State programmando un viaggio in Normandia, Bretagna e Loira? La Francia è stata senza dubbio uno delle nostre mete preferite del 2022: dopo essere stati a Bordeaux e Lione (senza dimenticare i weekend a Parigi, in Costa Azzurra e proprio in Normandia di qualche anno fa), ora vogliamo raccontarvi del nostro tour in queste splendide regioni durato due settimane tra luglio e agosto. Un itinerario tra bellissimi paesaggi naturali, meravigliose città medievali e (tanto) cibo che ricorderemo davvero a lungo. Qui trovate tutti i nostri consigli su cosa visitare e dove mangiare!
VIAGGIO IN NORMANDIA, BRETAGNA E LOIRA: COSA VISITARE
- ROUEN. Partendo da Parigi, in cui abbiamo trascorso le prime due notti del nostro itinerario, la nostra prima tappa è stata la splendida città di Rouen, capoluogo della Normandia e tappa fondamentale per chi vuole visitare questa regione. Il centro storico è caratterizzato dalle classiche case a graticcio che rendono l’atmosfera magica e senza tempo. Non perdetevi la place du Vieux Marché che, nonostante l’architettura perlomeno discutibile della chiesa che la occupa, è storicamente interessante perché qui nel 1431 fu bruciata viva Giovanna D’Arco. Ci sono poi il Gros Horloge, un enorme e antichissimo orologio astronomico che sovrasta un arco rinascimentale e la chiesa di Saint Ouen con le sue meravigliose vetrate. Continuate la visita con la chiesa di Saint Maclou e l’omonimo cimitero a galleria a poca distanza, unico nel suo genere in Europa (assomiglia infatti più a un cortile circondato da portici che a un vero e proprio luogo di sepoltura) e soprattutto con la cattedrale di Notre-Dame, resa immortale dai dipinti di Monet che l’ha ritratta in diversi periodi dell’anno. In estate la facciata della cattedrale si trasforma in un gigantesco schermo che al calare del sole è protagonista di uno spettacolo di luci, suoni e colori che vi lascerà senza fiato.
- DIEPPE. La piccola città di Dieppe è stata la prima tappa del nostro tour lungo la Costa d’Alabastro, un meraviglioso tratto di costa sulla Manica che deve il nome al colore bianco delle sue scogliere. Il principale punto di interesse di Dieppe è senza dubbio il castello arroccato sulla collina che ospita un museo e, soprattutto, permette di ammirare uno splendido panorama sulle spiagge di ciottoli chiari e sul centro storico. Il suo fascino tranquillo e un po’ decadente ormai lascia solo intuire i fasti di un’epoca in cui questa cittadina era una località balneare molto alla moda nei primi decenni del 900.
- VEULES LES ROSES. Da Dieppe ci siamo poi spostati a Veules les Roses, forse il gioiello più incantevole della Costa d’Alabastro. Il fiume più corto di Francia, la Veules, costeggia deliziose stradine lungo le quali si affacciano mulini e giardini ricchi di rose e fiori colorati. Inoltre, sfocia su una grande spiaggia poco frequentata, ideale per un bagno – se la temperatura dell’acqua lo permette – prima della tappa successiva.
- ETRETAT. Senza dubbio il panorama più bello del nostro viaggio in Normandia, Bretagna e Loira è stato quello che abbiamo ammirato dalla cima delle candide falesie di questa cittadina sulla Manica. Impossibile descrivere a parole l’emozione che abbiamo provato guardando il cielo e il mare che sembravano fondersi, creando sfumature di blu mai viste prima. I punti panoramici si trovano sia a est che a ovest rispetto alla città; noi siamo saliti attraverso una comoda strada asfaltata in quello a est vicino ai Les Jardin d’Etretat, ma dal centro storico potete scegliere di salire anche attraverso i sentieri a picco sul mare che entrano nella roccia della costa. Decisamente più evocativi ma non adatti a chi soffre di vertigini!
