Due passi nel quartiere Farini a Milano: cosa vedere e mangiare in zona

Di Alice Caprotti

Stretto tra Cenisio, Dergano e Isola, il quartiere Farini sta diventando sempre più interessante. Con la futura (speriamo vicina) riqualificazione di Scalo Farini, si candida a diventare una delle zone più vivaci ed animate di Milano Nord, condividendo le sorti della vicina Isola. Non poteva mancare, dunque, tra le nostre guide di quartiere! Venite con noi a scoprire cosa fare e vedere, oltre a dove mangiare e fare shopping, nel quartiere Farini? Andiamo!

QUARTIERE FARINI A MILANO: COSA FARE E VEDERE

Nilufar Depot | ©Alice Caprotti
  • NILUFAR DEPOT. Una delle gallerie di design imperdibili di Milano, secondo noi, durante la Design Week ma non solo. Nata come ‘costola’ della più famosa Nilufar Gallery, situata in Via Spiga, è stata inaugurata nel 2015. Un tempo sede di una fabbrica di argenteria, è stata rinnovata dall’architetto Masimiliano Locatelli ispirandosi al Teatro alla Scala. Lo spazio di 1500 mq è disposto su 3 livelli intorno all’atrio centrale, prestandosi ad allestimenti davvero scenografici.
  • LAMPO. Difficile descrivere LAMPO in una sola frase: iniziamo dicendo che è un progetto innovativo di riqualificazione urbana nato attraverso il recupero di una superficie di 40mila mq all’interno dell’ex scalo ferroviario Farini. Nei suoi spazi immensi trovano casa uffici e coworking, il Martas Nature Bar, super easy, e il più chic Maka Loft, oltre a diversi spazi espositivi destinati a mostre o attività culturali.
  • DOA TATTOO FACTORY. Se doveste decidere di farvi un tatuaggio, questo è uno dei 10 studi milanesi che vi consiglieremmo: fondato da Mirko (ex Satatttvision), ha una selezione di resident molto variegata e di assoluto livello.
  • FONDERIA NAPOLEONICA EUGENIA. Al confine col quartiere Isola, vicina al santuario di Santa Maria alla Fontana, si trova questa prestigiosa fonderia di bronzo. Fondata nel 1806 dai fratelli Manfredini, viene chiamata così in onore di Eugenio di Beauharnais, viceré del Regno d’Italia. Questi antichi spazi ospitano oggi un museo dedicato alla storia dell’arte fusoria e periodicamente accolgono mostre, eventi o manifestazioni culturali che vi danno la straordinaria possibilità di scoprire questo luogo dall’atmosfera unica. L’unico altro modo per visitarla, in alternativa, è prenotare una visita guidata.
Spazio Serra | ©Alice Caprotti
  • SPAZIO SERRA. Un luogo espositivo unico nel suo genere: una struttura ottagonale, a vetri, collocata sotto i due grandi lucernari della stazione del passante ferroviario di Lancetti. Uno spazio in costante fruizione, pensato per un pubblico volutamente casuale e non necessariamente del settore, che ospita mostre temporanee di artisti italiani e stranieri. Da scoprire.
  • PRIMO MARELLA GALLERY. Progettata dal famoso architetto Claudio Silvestrin, questa galleria fondata nel 1992 oggi ha una sede anche a Lugano, e si impegna da sempre nella promozione e documentazione di artisti emergenti e movimenti extra europei.
  • BOTTEGA IMMAGINE. Nato nel 2007 come studio fotografico, oggi è diventato sede di numerosi corsi e workshop ma anche di mostre fotografiche e incontri culturali.
  • MUSEO DELLA MACCHINA DA SCRIVERE. Una vera rarità questo piccolo museo, nato nel 2006 dalla passione di un collezionista, Umberto di Donato, pronto ad accogliervi e a farvi fare un viaggio indietro nel tempo. In esposizione più di 1800 macchine da scrivere, con alcuni modelli introvabili, come l’Olympia risalente alla Seconda Guerra Mondiale con un apposito tasto per il carattere delle SS. Insomma, non perdetevelo!

