Siete sempre alla ricerca di una meta per evadere dalla città nel weekend ma non avete voglia di fare ore e ore di auto? La Valle d’Aosta è l’ideale per gli amanti della natura e della cultura, si trova a non troppa distanza da Milano (un’oretta e mezzo) e, cosa non meno importante, ha una cucina tradizionale buonissima! Noi siamo andati in giornata al Forte di Bard ed ecco cosa abbiamo scoperto!
COSA VISITARE AL FORTE DI BARD
*IL BORGO MEDIEVALE. La prima attrazione che si incontra arrivati in zona è l’antico borgo medievale di Bard, un piccolo villaggio di 160 abitanti, dove il tempo sembra essersi fermato. Fondato sull’antica strada romana, il borgo è un autentico esempio di urbanistica medievale incorniciato da un lato dai vigneti terrazzati e dall’altro dalla rocca dove sorge il Forte, l’antico castello. Fate una passeggiata lungo la via principale e ammirate la bellezza delle case e dei cortili.
* IL FORTE DI BARD. Costruito sulle fondamenta di un antico castello dell’anno 1.000, il Forte di Bard così come lo possiamo visitare oggi, risale alla metà del 1800. Dal borgo alle sue pendici lo si può raggiungere con degli ascensori oppure a piedi percorrendo un bellissimo sentiero panoramico fino alla cima della rocca. Il complesso è un ricchissimo polo culturale formato da diversi edifici all’interno dei quali è possibile visitare il Museo delle Alpi, le Alpi dei ragazzi (uno spazio didattico per avvicinare i bambini alle bellezze della montagna), le Prigioni del Forte e il Museo delle Frontiere e delle Fortificazioni. Una visita completa vi impegnerà alcune ore, ma ne uscirete arricchiti e affascinati, senza contare l’impagabile vista su tutta la valle.
DOVE MANGIARE AL FORTE DI BARD
*CASA CIUCA. Se volete rimanere in zona e non spostare la macchina, per pranzo vi consigliamo di andare da Casa Ciuca, sulla via principale del borgo di Bard. Si tratta di una piccola enoteca con una decina di tavoli, molto rustica e spartana, ma con un’ottima cucina fatta di piatti tipici e di prodotti di qualità. Noi abbiamo scelto un ottimo tagliere di lardo d’Arnad con castagne, noci e miele per iniziare e continuato con un bel piatto di polenta concia e uno di minestra di legumi valdostana, entrambi molto buone. Le porzioni abbondanti ci hanno costretti a fermarci anche se il cinghiale, il capriolo e il brasato di vitellone indicati sul menu ci avevano incuriositi.
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