- LE HAVRE. Arrivare a Le Havre, tappa finale del nostro tour della Costa d’Alabastro, ci ha davvero straniato perché questa città, completamente diversa da tutte le altre viste finora, è stata totalmente ricostruita dopo le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale dal famosissimo architetto Auguste Perret in uno stile modernista che da decenni anima le discussioni dei turisti che si dividono tra estimatori e detrattori. Certamente è impossibile restare impassibili davanti al Vulcano di Oscar Niemeyer (un enorme edificio dedicato alla cultura che ospita una fornitissima biblioteca) o al cospetto della cattedrale di Saint Joseph, un edificio alto e imponente ma al contempo luminoso e leggiadro che vi lascerà a bocca aperta. Anche la luce qui è diversa e dona alla città un fascino particolare in qualsiasi ora del giorno. Sì, noi siamo decisamente tra gli estimatori di Le Havre!
- HONFLEUR. Partendo da Le Havre e passando per il ponte di Normandia, alto 215 metri che attraversa l’estuario della Senna, abbiamo raggiunto Honfleur. Questa bellissima cittadina è da sempre meta di flussi turistici imponenti ed è quindi perennemente affollata. La zona del porto, il Vieux-Bassin, è splendida ed è sicuramente quella alla quale farete più foto, ma è anche la parte più turistica e quindi un po’ artificiale. Basta però fare pochi passi per raggiungere l’area intorno alla meravigliosa chiesa di Santa Caterina, la chiesa lignea più grande di Francia, per trovare un quartiere più tranquillo in cui passeggiare e sbirciare all’interno delle case alla ricerca di splendidi cortili.
- CAEN. Lo sapete quanto ci piacciono i tramonti e dalle pendici del castello di Caen abbiamo visto cieli che sembravano modificati con Photoshop aumentandone al massimo la saturazione. Oltre al castello, sono tante le cose da vedere di questa splendida città della Normandia, a partire dalle due Abbazie volute da Guglielmo il Conquistatore, il cittadino più famoso di Caen. L’Abbazia degli Uomini è grande e maestosa e la bellissima cattedrale annessa ospita la tomba di William; l’Abbazia delle Donne, più piccola e raccolta (ma comunque dalle dimensioni ragguardevoli), oggi ospita una serie di uffici comunali ed è circondata da enormi giardini, ideali per una passeggiata rilassante. Altre tappe imperdibili sono il bellissimo quartiere medievale (chiamato Vaugueux) ricco di case a graticcio e deliziosi ristoranti e la chiesa di San Pietro dall’inconfondibile stile gotico fiammeggiante.
- BAYEUX. A mezz’ora di auto da Caen, Bayeux è una città davvero graziosa che abbiamo scelto di visitare perché sede del famosissimo arazzo che narra l’ascesa di Guglielmo il Conquistatore al trono di Inghilterra dopo la battaglia di Hastings del 1066. Lungo 68 metri, questo capolavoro presente in tutti i libri di storia dell’arte ci ha fatto fare un incredibile viaggio nel tempo, reso ancora più coinvolgente dall’audioguida inclusa nel prezzo del biglietto (8 euro). Abbiamo poi fatto un piacevolissimo giro per il centro storico medievale perfettamente conservato e dominato dalla maestosa cattedrale gotica anch’essa senza dubbio meritevole di una visita.
- OMAHA BEACH. Le spiagge del D-Day, il giorno in cui le truppe alleate sbarcarono nell’Europa continentale per liberarla dall’occupazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale (il 6 giugno 1944), sono una tappa obbligatoria di qualsiasi viaggio in Normandia. Le principali spiagge coinvolte in quello che senza dubbio è stato uno degli eventi più importanti della storia dell’umanità sono 5 e noi abbiamo scelto di visitare una delle più famose, Omaha Beach. Partendo dalla vera e propria spiaggia caratterizzata dal monumento dedicato ai caduti dello sbarco, siamo poi saliti verso lo sterminato cimitero americano di Colleville-sur-Mer, sicuramente uno dei luoghi più toccanti del nostro viaggio che, anche grazie all’interessantissimo museo gratuito situato alle porte del cimitero, ci ha emozionato profondamente.
