Una settimana a Roma: cosa vedere e dove mangiare

Di Alice Caprotti

Quest’estate abbiamo avuto la fortuna di tornare a Roma (qui trovate il nostro articolo del 2017) e di trascorrere un’intera settimana tra cibo pazzesco e monumenti meravigliosi. Nonostante le sue contraddizioni, ne siamo rimasti incantati. Le cose da vedere (e da assaggiare!), come ben sapete sono infinite, ma ecco tutti i nostri consigli su cosa visitare dove mangiare nella città eterna!

UNA SETTIMANA A ROMA: COSA VISITARE

Cosa vedere Roma
Uno scorcio di Roma | ©Alice Caprotti

ROMA NORD

  • BASILICA E PIAZZA SAN PIETRO. Ci sarebbe troppo da dire su una delle piazze più belle del mondo che fa da cornice al centro della cristianità. Noi vi consigliamo di venirci all’alba (apre alle 7), magari arrivando a piedi così da vedere anche Ponte Sant’Angelo illuminato di rosa. Vale la pena salire sulla cupola per vedere Città del Vaticano dall’alto.
Cosa vedere Roma
Piazza San Pietro | ©Alice Caprotti
  • CASTEL SANT’ANGELO. Costruito nel 123 d.C. come sepolcro per l’imperatore Adriano e la sua famiglia, diventa poi castello, dimora rinascimentale, prigione e infine museo. Merita soprattutto per alcune sale interne riccamente decorate e il bellissimo terrazzo sulla cima da cui si gode una spettacolare vista sulla città, che potete ammirare sorseggiando uno Spritz grazie alla presenza del bar interno.
  • MUSEI VATICANI. Per visitare tutte le collezioni dei Musei Vaticani non basterebbe un mese. Per questo motivo, soprattutto se siete tirati coi tempi, vi consigliamo caldamente di approfittare delle visite guidate serali (controllate bene i giorni). La nostra guida si è rivelata super interessante e per la prima volta abbiamo potuto scoprire alcuni dettagli della Cappella Sistina da un punto di vista inedito.
  • GALLERIA BORGHESE. La bellezza della Galleria Borghese è davvero indescrivibile: uno scrigno stupendo che contiene opere altrettanto stupende. Noi l’abbiamo visitata con la mostra temporanea dedicata a Damien Hirst e la commistione tra arte barocca e contemporanea ci ha davvero colpito. Le statue di Bernini valgono da sole la visita: vi ritroverete a fissare il Ratto di Proserpina per un tempo molto più lungo di quanto pensiate. Ci raccomandiamo di riservare almeno una mezz’ora (se non di più) prima o dopo la visita per fare una passeggiata negli omonimi giardini. Da qui, arrivate alla splendida Terrazza del Pincio che vi offrirà un punto di osservazione unico su Piazza del Popolo.
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Galleria Borghese | ©Alice Caprotti
  • PIAZZA DEL POPOLO. La famosa piazza su cui si affacciano una coppia di chiese (apparentemente) identiche, ovvero Santa Maria in MontesantoSanta Maria dei Miracoli, è proprio Piazza del Popolo. Da qui partono le elegantissime Via del Corso e Via del Babuino, e se percorrete quest’ultima fino in fondo arrivate dritti dritti in Piazza di Spagna.
  • PIAZZA DI SPAGNA E TRINITÀ DEI MONTI. La piazza prende il nome dal Palazzo di Spagna che vi si affaccia, sede dell’ambasciata spagnola presso la Santa Sede. Ai piedi della scalinata è situata la stupenda Fontana della Barcaccia del Bernini, e se siete appassionati di romanticismo inglese, sulla piazza si affaccia anche la casa dove abitò John Keats, adibita a museo. 135 gradini vi separano dalla Chiesa di Trinità dei Monti, decisamente più bella da fuori, e da Villa Medici, che ospita spesso mostre temporanee molto interessanti (peccato solo che quasi tutte le visite guidate siano in francese perché oggi è sede dell’Accademia di Francia).
  • FONTANA DELL’ACQUA PAOLA. Una delle fontane monumentali più spettacolari della città (oltre alla più famosa Fontana di Trevi), chiamata anche ‘fontanone del Gianicolo‘. Da qui potete raggiungere facilmente l’Accademia di Spagna, che racchiude il Tempietto neoclassico del Bramante, e la Chiesa di San Pietro in Montorio. Essendo già sul Gianicolo, non potete esimervi dal salire fino in cima al colle, sulla terrazza omonima da cui si vede tutta la città.
  • MAUSOLEO DI AUGUSTO. È solo da quest’anno che è possibile visitare il monumento funerario dell’imperatore Augusto e questo spiega perché la visita è da prenotare con larghissimo anticipo (almeno qualche settimana).
  • MAXXI. Un altro luogo che ci ha piacevolmente stupido è stato il Maxxi, anche solo per esplorare dall’interno la struttura architettonica disegnata da Zaha Hadid nel 2003. La soddisfazione, poi, dipende moltissimo dalle mostre temporanee che saranno in corso durante la vostra visita. Da qui in pochi passi potete arrivare a Ponte Milvio.

