10 ristoranti a Milano che abbiamo provato questo mese

Di Redazione

Negli ultimi tempi (a marzo, appena prima del lockdown, e nelle ultime due settimane) abbiamo provato tanti ristoranti anche molto diversi tra loro a Milano, di cui vogliamo condividere le nostre impressioni. Dal nuovissimo coreano sui Navigli all’altrettanto nuova trattoria dietro al Duomo, da tre enoteche perfette per l’aperitivo ai ristoranti specializzati in carne e pesce, ecco i nostri racconti!

SOTTOBOSCO

Il quartiere San Luigi – che si sviluppa a ovest del secondo tratto di Corso Lodi, nei pressi di Fondazione Prada – si sta facendo sempre più interessante ed è proprio qui che ha da poco aperto Sottobosco, un grazioso e intimo ristorante arredato con gusto. L’ambiente è suddiviso in due sale: la prima occupata da un unico grande tavolo da condividere, la seconda – affacciata sulla cucina – con non più di una ventina di coperti. L’intento dei giovani che lo hanno concepito e lo gestiscono è quello di tornare alle origini, ai sapori dei piatti della nonna, alle lunghe cotture e agli ingredienti di qualità! Nel menu troverete infatti selezioni di salumi e formaggi, pasta fresca e risotto, preparazioni di carni (bollito, brasato, stinco), gli speciali del giorno e poco altro. Noi abbiamo diviso un antipasto misto “Sottobosco” che non ci sarebbe rimasto impresso se non fosse stato per il crostino con paté di fegato di coniglio da 10 e lode, il (buonissimo) stinco e un gustoso piatto del giorno a base di polenta, salsiccia e verza. Peccato davvero per il contorno di patate arrosto pallide e tiepide, tutt’altro che golose, che non ci siamo sentiti di terminare. Porzioni abbondanti e prezzi in linea col mercato.  

SOTTOBOSCO. Piazza San Luigi, 5. 0239289510. Aperto tutti i giorni (12-14.30; 19-22-.30) tranne domenica.

AL BACIO

Al Bacio Ristorante Milano
La Caesar Salad di Al Bacio| © Tommaso Prada

Dopo il ristorante di Cadorna (nonché quello di Parma), Al Bacio ha aperto da pochi mesi un nuovo spazio in Via Vigevano, a due passi dai Navigli. La cucina si autodefinisce casual gourmet e, dopo averlo provato, possiamo dire che i suoi piatti – semplici, buoni e con un’attenzione anche alla componente “healthy” – si meriterebbero senz’altro una definizione molto meno nebulosa di questa. Infatti, le linee guida del menu sono davvero chiare: un unico piatto a forma di bacio che nei suoi 3 spazi racchiude altrettante tipologie di cibo (generalmente un piatto principale di pasta, di carne o pesce, una verdura e una proteina). Le ordinazioni vengono effettuate direttamente dai clienti tramite i tablet disponibili in ogni postazione; i due piatti che abbiamo scelto per il nostro brunch domenicale (al costo di 25 euro) comprendevano, oltre a pancake con sciroppo d’acero e uova strapazzate in comune per tutti, un ottimo hamburger di fassona e una fresca e saporita Caesar Salad con sfilacci di pollo, bacon, olive e maionese di acciughe. Abbiamo concluso con una degustazione di 3 dolci tra cui spiccava una torta di mele servita calda, davvero buonissima. L’ambiente è arioso e luminosissimo con una cura per gli arredi che ci ha conquistato: abbiamo davvero fatto fatica a non portarci via uno degli splendidi tavoli, ma forse avremmo dato troppo nell’occhio! Il sevizio, al netto della spersonalizzazione che porta l’ordinazione tramite tablet, è stato gentile, attento e sorridente, perfettamente in linea con lo spirito di questo locale dove ci si sente davvero bene.

AL BACIO. Via Vigevano, 32. 3703710577. Aperto tutti i giorni (lun-ven 18-23; sab-dom 11-15 per il brunch, 18-23).

FLOR

Questa mini enoteca in zona Navigli ha aperto da pochi mesi, ma si è già guadagnata un posto di rilievo tra i nostri luoghi del cuore. I ragazzi che lo gestiscono sono adorabili, la scelta dei vini (naturali) è parecchio vasta, l’ambiente è piacevole e i taglieri di salumi e formaggi misti sono una vera e propria benedizione. Se avete fame, potete scegliere anche tra una lista di piatti più sostanziosi, cucinati tramite la tecnica della vasocottura. Super consigliato!

FLOR. Via Vigevano 6, Milano. 328 8559576. Aperto tutti i giorni (17-00) tranne domenica.