- RENNES. Ampie strade e bellissime piazze splendidamente illuminate si alternano a tipiche case a graticcio affacciate su stretti vicoli medievali in questa bellissima città della Bretagna. A Rennes abbiamo trovato un’atmosfera maestosa e solenne ma al contempo dinamica e vivace che ci ha davvero conquistato: visitate il Museo di Belle Arti con le sue opere di Ghirlandaio, Parmigianino e Gauguin, il maestoso parlamento della Bretagna e incamminatevi poi verso il bellissimo parco Thabor, un vastissimo polmone verde che al suo interno racchiude giardini di diversi stili tra cui un meraviglioso giardino di rose. Non lasciatevi sfuggire la cattedrale di San Pietro, la chiesa più importante della città, riccamente decorata all’interno con magnifici marmi colorati. Proprio davanti alla chiesa troverete la porta Mordelaises, l’antico accesso alla città di epoca romana, particolarmente suggestiva di sera grazie alla splendida illuminazione.
- MONT SAINT-MICHEL. Mont Saint-Michel è semplicemente uno dei luoghi più straordinari e affascinanti non solo della Francia, ma del mondo intero. Percorrete a piedi la strada che parte dal parcheggio delle auto e con una suggestiva passeggiata di circa mezz’ora arriverete a questa stupefacente città fortezza arroccata su un’altura che con l’alta marea viene completamente circondata dal mare (per pianificare meglio la vostra visita, controllate gli orari precisi delle maree su questo sito). Vi sembrerà di essere in un film salendo attraverso ripidi sentieri e irte scalinate per poi arrivare alla sommità in cui potrete visitare l’incredibile abbazia benedettina, continuando a chiedervi come sia stato possibile costruire una tale opera più di mille anni fa. Come facilmente immaginabile, Mont Saint-Michel è perennemente invasa da turisti. Noi vi consigliamo di arrivare nelle prime ore del mattino per evitare i fiumi di persone che iniziano ad affluire, soprattutto dopo le 11.
- SAINT-MALO. Costantemente sferzata dal vento proveniente dalla Manica, questa splendida città è interamente circondata da altissimi bastioni percorribili che vi permetteranno di ammirare panorami mozzafiato a 360 gradi. Ugualmente affascinanti sono il centro storico medievale e i tantissimi percorsi sulla spiaggia dai quali si possono raggiungere isolotti e fortificazioni in mezzo al mare. Soprattutto negli ultimi anni Saint-Malò è diventata una meta super frequentata, quindi vi sconsigliamo di andarci nei weekend, perché il rischio di cercare parcheggio per un’ora litigando con famiglie francesi è davvero alto.
- DINAN. La palma di centro medievale meglio conservato di Francia spetta a questo piccolo paese a poca distanza da Saint-Malo. Vi sembrerà di tornare indietro nel tempo passeggiando lungo le tranquille vie del centro storico di Dinan, poiché qui non esistono edifici moderni e, se non fosse per i ristoranti e i negozi di souvenir, potrebbe tranquillamente essere il 1383. Noi abbiamo visitato la torre dell’orologio dalla quale si gode di una vista incantevole (state però attenti alle scale ripidissime nell’ultimo tratto e, una volta in cima, all’assordante rintocco delle campane ogni quarto d’ora) e il castello che ospita un museo sull’arte della guerra e sulla vita quotidiana nel medioevo.
- TOURS. Per il nostro itinerario nella valle della Loira abbiamo scelto di fermarci 4 giorni a Tours poiché la sua posizione è ideale per raggiungere i principali castelli con brevi tragitti in auto. Attenzione però, sarebbe sbagliato considerare questa città solo come un appoggio per visitare altre mete. Il centro storico è stupendo, ricco di case a graticcio e di chiese importanti come la mastodontica cattedrale di Saint Gatien e la chiesa di San Martino, ricostruita recentemente ma risalente al medioevo, come testimoniano le due torri che ancora si ergono verso il cielo, unici resti dell’edificio originale. Sicuramente da vedere sono anche lo splendido Municipio (da notare che in Francia i Municipi sono tutti bellissimi, anche quelli dei paesi più piccoli) e la zona intorno al fiume Loira che in estate si anima di locali in cui bere una buona birra all’aperto immersi in un’atmosfera amichevole e allegra.
