La Scozia è un paese magico popolato da oltre duemila castelli: se state pianificando un viaggio in questa terra, in questo articolo vi raccontiamo del nostro tour tra i castelli scozzesi più famosi e fiabeschi. Noi siamo partiti da Edimburgo facendo un viaggio ad anello in senso antiorario tra paesaggi mozzafiato e natura incontaminata: ecco tutti i dettagli del nostro road trip di una settimana in Scozia!
UNA SETTIMANA IN SCOZIA: 10 CASTELLI DA NON PERDERE
I CASTELLI DI EDIMBURGO E STIRLING
Edimburgo è la capitale della Scozia e anche il nostro punto di partenza per questo road trip. La storia della città risale al Medioevo, quando era inizialmente una fortezza posizionata su Castle Rock, antico vulcano estinto. Visitando il Castello di Edimburgo, si nota come la sua posizione (è il più alto dell’odierna città!) fosse perfetta per dominare la vallata e fornire protezione agli abitanti. La visita al castello vale davvero la pena, qui, infatti, potrete ammirare una vista mozzafiato e anche i gioielli della Corona scozzese che sono conservati al suo interno. Vi consigliamo di andare la mattina presto per evitare le ore di punta. Noi per questa tappa abbiamo alloggiato nello storico The Scotsman Hotel, proprio nel centro città.
Dopo la visita al castello, percorrete di nuovo il Royal Mile, la strada che lo collega al centro città, ed esplorate Edimburgo a piedi. Se siete amanti dei libri, passate da Armchair Books, adorabile negozio dove libri usati e vintage si mescolano in un labirinto di scaffali, creando un ambiente caldo e raccolto. Vi accorgerete subito del perché è così visitato e instagrammato!
Dirigetevi poi verso il bucolico Dean Village che si snoda lungo il fiume Water of Leigh, nella zona nord-ovest della città. Storicamente il quartiere era un importante centro industriale di produzione di farina, che utilizzava l’acqua del fiume per fornire energia ai suoi numerosissimi mulini. Il punto migliore per ammirarlo è Water of Leith Walkway, all’entrata del quartiere, dove vedrete anche Well Court, l’edificio simbolo delle abitazione operaie e risalente al 1880. Nelle vicinanze potrete anche visitare la Dean Gallery e la Scottish National Gallery of Modern Art.
Per mangiare un boccone a pranzo ci siamo fermati da Dishoom, ottimo ristorante indiano che ha numerosi punti anche Londra. Noi ci siamo divisi alcuni piatti tipici come i samosas, i tikka di verdure o carne e il naan all’aglio che davvero non basterebbe mai.
Una volta conclusa la visita del centro città, eccoci al secondo castello del tour: il Castello di Stirling, che si trova a circa un’ora di macchina da Edimburgo. Uno dei più grandi e famosi della Scozia, lo vedrete ergersi maestoso su una roccia di origine vulcanica che si affaccia sul fiume Forth, offrendo una vista strepitosa sulla verde campagna scozzese. Storicamente è stato sia residenza della famiglia reale scozzese, sia una vera e propria fortezza. Le sue prime tracce risalgono al XII secolo e durante la sua storia ha avuto innumerevoli proprietari (otto di loro solo durante i cinquant’anni delle Guerre di Indipendenza). La Great Hall, ampia sala adibita a banchetti e ricevimenti, è la più grande mai costruita in tutta Scozia e una delle stanze più belle.
Per vivere un’autentica esperienza scozzese ci siamo fermati nel paesino di Pitlochry, al Pine Trees Hotel Pitlochry. Questa stupenda casa di campagna tradizionale, completamente ristrutturata, è immersa nel verde. Noi abbiamo cenato al Garden restaurant, interno all’hotel, che serve piatti di cucina inglese e locale. Concludete la serata con un bel bicchiere di Scotch Whisky seduti vicino al caminetto, in vero spirito scozzese!
I CASTELLI DI BLAIR, BRAEMAR E BALMORAL
Iniziamo ad addentrarci nel Cairngorms National Park, poco distante da Pitlochry, per visitare il Castello di Blair.
Il castello nasce nel 1269 e rimane proprietà della famiglia Atholl per sette secoli, subendo espansioni e cambiamenti. Le ben 19 generazioni che si sono susseguite, sono state testimoni di innumerevoli avvenimenti storico-politici durante il periodo medioevale (476–1492), l’Epoca georgiana (1714–1837) e vittoriana (1837–1901). Al suo interno ci sono 30 stanze arredate con mobili, dipinti e cimeli che le generazioni Atholl hanno collezionato e che ci permettono oggi di immergerci nelle loro vite passate.