ROMA CENTRO

  • PIAZZA NAVONA. Antico Stadio di Domiziano, questa piazza è un esempio perfetto di barocco romano, merito soprattutto della Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini che si trova nel centro. Secondo noi, ha un fascino particolare dopo il tramonto quando le statue del Gange, il Nilo, il Danubio e l’Eufrate si illuminano e mostrano tutta la loro bellezza. Se fate un giro nei dintorni, passate dalla pittoresca Via Del Governo Vecchio.
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Piazza Navona | ©Alice Caprotti
  • PANTHEON. Antico tempio romano riconvertito a basilica cristiana, il Pantheon è davvero imponente. Non a caso la sua cupola è una delle più grandi del mondo, e la più grande costruita in calcestruzzo romano. Se venite in orario pasti, potete approfittare per mangiare un boccone nei tanti ristoranti nella vicina Via delle Paste. A due passi, poi, c’è anche la Piazza di Minerva con l’obelisco omonimo e il Tempio di Adriano.
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Pantheon | ©Alice Caprotti
  • CRYPTA BALBI. Una chicca per appassionati di archeologia: il museo, attraverso un interessante percorso stratigrafico, mostra come si è evoluta nei secoli la città. Se volete, potete acquistare il biglietto cumulativo col Museo Nazionale Romano. Sempre per gli appassionati, qui vicino c’è l’Area Sacra di Torre Argentina: anche se non è segnalato, è qui che Giulio Cesare venne ucciso.
  • QUARTIERE EBRAICO. Il ghetto ebraico di Roma è uno dei più antichi del mondo: sorto per volere di papa Paolo IV nel 1555, venne ufficialmente dismesso solo nel 1870. Oggi, il quartiere che gli corrisponde è molto piccolo ma ricco di cose da vedere. Da non perdere, a nostro parere, la visita alla Sinagoga e al Museo Ebraico, ma non mancate di passare anche dal Portico di Ottavia e dal Teatro di Marcello. In zona, ovviamente, sono tanti i ristoranti di cucina ebraica kosher – ve ne consigliamo uno sotto!
  • FONTANA DI TREVI. Uno dei simboli della città, peccato sia davvero difficile riuscire a vederla non invasa dai turisti. Meno nota è l’area archeologica che si estende al di sotto della fontana, di cuipotete farvi un’idea visitando l’interessante Vicus Caprarius. Approfittate per fare un salto anche nella vicina Galleria Sciarra, un passaggio pedonale coperto che è un piccolo capolavoro del liberty romano.
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Fontana di Trevi | ©Alice Caprotti
  • GALLERIA SPADA. Celebre soprattutto per la falsa prospettiva del Borromini, questa galleria è particolarmente indicata per gli appassionati di pittura moderna. Assolutamente imperdibile la vicina piazza Campo dei Fiori, soprattutto la mattina quando è animata dal mercato.
  • VILLA FARNESINA. Dall’altra parte del Tevere rispetto a Galleria Spada si trova questa villa di straordinaria bellezza che oggi è sede dell’Accademia dei Lincei. Il ciclo di affreschi di Raffaello, a dir poco mirabile, basta a giustificare la visita.
  • ISOLA TIBERINA. Unica isola urbana del Tevere, è anche l’isola abitata più piccola del mondo. Molto caratteristici il Ponte Cestio e il Ponte Fabricio che la collegano alle due sponde, ma sull’Isola in sé, come potete immaginare, c’è davvero poco da vedere (a parte la famosa trattoria Sora Lella).
  • TRASTEVERE. Potete arrivarci direttamente passando dall’Isola Tiberina: si anima soprattutto la sera, ma di giorno potrete girare con più tranquillità tra le sue vie piene di casette colorate, un po’ decadenti. Se non ci passate accanto, potete anche saltare la Chiesa di Santa Cecilia in Trastevere, mentre invece vi consigliamo caldamente una visita a Santa Maria in Trastevere, affacciata su una bella piazza.
  • COLOSSEO E FORI. Il Parco Archeologico del Colosseo è il nome ufficiale dell’area archeologica che include non solo il Colosseo ma anche il Foro Romano, il Palatino accanto, la Domus Aurea e l’Arco di Costantino.