- CASTELLO DI VILLANDRY. Il primo castello che decidiamo di vedere è quello di Villandry (12 euro) a pochi chilometri da Tours. Completato nel 1536, fu abitato per secoli da nobili famiglie le cui testimonianze si possono trovare ancora nelle bellissime sale interne arredate secondo la moda del XVIII secolo. La vera attrazione di questo complesso sono però i meravigliosi giardini esterni, divisi in 6 grandi aree disposte a scacchiera su 3 differenti livelli. Passeggiando tra fiori coloratissimi, orti profumati, enormi vasche d’acqua, labirinti, terrazze e boschi vi sembrerà di essere alla corte di un conte rinascimentale.
- CASTELLO DI SAUMUR. Saumur è un grazioso paesino sede di una rinomata scuola militare di equitazione. Il suo antichissimo castello (risalente addirittura a prima dell’anno mille) arroccato su una collina, si raggiunge con una piacevole passeggiata dal centro storico. Dall’esterno il castello è davvero imponente e dai suoi bellissimi cortili potrete godere di una splendida vista sulla Loira. Trascurabile è invece l’interno che ospita il museo di arti decorative e il museo del cavallo (8 euro).
- CASTELLO DI CHENONCEAU. Quello di Chenonceau è uno dei più grandi e famosi castelli della regione: la mole del complesso però non ne mina l’eleganza e il palazzo che si specchia dolcemente sul fiume Cher rimarrà una delle immagini più belle del nostro viaggio in Normandia, Bretagna e Loira. Gli interni del castello sono riccamente arredati e adorni di quadri di grandissimi artisti (tra gli altri, Correggio, Tintoretto e Rubens). Rra le sale che visiterete, ci sono le camere di Caterina de’ Medici e di Diana di Poitiers, rispettivamente moglie e “favorita” del re Enrico II che qui vissero per molti anni. Il biglietto da 15 euro (noi vi consigliamo di prenotare in anticipo per evitare file all’ingresso) vi consente di visitare anche tantissimi altri ambienti dall’incredibile varietà: si va dagli splendidi giardini con 40mila piante e fiori, alla fattoria (un vero e proprio villaggio con deliziose casette e piccole piazze), dall’Orangerie (sede di un prestigioso ristorante), alla spezieria di Caterina de’ Medici, grande appassionata di erboristeria. Infine, non perdetevi la visita alla cantina reale in cui potrete degustare i vini prodotti nel castello (3 assaggi a 4,8 euro).
- CAVES MONMOUSSEAU. Sicuramente l’esperienza più originale della nostra vacanza è stata la visita alle Caves Monmousseau a Montrichard, un piccolo paesino vicinissimo al castello di Chenonceau. Per soli 5 euro potrete accedere a questa prestigiosa cantina all’interno di grotte di tufo in cui la temperatura costante di 12 gradi (portatevi una felpa se andate in estate!) permette alle bottiglie di vino qui stoccate di conservare tutte le loro proprietà gustative. Il percorso è davvero interessante e comprende delle suggestive proiezioni sulle pareti di tufo che raccontano la storia dei castelli della Loira. La visita si conclude nello shop in cui potrete degustare 3 buonissimi vini. Peccato non aver potuto comprare qualche bottiglia da portare in Italia, poiché viaggiavamo solo con il bagaglio a mano. Anche il paese, adagiato sulle sponde dello Cher, è molto carino e merita una visita.
- MANIERO DI CLOS-LUCÉ. Il maniero di Clos-Lucé ad Amboise è stata l’ultima dimora di Leonardo Da Vinci che, ospitato dal re Francesco I, vi soggiornò per 3 anni prima di morire. Il biglietto (18 euro) consente la visita alle stanze dove ha vissuto e lavorato il maestro e, oltre a bellissimi arredi (purtroppo non originali), contengono riproduzioni e descrizioni di tantissime invenzioni di Leonardo. Molte riproduzioni perfettamente funzionanti sono sparse anche per gli splendidi giardini e i bambini (ma non solo!) si divertiranno tantissimo attivando un carro armato, un ponte levatoio o una macchina volante. Inoltre, si può entrare negli altri edifici della tenuta con mostre temporanee ed esibizioni interattive e ci si può fermare nei tantissimi prati attrezzati per fare un pic-nic.
