10 cose da fare in casa per gli appassionati di arte, moda e cultura

Di Carlotta Coppo

Siete appassionati di arte, moda e cultura, e state soffrendo la chiusura di musei e spazi culturali in questi giorni? Niente paura: abbiamo raccolto 10 iniziative, tra film, podcast, fumetti e opere varie, che possono tenervi compagnia e far passare un po’ di tempo all’insegna dell’arte!

10 COSE DA FARE IN CASA: ARTE, MODA, CULTURA


*LOVE STORIES – A SENTIMENTAL SURVEY BY FRANCESCO VEZZOLI

Il 4 maggio, sull’account Instagram di Fondazione Prada, verrà presentato il progetto digitale dell’artista Francesco Vezzoli, volto a esplorare attraverso il linguaggio dei social – e più nello specifico della logica binaria dettata dall’uso della funzione sondaggio delle stories – lo stato emotivo, amoroso e psicologico della community che deciderà di prenderne parte. 50 domande su diversi argomenti (amore, sesso, corpo, identità, alterità, appartenenza, futuro) associate a immagini e ispirate ad arie tratte da celebri opere liriche italiane, poste di settimana in settimana. Al termine di ogni settimana i risultati dei sondaggi verranno commentati da personalità del mondo della cultura, dell’arte, della comunicazione, nel tentativo di tracciare il parziale ritratto di una comunità di persone legate dalla medesima situazione di emergenza e insicurezza. Instagram diviene così, insomma, campo virtuale di indagine sociale.

Arte Love Stories
“Love Stories” | © Francesco Vezzoli

*THE COLOURING BOOK
200 artisti
hanno risposto all’invito della piattaforma Milano Art Guide, creando disegni in bianco e nero che gli utenti possano scaricare sui propri dispositivi o stampare e colorare. Si è venuto così a creare un vasto e vario album virtuale per rendere più piacevoli e leggere le giornate di isolamento.

*TEMPORARY CLOSED
Cosa sono i musei?
Molto più che scrigni dove vengono custodite opere d’arte e memorie: posso essere luoghi di incontro, di crescita, di rivelazione e di ridefinizione civile. A testimoniarlo, le scene di diversi film ambientate proprio all’interno di spazi espositivi, raccolte e selezionate dal Museo del Novecento grazie alla collaborazione della Cineteca di Milano e pubblicate sul canale Instagram durante queste giornate.

*CAM – THE COVID ART MUSEUM
Si tratta del primo museo virtuale su Instagram nato durante l’emergenza legata al Covid-19. L’idea nasce da tre giovani pubblicitari spagnoli con l’intento di raccogliere in un unico “luogo” opere d’arte (illustrazioni, dipinti, fotografie, installazioni, video, gif e quant’altro) prodotte durante la quarantena e rappresentative di questo difficoltoso momento storico. Essendo l’arte un mezzo attraverso il quale veicolare pensieri, emozioni, speranze e paure, CAM si rivela un ottimo strumento per capire quali siano le sensazioni provate in questo periodo e i timori e le speranze che per il futuro.

*IL PODCAST DI ARTRIBUNE
Nasce il podcast di Artribune; due rubriche inedite per parlare di arte e cultura. Monologhi al telefono – a cura di Donatella Giordano – che nasce con una telefonata ad artisti contemporanei a cui poi viene lasciata la libertà, a differenza di un’intervista, di sviluppare liberamente le proprie riflessioni e La moda ai tempi del coronavirus, conversazioni tra Aldo Premoli ed esponenti del mondo della moda circa il ruolo di quest’ultima durante questo periodo storico e le difficoltà che si trova ad affrontare. Il podcast è disponibile su Spotify, Apple, Google e Speaker.

*SARABANDE SESSIONS
La Sarabande Foundation, fondazione benefica istituita dal designer Alexander McQueen nel 2007, negli anni è diventata una vera e propria istituzione nel mondo della moda, mettendo a disposizione borse di studio per corsi universitari di vari campi artistici nonché spazi di lavoro gratuiti per gli emergenti. Sarabande Sessions, il suo progetto più recente, comprende una serie di talks gratuiti (in inglese e senza sottotitoli) che vede protagonisti personaggi appartenenti al mondo della moda, del design, dell’arte. Aspetto particolarmente interessante delle sessioni è l’introduzione di figure “misteriose” di questi ambiti creativi – di cui si sa poco o niente se non si fa parte di quel mondo – che vengono invitate a raccontare in prima persona il loro ruolo in maniera critica, pratica e istruttiva.

