Tra i miei ristoranti cinesi preferiti a Milano c’è Mao Hunan, di cui vi avevo parlato qui soprattutto per i suoi ravioli (scoprite anche 3 ristoranti cinesi che amo e 5 ristoranti cinesi a Milano semplici ma buoni). Adesso, i proprietari hanno aperto non da molto un nuovo locale a due passi dalla sede di via Porpora, in Piazza Aspromonte, sempre dalle parti di Loreto. Si chiama Maoji e il sottotitolo è ‘Street Food’, a indicare una proposta più agile, prezzi limati e un contesto più semplice, oltre che un menu che privilegia il cibo di strada (non necessariamente solo cinese). Ecco perché io me ne sono innamorata!
IL PIATTO FORTE: piatti ‘da strada’
Neanche a dirlo, i piatti in carta appartengono quasi tutti alla tradizione cinese ‘di strada’, e più precisamente della regione dell’Hunan. Ciò che rende Maoji così interessante è soprattutto la proposta di pietanze difficili da trovare altrove a Milano.
Qualche esempio? Il salame cantonese, gli involtini di nan e il taro con pancetta. Ma se siete più tradizionalisti niente paura: in carta ci sono anche i più classici wanton, i ravioli e diversi tipi di spaghetti in brodo.
Per battezzare il ristorante, ho scelto di iniziare con un Maoji Bao, il vero re della serata: non potete perdervi per nulla al mondo questo panino morbido farcito con filaccetti di manzo e anacardi!
Mi sono poi fatta tentare anche dai baozi (pane cinese con ripieno di maiale) e dagli involtini di gamberi in pasta kataifi e con una salsa agropiccante pazzesca.
Non perdetevi anche i takoyaki, polpette fritte di polpo di origine questa volta giapponese.
In conclusione, è arrivato anche il pho di manzo, ricetta vietnamita gustosissima a base di spaghetti in brodo con fettine di manzo e verdure varie.
Ho accompagnato la mia cena con una birra cinese, anche se in carta ci sono tantissime possibilità tra cui anche una buona lista di bubble tea. E se volete chiudere in bellezza, tra i dessert campeggiano le polpette di riso caramellate, gli ovetti di riso e, ovviamente, la banana in pastella!
IL POSTO: a Loreto
Siamo a Loreto, zona non proprio centrale che però si sta gentrificando grazie anche all’ampliamento della proposta food. Approfittate della fermata della metropolitana, sia rossa che verde, a due passi da Maoji, oppure di uno dei tanti mezzi di superficie. Io comunque sono arrivata in macchina e, forse graziata dal fato, ho parcheggiato al primo colpo proprio davanti!
L’ATMOSFERA: sino-hipster
La seconda generazione di cinesi in Italia si è fatta furba e ha abbracciato le tendenze hipster che piacciono un po’ a tutti. Maoji si presenta quindi con insegne luminose un po’ retrò, tendoni a righe e mattoncini che sembrano voler ricostruire una stradina cinese. Il risultato è un ambiente alla buona (piatti e bicchieri sono di latta), ma comunque piacevole, nonostante i tavolini molto ravvicinati. Quasi dimenticavo: la clientela è quasi tutta orientale…un ottimo segnale!
IL CONTO: bassissimo
Per la cena descritta sopra, il costo complessivo è stato di 30 euro tondi tondi. Una cifra che mi sento di definire ridicola, soprattutto se confrontata con vari cinesi in città (ciao, Bon Wei, ciao!). Con questa cifra, in due, dovreste uscire sazi e felici! Un ultimo consiglio: prenotate perché Maoji è piccolino e si riempie in fretta!
MAOJI STREET FOOD
Piazza Aspromonte 43, Milano
02 45479541
Aperto tutti i giorni (12-14:45 e 18-22:45) tranne martedì
12 commenti
Davvero interessante questo!
Finalmente un ristorante cinese (e non solo) con pietanze diverse dal solito.
Ottimo consiglio!
Grazie a te per leggermi Davide!
Vi leggo tutti i giorni.
Questo sito è la mia personale guida Michelin di Milano 🙂
<3
Cara Caterina,
grazie per la recensione simpatica, accattivante e dettagliata. Sperando di riuscire a cenare al più presto in questo ristorante (di cui mi parla molto bene anche un’amica) mi corre l’obbligo di dirti che 30 euro per un ristorante cinese non sono affatto un prezzo “ridicolo”, tutt’altro. Certo che se il tuo metro di paragone è Bonwei (peraltro mediocre e inutilmente pretenzioso) o altri ristoranti “fighetti” tutto il resto diventa economico, ma se pensi a posti come l’ottimo Wang Jao in via Lomazzo (dove si mangia benissimo a non più di 15 euro a testa) allora forse dobbiamo riparlarne.
Un caro saluto e complimenti ancora
Andrea
Ciao Andrea, forse non sono stata sufficientemente chiara nell’articolo, ma il costo di 30 euro “per la cena descritta sopra” era relativo appunto a tutte le portate ordinate (per 2 persone e azzarderei anche oltre, perché non siamo riusciti a finire tutto). Quindi 15 euro a testa come il peraltro ottimo Wang Jao che citi tu. Ciao!
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