- ORLEANS. Lasciata Tours, ci siamo fermati a Orleans per una breve tappa prima di ripartire verso la successiva meta del nostro viaggio in Normandia, Bretagna a e Loira. Questa grande e maestosa città, che in alcuni scorci ci ha ricordato Parigi, è famosa per aver dato i natali a Giovanna d’Arco e tutto qui ricorda questa illustre cittadina: le strade portano il suo nome, le piazze sono dominate da sue statue e oggetti a lei appartenuti riempiono i musei. Ovviamente a Orleans c’è molto altro: non lasciatevi sfuggire la maestosa cattedrale gotica al cui interno vedrete enormi stendardi colorati, l’Hotel Groslot (l’ex municipio con stanze splendidamente arredate, visitabile gratuitamente) e il bellissimo centro storico medievale ricco di ristoranti e locali.
- CHARTRES. Prima di tornare a Parigi, l’ultima tappa del nostro viaggio in Normandia, Bretagna e Loira è stata in questa città a pochi chilometri dalla capitale. La scelta è stata davvero azzeccata perché Chartres si è rivelata una splendida sorpresa. Ovviamente la principale attrazione è la cattedrale, una delle chiese più grandi dell’intera Francia, visibile praticamente da qualsiasi parte della città solo alzando lo sguardo. L’esterno è maestoso e imponente, perfetto esempio di stile gotico, mentre l’interno conserva capolavori incredibili come il labirinto dipinto sul pavimento nel XXII secolo, lo stupendo coro dalle decorazioni barocche e il velo della Vergine, cioè una porzione del vestito che, si dice, indossava Maria al momento dell’Annunciazione. Oltre al centro storico medievale ricco di suggestivi scorci, vale la pena fare una breve passeggiata verso la periferia per raggiungere la Maison Picassiette, una coloratissima casa completamente decorata con mosaici composti da frammenti di vetro, pezzi di stoviglie rotte, ceramiche e cocci vari dall’artista Raymond Isidore che per più di 25 anni si dedicò alla realizzazione di questa bizzarra, originale, pazza, imperdibile opera. Vi consigliamo di fermarvi a Chartres almeno per una notte perché nelle sere d’estate assolutamente imperdibile è lo spettacolo che coinvolge ben 24 siti di interesse sparsi per tutta la città che vengono illuminati con splendide proiezioni di luci.
VIAGGIO IN NORMANDIA, BRETAGNA E LOIRA: DOVE MANGIARE
- LA ROUENNAISE (ROUEN). Diffidate dai numerosi ristoranti acchiappa turisti in place du Vieux Marché e andate senza indugi alla Rouennaise, una crêperie dall’ambiente semplice ma dal menu pazzesco in cui ovviamente le crêpe e le galette la fanno da padrone (provate quella con l’hamburger o la classica con caramello e burro salato). Non mancano poi alternative altrettanto valide come tartare e insalate. Prezzo medio a testa: 15€.
- LE PETIT BAR (ROUEN). Un bellissimo bar dall’atmosfera accogliente e raffinata in cui ogni particolare è curatissimo, dai menu ricavati da vecchi libri, all’arredamento direttamente uscito dagli anni ‘30 fino ad arrivare – ovviamente – a cocktail buonissimi e originali. Prezzo medio a testa: 15€.
- BISTROT DES ROSES (VEULES LES ROSES). Non avevamo aspettative troppo alte su questo locale in cui siamo entrati solo perché tutti gli altri ristoranti erano chiusi o pieni. Alla fine ci siamo dovuti ricredere perché il nostro pranzo a base di abbondantissimi piatti di pesce (noi abbiamo assaggiato un classico filetto di branzino à la crème), dolci casalinghi e un ottimo bianco della casa ci ha proprio soddisfatto! Prezzo medio a testa: 15€.
