5 mostre a Milano da visitare assolutamente a febbraio

Di Carlotta Coppo

Due mostre fotografiche – una di ritratti, l’altra di architettura -, due mostre pittoriche di artisti distanti tra loro nel tempo e nello spazio e una nuova location dedicata all’arte legata al mondo del cinema: questo mese sarà pur breve rispetto agli altri, ma altrettanto ricco e variegato! Siete curiosi di scoprire quali sono le 5 mostre a Milano da visitare assolutamente a febbraio? Leggete la nostra rubrica!

5 MOSTRE A MILANO DA NON PERDERE A FEBBRAIO

VINCENT PETERS – TIMELESS TIME

Siamo davvero felici di aprire la nostra selezione di mostre a Milano da visitare assolutamente a febbraio con la meravigliosa esposizione in corso a Palazzo Reale che vede protagonisti i toccanti scatti del fotografo tedesco Vincent Peters. Incantevoli stampe esclusivamente in bianco e nero (e che bianco e nero!), di cui una buona parte di grandi dimensioni, magistralmente distribuite e allestite all’interno dell’Appartamento dei Principi, con le sue quattrocentesche sale contraddistinte da raffinate tappezzerie di diverse tonalità alle pareti. Insomma, il risultato è una mostra di rara raffinatezza. Se poi a rivolgere penetranti e intensi sguardi all’obiettivo, e dunque agli spettatori, sono celebrità del calibro di Emma Watson, Charlize Theron, Monica Bellucci, Christian Bale e Gwyneth Paltrow – solo per citarne alcuni – il gioco è fatto! Ciliegina sulla torta? L’ingresso è gratuito! 

PALAZZO REALE. Piazza del Duomo 12, Milano. Aperto tutti i giorni (10-19:30; gio fino alle 22:30) tranne lunedì. Ingresso: libero. In calendario fino al 26 luglio 2023.

TANO FESTA – UN ARTISTA ORIGINARIO

Negli anni Settanta, a Roma, c’era un gruppo di artisti conosciuto come la Scuola di Piazza del Popolo, dove era solito incontrarsi al Caffè Rosati; tra questi Mario Schifano, Francesco Lo Savio, Franco Angeli, Jannis Kounellis e Tano Festa. Proprio a quest’ultimo è dedicata la mostra recentemente inaugurata presso una delle nostre gallerie d’arte preferite: M77Cento opere realizzate tra il 1960 e il 1987, tra cui collage, dipinti, disegni, persiane, finestre, coriandoli e un’opera tridimensionale di grandi dimensioni, “Cielo meccanico”: un’occasione più unica che rara – anche a detta della curatrice Francesca Alfano Miglietti – che ha richiesto molti sforzi organizzativi e il coinvolgimento di moltissimi prestatori, per essere realizzata.
Spesso definito appartenente al movimento della cosiddetta “pop art” italiana, lo stesso Festa dichiarò: “quello che noi facevamo era popolare, non pop. Gli americani erano pop artist perché raffiguravano oggetti di consumo veri e propri come simboli artistici da cui trarre l’ispirazione. Noi italiani siamo stati popular perché siamo riusciti, viceversa, a consumare l’arte stessa con le citazioni e le estrapolazioni”. 
Arduo riassumere in poche righe un’esposizione tanto ricca e articolata: meglio lasciarvi con qualche informazione in meno, un po’ di curiosità in più e il consiglio di andare a visitarla di persona. 

M77. Via Mecenate 77, Milano. Aperto da martedì a sabato (11-19). Ingresso: libero. In calendario fino al 18 marzo 2023.