SAPORI SOLARI BISTECCHERIA

Ristoranti Milano
La degustazione di filetti da Sapori Solari Bistteccheria| © Caterina Zanzi

Dopo la storica prima sede in Primaticcio, e la seconda, aggiuntasi più di recente a Porta Venezia col format ‘cocktail bistrot’, non potevamo non provare anche il terzo locale dei ragazzi di Sapori Solari, questa volta battezzato “Bisteccheria“, e in zona Bocconi. Anche qui, i taglieri di salumi e formaggi rimangono una certezza inconfutabile (ottimi ila bresaola di wagyu e il carpaccio di manzo marinato), ma ad aggiungersi sono i piatti tipici di una steakhouse, come la tartare di cavallo, la costata, il petto d’anatra e il diaframma di manzo marinato. A rubarci il cuore, però, è stata una degustazione di tre filetti davvero di livello. Si può ordinare da un menu alla carta o da due degustazioni (a 42 o 48 euro). Locale piccolino (consigliamo la prenotazione), atmosfera carina al netto dei tavoli molto ravvicinati, servizio gentile.

SAPORI SOLARI BISTECCHERIA. Viale Bligny 42. 02 3663 2712. Aperto tutti i giorni (19-00) tranne domenica.

BARART

Barart Ristorante Milano
Il plateau di crudi di Barart | © Tommaso Prada

Strategicamente situato all’inizio di via Tortona, quasi di fronte al passaggio che collega la strada al piazzale di Porta Genova, Barart è un locale dall’atmosfera piacevole e calda, in cui è ancora possibile rintracciare alcuni degli elementi architettonici della vecchia vetreria da cui è ricavato, sapientemente usati per rendere l’ambiente ancora più caratteristico. Aperto dalla colazione al dopocena, la cucina del ristorante si incentra in modo particolare sulle preparazioni di pesce. Durante la nostra cena abbiamo assaggiato un buonissimo plateau di pesce crudo, composto da gamberi e scampi che si scioglievano in bocca e tartare e carpacci freschissimi e deliziosi. Impossibile non citare anche gli squisiti paccheri al pesto di melanzane, ricotta affumicata e crudo di pesce spada, il risotto con fiori di zucca e capesante (forse alla lunga un po’ stucchevole vista la porzione decisamente abbondante) e il misto di pesce scottato con una maionese al curry che regalava al piatto una piacevolissima sfumatura esotica. Il servizio è gentile e professionale e i prezzi sono assolutamente coretti (sui 40 euro a testa), soprattutto se prenotate con lo sconto di The Fork.

BARART. Via Tortona 4. 02 8321728. Aperto tutti i giorni (lun 7:30-15, mar-ven 7:30-23, sab 08-23, dom 8:15-23).

SALUMERIA MAZZONE

Salumeria Mazzone Ristoranti Milano
Il nostro aperitivo da Salumeria Mazzone | © Caterina Zanzi

Aperta da un annetto, questa salumeria in zona Washington è gestita da una ragazza che, dopo aver deciso di cambiare vita (e professione), ha aperto il suo posto tutto incentrato su vini, salumi e formaggi. Qui, a dire il vero, si può anche pranzare o cenare (in carta, pochi e semplici piatti come la carbonara, la panzanella e la battuta di fassona), ma il vero twist è dato dai taglieri all’ora dell’aperitivo. Accompagnati da un ottimo Gewürztraminer dell’Alto Adige, abbiamo assaggiato i prosciutti crudi italiani e spagnoli (menzione speciale al paleta), il salame di Varzi, l’insalata russa e una serie di formaggi da perdere la testa. I prezzi non sono bassi, e per un aperitivo – da cui comunque uscire sazi -, potreste spendere sui 25 euro. Una cifra che riteniamo comunque congrua alla qualità dei prodotti, e al fatto che qui si sta davvero bene.

SALUMERIA MAZZONE. Via Roncaglia 3, Milano. 02 27014854. Aperto tutti i giorni (12-14:30 e 18-22:30) tranne sabato a pranzo e domenica.

CICIARÀ

Il nome di questo nuovo ristorante nascosto nella tranquilla Piazza Santo Stefano, che in dialetto milanese significa “chiacchierare“, è una chiara dichiarazione d’intenti: riportare in tavola la cucina della tradizione con uno spirito conviviale e casereccio. Dietro questa idea, c’è la stessa squadra di Colibrì, uno dei nostri caffè letterari preferiti che si trova nella vicina Via Laghetto, proprio dietro all’Università Statale. In cucina gli chef Michele Mette e Aronne Giorgetti variano il menu ogni mese in base alla stagionalità dei prodotti, scegliendo solo carne proveniente da allevamenti piccoli e di alta qualità e pesci d’acqua dolce. Per questo la carta non si perde in fronzoli ed è piuttosto stringata: noi abbiamo iniziato con le polpette al sugo, la farinata di ceci con carciofi e le puntarelle con salsa di acciughe – nessuno purtroppo ci è rimasto particolarmente impresso. Abbiamo poi continuato con le tagliatelle fatte in casa al ragù di pecora, i saporitissimi sedanini con ragù di galletto e il maiale nero del Nebrodi con verza, indubbiamente il piatto migliore della serata. Per concludere, abbiamo diviso le zeppole con crema al cioccolato e una pera candita con tortino di noci e salsa al caramello davvero squisita. Dolci a parte, peccato per le porzioni non molto abbondanti. L’atmosfera cerca di rispecchiare il menu: arredamento semplice, da trattoria d’altri tempi, con i mattoni a vista e i pezzi vintage anni 60 disseminati in giro (bellissimo il flipper al primo piano!). Per una cena completa dovreste spendere intorno ai 35/40€.

