianza dell’antico impianto medievale del XIV secolo. Il resto dell’edificio fu invece ricostruito all’inizio del 900 per ospitare il sempre più crescente numero di fedeli del quartiere.
  • VILLA FOLLI E VILLA BUSCA SERBELLONI. A poca distanza dalla Cappelletta, Villa Folli è un’antica villa padronale del XVI secolo: purtroppo l’interno non è visitabile, ma il suo splendido glicine sulla facciata esterna è una tappa obbligata per una passeggiata in primavera. A pochi passi da Villa Folli, un’altra villa testimonia l’antico splendore di questa zona. Si tratta di Villa Busca Serbelloni, detta la Palazzetta. Il contrasto tra questo bellissimo edificio barocco del XVI secolo con i moderni palazzi che lo soffocano è davvero straniante, ma con uno sforzo di immaginazione possiamo quasi vedere il bellissimo giardino che doveva circondare la villa nel 600.
  • PARCO DELLA LAMBRETTA. Vale la pena dedicare un po’ di tempo alla visita di questo piccolo parco nella zona est del quartiere, anche solo per rievocare la storia di una delle più importanti industrie italiane del secolo scorso, la Innocenti. Qui infatti la storica azienda produttrice della Lambretta aveva gli stabilimenti ed è proprio al mitico scooter che il parco è dedicato. Costruito nel 1997, quando l’azienda era ormai dismessa da tempo, la peculiarità del parco è il laghetto artificiale a sbalzo sul Lambro creato al di sotto del cavalcavia della tangenziale e collegato tramite un bel viale alberato alla fontana progettata dall’architetto Dominioni in piazza Vigili del Fuoco.
  • MURALE ANTHROPOCEANO. I murales nel quartiere Lambrate sono davvero tanti e non è raro trovarne di bellissimi sotto i tunnel, sulle saracinesche dei negozi e sui piloni dei cavalcavia. Il più importante però è senza dubbio quello realizzato a pochi passi dalla stazione ferroviaria nel 2019 dall’artista Iena Cruz. Anthropoceano ricopre un’intera facciata di un palazzo di via Viotti e rappresenta l’impatto dannoso dell’uomo sul mare che irrimediabilmente porta a un impoverimento dell’ecosistema. Oltre a sensibilizzare su un argomento così importante, l’opera agisce concretamente contro l’inquinamento, visto che è stata realizzata con una speciale vernice che riduce la presenza di biossido di azoto nell’aria di quasi il 90%. Davvero imperdibile!
  • TEATRO CINEMA MARTINITT. Questo teatro al confine con l’Ortica (che infatti avevamo inserito anche nella relativa guida di quartiere) fino al 1971 è stato un orfanotrofio che per più di 400 anni ha dato asilo a migliaia di bambini. Oggi questo complesso, oltre al teatro, ospita un bar, un cinema all’aperto e residenze per studenti.
  • TENNIS CLUB AMBROSIANO. Proprio all’uscita del Parco Lambro, questo storico club offre ai propri soci ben 16 campi da tennis per giocare con gli amici, ma anche per frequentare lezioni private. Non solo tennis però: l’ampia area fitness dotata di moderne attrezzature è l’ideale per restare in forma tutto l’anno.