Il nostro suggerimento è quello di acquistare i biglietti online in anticipo, ma attenzione che l’orario indicato sul biglietto è legato solo all’ingresso al Colosseo, mentre le altre aree non hanno un’orario di ingresso vincolante. Secondo noi, vale la pena acquistare il biglietto Full Experience per la visita al Colosseo: le guide sono molto preparate e il biglietto vi permette di visitare anche i sotterranei, ma ricordate che per accedere ai Fori Imperiali, invece, è necessario comprare un biglietto a parte. Per visitare tutta la zona, mettete in conto di impiegare almeno 4-5 ore per vederla nella sua completezza. Inoltre, vi consigliamo di tornarci anche la sera perché i monumenti illuminati sono ancora più magici. E se finita la visita al Colosseo vi avanza tempo, a un minuto a piedi si trova la stupenda Basilica di San Clemente.

  • MUSEO DELL’ARA PACIS. Racchiuso in una elegante struttura architettonica contemporanea, a parte qualche piccola mostra temporanea il Museo custodisce solo l’enorme altare augusteo, che però, va detto, da solo vale la visita.
  • VITTORIANO. In fondo alla via dei Fori Imperiali si erge in tutta la sua maestosità ed eleganza il Vittoriano, o Altare della Patria. Non accontentavi di vederlo da fuori ma entrate e salite fino in cima: la vista sui Fori è molto bella, soprattutto al tramonto, e si percepisce fino in fondo tutta la sua imponenza. Potete anche fermarvi a fare un aperitivo (c’è un bar interno) e prendere l’ascensore panoramico a pagamento per salire ancora più in alto. Da qui, siete vicinissimi alla Chiesa di Santa Maria in Ara Coeli e al Campidoglio.
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Il Vittoriano | ©Alice Caprotti
  • MUSEI CAPITOLINI. Fondati nel 1471 da papa Sisto IV, i musei capitolini vantano di essere il museo pubblico più antico del mondo. Di indubbio valore storico, ci sentiamo di consigliarli solo a chi è molto appassionato di storia antica e antiquaria. Molto bella la vista sul Foro Romano.
  • SAN PIETRO IN VINCOLI. A due passi dalla Domus Aurea si trova questa Chiesa che merita assolutamente una visita perché ospita la tomba di Giulio II con l’incredibile Mosè di Michelangelo.
  • CHIESE DI SAN LUIGI DEI FRANCESI, SANT’IVO ALLA SAPIENZA E SANT’IGNAZIO DI LOYOLA. Queste tre chiese si trovano nel giro di 200 metri l’una dall’altra e quindi vi consigliamo vivamente di visitarle tutte insieme. La Chiesa di San Luigi dei Francesi è famosa perché al suo interno, nella cappella Contarelli, si trovano ben tre dipinti di Caravaggio, tra cui la Vocazione di San Matteo che è a dir poco commovente. Sant’Ivo alla Sapienza, invece, nasconde un bellissimo chiostro del Borromini, mentre il soffitto di Sant’Ignazio di Loyola secondo noi gareggia apertamente con la Cappella Sistina. Se ancora non ne avete avuto abbastanza di chiese, a poca distanza c’è anche la Chiesa di Sant’Agostino, la cui facciata venne costruita con i marmi di spoglio del Colosseo.

