Il bonèt, che goduria! Questo dolce al cucchiaio di origine piemontese, che per la precisione arriva dalle Langhe, è ottimo da servire a fine pasto – in dialetto piemontese bonèt significa berretto, e secondo la tradizione, il dolce ne ha preso il nome poiché si usava servirlo a fine pasto, come cappello a tutto ciò che si è mangiato – ma anche da portare a casa di amici o in ufficio per una pausa golosa, data la sua praticità. Oggi vi proponiamo la sua ricetta….che bon ca l’è!
La ricetta del bonèt piemontese
Ingredienti:
* Amaretti (100 gr)
* Cacao amaro in polvere (50 gr)
* Tuorli medii (10)
* Rum (100 ml)
* Latte intero fresco (700 ml)
* Zucchero (150 g per l’impasto)
* Zucchero (100 g per il caramello)
* Amaretti per decorare qb
Per prima cosa preriscaldate il forno a 180° in modalità statica. Nella planetaria montate a crema lo zucchero con i tuorli, nel frattempo riunite nel mixer gli amaretti lasciandone da parte qualcuno per la decorazione finale, e tritateli finemente in modo da ottenere una polvere sottile come la farina. Unite a questa il cacao eventualmente setacciato se dovesse avere dei grumi e tenete da parte. Preparate anche il caramello, mettendo a sciogliere l’altra parte di zucchero in un pentolino, senza mai mescolarlo. Una volta che i tuorli e lo zucchero sono ben montati, unitevi il rum, gli amaretti tritati con il cacao e il latte a temperatura ambiente; non preoccupatevi se la consistenza del composto è piuttosto liquida.
Versate il caramello ottenuto nello stampo da plumcake e fatelo aderire bene a tutta la superficie facendo attenzione a non scottarvi. Versatevi anche il composto per il bonèt aiutandovi con un mestolo e trasferite questo stampo in quello più grande per il bagnomaria; riempite quest’ultimo con acqua bollente quanto basta ad arrivare ai due terzi dello stampo con il bonèt.
Fate cuocere il bonèt a bagnomaria (senza mai far bollire l’acqua) in forno preriscaldato a 180° per circa 45-50 minuti: il bonèt sarà cotto quando vedrete che inizierà a staccarsi dalle pareti dello stampo; togliete il bonèt dal forno con delicatezza e toglietelo anche dallo stampo del bagnomaria; lasciate raffreddare completamente a temperatura ambiente. Una volta freddo, mettetelo in frigorifero per almeno 1 ora. Passato questo tempo, immergete rapidamente lo stampo del bonèt in acqua bollente per facilitare l’estrazione del dolce. Potete aiutarvi con la punta di un coltello per staccare più delicatamente il dolce dalle pareti dello stampo. Quindi sformate il vostro bonèt, capovolgendolo delicatamente su un piatto da portata e decorate con gli amaretti tenuti da parte. Bel e bon!
Questo post è stato offerto dalla nuova trasmissione di TV8 Cuochi d’Italia, la sfida culinaria capitanata dallo chef Alessandro Borghese e in onda sul canale dal 15 gennaio, dal lunedì al venerdì alle 19:40. A fianco di Borghese, nel ruolo di giudici, gli chef Cristiano Tomei e Gennaro Esposito. I concorrenti sono 20 cuochi professionisti – provenienti ciascuno da una diversa regione del Belpaese – che a colpi di piatti tipici e ingredienti tradizionali si contendono il titolo di Miglior Cuoco Regionale d’Italia. I sapori regionali sono una delle principali ricchezze del nostro Paese: un connubio di materie prime, lavorazioni e ricette che rendono unico, dal punto di vista gastronomico, ogni angolo d’Italia. Chi vincerà?
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