- BISTROT CANAILLE (LE HAVRE). Senza dubbio uno dei migliori ristoranti del nostro viaggio in Normandia, Bretagna e Loira, questo bistrot non lontano dal porto propone per cena un menu a prezzo fisso (32 euro) imperdibile. Noi abbiamo mangiato un freschissimo antipasto di crudi di mare (con, tra gli altri, buccine, gamberetti e mandorle di mare), un rombo ai capperi incredibile e per finire una Paris-Brest (un dolce di pasta choux ripieno di crema e burro) dall’apporto calorico inquantificabile. Prezzo medio a testa: 35€.
- LA FLEUR DE SEL (HONFLEUR). Prenotato ben prima di partire per la Francia, questo rinomato ristorante in pieno centro è considerato uno dei migliori dell’intera regione ed effettivamente non abbiamo praticamente trovato difetti nel menu da 4 portate (59 euro) che abbiamo scelto. Dalla trota affumicata con cavolo nero, al carpaccio di ricciola agli agrumi, passando per il San Pietro con legumi e peperoni affumicati, per arrivare al croccante di cioccolato e fragole, è stato tutto di altissimo livello. Prezzo medio a testa: 70€.
- LA POTERNE (CAEN). Tra i tanti locali del quartiere Vaugueux, abbiamo scelto questo ristorante dall’atmosfera amichevolmente caotica attirati dagli enormi piatti di ostriche che troneggiavano sui tanti tavolini all’aperto. Le ostriche (al costo di 1 euro l’una) erano freschissime e saporite e l’ottimo vino della casa ha contribuito ad esaltarne il sapore. Non contenti, abbiamo preso le imprescindibili moules-frites (le cozze con le patatine fritte) immerse in una salsa al Camembert, giusto per rimanere leggeri. Prezzo medio a testa: 30€.
- LE NEUVILLE (CAEN). Anch’esso nel Vaugueux, questo bellissimo locale dall’atmosfera calda e accogliente serve crêpes e galette buonissime da accompagnare rigorosamente con un boccale di sidro. Prezzo medio a testa: 15€.
- D-DAY HOUSE (OMAHA BEACH). Al di là del nome davvero brutto, non abbiamo mangiato affatto male in questo ristorante a pochissimi metri dalla spiaggia. Nel piacevole spazio esterno abbiamo preso un hamburger tanto grande quanto buono, un’insalata con brie e petto d’anatra ricca e gustosa e un ottimo fish and chips (sarà che l’Inghilterra è davvero vicinissima). Prezzo medio a testa: 20€.
- CHEZ BRUME (RENNES). A Milano per un pasto così avremmo speso almeno il doppio. È questo il primo pensiero che abbiamo formulato dopo aver mangiato da Chez Brume, un piccolo locale in una tranquilla via poco distante dal centro. La tartare di salmone con fragole e cipolle, l’halibut al vapore con crema di zucca e piselli e la mousse di nocciole con cocco e gelato alla crema sono piatti che, anche considerando il prezzo (19 euro per il menu fisso a pranzo; a cena il menu è alla carta con prezzi superiori) e la curatissima presentazione, non scorderemo facilmente. Prezzo medio a testa (a pranzo): 20€.
- 17.45 (RENNES). Un vero e proprio paradiso per gli amanti di salumi e formaggi, questo locale in pieno centro vi consentirà di comporre taglieri di diversa grandezza con prodotti locali, ma non solo. Per i più pigri ci sono taglieri predefiniti, ma il divertimento sta anche nell’esplorare l’immenso menu e scegliere gli ingredienti più stuzzicanti e curiosi come il prosciutto bianco alle erbe, il brie al tartufo e la Rilettes, un prosciutto di maiale spalmabile cotto nel grasso. Il tutto per un prezzo ridicolo vista la qualità dei prodotti. Prezzo medio a testa: 20€.
- L’AMBASSADE (RENNES). Questa brasserie senza troppi fronzoli è stata il nostro rifugio dopo un’intensa giornata di esplorazione della città: abbiamo preso un buon trancio di tonno alla griglia, un ottimo spiedino di maiale ammorbidito da una salsa delicata all’aglio e infine, al posto del dolce, un piccolo tagliere di formaggi, perché ci sembrava che la nostra media quotidiana di latticini stesse diminuendo. Prezzo medio a testa: 25€.
