Dopo un inevitabile arresto di qualche mese, finalmente a Milano tornano a inaugurare mostre e a rivivere gli spazi d’arte, e con loro la nostra rubrica! Siete curiosi di scoprire quali sono le 5 bellissime mostre che abbiamo selezionato per voi per questo ottobre? Eccole!
5 BELLISSIME MOSTRE A MILANO DA NON PERDERE A OTTOBRE
OUT OF THE BLUE
Dal 2015 Alcantara invita artisti e designer internazionali a esplorare le qualità e versatilità del suo prodotto, creando esposizioni inedite di grande impatto visivo all’interno degli spazi di Palazzo Reale. Per Out Of The Blue, sei affermati artisti cinesi (Zhang Chun Hong, Qin Feng, Mao Lizi, Wang Huangsheng, Sun Xun) si rapportano a una delle più elevate forme artistiche della loro cultura – la calligrafia – per indagare eventuali modalità attraverso le quali farla sopravvivere in quanto veicolo di conoscenza anche nell’era digitale, in cui schermi, tastiere e riproducibilità tecnica rischiano seriamente di portare al suo completo accantonamento. Utilizzando Alcantara e il tema della calligrafia come comune denominatore, quindi, i sei artisti creano installazioni site-specific all’interno dell’Appartamento dei Principi, impregnate di cultura personale e collettiva. Affascinante e gratuita: una mostra da non perdere!
PALAZZO REALE. Piazza del Duomo, 12. Aperto tutti i giorni (9.30-19.30, giovedì fino alle 22.30) tranne il lunedì. Ingresso: libero previa prenotazione sul sito. In calendario fino al 11 ottobre 2020.
REN HANG, PHOTOGRAPHY
Alcuni degli scatti in mostra © Carlotta Coppo
Gli artisti più sensibili, molto spesso, sono i più geniali ma anche i più fragili. Ren Hang, classe ’87, apparteneva senza dubbio a questa categoria. La depressione, di cui parlava nel blog “My depression” tramite poesie in mandarino, lo ha portato infatti al suicidio a soli 29 anni. Le sue fotografie – scattate con piccole macchine compatte, maneggevoli ed economiche da 35mm – hanno come soggetto il corpo umano; il corpo nudo; il corpo che rappresenta la versione più originaria, autentica e vulnerabile delle persone. Un corpo che nelle sue immagini spesso diviene forma astratta, fondendosi con altri corpi, animali o elementi e creando un vocabolario visivo surreale. In molti hanno considerato la sua arte una forma di ribellione al regime restrittivo della Repubblica Popolare Cinese, in cui il nudo e l’editoria indipendente sono considerati illegali, ma lo stesso Ren dichiarò: “Non considero il mio lavoro come un tabù, perché non penso al contesto culturale o politico…Non è mia intenzione sfidare i limiti, faccio semplicemente ciò che mi viene naturale”. Una mostra bellissima, forte e delicata allo stesso tempo.
FONDAZIONE SOZZANI. Corso Como, 10. Aperto tutti i giorni (11-20). Ingresso: intero 6€, ridotto 3€. In calendario fino al 26 novembre 2020.
GESTI DI RIVOLTA
“L’invenzione del femminile: RUOLI” di M. Campagnano | © Carlotta Coppo
Le conquiste, si sa, non sono mai definitive. Per questo è importante mantenere viva la memoria, non dimenticando quanto si è lottato per migliorare la condizione femminile e cercare di garantire alle donne la parità che meritano. Purtroppo, lo vediamo ogni giorno, c’è ancora molto da fare a riguardo e, sebbene si siano raggiunti alcuni successi (messi costantemente in discussione), il traguardo non è ancora stato raggiunto. “Gesti di rivolta”- Arte, fotografia e femminismo a Milano 1975/1980 – a cura di Cristina Casero – vuole dare conto del ricco tessuto culturale presente a Milano durante quel periodo e delle riflessioni svolte, seguendo traiettorie personali, da artiste militanti e non, sull’identità femminile e sul ruolo della donna nella società moderna.
NUOVA GALLERIA MORONE. Via Nerino, 3. Aperto tutti i giorni (lun-ven 11-19; sab 15-19) tranne domenica. Ingresso: libero. In calendario fino al 31 ottobre 2020.
LILIANE LIJN: I AM SHE
The Bride (1988) | © Carlotta Coppo
Le gallerie d’arte sono luoghi spesso nascosti, dove difficilmente si finisce per caso. Ordet rientra indubbiamente in questa categoria: non basta infatti entrare dal primo portone del 17 di Via Adige, per arrivarci, bisogna varcarne un secondo, interno. È qui che si trova lo spazio bellissimo, ampio e silenzioso, messo a disposizione di Edoardo Bonaspetti e Stefano Cernuschi – fondatori della galleria – dallo stilista Massimo Giorgetti. In mostra – attualmente – Liliane Lijn, artista americana di nascita ma londinese d’adozione, con I Am She: la più grande esposizione dell’artista realizzata al di fuori del Regno Unito, con opere dal 1969 a oggi. Lijn si definisce “inventrice” e, ispirata dalle sue ricerche intorno a fenomeni corporali e non – macro e microscopici – realizza opere estremamente varie, utilizzando materiali che spaziano dal vetro soffiato al rame, dai piumini alle corde di pianoforte. Una mostra impossibile da raccontare…se siete curiosi non vi resta che andare a vedere.
ORDET. Via Adige, 17. Aperto da mercoledì a sabato (14-19). Ingresso libero. In calendario fino al 14 novembre 2020.
INCREDIBLY CLOSE
Cosa succede quando una fotografa di moda che normalmente si divide fra Milano e New York, si ritrova forzatamente a convivere con un uomo sconosciuto, nel Maine, dove si trova quando scatta il lockdown per l’emergenza Covid-19? Succede che comincia a fotografare ciò che resta quando abiti, trucco e allestimenti spariscono: fotografa il corpo, nudo, dell’uomo con cui è costretta a dividere un appartamento. Un corpo osservato da una prospettiva iperrealista, inquadrato da vicino – Incredibly Close – e diviso in sezioni in modo tutt’altro che scontato. Il progetto inedito di Maddalena Arcelloni è stato presentato a Milano in concomitanza alla Fashion Week e rientra nel programma espositivo del Photofestival.
OTHER SIZE GALLERY. Via Andrea Maffei, 1. Aperto da lunedì a venerdì (10-18). Ingresso libero. In calendario fino al 20 novembre 2020.
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