Il Castello di Braemar si trova invece nell’Aberdeenshire, sempre all’interno del Cairngorms National Park. Costruito nel 1628 dal Conte di Mar come casa di famiglia e fortezza, dal 2007 è gestito dalla piccola comunità locale. Nonostante le apparenti dimensioni contenute, al suo interno ospita una grande sala da pranzo, una sala per dipingere, una sala per la colazione e bagni di epoca vittoriana, per un totale di 12 stanze visitabili. Dal 2021 è iniziato il suo graduale restauro e noi siamo riusciti a visitarlo prima dell’attuale chiusura temporanea, dettata dai lavori della facciata esterna. Sembra che la riapertura sia prevista per luglio 2023.
Prima di proseguire con il road trip, ci siamo fermati per pranzo nell’omonima cittadina di Braemar per pranzare al The Flying Stag, il pub del bellissimo hotel di lusso Fire Arms. Il menu serve tutti piatti di cucina tradizionale, dal fish and chips, ai burger di carne scozzese ma anche qualche piatto vegetariano.
Non si può certo non fermarsi al Castello di Balmoral, dimora estiva (e la preferita) della appena scomparsa Regina Elisabetta II di Inghilterra. Il castello che vediamo oggi risale al 1856 e sostituisce una versione precedente di dimensioni più piccole. Per un totale di 50mila acri e di 150 stanze, incarna uno dei luoghi più frequentati non solo dalla Regina, ma da tutta la famiglia reale. Al momento rimane chiuso al pubblico per lutto nazionale ma appena riapre vale davvero la pena visitarlo!
Abbiamo poi concluso la giornata portandoci sulla costa nord-orientale e fermandoci a Stonehaven. Questa cittadina, originariamente un piccolo villaggio di pescatori, è oggi una meta turistica e balneare molto frequentata. Fate due passi per le vie del centro fino al porto pittoresco, dove troverete ampia scelta di bar e ristoranti per la cena. Noi abbiamo scelto lo storico The Ship Inn per un delizioso fish and chips. Abbiamo anche provato l’haggis: tipico pudding scozzese fatto con un mix di interiora di pecora, all’interno dello stomaco della pecora stessa. Lo sappiamo, un po’ hardcore ma che, se ve la sentite, vale la pena provare. Per la notte ci siamo fermati in questo cottage con vista porticciolo.
I CASTELLI DI DUNNOTTAR E CAWDOR
Abbiamo iniziato la giornata seguente visitando il Castello di Dunnottar, nonché uno dei nostri preferiti, situato su una roccia che affaccia sulle fredde acque del Mare del Nord. L’impatto visivo delle rovine è fiabesco e a dir poco affascinante. Quello che ne rimane infatti, sono solo i resti delle stanze risalenti al XV-XVI secolo, ma possiamo collocare all’inizio del Medioevo il periodo originale di costruzione. Ci si arriva percorrendo un breve sentiero a piedi dove si riesce ad ammirare non solo la bellezza del castello, ma anche la natura circostante.
Prima di proseguire con le tappe del viaggio, abbiamo fatto un pit-stop ad Aberdeen, famosa per la pietra di granito di estrazione locale utilizzata per costruire tanti edifici storici londinesi, come le Houses of Parliament. Per pranzo siamo stati al Moonfish Cafe, dove abbiamo preso delle buonissime cozze e alcuni piatti di pesce, che sono il loro forte. Anche la carta delle bevande è molto interessante, oltre alla classica sezione “vino”, hanno una carta dedicata al “gin”. Se siete amanti di un bel Gin Tonic, qui potrete sbizzarrirvi.
Risalendo lungo la costa per un paio d’ore circa, siamo arrivati al Castello di Cawdor, a dieci minuti dal villaggio marittimo di Nairn. Secondo la leggenda, fu costruito nel 1372 attorno ad un albero di agrifoglio ancora visibile nella zona delle prigioni. Il suo fascino romantico è accentuato dalla presenza di tre bellissimi giardini visitabili: il Flower Garden, risalente al 1710; il Walled Garden, l’originale giardino utilizzato per le piante aromatiche e il più antico che ospita ad oggi un labirinto di circa 1200 piante di agrifoglio; e infine il Wild Garden, un giardino più nascosto che ospita alcune rare specie tibetane. La peculiarità del Castello di Cawdor, è che la famiglia Cawdor ne è proprietaria da oltre 600 anni. Durante i mesi invernali, quando viene chiuso al pubblico, lo abitano tuttora.
Una volta terminata la visita, ci siamo diretti a Nairn, un altro villaggio di pescatori che affaccia sul Mare del Nord, vicino alla baia di Inverness. Dicono sia uno dei posti più soleggiati di Scozia, noi chiaramente abbiamo trovato nuvoloso!
