Una settimana in Giordania: cosa visitare e dove mangiare

Di Caterina Zanzi

State programmando il vostro itinerario di viaggio in Giordania? Noi siamo stati per 8 giorni a ottobre, e questa vacanza ci ha decisamente proiettato in un luogo magico, fatto di cultura, resti di civiltà antichissime, panorami indimenticabili e cibo interessante. Ecco tutti i nostri consigli su cosa visitare e dove mangiare per un itinerario di una settimana e se, oltre a questo articolo, vi può tornare utile qualcuno dei nostri video girati in Giordania, trovate tutte le stories in evidenza sul nostro profilo Instagram.

Giordania cosa visitare dove mangiare
La nostra notte nel deserto | © Caterina Zanzi

UNA SETTIMANA IN GIORDANIA: COSA VISITARE

  • AMMAN. La capitale giordana è, normalmente, una destinazione su cui i turisti volano e poco più. Complice il fatto che, effettivamente, non ci sia moltissimo da visitare, e che forse non sia una città ‘oggettivamente’ bella, Amman viene vissuta poco e principalmente utilizzata come ‘base’ per muoversi nel resto del Paese. Complici ragioni personali, invece, noi l’abbiamo girata in lungo e in largo e, al contrario di altri posti decisamente più turistici, a conti fatti ci è sembrata il luogo perfetto in cui provare a vivere questo viaggio in maniera più ‘local’, coi ritmi e gli usi del posto, oltre che realmente in contatto con la cultura e le persone giordane. Partiamo col dire che Amman sorge su 19 colli a oltre 700 metri sul mare, motivo per cui dovrete essere ben allenati per girarla in lungo e in largo e per cui alla sera tira sempre un certo venticello. Perdetevi tra le vie di Downtown, tra intere strade devote a una sola categoria merceologica (ce n’è una tutta dedicata alle macchine da cucire, per esempio, un’altra in cui troverete solo negozi di gioielli, etc), il coloratissimo souk che attornia la Moschea di Re Abdullah I (qui non si può entrare, però) e i suoi negozi di spezie (tornate a casa, per forza di cose, con del sommacco e dello za’atar). Tra i nostri quartieri preferiti, tutta la zona attorno a Rainbow Street, con le sue gallerie d’arte, il friday market del venerdì, i caffè, e diversi piccoli shop (amanti dei prodotti beauty con i sali del Mar Morto, segnatevi Trinitae), ma anche Weibdeh, quartiere cristiano in cui vedrete, nel giro di poche centinaia di metri, chiese ortodosse, cristiane copte e moschee, oltre a tanti negozi storici, tra cui quelli di frutta secca. Se invece siete affascinati dalla modernità, potete andare alla scoperta di Abdali, dei suoi grattacieli e del suo boulevard in cui incontrerete principalmente firme e marchi occidentali. Se volete provare un’esperienza di spa e hammam coi fiocchi, invece, l’indirizzo giusto è Riva, mentre per l’arte ci sono diverse gallerie dislocate per la città, tra cui citiamo, la Darat Al Funun e la Wadi Finan Art Gallery, oltre che la più famosa nel campo, la Galleria nazionale di belle arti. Al tramonto, fate un salto alla Cittadella per visitare i resti della civiltà romana (e non solo) e godere di una vista incredibile su tutta Amman. E se vi piacciono i graffiti e la street art, questo gruppo di ragazzi organizza tour guidati alla loro scoperta. Ah, prima di ripartire, potete acquistare qualche specialità dolciaria locale da Zalatimo o qualche altro (bel) souvenir da Holy Land Gifts. Oppure adottare uno dei tanti mici randagi che incontrerete per strada 🙂
  • PETRA. Perla della Giordania nonché una delle 7 meraviglie del mondo, Petra non ha certamente bisogno di presentazioni, e l’emozione che si prova quando, percorrendo il sik, vale a dire la lunga e profonda fessura tra le rocce, si inizia a scorgere il celebre Tesoro, è effettivamente indescrivibile. Potete visitare il sito con una delle guide locali, disponibili all’ingresso, oppure ‘fare da soli’: in entrambi i casi, ricorderete questa esperienza per lungo tempo. All’interno del percorso, che si conclude con l’altrettanto celebre ‘arrampicata’ al Monastero, troverete anche mercatini, abitanti del luogo (spesso minorenni) che vi proporranno escursioni ‘alternative’, parecchi animali e bar in cui rifocillarvi, se ne aveste bisogno.
