Esiste un tema più vasto, complesso e personale della maternità? Probabilmente no, e infatti i racconti sul tema si sprecano. Che sia un desiderio condiviso o ‘solitario’, che non lo sia affatto, o che sia paura, difficoltà o gioia infinita, diventare madri è qualcosa di al contempo facile e complicato. Ecco 5 libri perfetti per riflettere sul tema della maternità.
5 LIBRI CHE PARLANO DI MATERNITÀ
CONTRO I FIGLI – Lina Meruane

Avete mai pensato che il non voler diventare madre possa essere considerato un po’ come non aver mai sognato di diventare un atleta olimpionico? Lina Meruane decisamente sì, e in questo breve saggio affronta una delle questioni più importanti, ma meno trattate dei nostri tempi: la pressione sociale sulle donne che rifiutano la maternità. L’autrice sostiene che avere un talento o una inclinazione non ci costringa a svilupparla e, di conseguenza, si scaglia contro i figli ‘a tutti i costi’. Il punto di vista è originale e c’è solo un modo per scoprire se siamo d’accordo con lei: leggere fino all’ultima pagina.
MAAM. LA MATERNITÀ È UN MASTER – Andrea Vitullo, Riccarda Zezza

Se siete già genitori e, allo stesso tempo, avete frequentato un master, probabilmente sapete quanto entrambe le esperienze possano essere altamente formative. Vitello e Zezza vogliono sconvolgere il paradigma che lega la maternità al lavoro, proponendo un percorso che faccia delle competenze genitoriali la base per sviluppare capacità di leadership. Secondo i due autori, bisognerebbe ripensare profondamente l’organizzazione del lavoro. Saper prendere decisioni, governare l’inatteso, restringere l’ego, valorizzare ciò che non sempre è visibile, sapersi alleare e delegare, essere una guida ma con empatia, sono solo alcune delle capacità che una madre deve allenarsi a sviluppare. Proprio come un leder.
PENTIRSI DI ESSERE MADRI – Orna Donath

“Ti pentirai di non aver avuto figli!” è l’anatema che ogni donna che ha scelto di non diventare madre si è sentita lanciare addosso, almeno una volta nella vita. Eppure è possibile anche il contrario: pentirsi di esserlo diventate. È chiaro come Orna Donath abbia di fronte un compito arduo: infrangere un tabù e raccontare un sentimento più diffuso di quello che si possa pensare. Si tratta di una vera e propria indagine sociale, con interviste e ricerche che esplorano un argomento difficile da accettare, ma che portano a riflessioni inaspettate. Il libro si apre con una frase che sarà una guida durante la sua lettura: “Invece di chiederci ‘Possibile che sia vero?’, magari domandiamoci “E se fosse vero, che si fa?’”. Interessante punto di partenza per tantissime situazioni, non credete?
L’INVENZIONE DELLA MADRE – Marco Peano

Questo libro, pubblicato pochi anni fa, è stato salutato come uno degli esordi letterari più interessanti e promettenti del panorama italiano. E in effetti è scritto proprio bene. Vogliamo dirvelo subito: non è un libro allegro, ma in compenso, è davvero molto profondo. Il protagonista indiscusso del romanzo è l’amore tra madre e figlio: lei è malata, ha poco tempo, e lui decide che non dovranno sprecare nemmeno un istante. Una storia ‘comune’ e forse proprio per questo, struggente e bellissima. Se pensate che non ci sia nessun rapporto più puro e forte di quello tra madre e figli, questo libro fa decisamente al caso vostro.
MATERNITÀ – Sheila Heti

E se la vostra vita, da un certo punto in poi, fosse decisa solo da come cadono delle monete su un piano? È così che si svolge quella della protagonista di Maternità. Non conosciamo il suo nome, ma di lei sappiamo molte cose: ha 37 anni, ha scritto sei libri, vive a Toronto, c’è un uomo di cui è molto innamorata e che le ha detto che la decisione spetta solo a lei: se proprio vuole un figlio possono anche farlo, a patto che lei ne sia sicura. E lei comincia a chiederselo, davvero, con impegno e curiosità, stretta tra il poco tempo a disposizione e le pressioni sociali. Vuole davvero un figlio? Anche un gigantesco quesito come questo sarà posto alle monete: risponderanno sì o no? Si fiderà di loro a tal punto? Non vi resta che leggere questo ironico racconto di Sheila Heti.
La copertina di “Voglio un’altra mamma!” | © La Libraia Misteriosa La copertina di “Un Gin Tonic per la Mamma” | © La Libraia Misteriosa
Se invece, in occasione di questa bella festa, aveste solo voglia di sorridere, vi consigliamo due titoli perfetti per voi: “Un gin tonic per la mamma” di Gill Sims (Fabbri editori) è il diario sboccato e irriverente di una madre sfinita dalle incombenze della vita quotidiana. Leggero e divertente, da leggere mentre siete in una sala d’attesa. “Voglio un’altra mamma” di Nadin Robert e Geneviève Godbout (Lupo Guido Editore), invece, è una storia quotidiana sulla voglia di indipendenza dei figli e sul sentimento infinito che li lega alla mamma. I disegni sono splendidi, da leggere anche ai più piccoli.
Se avete bisogno di altri consigli per le vostre letture, qui trovate tutti gli articoli della nostra rubrica #ConoscoUnLibro!
1 commento
Pentirsi di essere madri è un ottimo testo, mi è piaciuto moltissimo perché pur se circoscritto ad una realtà ben precisa riesce a sviscerare tematiche universali. L’idea che in una donna possano convivere l’amore assoluto per i figli ed il desiderio che non esistano è terribile ed illuminante. Spulcerò anche gli altri suggerimenti.