- GANG (RENNES). Dopo giorni di brodaglie imbevibili, trovare un posto dove bere un buon caffè espresso ci ha scaldato il cuore. Se poi aggiungiamo che il locale è davvero bello, lo staff simpaticissimo e i dolci ottimi, ecco qui il posto giusto per fare colazione a Rennes. Prezzo medio a testa: 5€.
- LA LICORNE (SAINT-MALO). Abbiamo mangiato una buona galette con prosciutto e formaggio in questo locale dall’atmosfera marinaresca subito dopo l’entrata dei bastioni. Prezzo medio a testa: 15€.
- BRASSERIE DE L’UNIVERS (TOURS). Nella bellissima piazza del Municipio, questo grande ristorante offre un ampio menu con hamburger, carni alla griglia, insalatone e tanti altri piatti semplici ma decisamente soddisfacenti come l’hamburger con bacon e guacamole e l’insalata con pancetta affumicata, pere caramellate e crostini sormontati dal buonissimo formaggio Sainte-Maure. Prezzo medio a testa: 25€.
- BRASSERIE MADELEINE (TOURS). Tours non è certo in Alsazia, ma appena abbiamo visto la Flammekueche (una specialità alsaziana simile a una pizza sottilissima) nel menu di questa brasserie non abbiamo resistito e ne abbiamo presa una con Emmental e pancetta che ci ha davvero soddisfatto, soprattutto in accompagnamento ad un buonissimo bianco, questo sì, della Loira. Prezzo medio a testa: 25€.
- BIBOVINO (TOURS). A proposito di vini della Loira, in questa piccola enoteca abbiamo fatto un’ottima degustazione scegliendo 3 calici da una vasta selezione per circa 10 euro. Per accompagnare il vino, abbiamo preso due taglieri ricchi di prodotti tipici (buonissimo il Camembert caldo servito su patate bollite) e delle bruschette con un salame locale. Prezzo medio a testa: 20€.
- LE ZINC (TOURS). Segnalato da parecchie guide, abbiamo voluto assolutamente provare questo piccolo ristorante tipico in pieno centro e non siamo rimasti delusi. Abbiamo assaggiato un buonissimo confit de canard (un tipico piatto francese in cui l’anatra viene cotta per molte ore nel proprio grasso), dei calamari con salsa aioli dal quantitativo di aglio illegale in 32 stati, un tris di pesce cotto al vapore su spaghetti di verdure gustoso e leggero e una favolosa pavlova. Prezzo medio a testa: 30€.
- CRÊPERIE BILIEN (TOURS). Probabilmente la crêpe migliore del nostro viaggio in Normandia, Bretagna e Loira l’abbiamo mangiata qui: noi vi consigliamo la super classica con caramello e burro salato, ma, se volete esagerare, potete provare quella con pezzi di Twix (!!!) panna montata e gelato. Prezzo medio a testa: 10€.
- LE BISTROT D’ODILE (TOURS). Che bella sorpresa è stato questo delizioso bistrot a pochi passi dal fiume e dalla cattedrale. Piatti come il gazpacho di piselli verdi e olio di pistacchio, il carpaccio di trota con involtini di zucchine, il branzino con cialde di patate e ratatouille di verdure e il macaron alla fragola con gelato al limone erano degni di un ristorante di categoria ben superiore, considerata anche la presentazione curatissima e il servizio eccellente. Prezzo medio a testa: 30€.
- LA VERRIERE (SAUMUR). Se soprassederete sul servizio molto lento, questo ristorante è sicuramente una buona scelta per un pasto veloce a Saumur ad un prezzo super conveniente: noi abbiamo mangiato un’entrecôte e una crème brûlée niente affatto male che sono valsi sicuramente i 14,90 euro spesi (costo della formula a pranzo per due portate). Prezzo medio a testa: 20€.