  • WADI RUM. Che Petra sia bella, si sa, ma nessuno parla mai abbastanza di che esperienza incredibile sia trascorrere una notte nel deserto, specie se il deserto in questione è il Wadi Rum, anche detto Valle della Luna, inserito dall’Unesco nella sua lista dei beni naturalistici protetti. Il cielo stellato, le stelle cadenti, il tramonto che riflette la luce sulle rossissime rocce del deserto, la cena insieme agli abitanti del deserto a base di pollo cotto sotto la sabbia dal calore di un’intera giornata, i balli e i canti, i falò e il giro in jeep (o, se preferite, a bordo di un cammello) rimarranno per sempre scritti nella vostra memoria. Noi abbiamo scelto un campo tendato abbastanza isolato e parecchio all’interno del Wadi Rum, per vivere un’esperienza davvero unica: si chiama Starlight Camp, e ci siamo trovati meravigliosamente (se passate di qui, salutateci Suleiman!).
  • AQABA E TALA BAY. A non molta distanza dal Wadi Rum, potete spingervi fin quasi al confine saudita, nella città di Aqaba e, soprattutto, a Tala Bay, meta turistica per un po’ di mare sul Mar Rosso. Da qui potete ammirare con un solo colpo d’occhio Arabia Saudita, Israele ed Egitto, fare qualche immersione, rilassarvi in spiaggia o approfittarne per un pranzo al volo.
  • MADABA. A nemmeno un’oretta da Amman, potete fermarvi in questa cittadina, molto turistica ma tutto sommato piacevole, per ammirare gli svariati mosaici bizantini conservati nei vari parchi archeologici di cui la cittadina è disseminata. Fate un salto per prendere parte a una preghiera anche alla moschea (qui potete entrare senza particolari problemi), alla Chiesa ortodossa di San Giorgio e alla Chiesa della Decapitazione di Giovanni Battista, dal cui campanile si gode di una vista su tutto il circondario.
Giordania
La vista dal Monte Nebo | © Caterina Zanzi
  • MONTE NEBO. Sulla strada per Madaba, potete fermarvi al Monte Nebo, località ‘cristiana’ da cui, secondo il credo, Mosè contemplò per la prima volta la Terra Promessa. Ad attendervi troverete la Chiesa-memoriale di Mosé con i suoi mosaici e, appunto, la vista sulla Terra Promessa.
  • JERASH. Verso Nord, muovendosi verso il confine dalla Siria e sempre a un’oretta da Amman, potete visitare Jerash, sito archeologico splendidamente conservato in cui visitare, indipendentemente o con l’ausilio di una guida, una delle più antiche città della Giordania, coi suoi oltre 6500 anni di storia e i suoi resti principalmente d’epoca romana.
  • WADI MUJIB. Se vi piace l’idea di fare canyoning e attraversare un wadi mujib, ovvero una vallata strettissima scavata dall’acqua nella roccia, di cui la Giordania è assai ricca, specie nella zona del Mar Morto, il posto giusto per farlo è, appunto, il Wadi Mujib, vallata che al contrario della maggior parte delle altre è ‘bagnata’. Assicuratevi, oltre che di saper nuotare, del fatto che sia accessibile, in quanto da metà ottobre fin verso aprile chiude per il periodo invernale e di piogge, quando diventa pericolosa.
  • MAR MORTO. Chiunque vada in Giordania probabilmente non potrà (a meno di non aver fatto la medesima esperienza dal ‘lato’ israeliano) resistere al bagno nel Mar Morto, il punto più basso della terra con vista sulla Palestina, e che con la sua salinità permette di fare il morto (ehehe) in scioltezza. L’accesso al mare è normalmente consigliabile attraverso uno degli hotel sul litorale, così da poter fare una doccia subito dopo il bagno e i fanghi. Noi, tra le varie insegne presenti, ci siamo concessi una notte al Kempinski: una struttura immensa – più simile a un villaggio che a un albergo -, con tante piscine, un servizio sicuramente all’altezza, diversi ristoranti (il migliore è quello libanese) e una spa. Se piace il genere (a noi non molto), è sicuramente la migliore opzione nei paraggi, al netto delle mooolte mosche che rendono il soggiorno a tratti faticoso. In alternativa, potete prenotare con larghissimo anticipo un Mujib Chalet, in cui probabilmente vivere un’esperienza più spartana ma più ‘verace’. L’importante è che non vi entri l’acqua del mare negli occhi e, ulteriore tip, se potete evitate di radervi nei giorni precedenti, pena fastidiosi bruciori.