QUARTIERE FARINI A MILANO: DOVE MANGIARE

  • UZBEK. Iniziamo da uno dei nostri posti preferiti del quartiere, nonché l’unico ristorante uzbeko di Milano. Si è recentemente rinnovato, diventando molto elegante e raffinato, ma a noi manca l’atmosfera verace e un po’ folcloristica che c’era prima. Il personale per fortuna è rimasto sempre lo stesso, adorabile e gentilissimo. Sarà difficile scegliere tra le tantissime proposte del menu, ma cercate di non perdervi il khachapuri con formaggio, i pelmeni e ovviamente il plov, tipico risotto uzbeko con carne, carote, cipolle e spezie varie. Ah, e ovviamente la degustazione di vodka a fine cena!
  • CHEF J. La Manciuria è una regione nord-orientale della Cina caratterizzata da rigidi inverni, le cui specialità culinarie sono meno conosciute rispetto a quelle di altre regioni (come il Sichuan) ma altrettanto gustose, con saporti decisi e anche caratterizzate dall’uso generoso di cipollotto fresco e aglio. Se volete gustarle senza prendere l’aereo, questo ristorante un po’ dimesso in Via Farini fa per voi. Noi vi consigliamo il maiale croccante in salsa agrodolce, le melanzane fritte in salsa piccante Gong Bao e i funghi fritti saltati alla salsa dello chef e le verdure miste saltate della manciuria. Attenti che le porzioni sono belle abbondanti.
  • CASTELLO D’ORO. Se cercate invece una cucina cinese più classica, andate sul sicuro da Castello d’Oro, ristorante storico del quartiere dal 1982. Gli interni sono decisamente più curati e il servizio un po’ più attento (certo, anche i prezzi vanno al rialzo). Il menu è lungo e ricco di proposte variegate: noi non ci facciamo mai mancare i ravoli di carne alla griglia e il riso Castello d’Oro, condito con un mix di uovo, zafferano, gamberi, verdure e funghi shiitake.
  • LITTLE LAMB BERNINA. Sede ‘secondaria’ del più famoso Little Lamb di Sarpi, qui si viene per mangiare hot pot fumante, potendo scegliere tra diversi tipi di brodo e numerose salse.
  • CENTEVOT. Prima era un food truck ma dal 2020 ha trovato casa in un piccolo locale nella tranquilla via Bellinzaghi. Raviolificio artigianale ma anche laboratorio di pasta fresca, gastronomia e anche ristorante, aperto per ora solo a pranzo in settimana.
  • TRATTORIA BEL BELÉ. Per un pranzo (o una cena) milanese ‘come si deve’, venite a provare Bel Belé. Non fatevi ingannare dal nome: anche se l’anima è tradizionale, l’aspetto è quello di una ‘trattoria moderna’, con un ambiente molto curato e un’estetica che unisce la tradizione più classica agli anni ’80, tra scritte al neon e pubblicità del Fernet Branca. Il menu cambia spesso in base alla stagionalità, ma alcuni piatti classici come cotoletta e risotto non mancano mai e per fortuna: vi consigliamo di prenderli entrambi, se potete. Doveste trovarli sul menu, non perdetevi neppure i nervetti tiepidi in insalata agrodolce, resi speciali dal pepe di Timut, e lo strabiliante filetto di manzetta scozzese marmorizzato alle erbe fini.
  • TAVERNA GUYOT. Un altro posto dove gustare piatti tipici milanesi è questa taverna, un po’ nascosta in una traversa di via Farini. I soffitti con travi a vista, le pareti in cotto fiorentino e i lunghi scaffali di vino sulle pareti creano un ambiente molto intimo e caldo. Il piatto forte qui sono i risotti, soprattutto quello con l’ossobuco. Prezzi più importanti, per fortuna le porzioni lo sono altrettanto.
  • TRATTORIA PICCOLO FUMINO. Piccola e accogliente, la Trattoria Piccolo Fumino propone una cucina di pesce abbastanza tradizionale e rassicurante con eccellenti materie prime e un servizio attento e cordiale.
  • CALAFURIA. Usciti dall’Alcatraz a tarda notte volete mangiarvi una pizza, e pure di qualità? Calafuria è il posto che fa per voi. Dagli anni Novanta questo locale offre ristoro a chi vuole cenare tardi, e grazie all’ambiente semplice ma accogliente, è un piacere fermarsi qui ancora qualche momento in compagnia prima di rincasare.
  • FUORI LUOGO BISTROT. Al confine col quartiere Isola (di cui trovate qui la nostra guida), questa recente apertura si trova in una piccola oasi di tranquillità, affacciata com’è su una minuscola piazzetta a metà tra aree verdi, il parco pubblico Bruno Munari e il giardino pubblico della chiesa di Santa Maria alla Fontana. Qui potete venire a fare ricche colazioni salate, ma anche pranzi e aperitivi gourmet con tante proposte veg.
  • L’ANGOLO DI NAPOLI. Pizzeria (ma anche ristorante) napoletano con poche pretese che prepara una buona pizza, con tantissime proposte senza glutine.