QUARTIERE LAMBRATE A MILANO: DOVE MANGIARE

  • LA CAPPELLETTA. Lo storico ristorante che prende il nome dall’adiacente Cappelletta è un intricato dedalo di sale, allegro e piacevolmente caotico in cui mangiare una (buonissima) pizza al trancio, (discreti) primi piatti di pasta fatta in casa e (ottimi!) secondi di carne. Magari lo eviteremmo per le cene romantiche, ma se siete una compagnia numerosa e volete divertirvi, la Cappelletta è proprio il posto per voi! Nonostante il numero elevatissimo di coperti il servizio è organizzato e puntuale e il conto sempre leggero.
  • THAI LOUNGE. Di questo piccolo ristorante thailandese in via Conte Rosso vi abbiamo già parlato qualche tempo fa e da allora abbiamo provato Thai Lounge molte altre volte, anche in versione delivery. Il giudizio positivo è sicuramente confermato da piatti buonissimi come i po-pea (involtini di verdure), i thun thong (fagottini di pasta ripieni di pollo), il kao pad mhoo (riso saltato con maiale) e un pad thai sempre convincente.
  • CLANDESTINO NON ESISTE. Questo piccolo panificio in via Conte Rosso è diventato in pochi mesi un punto di riferimento del quartiere Lambrate grazie a prodotti di qualità altissima (imperdibile il pain au chocolat) e a un servizio di rara competenza.
  • LO STUZZICHINO DI MARE. Se per la carne l’indirizzo giusto è la Cappelletta, l’indirizzo giusto per il pesce è questo piccolo ristorante di cui vi abbiamo già parlato qualche anno fa. Le origini pugliesi dei proprietari si avvertono nel misto crudo alla pugliese, nelle cozze alla tarantina e nelle orecchiette con pesce spada ma, se venite per la prima volta, è il fritto misto il piatto da provare assolutamente!
  • RIBS AND BEER. Il nome di questo locale in via Pitteri che abbiamo provato per la prima volta un paio di anni fa è piuttosto esplicativo. Se volete delle ottime costine di maiale (oltre a brisket, bistecche, hamburger) accompagnate da una buona birra in un ambiente semplice e adatto alle grandi compagnie è qui che dovete venire!
  • BISTROT VENTURA. Avevamo già inserito questo bistrot davanti allo Spazio Ventura in uno dei nostri articoli sulle novità, ma non possiamo non citarlo anche qui, visto che il suo bellissimo spazio esterno è ideale per una pausa rinfrescante con un cocktail e un hamburger durante una gita a Lambrate nei mesi più caldi.
  • PIZZA MUNDIAL. Generazioni di studenti del Politecnico sono state nutrite dalla pizza al trancio di questa leggendaria insegna dai prezzi iper-popolari. Da decenni si contende con la stazione ferroviaria il premio di posto più frequentato di piazza Bottini. Una sosta qui per mangiare una margherita o una delle altre specialità (focacce, arancini, panzerotti) è un momento imprescindibile in ogni tour del quartiere che possa ritenersi degno di questo nome.
  • TRATTORIA SOLE. Senza tanti giri di parole, la Trattoria Sole è stato semplicemente uno dei migliori ristoranti provati lo scorso anno. Se cercate un posto dove mangiare divinamente in un ambiente incredibile e con un servizio gentile e attento non cercate altrove.
  • JOY BAR. Nascosto nel complesso che ospita anche la (bellissima) biblioteca di via Valvassori Peroni, questo bar è molto conosciuto dagli studenti del vicino Politecnico, ma per noi che studenti non lo siamo da tanto tempo è stata una bellissima sorpresa. Aperto dalla mattina fino a tarda sera in uno spazio che comprende anche una piacevole area esterna, il Joy è il classico posto in cui si sta sempre bene e che vorremmo più vicino a casa; un luogo da frequentare a qualsiasi ora del giorno, dalla colazione alla pausa pranzo, fino alla sera con spettacoli di stand-up comedy, concerti e dj set.
  • OSTERIA LA BRASCIOLINA. Aperta da pochissimi mesi, questa osteria pugliese dall’ambiente rustico e accogliente è una delle novità più interessanti del quartiere Lambrate: orecchiette con cime di rapa, strascinati al sugo, crema di fave e cicoria, carne di cavallo, bombette e braciole compongono un menu che vi farà fare una vacanza in Puglia senza muovervi da Milano.
  • EL HORNERO. La qualità di questo ristorante peruviano, uno dei primi a Milano, è testimoniata dai tantissimi clienti di lingua spagnola che praticamente tutti i giorni affollano il locale. Dagli antipasti come le papas rellenas (crocchette di patate ripiene di carne) all’arroz de marisco, dal chaufa de carne (riso con manzo e uova) al pollo alla brasa, qui è tutto buono e il ceviche, nonostante l’aggressiva concorrenza degli ultimi anni, è ancora uno dei migliori della città.
  • SFOORNO. Questo nuovissimo forno di quartiere in piazza Udine sta già conquistando gli abitanti di Lambrate. Qui troverete pane, dolci, focacce e una pizza alla pala per la quale abbiamo già visto file all’ingresso.
  • PASTICCERIA GROSSI. Nonostante abbia da pochissimo cambiato indirizzo, lasciando i propri storici locali proprio a Sfoorno, la Pasticceria Grossi resiste, seppur ridimensionata, in zona, grazie a brioche, krapfen, pasticcini e dolci spaziali (noi, quando è periodo, vi consigliamo con tutto il cuore il loro incredibile pan dei morti).
  • FRED. Abbiamo già nominato Fred come posto perfetto per un Tinder date, ma ovviamente non può mancare in una guida del quartiere Lambrate che possa definirsi completa. L’atmosfera allegra e accogliente, il menu solido e vario e un’enorme selezione di vinili, fanno di questo locale un rifugio sicuro in qualsiasi momento della giornata.
  • NOODLE HOUSE. Come vi avevamo già detto, questo ristorante coreano in via Porpora può essere una valida soluzione se siete nel quartiere Lambrate e avete voglia di una zuppa piccante, di gimbap o di frittelle di kimchi.
  • PANIFICIO DANELLI. Danelli è prima di tutto un panificio (lo avevamo inserito tra i nostri panifici preferiti) che dal 1963 sforna pane (qui troverete ancora le michette!), focacce, torte, biscotti e tantissime altre specialità da forno. Negli ultimi anni però questo locale in piazza Gobetti ha saputo reinventarsi diventando un punto di riferimento anche per l’aperitivo. Ogni giorno il locale si anima di studenti e lavoratori che vengono qui a bere uno spritz accompagnato da cibo che non ha niente a che spartire con i tristi buffet da happy hour.
  • IL GIARDINO BLU. Al confine tra Città Studi e Lambrate, Il giardino blu è un locale perfetto per bere una buona birra (ve ne avevamo già parlato anni fa). Ma la sua splendida terrazza su più livelli è ideale anche per un aperitivo o un brunch all’aperto tra piante e lucine.
  • TRATTORIA SOLIDALE. Ci piace segnalare questa trattoria alle porte del Parco Lambro perché, oltre a un menu con cibo a chilometro zero proveniente da piccole realtà sostenibili, dà lavoro a persone con differenti fragilità e disabilità e promuove percorsi di alternanza scuola-lavoro per ragazzi e ragazze. Mai come in questo caso il nome di un locale è stato più appropriato!
  • GELATERIA TOMASELLI ICEDREAM. Abbiamo scoperto questa gelateria all’estremità settentrionale del quartiere praticamente per caso e subito ne siamo rimasti folgorati per merito di un gelato cremoso e ricco di sapore ma mai pesante. L’infatuazione comunque è decisamente collettiva, come dimostra la lunga fila che, soprattutto nelle calde giornate estive, si forma sempre all’ingresso.

