Un pranzo da Attila, nuovo ristorante ungherese in Darsena (chiuso)

Di Tommaso Prada

Milano è sicuramente famosa per dare voce a una moltitudine di cucine diverse, ma i ristoranti ungheresi non sembrano per niente rappresentati, e anche le ricerche in rete non producono risultati soddisfacenti. A colmare questa mancanza di gulasch, paprika e panna acida ci ha pensato il ristorante Da Attila, che da poche settimane occupa i locali sotto i portici di Piazza XXIV Maggio, zona Navigli, che fino a qualche mese fa ospitavano un negozio di articoli sportivi e prima ancora un Milan Store (il cui declino è una perfetta rappresentazione dell’andamento della squadra rossonera negli ultimi anni). Ovviamente non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione per capire se questa invasione unna ha le potenzialità per conquistare Milano, quindi qualche giorno fa abbiamo provato Da Attila a pranzo.

Abbiamo provato Da Attila e qui vi diciamo com’è!

IL MENU DI ATTILA: sapori decisi ed equilibrati

Veniamo accolti da una gentile signora ungherese che ci conduce in una sala inaspettatamente grande al primo piano e ci consegna il menu (sinceramente bruttino e scritto con un font particolarmente difficile da leggere), che presenta le portate scritte in ungherese con relativa spiegazione in italiano. Pur non conoscendo la maggior parte dei piatti, ci sembra tutto buonissimo e, sgranocchiando la piccola tartina gentilmente offerta come entrée, passiamo in rassegna i taglieri di affettati e formaggi ungheresi proposti tra gli antipasti, le zuppe di gulasch e verdure che costituiscono i primi e i piatti di maiale, crauti, salsicce e manzo che compongono la scelta dei secondi. Ci sono anche i dolci, ma questi sono senza traduzione e ci dobbiamo affidare a Google (e successivamente al personale in sala) per capire cosa siano.

Alla fine facciamo la nostra scelta iniziando con la Csirkés Pite, una specie di tortino di patate freddo con all’interno insalata russa e pollo, che prendiamo come antipasto. Fin dal primo boccone si rivela una piacevolissima e buonissima sorpresa che non fa che aumentare l’attesa e la curiosità per le portate principali.

Attila Ristorante Milano
La Csirkés Pite | © Tommaso Prada

Arrivano poi i primi e se già la vellutata di verdure (Zoldség Leves) servita in una pagnotta ci ha convinto con il suo sapore delicato ma deciso e la sua consistenza densa (che aumenta man mano la mollica della pagnotta si scioglie nella vellutata), è la zuppa di gulasch (Gulyàs Leves) a soddisfarci completamente.

Attila Ristorante Ungherese Milano
La Zoldség Leves | © Tommaso Prada

Scenograficamente servita in un paiolo da cui attingere con un mestolo per riempire il piatto (attenti a non sporcarvi, ma soprattutto a non scottarvi!), è composta da una carne talmente morbida da sciogliersi in bocca e da un brodo davvero saporitissimo.

Attila Ristorante Milano
La zuppa di gulasch | © Tommaso Prada

Anche i secondi non deludono, il Rakott Krumpli (casseruola di patate, salsiccia ungherese, uova e panna acida) è davvero un’esplosione di sapori che ci colpisce come un flagello (non di Dio, ma di paprika).

Attila Ristorante Ungherese Milano
Il Rakott Krumpli | © Tommaso Prada

Le Toltott Kàposzta (polpette di riso e maiale con crauti e panna acida), seppur più delicate, ci appagano del tutto con il loro equilibrio di sapori tra cui prevarica solo leggermente quello dei crauti.

Attila Ristorante Milano
Le Toltott Kàposzta | © Tommaso Prada

Mentre finiamo i nostri calici di vino (un Pinot Grigio, o meglio Szurkebarat) riflettiamo sul fatto che, malgrado la ristrettezza del numero di ingredienti usati, e di conseguenza ricorrenti in molte preparazioni (la panna acida, la paprika, le patate, ecc), questi sono talmente ben dosati da rendere i piatti mai monotoni e in grado di soddisfare tutti i palati.

Viste le porzioni tutt’altro che esigue, siamo decisamente sazi, ma non possiamo non prendere uno dei dolci che speravamo di assaggiare fin da quando abbiamo saputo dell’apertura di un ristorante ungherese: stiamo parlando del Kurtoskalacs, un cilindro cavo di pasta brioche semplicemente cosparso di zucchero o variamente farcito, che tante volte abbiamo gustato a Budapest.

Attila Ristorante Milano
Il Kurtoskalacs | © Tommaso Prada

La speranza non viene disattesa perché il Kurtoskalacs è presente nel menu ed è davvero buonissimo, se chiudiamo gli occhi ci sembra quasi di essere tornati sulle sponde del Danubio!

L’ATMOSFERA DI ATTILA: work in progress

Attila Ristorante Milano
Un particolare dell’interno | © Tommaso Prada

La grande sala al primo piano è ancora piuttosto spoglia e asettica e le uniche decorazioni sono rappresentate da una libreria con alcuni volumi sulla storia dell’Ungheria e da un poster gigante del meraviglioso parlamento di Budapest. Siamo sicuri che un po’ di musica in sottofondo e qualche decorazione in più renderanno presto l’atmosfera molto più accogliente, anche perché la bella vista sulla Darsena e i tavoli ben separati sono già un ottimo punto di partenza.

Tutto il personale è stato gentile e disponibile (soprattutto nello spiegare nel dettaglio alcuni piatti e ad impartire lezioni di ungherese ai clienti), anche se il servizio un po’ distratto e le attese tra le portate più lunghe del dovuto sono testimonianza di un rodaggio iniziale sicuramente destinato a scomparire col tempo.

I PREZZI DI ATTILA: medio-bassi

Attila Ristorante Milano
L’esterno di Attila | © Tommaso Prada

Gli antipasti vanno dai 7 ai 9 euro, così come le zuppe, i secondi costano dai 12 ai 15 euro e i dolci 5 euro; la lista dei vini comprende una decina di etichette ungheresi che potete assaggiare al calice spendendo da 3 a 9 euro o in bottiglia da 18 a 45. Il nostro pranzo per due persone è costato esattamente 60 euro che sono diventati 30 usufruendo dello sconto su The Fork, un prezzo talmente basso che quasi ci ha fatto sentire dei saccheggiatori come il mitico Attila.

DA ATTILA
Corso Luigi Manusardi 3, Milano
3346377072
Aperto tutti i giorni (11:30-15 e 19-24)

INFORMAZIONI UTILI:

  • Menu: ungherese, non particolarmente adatto ai vegetariani
  • Prezzo: sui 25 euro, bere escluso
  • Mood: informale, adatto ad una cena tra amici ma anche in coppia
  • Come prenotare: telefonicamente o con The Fork
  • Come arrivare: metro verde (Porta Genova), tram 3-9-10

Conoscevate già il ristorante Da Attila? Lo avete già provato? Fatecelo sapere condividendo i vostri scatti con l’hashtag #ConoscoUnPosto o commentando qui sotto!

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