QUARTIERE FARINI A MILANO: DOVE BERE

  • EDIT. Questo birrificio urbano si autodefinisce “pub all’italiana” per la sua scelta di unire all’offerta di birre artigianali anche una caffetteria, un cocktail bar e un ristorante: il suo nome, non a caso, è acronimo di Eat Drink Innovate Together. Atmosfera molto curata, con i grandi tubi di acciaio al soffitto a richiamare un mood industrial. Nota interessante: tutte le settimane ospita musica dal vivo, dj set e anche serate di stand up comedy.
  • SCALO FARINI. In una posizione strategica (anche se non particolarmente bella), all’inizio delle due arterie principali del quartiere, Via Valtellina e Via Farini, lo Scalo è il posto giusto per bersi uno spritz senza pretese. Da poco hanno inaugurato anche le serate di stand up comedy!
  • OPERA 33. Il nome “Drogheria delle spezie” sull’insegna lascia intendere l’anima di questo locale storico, aperto dal 1997, ovvero cocktail unici creati con erbe, piante aromatiche e spezie. Famose anche le serate a tema con travestimenti annessi, che durano fino a tarda notte.
  • ALCATRAZ. Non ha bisogno di lunghe presentazioni questo locale iconico, che dal 1998 ospita concerti ma è anche una discoteca con spazi enormi e tante serate a tema.
  • MAKA LOFT. All’interno dello spazio polifunzionale di LAMPO si trova questo ristorante e cocktail bar che merita una visita anche solo per i suoi interni maestosi. Soffitti altissimi, sostenuti da colonne imponenti, tavoli e sedie dal design nordico e uno scenografico bancone centrale sono la cornice perfetta per sorseggiare un drink ricercato. Se volete venire anche a cena, il menu propone una cucina asiatica fusion a prezzi altini.
  • ISOLA DELLA BIRRA. Per vedere le partite davanti a una buona pinta di birra, non c’è posto migliore nel quartiere. Le vivaci pareti arancioni e i semplici tavoli di legno rendono l’atmosfera particolarmente informale, per usare un eufemismo. Sul menu trovate una selezione di birre artigianali a “quasi km 0” e la varietà è garantita grazie alla rotazione settimanale di 6 birre alla spina sempre nuove.

QUARTIERE FARINI A MILANO: DOVE FARE SHOPPING

  • LIBRERIA I BAFFI. Scommettiamo che vi innamorerete subito di questa libreria di quartiere, aperta nella prima metà del 2023. La proprietaria, Celia, è gentilissima e pronta a dispensare consigli di lettura di ogni tipo: c’è anche una sezione di libri per bambini molto ben fornita! Periodicamente organizza anche eventi, come serate di preparazione e degustazione di tè.
  • TIBET SHOP. Piccolo negozietto strapieno di oggettistica e vestiti tibetani. Qui potete trovare davvero di tutto, dagli incensi alle coperte per yoga o meditazione, dai gioielli alle campane tibetane.
  • CASA DEL CACCIATORE E PESCATORE. Abbastanza unico nel suo genere, soprattutto a Milano, questo negozio dedicato solamente all’attrezzatura per caccia e pesca.
  • ATELIER BELLINZONA. Un punto di riferimento per l’arredamento vintage, con oggetti sempre di gran gusto, selezionati dal competentissimo proprietario, che non vi risparmierà consigli e storie legate ai pezzi in vendita.
  • SVINTAGE. Un altro negozio di arredamento vintage, disponibile per la vendita ma anche per il noleggio.

E voi siete mai stati nel quartiere Farini a Milano? Avete altri consigli da darci sulla zona? Ditecelo qui sotto oppure sul nostro profilo Instagram!

Vi piace andare alle scoperte dei quartieri? Qui trovate le nostre guide dedicate!

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1 commento

Antonella 10/11/2023 - 3:17 pm

Ciao!
in via Farini al 69 c’è un negozio di tendaggi e tessuti d’arredamento, si trovano tessuti pregiati e di qualunque altro genere, tutti i lavori sono fatti su misura con particolare cura e attenzione.
Il negozio si chiama Madras, è operativo dal 1994.

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