ROMA SUD

  • TERME DI CARACALLA. Le Terme di Caracalla (o Antoniniane) sono uno dei complessi termali meglio conservati della Roma imperiale. Visitandole, è ancora chiarissima la suddivisione degli spazi e delle aree. Il giovedì sera vengono organizzate visite guidate dei sotterranei, ma altrimenti potete vederle tranquillamente durante il giorno. A poca distanza trovate anche il Circo Massimo, di cui invece è rimasto molto poco (non lasciatevi ingannare dalla torre che è di origini medievali). Se però siete curiosi, la Circo Massimo Experience è un’esperienza interattiva abbastanza interessante per scoprire di più su questo monumento.
  • SANTA MARIA IN COSMEDIN. Conosciuta soprattutto per ospitare la Bocca della Verità, nei dintorni trovate anche il Foro Boario, dove si ergono intatti il Tempio di Ercole Vincitore e il Tempio di Portuno, il monumentale Arco di Giano e l’antichissima Chiesa di San Giorgio in Velabro.
  • GIARDINO DEGLI ARANCI. In cima al colle Aventino, a pochi minuti sia dal Circo Massimo che da Porta Portese (dove si tiene il famoso mercato domenicale), si trova questo splendido giardino alberato da dove potete ammirare tutta la città.
  • PARCO ARCHEOLOGICO DELL’APPIA ANTICA. Noi vi consigliamo di arrivarci a piedi dalle terme di Caracalla, percorrendo la tranquilla Via Porta di San Sebastiano, immersa nel verde. Lungo la strada incontrete il Museo delle Mura, gratuito, aperto però solo la mattina. Superata la Porta di San Sebastiano e l’Arco di Druso, inizia la vera e propria via Appia con il suo Parco Archeologico. Noi abbiamo noleggiato le bici da Ecobike, ma visto che la strada è tutta in piano non serve che sia elettrica. Tenete conto che bar e ristoranti per mangiare ci sono solo all’inizio della Via Appia quindi regolatevi, in quanto se volete percorrerla fino alla fine sono circa 10km. Tappa immancabile, a nostro avviso, sono le Catacombe di San Callisto, e se avete del tempo a disposizione la Villa di Massenzio e la Villa dei Quintili. Un suggerimento, ricordatevi di scendere dalle bici quando trovate le sezioni con il basalto originale.
  • TESTACCIO. Quartiere popolare che si sta progressivamente gentrificando ma per ora riesce a mantenere un’anima genuina. La street art non manca, come anche una miriade di ristoranti e osterie alla mano dove mangiare cucina tradizionale romana. Non perdetevi la Piramide di Caio Cestio e, soprattutto, il Cimitero Acattolico che secondo noi merita assolutamente una visita.
  • QUARTIERE OSTIENSE. Se avete voglia (e tempo) di continuare ad allontanarvi dal centro, vi consigliamo assolutamente un giro nel quartiere Ostiense, che si trova dopo Testaccio. Oltre alle strade disseminate di graffiti e street art e il famoso Gazometro da ammirare da lontano, potete visitare Centrale Montemartini, ex centrale idroelettrica oggi riconvertita a sede dei Musei Capitolini.
  • CINECITTÀ. Se sentite che è arrivato il momento di fare una pausa da tutta la classicità, non perdetevi la visita a Cinecittà che comprende sia la mostra negli edifici storici sia la visita ai set permanenti. Come prevedibile, è molto lontana dal centro ma fortunatamente ha una fermata della metro dedicata, quindi basta armarsi di un po’ di pazienza.
  • CHIESA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI E TERME DI DIOCLEZIANO. Un po’ fuori mano, ma potrebbe essere una deviazione interessante se decidete di visitare il vicino Museo Nazionale Romano. Il progetto originale della Chiesa è di Michelangelo e le Terme di Diocleziano sono discretamente ben conservate.
  • BASILICHE PAPALI. Esclusa San Pietro, le basiliche papali restanti a Roma sono tre: Santa Maria Maggiore, con mosaici pazzeschi del V secolo, San Giovanni in Laterano (ricordatevi, qui, di vestirvi in maniera consona per evitare problemi) e San Paolo Fuori le Mura. Quest’ultima, secondo noi, è indubbiamente la più bella, e per questo abbiamo inserito le basiliche nella parte dedicata a Roma Sud. San Paolo Fuori Le Mura si trova, infatti, alla fine del quartiere Ostiense, decisamente lontano dal centro. La struttura imponente è davvero maestosa e il chiostro interno è molto bello (serve però un biglietto a parte).

