A pranzo in Galleria Vittorio Emanuele nel nuovo Motta 1928

Di Redazione

Chi l’ha detto che pranzare davanti al Duomo sia da turisti? Questa convinzione mi è passata il giorno stesso in cui ho cominciato a lavorare in centro: un po’ per sopravvivenza un po’ perché ne ho scoperto la bellezza, ho iniziato ad andare alla scoperta dei posti più adatti per un pranzo veloce, ma gustoso. Qualche tempo fa vi avevo raccontato del Mercato del Duomo (e delle mie innumerevoli pause pranzo lì), oggi vi porto alla scoperta del nuovo Motta 1928, uno dei luoghi più storici di Milano, che ha casa niente meno che nella (meravigliosa) Galleria Vittorio Emanuele, con una vista eccezionale e un ambiente rinnovato davvero speciale dalla colazione, al pranzo, fino alla merenda, all’aperitivo e alla cena.

Motta 1928 Milano

Un angolo di Motta 1928 | © Caterina Zanzi

Io ci sono stata qualche giorno fa per un pranzo di lavoro e sono stata piacevolmente stupita, in prima battuta, dagli arredi meravigliosi. Una volta superata la zona bar, certamente più caotica, si entra in un locale molto curato, super luminoso e con un dehors d’eccezione che permette, mentre si mangia, di ammirare la bellezza della Galleria.

Motta 1928 Milano

Il dehors di Motta 1928 | © Caterina Zanzi

Motta 1928 Milano

Un’immagine del locale | © Caterina Zanzi

Il menu per pranzo e cena si basa, principalmente, sugli ingredienti e i piatti della tradizione italiana (e per chi ha dei bimbi, c’è anche un super menu kids). Quindi ampio spazio è lasciato, come antipasti, a proposte come il prosciutto crudo di Marco d’Oggiono, il carpaccio, il polpo e la burrata. Noi abbiamo scelto di iniziare con una millefoglie di carciofi, puntarelle e mele verdi con pane carasau: un trionfo di colori e di gusto.

Motta 1928 Milano

La millefoglie | © Caterina Zanzi

A seguire, ci siamo buttati sugli gnocchetti di patate vitelotte con gorgonzola dop e pere sfumate al vino rosso e su un piatto cardine della tradizione, il risotto con zucca e luganega.

Motta 1928 Milano

Gli gnocchetti | © Caterina Zanzi

Motta 1928 Milano

Il risotto | © Caterina Zanzi

Come secondi, in carta si trova principalmente carne (per esempio, la cotoletta alla milanese, l’ossobuco, e il galletto ruspante), con qualche incursione ‘marina’, con il fritto di calamari e gamberi e il filetto di branzino.

Motta 1928 Milano

Il bar di Motta 1928 | © Caterina Zanzi

Il servizio è molto gentile e, cosa fondamentale per chi deve tornare in ufficio, estremamente rapido. L’ambiente è perfetto sia per un pranzo di lavoro, che per una pausa dallo shopping o dalle camminate in centro. Gli antipasti vengono, in media, sui 12 euro, i primi 16, mentre per i secondi si sale leggermente, fino a toccare punte di 24 euro. Un prezzo sicuramente diverso da quello di un panino, ma commisurato all’ambiente e, soprattutto, alla posizione.

Motta 1928 Milano

Il bancone | © Caterina Zanzi

Per chi volesse iniziare a provarlo per un aperitivo, il locale ha una buona offerta di drink e, il giovedì sera si anima con un djset, oltre ad ospitare nel corso dell’anno diversi eventi musicali tra cui, per esempio, il festival jazz. Che ne dite, fate un salto?

MOTTA MILANO 1928
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
348.2534880 | [email protected]
Aperto lun-ven 7-23, sab 7-00


Questo post è stato offerto da Autogrill.

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