PROGETTARE LA MEMORIA

Tra le mostre a Milano da visitare assolutamente a febbraio c’è anche Progettare la Memoria – Lo studio BBPR: i monumenti, le deportazioni che, attraverso i bellissimi scatti in bianco e nero del fotografo Nanni Fontana e documenti provenienti da diversi archivi, racconta sei monumenti e memoriali dedicati alle vittime dei campi nazisti, tutti progettati dal prestigioso studio di architettura. 
Si tratta del Monumento ai Caduti nei campi di concentramento del cimitero Monumentale di Milano (1945), Il Memoriale di Gusen (1964), Il Museo-Monumento al deportato politico e razziale di Carpi (1973), il Memoriale dei caduti nei campi di sterminio di Aushwitz (1980), la cella italiana nel campo di Ravensbrück (1997) e il Monumento al deportato del Parco Nord di Milano (1998).
Due dei quattro soci dello studio – Gian Luigi Banfi e Lodovico Barbiano di Belgiojoso – subirono in prima persona la deportazione a Mauthausen a causa del loro impegno nelle fila del Partito d’Azione durante la Resistenza e il primo, provato dalle devastanti condizioni del lager, vi decedette anche, nel 1945. La potente esposizione è stata allestita – molto bene oltretutto, a nostro parere – proprio all’interno della Casa della Memoria di via Confalonieri, nel quartiere Isola.  

CASA DELLA MEMORIA. Via Confalonieri 14, Milano. Aperto tutti i giorni (10-17:30) tranne lunedì. Ingresso: libero. In calendario fino al 26 febbraio 2023.

LYNCH HIGHWAY

Per quanto molto interessante, includiamo Lynch Highway nella nostra selezione di mostre a Milano di questo mese soprattutto come pretesto per parlarvi della neonata Soggettiva Gallery, che ha aperto a fine 2022 in zona Risorgimento.
Si tratta di una galleria d’arte cinematografica nonché prima in Italia a portare una forma di espressione artistica già largamente diffusa in altri paesi del mondo: l’Alternative Movie Poster. Soggettiva si fa dunque editore dei lavori di artisti e creativi italiani e internazionali ma anche committente sia per emergenti che per artisti già affermati. La mostra che vi segnaliamo è il risultato di una call a tema pensata per celebrare il grande regista David Lynch in occasione dell’uscita nelle sale cinematografiche del film Lost Highways (1997) restaurato in 4k e, come questa, ne verranno lanciate altre in futuro. La nostra visita è stata piacevolissima, complice la grandissima passione di Alberto Bozzoli (fondatore, oltre che della galleria, de Il Cinemino), che ci ha raccontato a fondo questo bel progetto. Anche nel caso non doveste riuscire a passarci entro l’11 febbraio, data in cui la mostra chiuderà, vi consigliamo spassionatamente di segnarvi questo indirizzo!

SOGGETTIVA GALLERY. Via Sottocorno 5/A, Milano. Aperto da martedì a sabato (10:30-13:30 e 16:30-19:30). Ingresso: libero. In calendario fino all’11 febbraio 2023.

CHEMUTAI NG’OK – AN IMPRESSION THAT MAY POSSIBLY LAST FOREVER

A chiusura della nostra rassegna troviamo An impression that may possibly last forever dell’artista kenyota Chemutai Ng’ok (classe ’89). Dieci dipinti e alcuni disegni realizzati appositamente in occasione dell’esposizione presso Fondazione Ica, la prima dell’artista in Europa. In loco troverete un bel ed esaustivo testo di Chiara Nuzzi, curatrice della mostra, che aiuta a conoscere background e poetica dell’artista. Personalmente ci limitiamo quindi a esprimere il nostro apprezzamento per queste opere pittoriche che guardate distrattamente potrebbero apparire del tutto astratte ma che in realtà rappresentano piuttosto esplicitamente comunità, gruppi, complesse interiorità, scontri e incontri che diventano quasi fusioni. Vi segnaliamo inoltre in corso al primo piano di Ica anche la mostra di Riccardo Benassi Morestalgia

ICA MILANO. Via Orobia 26, Milano. Aperto da giovedì a sabato (12-19). Ingresso libero. In calendario fino al 18 marzo 2023.

E voi avete già visitato una di queste mostre a Milano? Ne avete altre da consigliare? Ditecelo qui sotto, oppure sulla nostra pagina Instagram!

Siete appassionati di arte e cultura? Date un’occhiata alla nostra sezione dedicata!

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1 commento

AURORA 30/01/2023 - 6:04 pm

Che belleee queste mostre di febbraio, non vedo l’ora di andare a vederle!

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