“Vieni a Baggio, se hai coraggio“: è questo l’adagio più conosciuto rispetto al quartiere Baggio a Milano, collocato nella ovest della città e non così battuto, né dai turisti ma nemmeno dai cittadini stessi. E invece, in questa zona, di piccole gemme da scoprire ce ne sono diverse. Se avete qualche ora libera, e volete avventurarvi fuori dalle ‘solite rotte’, vi consigliamo due passi in zona, tra arte e buon cibo! Ecco tutti i nostri consigli sul quartiere!
QUARTIERE BAGGIO A MILANO: COSA VEDERE
Le vie di Baggio vecchia dove vale la pena passeggiare sono giusto un paio (la fine di via Forze Armate e la contigua via Ceriani), ma siamo dell’idea che per capire meglio un posto sia giusto passeggiare anche dove la bellezza non sia così ‘facile’.
Arrivare a Baggio è relativamente semplice: coi mezzi pubblici, il modo più semplice è arrivare fino al capolinea della metro rossa Bisceglie e poi da lì, a vostra scelta, salire su un bus 58, 76 o 433.
Per il nostro mini tour siamo quindi partiti dalla zona di Cascina Monastero, sede comunale del Municipio 7 e del relativo Comando di Polizia per poi entrare tra le vie strette della parte più antica di questo quartiere. In questo tragitto troverete diversi murales e scritte sui muri, alcuni dei quali realizzati da writers locali.
Arrivati in via Ceriani, vi si staglierà davanti la Chiesa di Sant’Apollinare, una parrocchia risalente al 1600 celebre per l’organo che a un certo punto, per mancanza di uno ‘vero’, fu disegnato al suo interno, e da cui prende le mosse il celebre motto “Va a Bagg a sonà l’òrghen“, un modo di dire che si usa per liberarsi da qualcuno e mandarlo a fare una cosa impossibile.
La libreria Lineadiconfine e Il Balzo | © Caterina Zanzi
Passeggiando in via Ceriani a Baggio vi imbatterete in cortili dentro ai quali affacciarvi (su tutti, quello de El Palaziétt) e qualche attività carina, a cominciare dall’Associazione di solidarietà familiare il Balzo, che organizza anche cene e aperitivi solidali, e come la libreria Linea di Confine, un piccolo gioiellino in cui acquistare la vostra prossima lettura, anche grazie ai suggerimenti delle proprietarie.
Tra una bottega di quartiere e l’altra, non potrete non notare il susseguirsi delle maioliche colorate sui muri, affisse di recente per riqualificare la zona e che vi sapranno raccontare al meglio la storia di Baggio.
Concludete il vostro tour facendo una passeggiata al Parco delle Cave, il terzo parco più grande di Milano all’interno del quale si trovano quattro bacini artificiali (le ex cave di ghiaia e sabbia, appunto). Tra maggio e giugno, qui, non potete mancare alla Lusiroeula, la passeggiata notturna per vedere la danza delle lucciole.
QUARTIERE BAGGIO A MILANO: DOVE MANGIARE
Due immagini dell’Osteria Alla Grande | © Caterina Zanzi e Tommaso Prada
- UNA COLAZIONE O UNA MERENDA DA CARTA DA ZUCCHERO. Arredato con tavoli rustici e dall’atmosfera un po’ à la francaise, questo bar-pasticceria è un punto di riferimento nel quartiere per una colazione o una merenda da leccarsi i baffi. Qui tutto è buonissimo, a partire dalle brioches e dai cappuccini, passando per torte, dolci di ogni sorta, pasticcini e biscotti.
- UN MORSO DI PUCCIA A LA PUCCERIA DI MARY E VITO. Una gita nel quartiere Baggio a Milano è altamente consigliata anche solo per fare un morso di questa puccia, che rispetto a quella salentina ha il latte al proprio interno e che viene preparata liscia, con olio, sale e origano, oppure, solo al sabato, farcita in mille modi. Paradisiaca!
- IL PANE DEL PANIFICIO AL VECCHIO FORNO. Per quanto riguarda il pane, invece, uno stop è d’obbligo al panificio Al Vecchio Forno, di cui vi avevamo già parlato nel nostro articolo sui 30 migliori panifici a Milano. Qui ogni giorno vengono sfornati oltre 20 tipi di (buonissimo) pane…non lasciatevelo sfuggire!
- UN DRINK AL DADA BAR. È senza dubbio il bar più carino di tutta Baggio vecchia: in questo locale accogliente nella nostra vietta preferita, si servono ogni giorno ottimi drink da accompagnare a taglieri di salumi e formaggi all’ora dell’aperitivo e cocktail fantasiosi per tutta la sera.
- A PRANZO ALLA TRATTORIA FÀ BALLÀ L’OEUCC. A pranzo, unitevi a studenti e lavoratori della zona per un pranzo veloce, ma di sicura soddisfazione, alla Trattoria Fà Ballà L’Oeucc. Qui, ogni giorno, si servono i piatti tipici della tradizione milanese, dal risotto con l’ossobuco fino ai rustin negàa. A pranzo troverete menu essenziali e poco costosi.
- A CENA ALL’OSTERIA ALLA GRANDE. Sempre in tema di cucina regionale, il posto nel quartiere Baggio a Milano per fare una cena coi fiocchi e divertirsi è senza dubbio questo: in questo articolo vi avevamo raccontato una cena spettacolare alla celebre Osteria alla Grande.
E voi siete mai stati nel quartiere Baggio a Milano? Avete altri consigli da darci sulla zona? Ditecelo qui sotto oppure sul nostro profilo Instagram!
Vi piace andare alle scoperte dei quartieri? Qui trovate le nostre guide dedicate!
3 commenti
Complimenti Caterina!
Ho passato questa notte insonne a curiosare in questo fantastico contenitore di spunti e idee per colorare le giornate.
Ho vissuto anche io molti anni all’estero e sono rientrata a Milano da poco, con marito e figlie adolescenti.
Amo Milano, ma avevo bisogno di un aiuto per trasmettere questo amore alle mie figlie, “cittadine del mondo” che voglio traggano il meglio
da questa meravigliosa città, vorrei la riconoscessero come “casa”.
Ho dei progetti nel cassetto che forse potrebbero incuriosire anche lei. Ma ora ci tengo solo a dirle grazie, un grazie di cuore.
Questo risveglio di primavera sarà ancora più colorato, ricco di emozioni e profumi grazie a lei.
Cordialmente
Carmen
Grazie di cuore davvero Carmen!
Considerando che probabilmente non aveva molte battute a disposizione è un buon resoconto su Bàgg. Ho però evidenziato un errore sulla data di fondazione della vecchia chiesa di Sant’Apollinare ( abbiamo anche la nuova credo del 1943), ha scritto che risale al 1600, mentre è stata ricostruita nella seconda metà del 1800 sui resti di quella che c’era nell’XI° sec.
La storia di Baggio è interessante, parte dai Celti, passa per i Baggi, e culmina col campo volo L. da Vinci. Sono andato a memoria e potrei anche averle detto delle baggianate, ma spero di averle dato degli spunti sui quali approfondire.
Buona vita