*CIRQUE DU SOLEIL
Il noto circo canadese dedicato a mimo, acrobazie, giocoleria – famoso per non impiegare animali nei suoi spettacoli e utilizzare colonne sonore confezionate appositamente e suonate dal vivo – mette a disposizione su Youtube video da 60 minuti dei suoi spettacoli più famosi. Un modo per evadere dalla realtà, calandosi per un’ora in mondi fantastici.

*LA SCOMPARSA DI MIA MADRE
Beniamino Barrese
, classe ’86, ha debuttato come regista con un meraviglioso film su sua madre, Benedetta Barzini. Prima modella italiana di fama internazionale, icona degli anni Sessanta, musa di artisti come Andy Warhol, Richard Avedon e Irving Penn ma anche femminista militante, scrittrice, intellettuale e docente universitaria. Una figura complessa che a 75 anni desidera scomparire da un mondo di cui non si sente parte e allontanarsi da un sistema del quale ha fatto parte ma che reputa maligno, oggettivante nei confronti della donna, stupidamente concentrato su qualcosa di effimero e superficiale come la bellezza. Benedetta non vuole apparire, non vuole curarsi e “vestirsi bene”, non vuole più essere immortalata da nessun obiettivo…ma lo fa per amore del figlio minore, Beniamino, che lavora proprio nel settore delle arti visive. Il film rappresenta dunque un confronto-scontro, una collaborazione conflittuale, un modo per conoscere più a fondo la propria madre andando un po’ contro la sua volontà ma sicuramente con un profondo amore. È possibile vedere il film in streaming, a pagamento, sui canali Vimeo di Cinema Beltrade, Cinema Odeon e Nuovo Eden ma solo per 15 giorni a partire dal 22 aprile.

Cultura La scomparsa di mia madre
La Scomparsa di mia madre

*FUMETTI VERTICALI – DALL’EDICOLA ALLA RETE
Una nicchia poco conosciuta quella del fumetto e del graphic novel ma estremamente interessante e articolata. A far luce su di essa e sulla sua evoluzione è il regista Daniel Oren, con un documentario auto-prodotto che piace anche a chi non conosce bene questo settore. Il montaggio dinamico, le accattivanti grafiche di Filippo Cattaneo, la musica e la continua alternanza di ben 42 volti (alcuni anche molto noti) e voci fra fumettisti, editori e giornalisti, rendono la visione veramente piacevole, istruttiva e ispiratrice. A scandire i 60 minuti di video sono 6 capitoli dedicati ad altrettanti temi: mondo del fumetto pre-internet; disegno digitale; diffusione dei web comics; uso dei social networks; metodi di finanziamento alternativi e futuro del fumetto. Lo trovate su Youtube.

Cultura Fumetti Verticali
Fumetti Verticali

*ILLUSTRATORI E FUMETTISTI
Serie di illustrazioni, vignette e cartoni animati dedicati alla pandemia e alla conseguente quarantena non mancano sui social. Di seguito alcuni degli esempi più interessanti:
Davide Toffolo
Leo Ortolani
Riccardo Guasco (le sue illustrazioni verranno raccolte nel diario illustrato “Stay at Home” pre-ordinabile sul suo sito e disponibile da luglio)
Francesco Poroli
Nicola Madonia
Zerocalcare

Questi consigli non vi bastano? Date un’occhiata alla nostra lista di cose da fare a casa!

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2 commenti

Elisa 30/04/2020 - 9:18 am

Che bell’articolo! Grazie Caterina e a tutta la squadra che continuate a creare contenuti di qualità e variegati. Siete ossigeno. Bravoni!

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Caterina Zanzi 30/04/2020 - 3:22 pm

Ciao Elisa! Grazie a te per leggerci <3

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