QUARTIERE LAMBRATE A MILANO: DOVE BERE

  • TUTTALTROSUONO E IL VINO. Vi avevamo già raccontato di questa enoteca in via Conte Rosso, perfetta per un aperitivo prima di cena. L’ambiente è caldo e accogliente e il personale gentilissimo saprà consigliarvi il vino adatto alle vostre esigenze scegliendo da una carta vastissima e per tutte le tasche.
  • BIRRIFICIO LAMBRATE. Impossibile non citare in una guida di Lambrate il locale che prende il nome dal quartiere stesso. Nelle sue due sedi dagli arredi in legno e dalle pareti rosso scuro di via Adelchi (solo pub) e di via Golgi (anche ristorante), il Birrificio mantiene altissimi standard di qualità con spine artigianali che sono ormai entrate nella storia della città come la Montestella (pils) e la Gaina (IPA). 
  • BIRRIFICIO BELGRANO. Nonostante sia a pochi passi dalla caotica piazza Bottini, in questo piccolo birrificio troviamo sempre un’atmosfera tranquilla e rilassata. L’ottima selezione musicale fa da sottofondo a una vasta scelta di birre artigianali da accompagnare a una sezione food che comprende taglieri di salumi, crostoni, panini e tartare. Apprezzabile anche il piccolo dehors esterno che, pur affacciandosi sulla strada, rimane isolato e silenzioso.
  • NORAH WAS DRUNK. Non ce ne vogliano i residenti, ma piazza Gobetti non è certo una delle piazze più attive della zona. Per fortuna, da quasi due anni, Norah brilla nel firmamento di Lambrate con un’offerta che, tra cocktail che non esitiamo a definire tra i migliori della città, assenzio, ostriche e conserve, ci ha conquistato fin dal primo incontro.
  • UNSEEN. Unseen, così come Norah, ha dato una sferzata di freschezza a una zona non esattamente tra le più vive del quartiere. In un ambiente dal pazzesco stile vaporwave senza bancone e con un unico grande tavolo, troverete cocktail ottimi e originalissimi che non scorderete facilmente! Per tutti i dettagli andate a leggere due nostri vecchi articoli (qui e qui).