La lunga spiaggia è perfetta per una passeggiata in riva al mare, ma l’acqua però è decisamente fredda per poter fare il bagno. Dopo aver fatte due passi lungo il porticciolo e la costa, ci siamo concessi qualche ora rilassante nel centro termale del nostro hotel. Il Golf View Hotel & Spa ha una posizione imbattibile vista mare e al suo interno uno dei migliori ristoranti della zona, il ristorante Hickory. Per concludere la giornata abbiamo cenato nella sua veranda sul mare a base di piatti tipici scozzesi: un succulento burger di carne scozzese e un trancio di salmone.
I CASTELLI DI INVERNESS, URQUHART E EILEAN DONAN
Inverness è la città più famosa delle Scottish Highlands, catena montuosa che ricopre l’area nord-occidentale della Scozia. Ci troviamo sulla foce del fiume Ness, dove si incontra con la baia di Moray Firth. Proprio lungo il fiume si trova il Castello di Inverness, in cima a Castle Hill, unico rispetto agli altri nel suo colore rossastro dato dalla pietra arenaria.
Lo stile vittoriano attuale risale al 1836 per mano dell’architetto William Burn, ma le prime versioni dell’edificio risalgono all’XI secolo. Del periodo medioevale rimane solo una ridotta parte della cinta muraria. Il castello fino al 2020 è stato utilizzato come sede del Tribunale e i servizi annessi, ad oggi però non è ancora visitabile; un corposo progetto di sviluppo lo renderà tale in futuro, ma potrete godere di una bellissima vista panoramica a 360 gradi sulla città dal Castle Viewpoint.
Proseguendo con il tour, ci siamo diretti verso il celebre Loch Ness, il lago lungo ben 37km che, secondo la leggenda, ospita il mostro Nessie. Costeggiandolo ci sono molti punti panoramici dover potersi fermare e ammirare le sue acque scure e profonde. Il Castello di Urquhart, o meglio le sue rovine, che si affaccia sul lago, era uno dei castelli più grandi di Scozia. Purtroppo è stato fatto esplodere dalle truppe governative durante la Rivolta Giacobita, ed oggi si possono soltanto immaginare le sue stanze maestose. Per raggiungerlo basta continuare lungo la strada della valle Great Glen, famosa per i suoi panorami e che arriva fino a Fort William.
Per pranzo ci siamo fermati proprio a Fort William, in uno storico ristorante di pesce costruito su un pontile con vista Loch Linnhe, il lago locale. Crannog prende il nome da antichi insediamenti dei Celti in Scozia e Irlanda, che affacciavano sui laghi e gli abitanti vivevano di pesca. Il menu è interamente di pesce, avrete solo l’imbarazzo della scelta, noi però vi consiglia il Cullen Skink, una cremosa zuppa di patate, cipolle e eglefino (pesce simile al merluzzo).
L’ultimo castello che abbiamo visto ci ha portati nella parte occidentale delle Highlands scozzesi. Il Castello di Eilean Donan si trova su una piccola isola, nel punto in cui confluiscono tre laghi: Loch Duich, Loch Long e Loch Alsh. A dir poco stupendo, e uno dei più visitati di Scozia, la sua costruzione risale alla metà del XIII secolo ma durante la sua storia ha subito alterazioni e danneggiamenti, soprattutto durante l’ascesa dei Giacobiti nel 1719. Lo stato attuale del castello si deve alla famiglia MacRae, che acquistò l’isola nel 1911 e dopo un lungo restauro aprì al pubblico nel 1932.
Per concludere la giornata, abbiamo raggiunto l’inizio della valle di Glencoe, dove ci siamo fermati per la notte al The Ballachulish Hotel. Nella zona c’è un’ampio numero di pub e ristoranti, noi abbiamo scelto il Glencoe Gathering dove abbiamo mangiato un buonissimo burger di carne scozzese (eh sì ancora) e bevuto birra a volontà.
LA VALLE DI GLENCOE
Sulla via del ritorno per Edimburgo, abbiamo percorso la strada A82 che attraversa tutta la zona di Glencoe, una delle strade panoramiche più belle di Scozia. Il percorso si snoda tra cime e vallate, perfetto per lunghe camminate o sciate nei mesi invernali. Il luogo è ricordato per il massacro di Glencoe nel 1692, quando 30 membri del clan dei MacDonald furono uccisi dal Governo scozzese. Oggi si possono ammirare ghiacciai, laghi, la Buachaille Etive Mor e tantissimi punti panoramici. I più visitati sono: Loch Tulla, Etive Beag e Three Sisters. Numerosi sono anche i percorsi di trekking quindi se voleste dedicare una giornata in più per farne qualcuno, consigliamo di organizzarvi con abbigliamento e scarpe adatte.
Disclaimer sempre necessario: controllate bene in fase di pianificazione quali castelli sono aperti e se è necessaria la prenotazione. Non tutti i castelli sono aperti/permettono visite tutto l’anno, complice il clima freddo e spesso piovoso.
E voi siete avete mai fatto un road trip in Scozia? Avete altri consigli da darci? Ditecelo qui sotto oppure sul nostro profilo Instagram!
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