UNA SETTIMANA A ROMA: DOVE MANGIARE

  • DOLCE VITA. Ristorante super turistico in Piazza Navona in cui mangiare una discreta pizza, ma la vista è stupenda e riuscite ad alzarvi senza spendere più di 20€. Ottimo per una cena veloce.
  • CIPASSO BISTROT. Situato vicino ai Musei Vaticani, questo locale ha un menu breve ma interessante e i prezzi sono giusti, considerando peraltro la zona. Noi ci siamo innamorati della gricia estiva con fichi freschi ma anche il carpaccio di manzo è notevole. Prezzi giusti e porzioni altrettanto.
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Cipasso Bistrot | ©Alice Caprotti
  • IL PAGLIACCIO. In questa lunga settimana ci siamo concessi un’esperienza speciale al ristorante Il Pagliaccio, unico due stelle Michelin della città. In cucina lo Chef Anthony Genovese, di rigorosa formazione francese. L’ambiente è prevedibilmente molto elegante e raffinato, 10 tavoli in totale suddivisi su due sale garantiscono la massima tranquillità, anche se l’atmosfera un po’ dark dava un po’ troppa gravitas al tutto. In carta sono presenti solo 3 opzioni di menu degustazione, più una vegetariana. Noi abbiamo scelto la versione da 10 portate a 180€, totalmente a sorpresa a discrezione dello chef: alcuni piatti sono stati davvero indimenticabili, come il polpo con piccione, al contrario di altri, come la zucchina bruciata con feta. Con le bevande il conto finale per due si aggira intorno ai 450€, una cifra decisamente importante.
  • UNIK. A metà strada tra Piazza del Popolo e Trinità dei Monti, è il posto perfetto per una pausa pranzo, ma non di quelle veloci. L’ambiente all’interno è abbastanza elegante, ma se potete restate nel dehors esterno che è sempre all’ombra. Menu internazionale interessante, molto buoni gli antipasti, calcolate almeno 30€ a testa.
  • BISTROT 64. Nome francese per questo ristorante una stella Michelin che in realtà in cucina ha uno chef giapponese, Kotaro Noda. Noi abbiamo scelto il menu degustazione da 8 portatea 80€ (ma volendo c’è anche quello da 5 per 50€). Tutti i piatti si sono rivelati una sorpresa, menzione d’onore senza dubbio agli spaghetti di patate col burro: ancora ce li sogniamo.
  • CAFFÈ DELLA VIA APPIA. Le opzioni per mangiare nel Parco Archeologico della Via Appia non sono delle più numerose, ma questo tranquillo caffè ha un bel dehors in un giardino dove potete fermarvi a mangiare panini o piatti freddi.
  • ANGELINA A TESTACCIO. Un’istituzione in città, posto ideale dove provare tutti i piatti tipici della tradizione. La location è davvero molto carina, soprattutto d’estate quando potete sedere nella terrazza esterna. Porzioni abbondanti, il conto non dovrebbe superare i 35€.
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Angelina a Testaccio | ©Alice Caprotti
  • RENATO AL GHETTO. Ristorante di cucina kosher nel cuore del ghetto ebraico dove abbiamo mangiato divinamente: i carciofi alla giudea erano pazzeschi, così come le verdure grigliate e l’hummus.
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Renato al Ghetto | ©Alice Caprotti
  • OSTERIA DELL’INGEGNO. Il punto forte di questo ristorante è sicuramente la posizione: si trova infatti davanti al Tempio di Adriano, su cui ogni sera viene proiettato uno spettacolo luminoso. Suggestivo per una cena romantica, il menu interessante, peccato per le porzioni un po’ scarse. Nel complesso abbastanza caro, difficile uscire spendendo meno di 45€.
  • TRATTORIA DELL’IMPICCETTA. Trattoria decisamente alla buona nel cuore di Trastevere, dove potete scegliere la porzione di pasta: normale da 100gr, media da 200gr o anche maxi da 400gr. Prezzi stracciati, uscirete rotolando spendendo 20€.
  • SUSHISEN. In questo ristorante giapponese tradizionale abbiamo provato un menu degustazione a dir poco eccellente. Servizio di livello (un plauso al sommelier), peccato per la location sotto il livello della strada che non rende giustizia. Spesa finale sui 60€ a testa.