CICIARA. Piazza Santo Stefano 8, Milano. 02 84178681. Aperto tutti i giorni (12.30-14:30 e 20.30-22:30) tranne lunedì a cena e domenica.

TUTTALTROSUONO E IL VINO

Milano Ristoranti
Un angolo di Tuttaltrosuono e il vino | © Caterina Zanzi

Se avete bisogno di un’idea per il vostro aperitivo, o per un bicchiere dopo cena, ma a Lambrate, un indirizzo molto carino è Tuttaltrosuono e il vino. In questa piccola enoteca con cucina, che negli ambienti (e nella gestione) ricorda quelli di una casa, si può accompagnare a un calice o a una bottiglia degli ottimi taglieri di salumi e formaggi o qualche piatto semplice come le tartare di carne e pesce. Consigliato per chi si trovasse in zona!

TUTTALTROSUONO E IL VINO. Via Conte Rosso 23, Milano. 02 5465924. Aperto tutti i giorni (18-00) tranne domenica e lunedì.

SEVILLA MIA

Sevilla Mia Ristorante Milano
il pulpo a la gallega di Sevilla Mia | © Tommaso Prada

Visto che probabilmente non potremo uscire dall’Italia ancora per un po’, per una delle nostre prime cene dopo il lockdown abbiamo scelto Sevilla Mia, un ristorante spagnolo che per un paio d’ore ci ha riportato in Spagna, nella nostra amata Siviglia. Proprio sotto al cinema Orfeo, dove in passato c’era un anonimo bar in cui, prima dell’ultimo film Marvel, si andavano a comprare patatine e caramelle per non venire spennati nel bar interno, ora c’è un bellissimo locale arredato con elementi andalusi che sembrano usciti direttamente dal Barrio de Santa Cruz. Tra i classicissimi piatti spagnoli nel menù (non moltissimi a dire il vero), abbiamo provato un fantastico tagliere misto con jamon, chorizo, lomo, salchichon e formaggi, un buonissimo salmorejo, delle croquetas con coda di toro croccanti fuori e morbidissime dentro come solo in Spagna le abbiamo assaggiate, un filetto di maiale iberico al mojo picon (una salsa a base di olio e paprika) e un pulpo a la gallega cotto perfettamente e con l’ottima l’idea di servire le patate sotto forma di parmentier. La disposizione dei posti che tiene conto dei corretti distanziamenti (un nuovo parametro che dobbiamo imparare a considerare nei nostri giudizi) non inficia minimamente sull’atmosfera festosa e informale del servizio e l’allegria dei ragazzi in sala (oltre ovviamente alla bontà del cibo) è una delle molle che ci spingerà a tornare, magari per provare una delle formule proposte per l’aperitivo (con tagliere misto o pinchos e bebidas a prezzo speciale).

SEVILLA MIA. Viale Coni Zugna 50, Milano. 3207530065. Aperto tutti i giorni (dom-gio 12-15 e 18-00 ven-sab 12-15 e 18-02) tranne lunedì.

LI-SEI DELI

Li-Sei Deli Milano
Il sandwich con Bulgogi e Kimchi di Li-Sei Deli | © Tommaso Prada

Li-sei Deli è un piccolo locale di specialità coreane che, in uno slancio di meritocrazia alquanto raro nel mondo della ristorazione milanese, ha soppiantato l’ennesimo ristorante di poke, regalando a via Vigevano una vera e propria perla nascosta; il profumo piacevolmente speziato del kimchi proveniente dalla cucina a vista incastonata in un ambiente studiato anche nei più piccoli dettagli ci fa subito venire voglia di assaggiare i piatti di un menu snello e invitante: c’è il bibimbap (il classico piatto coreano con riso, verdure, uova e carne), il pollo fritto alla coreana, moltissimi sandwich (con bulgogi e kimchi, uova, verdure, pollo e avocado, sgombro e maionese) e degli onigiri che ci fanno sconfinare in Giappone (la proprietaria Okhee infatti ha origini nipponiche). Non mancano i dolci con numerose torte (da non perdere quella con l’artemisia) e, da bere, tisane coreane fredde come quella con l’Omija (bacche essiccate di magnolia). Tutti i piatti si iniziano ad apprezzare ancora prima di assaggiarli grazie a un packaging curatissimo che si presta perfettamente per il take away (anche in considerazione del fatto che i posti a sedere sono davvero pochi), ai già decantati profumi e ai colori intensi e vivaci. Ovviamente però è il gusto che ci colpisce: i sapori sono decisi e ben definiti, ma non arrivano mai a quell’eccesso troppo pungente che a volte la marinatura e la fermentazione (le più classiche tecniche di preparazione dei cibi coreani) possono provocare. La spesa è perfettamente commisurata alla qualità dei piatti e con una ventina di euro a testa vi sembrerà di essere a Seoul, con buona pace del poke.

LI-SEI DELI. Via Vigevano 9, Milano. 02.49775083. Aperto tutti i giorni (mar-ven 8.30-21, sab-dom 9.30-21) tranne lunedì.

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4 commenti

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