- BRASSERIE DES HALLES (ORLEANS). In una tranquilla via del centro, in questo ristorante pieno di lavoratori in pausa pranzo (per noi sinonimo di qualità!) abbiamo assaggiato un pollo fritto (accompagnato da patatine fritte, ça va sans dire) buonissimo, cotto perfettamente e assolutamente non pesante. Prezzo medio a testa: 15€.
- CAFÉ BLEU (CHARTRES). L’atmosfera cool (musica dance in sottofondo, arredamento moderno, personale giovane e ben vestito) di questo ristorante strategicamente posizionato nella piazza della cattedrale, ci stava facendo pensare ad un locale in cui l’apparenza è superiore alla sostanza. Alla fine della cena, abbiamo dovuto cambiare idea perché qui si mangia proprio bene: noi abbiamo assaggiato un ottimo paté in crosta, un buonissimo rognone (certo, vi deve piacere il genere) e una creme brûlé ben realizzata. Prezzo medio a testa: 30€.
- LA PICOTERIE (CHARTRES). L’ultima crêpe del nostro viaggio in Normandia, Bretagna e Loira l’abbiamo mangiata in questo affollatissimo locale dall’atmosfera vagamente medievale, una prelibatezza con pere e cioccolato che ci è davvero piaciuta. Prezzo medio a testa: 20€.
ALTRE INFO UTILI SUL VIAGGIO IN NORMANDIA, BRETAGNA E LOIRA
- Il nostro viaggio in Normandia, Bretagna e Loira è durato 15 notti.
- Abbiamo volato sulla tratta Milano – Parigi sia all’andata che al ritorno con Easyjet.
- Le nostre tappe sono state Parigi (2 notti), Rouen (1 notte), Le Havre (1 notte), Caen (2 notti), Rennes (2 notti), Tours (4 notti), Chartres (2 notti) e ancora Parigi (1 notte).
- Abbiamo noleggiato un’auto tramite la compagnia Avis: ci siamo trovati abbastanza bene, ma per ritirare la nostra auto a Parigi abbiamo dovuto affrontare una fila lunghissima allo sportello della Gare du Nord. Nessun problema invece alla riconsegna.
- Le autostrade francesi sono a pagamento, ma tutti gli sportelli sono dotati di dispositivo per pagare contactless. Nonostante l’alta stagione, non abbiamo mai trovato traffico e i viaggi sono sempre stati scorrevoli.
- Abbiamo prenotato tutti gli alberghi prima della partenza, in alcuni ci siamo trovati molto bene e in altri meno. Su Booking trovate una scelta vastissima per tutte le tasche e tutte le esigenze.
- Nei ristoranti francesi non si paga né il coperto né l’acqua (ricordatevi però di chiedere sempre la carafe d’eau), questo rende i prezzi mediamente più bassi che da noi, anche grazie alle convenienti formule che vi permettono di scegliere 2 o 3 piatti a prezzo fisso. Nei ristoranti in cui siamo stati le portate erano davvero abbondanti e spesso ci siamo sfamati anche con un solo piatto. Quello che abbiamo notato, però, è che le verdure sono quasi del tutto assenti e il contorno più frequente erano le patatine fritte. Per carità, non ci siamo lamentati, ma dopo due settimane la voglia di mangiare un piatto di verdure grigliate o un’insalata di pomodori era davvero alta. Soprattutto nei paesi più piccoli, prestate attenzione al giorno di chiusura dei locali che, a differenza dell’Italia dove la maggior parte dei locali chiude di lunedì, è molto variabile.
- Anche nei centri più piccoli non abbiamo mai avuto problemi a trovare POS, ma assicuratevi di avere qualche moneta per pagare i parcheggi.
- Noi non abbiamo fatto bagni a causa della bassa temperatura dell’acqua, ma tutte le spiagge libere che abbiamo visto erano attrezzate con docce e offrivano la possibilità di noleggiare ombrelloni e lettini.
E voi avete mai fatto un viaggio in Normandia, Bretagna e Loira? Avete altri suggerimenti? Fatecelo sapere con un commento o condividendo le vostre foto sui social con l’hashtag #ConoscoUnPosto!
Se siete alla ricerca di altri nostri consigli, trovate tutto a questo link per gite fuori porta e a questo per viaggi più lunghi.