Altri ristoranti di cui ci hanno parlato bene ma che non abbiamo fatto in tempo a provare perché ci sarebbe voluto un mese, ma confidiamo in voi:

  • La Zanzara
  • Trecca Cucina di Mercato
  • Enoteca Cul de Sac
  • Zia
  • Ba’ghetto

DOVE ALLOGGIARE A ROMA

Per il nostro soggiorno, abbiamo deciso di dormire alla Residenza Micci, che si trova letteralmente a due minuti da Piazza Navona. Ci siamo trovati molto bene: l’appartamento è abbastanza spazioso, attrezzato con tutto ciò che vi serve se volete mangiare a casa una sera. Inoltre, cosa molto importante se andate nei mesi più caldi, l’aria condizionata funziona benissimo.

E voi siete già stati a Roma? Avete altri posti da suggerirci? Fatecelo sapere qui sotto, oppure sulla nostra pagina Instagram!

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7 commenti

maddalena 17/11/2021 - 10:04 am

Ciao, segnalo una svista nella parte relativa a villa Borghese: il Ratto di Proserpina è di Bernini, non di Canova. Articolo però bellissimo e prezioso! grazie 🙂

Rispondi
Giorgia Ginevra Ferrais 17/11/2021 - 10:53 am

ciao Maddalena, grazie, provvediamo a correggere subito!

Rispondi
maddalena 17/11/2021 - 11:22 am

🙂

Rispondi
Alessandra 17/11/2021 - 2:54 pm

Ciao! Da romana devo dire che avete fatto un ottimo lavoro! 🥰 Ho scoperto alcune cose che non sapevo! Se posso, per una serata bevereccia consiglio caldamente il Pigneto!

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Giorgia Ginevra Ferrais 17/11/2021 - 3:15 pm

grazie Alessandra! 🙂

Rispondi
Carlotta 21/11/2021 - 6:12 pm

Ciao Alice, vorrei visitare la chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, posso chiederti come ci sei riuscita?
Dal sito della chiesa e scrivendo ai contatti ufficiali risulta che si possa accedere solo partecipando alla messa

Rispondi
Giorgia Ginevra Ferrais 23/11/2021 - 5:31 pm

Ciao Carlotta, Alice si riferisce al chiostro del Borromini che si può visitare senza necessariamente entrare nella chiesa (anche lei l’ha trovata chiusa)! 🙂

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