QUARTIERE LAMBRATE A MILANO: DOVE FARE SHOPPING

  • ENOTECA IL GRIFO D’ORO. Questa bottega storica in via Porpora è un vero e proprio paradiso per gli amanti del vino. Il bellissimo affresco raffigurante le varie fasi della lavorazione del vino che troneggia su una parete è il tratto distintivo di un ambiente dove il tempo sembra essersi fermato al 1937, anno della fondazione. Oltre alla vastissima selezione di bottiglie (non esitate a farvi consigliare dal gentilissimo proprietario quella più adatta alle vostre esigenze), non mancano altri prodotti come conserve, grissini, paté e marmellate.
  • COLORIFICIO GROSSICH. Perché i colorifici ci piacciono così tanto? Forse perché ci ricordano quando da bambini andavamo a comprare i pastelli per la scuola? Digressioni a parte, questa insegna senza tempo vicino alla stazione vi farà sentire un po’ artisti, anche se l’ultima volta che avete preso in mano un pennello avevate 9 anni.
  • RUGBY PING PONG. Rugby e Ping Pong hanno ben poco in comune, ma in questo negozio in via Bassini queste due discipline lontane si uniscono in un’offerta incredibilmente vasta. Scarpe, polo, caschetti e paradenti faranno contenti i giocatori di rugby, racchette gomme e reti saranno la gioia degli amanti del tennistavolo.
  • HOBBY & VOLLEY. Siete invece appassionati di volley? Da Rugby Ping Pong attraversate il tunnel sotto alla ferrovia (non lasciatevi sfuggire i bellissimi murales!) e arriverete in questo negozio in cui, tra scarpe, ginocchiere, palloni e accessori vari sarà impossibile non trovare quello che vi occorre per il vostro sport preferito.
  • 20134 LAMBRATE. Sotto la bellissima insegna di un barbiere degli anni 40 in via Conte Rosso si trova da ormai quasi 15 anni il regno di Cecilia, una spettacolare selezione di abiti e accessori di grandi firme che spazia dagli anni 20 agli anni 80. Difficilmente non comprerete nulla, ma vale la pena entrare in questo splendido negozio anche solo per due chiacchiere con la proprietaria.
  • SPACCIO GALBUSERA. Vi sfidiamo a entrare in questo negozio vicino alla chiesa di San Martino e uscirne a mani vuote. Biscotti, cioccolatini, caramelle, torte, infusi, tè e un’infinità di altri prodotti dolci e salati a prezzi veramente convenienti (davvero più bassi rispetto a quelli dei normali negozi) saranno una calamita a cui vi sarà impossibile resistere!

QUARTIERE LAMBRATE A MILANO: GLI SPAZI D’ARTE

  • SPAZIO VENTURA. Negli anni 10 del 2000 i vecchi capannoni industriali di via Ventura divennero il luogo perfetto per ospitare le mostre, gli eventi e i progetti del Fuorisalone e per anni la Design Week ha attirato qui centinaia di migliaia di persone. Dal 2020 la manifestazione ha abbandonato Lambrate, ma lo Spazio Ventura è ancora molto attivo con un fitto calendario di mostre ed esposizioni.
  • ARTNOBLE GALLERY. Questa piccola galleria vicina alla Palazzetta dal 2021 propone mostre di arte contemporanea con l’obiettivo di dare ai giovani artisti uno spazio per farsi conoscere e apprezzare, creando un ponte tra l’Italia e il mercato internazionale.
  • FRANCESCA MININI. Dal 2006 questa galleria davanti allo Spazio Ventura espone i lavori di artisti italiani e internazionali. Elena Damiani, Alice Ronchi, Daniel De Paula, Sheila Hicks sono solo alcuni dei nomi le cui opere sono state presentate in questi spazi.
  • PROMETEO GALLERY. A pochi passi di distanza troviamo anche Prometeo Gallery, un bellissimo spazio espositivo che da quasi 20 anni ospita mostre di artisti internazionali particolarmente impegnati su temi sociali e politici.

E voi siete mai stati nel quartiere Lambrate a Milano? Avete altri consigli da darci sulla zona? Ditecelo qui sotto oppure sul nostro profilo Instagram!

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3 commenti

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GIANFRANCO ZEDDA 10/04/2024 - 5:59 pm

Sig. Tommaso, a dato una bella descrizione del quartiere Lambrate e ha consigliato vari negozi, peccato che dimenticato la
nota Spaghetteria, che dal 1986 gestita da Sardi offre un menù molto vario ,da tanti Antipasti ai primi piatti sia Sardi che piatti Nazionali poi pesce e carne in una varietà di ricette, provatelo ,grazie,

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