UNA SETTIMANA IN GIORDANIA: DOVE MANGIARE

  • BOOKS@CAFE (Amman). Libreria e galleria d’arte con caffè al piano superiore, aperta dalla mattina fino a tarda notte, in cui prendere un caffè al cardamomo – grande specialità giordana – , un tè (o un drink, visto che servono alcolici), mangiare qualcosa velocemente o assistere a uno dei djset con un bell’affaccio su east Amman (Jabal al Taj, con il quartiere armeno di Ashrafyeh e la sua iconica moschea Abu Darwish).
  • SHAMS EL BALAD (Amman). In un giardino davvero delizioso, che fa il paio con degli interni particolarmente curati, abbiamo provato questo locale per un brunch a base di ottime melanzane, cavolfiore fritto spaziale, frittatine, halloumi piccante da volare via e manaish, la ‘pizza’ giordana, davvero squisita. Prezzo sui 25 jod a testa.
  • SUFRA (Amman). Forse la mia cena preferita di tutto il viaggio, e non a caso dicono che qui il Re di Giordania sia un frequentatore abituale (nonostante il posto sia molto amato principalmente dai turisti, così come dai locals e dagli expat). In un adorabile contesto, che nella bella stagione si arricchisce di uno splendido patio, qui si possono degustare alcune delle specialità mediorientali, tra cui la zuppa di lenticchie, uno spaziale fatteh (ciotola di pane croccante con verdure varie e salse), e un incredibile mansaf (riso sormontato da carne di agnello morbidissima e mandorle). Prenotazione consigliata. Prezzo sui 25 jod a testa.
  • 13C WINE&SPIRITS. BAR IN THE BACK (Amman). Nel retro di questo negozio di vini da tutto il mondo, da cui potete acquistare bottiglie a un prezzo più umano del consueto per la vostra cena in loco oppure da portare via, si trova questo locale che strizza sicuramente l’occhio all’Occidente, ma molto amato dai local. La cena non ci ha entusiasmato, ma il galletto sfilacciato e cotto nel vino vale tutta la cena. Prezzo sui 35 jod a testa.
  • LEVANT (Amman). Ristorante armeno immenso, nonché tra i più quotati in città, Levant porta in tavola una lista sterminata delle specialità di questo Paese, che in Giordania conta su di una comunità molto forte. Il pane, come sempre in questo viaggio, merita una menzione speciale, ma abbiamo trovato ottimi anche i manti (ravioli di carne al forno), le melanzane ripiene e tutti i piatti a base di carne. Si pasteggia ad araq, un distillato all’anice diluito con acqua. Prezzo sui 30 jod a testa.
  • DAIMEH EATERY (Amman). Ristorante molto piacevole con concept store attiguo di prodotti locali, ospitato all’interno dei locali della Jordan River Foundation, una no profit che supporta soprattutto donne e bambini. Tante le insalate e i panini con cui fare un pranzo veloce ma gustoso; noi vi suggeriamo gli involtini di verza ripieni di carne, davvero superbi. Prezzo sui 25 jod a testa.
  • AL-KITKAT (Amman). Questo ristorante occupa ben tre piani nei pressi di Downtown, e con una ragione: qui, nonostante l’aspetto piuttosto sgarrupato (ma, a nostro avviso, molto affascinante), si mangiano tra le migliori costolette d’agnello di Amman e i commensali sono quasi esclusivamente del luogo. Salite all’ultimo piano per godervele, insieme all’arayes (pane al forno ripieno di carne) e a qualche verdura, oltre che a dell’arak a volontà con cui innaffiare il tutto. Prezzo sui 15-20 jod a testa.
  • KAWON BOOKSTORE (Madaba). Libreria ricolma di libri anche molto rari, Kawon è un indirizzo davvero notevole nel panorama di Madaba, dove fermarsi a bere qualcosa o per uno spuntino vegano nel bellissimo bar. Prezzo sui 10 jod a testa.
  • DE SOTO (Tala Bay). Bel ristorante vista Mar Rosso in cui bere qualcosa oppure fare un pranzo veloce (ottime le insalate). Prezzo sui 25 jod a testa.
  • GREEN VALLEY RESTAURANT (Jerash). Immenso ristorante in grado di gestire la folla in visita quotidianamente a Jerash, in cui comunque ci siamo trovati bene, gustando babaganoush, hummus e kebab di pollo in quantità. Prezzo sui 15 jod a testa.

Altri ristoranti che ci sono stati consigliati ma che non abbiamo fatto in tempo a provare:

  • ALQUDS FALAFEL (Amman). C’è chi giura che qui si gustino i migliori falafel della città.
  • CANTALOUPE GASTRO PUB (Amman). Terrazza perfetta per l’aperitivo.
  • HABIBA SWEETS (Amman). Dolcetti al top.
  • HASHEM (Amman). Celeberrimo fast food per hummus, falafel e fool.
  • AMOUN CAFE (Amman). Bar storico con terrazza.
  • FAKHRELDIN (Amman). Ristorante libanese pluripremiato.
  • SHAWERMA REEM (Amman). Dicono il miglior shawerma (una sorta di kebab) giordano.
  • ALEE (Amman). Ristorante decisamente più posh, ma dicono molto buono.
  • CAROB HOUSE (Madaba). Ristorante ‘a chilometro zero’ a Madaba che purtroppo abbiamo trovato chiuso, ma che sembrava incredibile.

