Il Cinema Anteo raddoppia e diventa un Palazzo del Cinema. E in qualche modo, come sempre, Milano si fa perdonare. Della chiusura dell’Apollo per fare posto all’Apple Center, per esempio. E, in generale. di non portare sul palmo di mano un’arte, quella cinematografica, ingiustamente snobbata. È di questi giorni la notizia che gli storici locali che si affacciano su Piazza XXV Aprile passeranno da 2.500 a 5mila metri quadrati e che le sale diventeranno dieci dalle attuali quattro, per un totale di 1.250 posti a sedere. Ma non solo: ci saranno anche un sushi bar, due arene estive nei cortili di via Milazzo e un caffè letterario.
La storia dell’Anteo ha oltre 100 anni. Proprio l’altro giorno leggevo a questo proposito un articolo su Rivista Studio che mi ha fatto sorridere. Le sale tra Porta Garibaldi e Porta Nuova sono un’istituzione per la città, e soprattutto per la sinistra milanese. In effetti, la selezione dei titoli di questo cinema è di livello e attira per lo più le sciure della cerchia dei bastioni.
Ma al di là del suo pubblico piuttosto variegato e del fatto che fa spesso da sfondo ai dibattiti politici, l’Anteo è uno dei pochi cinema che in città hanno resistito all’urto dei multisala, conservando una programmazione di qualità. La notizia di un suo raddoppio, quindi, non può che farci felici. L’apertura dei nuovi spazi, suddivisi su tre piani, è previsto entro un anno e mezzo: nel frattempo, la programmazione andrà avanti. E onestamente non vedo l’ora di vedere come sarà.
La serata sushi+cinema non è quella perfetta dopotutto?