ALTRE INFO UTILI SUL VIAGGIO IN GIORDANIA

Giordania cosa visitare dove mangiare
Una vista di Amman | © Caterina Zanzi
  • DENARO. Trovare bancomat da cui prelevare oppure cambiare in loco i propri euro non è difficile. Noi abbiamo prelevato a un atm e pagato in contanti nel deserto o piccole cose.
  • VISTO&MONUMENTI. Vi consigliamo caldamente, prima di partire, l’acquisto del Jordan Pass, un documento che per circa 70 jod vi assicura il visto di ingresso nel Paese, obbligatorio, e l’accesso alla maggior parte dei siti che visiterete (Petra, Wadi Rum, Cittadella ad Amman, mosaici di Madaba, Jerash etc).
  • ASSICURAZIONE SANITARIA. La Giordania è, generalmente, una destinazione con un buon sistema sanitario (privato), quindi per sicurezza abbiamo preferito sottoscrivere la nostra solita polizza malattia e infortuni in viaggio (circa 120€ per 8 giorni di viaggio), che permette di accedere a cure di buon livello.
  • COSTO DELLA VITA. La Giordania è un Paese meno economico di quello che potreste pensare: per esempio, nonostante si trovino sicuramente tanti posti per lo street food a basso prezzo, nei ristoranti più ‘sistemati’ non avrete difficoltà a uscire avendo speso meno di 25-30 jod.
  • SPOSTAMENTI. Ad Amman i taxi, ma anche le due app Uber e Careem, funzionano benissimo per piccoli spostamenti in città, a prezzi decisamente inferiori a Milano (occhio ai minuti che vi dà Google Maps per un tratto a piedi, potrebbero corrispondere a impervie salite!). Per spostamenti più lunghi, potete noleggiare un’auto in uno dei tanti rental cars che troverete sia in aeroporto che in città (noi abbiamo guidato da Amman fino ad Aqaba e le strade sono in buono stato), oppure, se preferite, affidarvi a un autista privato, come abbiamo fatto noi per spostamenti in giornata. Potete scrivere un Wapp a Jad, che ci ha scarrozzato in giro con simpatia e cura, e che rimarrà uno dei miei ricordi giordani più belli, a questo numero (+9620795065518) o per email ([email protected])…e salutatecelo tanto!.
  • ABBIGLIAMENTO. Durante la nostra permanenza, a ottobre, il vestiario migliore è stato il classico ‘a cipolla’: durante il giorno fa caldo (molto caldo sul Mar Morto), mentre la sera, specie ad Amman e nel deserto, rinfresca parecchio. Per quanto riguarda l’abbigliamento consono al Paese, specie per le donne, consigliamo pantaloni lunghi e spalle coperte – anche per poter entrare nei luoghi sacri senza problemi -, mentre qualcosa di più corto è accettabile nei siti più turistici come Petra, il deserto o le località di mare.
  • SIM CARD. Abbiamo acquistato al nostro arrivo in aeroporto, per circa 20 jod, una sim card giordana per navigare senza limiti e chiamare nel Paese.

E voi siete mai stati in viaggio in Giordania? Avete altri suggerimenti? Fatecelo sapere con un commento o condividendo le vostre foto sui social con l’hashtag #ConoscoUnPosto!

Se siete alla ricerca di altri nostri consigli, trovate tutto a questo link per gite fuori porta e a questo per viaggi più lunghi.

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4 commenti

Marta 25/11/2022 - 11:48 pm

Ciao, sto organizzando il viaggio in Giordania X aprile 2023. Mi potresti dare indicazioni sugli alberghi o i posti dove avete soggiornato? Grazie!

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Caterina Zanzi 30/11/2022 - 10:20 am

Ciao, oltre ai due indirizzi del deserto e del Mar Morto che trovi indicati non abbiamo ulteriori suggerimenti perché alloggiavamo da amici ad Amman 🙂

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Manuela 21/02/2023 - 11:13 pm

ciao! L’autista l’avete usato a Amman, e poi avete affittato la macchina per gli spostamenti fuori città? grazie mille!

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Road trip in Oman: itinerario di una settimana tra mare e deserto - Conosco un posto 05/03/2024 - 9:22 am

[…] Medio Oriente è una delle zone che ci affascina di più: dopo Giordania, Turchia e Israele stavolta è il turno dell’Oman, una meta ancora non troppo frequentata e che […]

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